Mangiare di stagione a Gennaio: elenco completo di frutta e verdura
La frutta e la verdura di stagione di gennaio vanta proprietà utili all’organismo per affrontare con più energia il freddo e combattere i malanni di stagione. Vediamo quali tipi di frutta e verdura mangiare a gennaio.
- Frutta di Gennaio
- Verdura di Gennaio
- Le conserve di Gennaio
- Cavolfiore sott’olio
- Rape bianche sott’aceto
- Cime di rapa sott’olio
- Marmellata di mandarini
- Chips di pere essiccate
- Ricetta di Gennaio
- Guarda il nostro video: gli alimenti di Gennaio
Frutta di gennaio | Verdura di gennaio |
Arance | Bietole |
Cedri | Broccoli |
Clementine | Carciofi |
Kiwi | Cardo |
Limoni | Carote |
Mandarini | Cavolfiore |
Mele | Cavoli |
Pere | Cicoria |
Pinoli | Cipolle |
Pompelmi | Finocchio |
Patate | |
Porri | |
Radicchio rosso | |
Rape | |
Sedano | |
Spinaci | |
Zucca |
Mangiare di stagione a gennaio: la frutta
Gennaio, come dicembre, è soprattutto periodo di agrumi: arance, cedri, mandarini e clementine non possono proprio mancare nel carrello della spesa.
Tutti gli agrumi sono alimenti ricchi di vitamina C, fibre e zuccheri; sono, quindi, alimenti ottimi per affrontare il freddo di gennaio. Per beneficiare a pieno delle loro qualità nutrizionali, è preferibile consumarli a spicchi, anziché spremuti. Se si desidera preparare conserve, dolci o liquori che contengano le bucce degli agrumi è importante scegliere frutti non trattati.
Sulla tavola di gennaio non possono mancare neanche i kiwi. Il kiwi è un vero concentrato di vitamina C, ne contiene un quantitativo superiore rispetto agli agrumi. È, inoltre, rinfrescante, dissetante e diuretico, ma, soprattutto, può vantare ottime qualità lassative grazie soprattutto alla ricchezza di fibre. È un frutto prezioso per chiunque, ma rappresenta un alimento ottimo soprattutto per le donne in dolce attesa, in quanto contribuisce a prevenire e/o risolvere alcuni dei piccoli disturbi tipici della gravidanza quali, appunto, la stitichezza e, di conseguenza, le emorroidi; viene, inoltre, considerato un alimento utile per contrastare i disturbi della circolazione sanguigna.
Gennaio, è ancora un ottimo mese per consumare mele di ogni qualità. Infine, in questo mese possiamo trovare alcuni tipi di frutta secca, come ad esempio i pinoli, che vengono raccolti proprio nei mesi dell’autunno e dell’inverno.
Mangiare di stagione a gennaio: la verdura
Mangiare di stagione a gennaio vuol dire portare in tavola cavoli, cavolfiori, broccoli, verze, rape, finocchi, radicchio rosso, cicoria catalogna e spinaci. Inoltre, a gennaio possiamo ancora trovare le zucche, ortaggi che ci hanno accompagnato per tutto il periodo autunnale.
Il finocchio è un grande alleato per chi voglia seguire una dieta dopo gli eccessi delle feste: è poco calorico, altamente digeribile e depurativo. Da consumare crudo o cotto, a fine pasto oppure come contorno.
Broccoli, cavolfiori, verze, cavoli e rape sono ortaggi molto versatili, che possono entrare in tante ricette, dall’antipasto, al primo, al secondo piatto, al contorno. Sono ricchissimi di vitamine, minerali e sostanze antiossidanti; si consumano prevalentemente cotti, ma… avete mai provato la verza rossa cruda, in insalata?
Il radicchio rosso è uno dei più preziosi prodotti di stagione a gennaio. Le qualità sono tante, ma è noto soprattutto il radicchio trevigiano. Molto versatile, può essere consumato crudo, alla griglia, come condimento per il risotto e in molti altri modi.
Quando si pensa agli spinaci, viene subito in mente l’immagine di Braccio di ferro. In realtà, sono meno ricchi di ferro di quanto comunemente si pensi; per beneficiare di tutte le qualità andrebbero preferibilmente consumati freschissimi, crudi e conditi con succo di limone, o comunque abbinati a un alimento ricco di vitamina C.
La catalogna è una varietà di cicoria che si differenzia dalle altre per la presenza delle puntarelle, germogli molto teneri che possono essere consumati anche crudi. Un consiglio: al momento dell’acquisto controllare che le coste risultino croccanti e che non abbiano assunto una colorazione giallastra.
Se vuoi scoprire altre curiosità sulla frutta e la verdura di stagione a Gennaio, non perderti l’episodio del nostro podcast con i consigli della nutrizionista: ascolta qui: Frutta e verdura di stagione a Gennaio.
Le conserve di Gennaio
Gennaio è il mese giusto per preparare…
Che si tratti di frutti o di verdure, i prodotti vegetali reperibili in inverno vantano sapori caratteristici e sempre rilevanti proprietà benefiche. Vedremo, successivamente, come conservare alcuni di questi alimenti, ottenendo delle preparazioni efficaci.
1 Cavolfiore sott’olio
Il cavolfiore è un classico ortaggio invernale, dotato di un sapore forte e inconfondibile. Si tratta di un buon alimento per diversi aspetti del benessere, come la salute delle ossa, il controllo glicemico e la normalizzazione della pressione arteriosa. Volendo consumarlo anche fuori stagione, il cavolfiore è ottimo da conservare sott’olio. Ecco una ricetta.
Ingredienti:
- 2 kg di cavolfiori (interi);
- 800 ml di aceto di vino bianco;
- 800 ml di vino bianco;
- Una presa di sale;
- Olio d’oliva q.b.;
- Peperoncino tritato q.b.;
- Pepe in grani q.b.;
- Foglie di alloro q.b.
Procedimento:
Per iniziare, mondare i cavolfiori e lavarli in acqua corrente. In una casseruola, bollire il vino e l’aceto, aggiungendovi anche le foglie di alloro. Raggiunto il punto di ebollizione, mettere a cuocere i cavolfiori, proseguendo la cottura per 5 – 8 minuti. Terminata la cottura, scolare i cavolfiori e metterli ad asciugare su di un canovaccio pulito, quindi trasferirli in una ciotola capiente. A questo punto, condire i cavolfiori con un filo d’olio, sale, pepe e peperoncino tritato, quindi mescolare. Distribuire i cavolfiori in vasetti di vetro sterilizzati e dotati di chiusura ermetica, e coprire il tutto con olio d’oliva, fino a un centimetro dall’orlo. Pressare i cavolfiori con una forchetta, eliminando le bolle d’aria. Chiudere i barattoli e conservare in un luogo asciutto e fresco.
2 Rape bianche sott’aceto
Decisamente ipocaloriche, oltre che utili per il controllo glicemico e della pressione arteriosa, le rape bianche sono anche gradevoli per il gusto, presentando un aroma dolciastro e stuzzicante. Se poste in conserva, le rape bianche possono essere consumate anche fuori stagione. Vediamo come prepararle sott’aceto.
Ingredienti:
- 1 kg di rape bianche;
- 800 ml di aceto di vino bianco;
- 600 ml di acqua;
- Una presa di sale grosso.
Procedimento:
Per iniziare, rimuovere gli scarti e pelare le rape, quindi lavarle in acqua corrente. Asciugare le rape con un canovaccio pulito, procedere al taglio (a rondelle o a tocchetti) e conservare da parte. Nel frattempo, bollire acqua, aceto e sale; una volta raggiunto il punto di ebollizione, cuocere le rape per 3 minuti. Scolare le rape e distribuirle in barattoli di vetro sterilizzati e dotati di chiusura ermetica. Coprire le rape con il liquido di cottura utilizzato in precedenza (è importante che sia ancora bollente), riempendo i barattoli fino a un centimetro dal bordo. Chiudere bene i recipienti e capovolgerli. Lasciar raffreddare e conservare in un luogo fresco e asciutto.
3 Cime di rapa sott’olio
Le cime di rapa rappresentano un protagonista ricorrente tra le ricette dell’inverno. Si tratta di un ortaggio ricco di fibre, molto utile per il benessere intestinale. Presentando un sapore deciso, alquanto amarognolo e piccante, le cime di rapa sono ottime per diverse preparazioni, come primi piatti, contorni e conserve. A tal proposito, ecco come prepararle sott’olio.
Ingredienti:
- 1 kg di cime di rapa;
- 500 ml di aceto di vino bianco;
- Mezzo litro di acqua;
- Una presa di sale;
- Uno spicchio di aglio tritato;
- Olio d’oliva q.b.;
- Peperoncino q.b.
Procedimento:
Pulire le cime di rapa dagli scarti, conservando i fiori e le foglie più morbide, quindi lavare le verdure in modo accurato. In una pentola capiente, bollire acqua e aceto; raggiunto il punto di ebollizione, cuocere le cime di rapa per 15 – 20 minuti. A fine cottura, scolare le verdure e metterle ad asciugare su di un telo pulito, eliminando l’acqua residua. Trasferire le verdure in una ciotola e condirle con aglio, sale e peperoncino, quindi mescolare. Distribuire le cime di rapa in barattoli di vetro sterilizzati e chiudibili ermeticamente, dunque aggiungervi l’olio fino a un centimetro dall’orlo. Premere con una forchetta per eliminare le bolle d’aria. Chiudere i barattoli e conservare in dispensa.
4 Marmellata di mandarini
I mandarini sono frutti tipici della stagione fredda. Dotati di un profumo vivace e di un inconfondibile aroma agrodolce, questi frutti sono alleati del benessere intestinale, cardiovascolare e metabolico. Prestandosi alla preparazione di un’ottima marmellata, i mandarini sono apprezzabili anche fuori stagione. Vediamo, di seguito, come prepararla.
Ingredienti:
- 1 kg di mandarini;
- 200 g di zucchero.
Procedimento:
Senza eliminarne le bucce, lavare i mandarini in acqua corrente e metterli a sbollentare per circa 5 minuti. Asciugare i frutti con della carta da cucina e cominciare a tagliarli, prima a metà e poi a spicchi più piccoli. Rimuovere i semi, se presenti. A questo punto, frullare gli spicchi per alcuni secondi, ottenendo un primo composto omogeneo. Trasferire il tutto in una casseruola e cuocere a fuoco basso, per circa 45 minuti. Distribuire il composto bollente in barattoli di vetro sterilizzati e dotati di chiusura ermetica. Capovolgere i barattoli ben chiusi e lasciarli raffreddare.
5 Chips di pere essiccate
Apprezzate per il sapore delicato e dolciastro, le pere sono frutti deliziosi. Si tratta di una buona fonte di fibre, sostanze antiossidanti e micronutrienti, oltre che di un alimento ipocalorico e utile nel contrastare la stipsi. Ottime se consumate tal quali, le pere si prestano alla preparazione di sfiziose chips al forno, per uno snack sano e alternativo. Ecco come prepararle.
Ingredienti:
- Un kg di pere (meglio se biologiche);
- Succo di un limone.
Procedimento:
In primis, lavare in acqua corrente e tagliare le pere in due parti uguali, dunque rimuovere i torsoli e tagliare i frutti a fettine molto sottili. Porre le fettine a bagno in acqua e limone per 5 – 10 minuti, quindi scolare e asciugare il tutto con della carta assorbente. Disporre le fettine su di una teglia rivestita con carta da forno; cuocere in forno preriscaldato a 100 °C, per un’ora e/o fino a raggiungere la consistenza desiderata
Insalata di arance
Le arance non sono buone solo da mangiare a fine pasto o come spuntino; possono, infatti essere utilizzate per la preparazione di tanti piatti dall’antipasto al dolce. Sono, inoltre, ottime per ottenere un contorno semplice quanto sano; per fare un’insalata di arance vi occorre soltanto qualche arancia, sale, pepe e un filo di olio extravergine d’oliva. Pelare le arance a vivo, senza essere troppo meticolosi nel privarle dall’albedo (la parte bianca), particolarmente ricca di pectina, e tagliarle a rondelle. Condire con sale, pepe e un filo d’olio extravergine d’oliva.