Mangiare di stagione a Febbraio: elenco completo di frutta e verdura

Febbraio è uno degli ultimi mesi utili per mangiare agrumi e altri vegetali tipicamente invernali. Vediamo quali tipi di frutta e verdura non possono mancare nel carrello della spesa di febbraio.

Frutta di febbraio Verdura di febbraio
Arance Barbabietola
Bergamotto Bietole
Cedri Broccoli
Clementine Carciofi
Kiwi Cardo
Limone Carote
Mandarini Cavolfiore
Mandaranci Cavoli
Mele Cavolini di Bruxelles
Pere Cicoria
Pompelmo Cipolle
Finocchio
Indivia
Porri
Radicchio
Rape
Scarola
Sedano
Spinaci
Topinambur
Scopri anche gli alimenti di Gennaio e quelli di Marzo

Mangiare di stagione a febbraio: la frutta

Febbraio è ancora un buon mese per mangiare agrumi: arance, clementine, limoni, mandarini e pompelmi. È, inoltre, un periodo indicato per preparare conserve a base di agrumi, da tenere in dispensa tutto l’anno, o scorzette di arancia candite da poter utilizzare come ingrediente per i propri dolci casalinghi.

Copertina dell'articolo sugli alimenti di stagione a febbraio

Il pompelmo è ricchissimo di antiossidanti e viene consigliato anche nelle diete per dimagrire: accelera il metabolismo lipidico ed è dunque considerato un alimento brucia grassi.

Per fare il pieno di vitamina C, oltre agli agrumi, sulla tavola di febbraio non possono mancare i kiwi, utili anche per regolarizzare la funzionalità dell’intestino. È, inoltre, un buon periodo per consumare mele e pere di tante qualità.

E ancora… a febbraio non fatevi mancare semi oleosi (noci, mandorle, anacardi, nocciole…) e frutta secca (fichi, prugne, albicocche… essiccati), alimenti ricchissimi di minerali e molto energizzanti. L’importante è non esagerare con le quantità.

Mangiare di stagione a febbraio: la verdura

Febbraio è periodo di bietole, spinaci, topinambur, cavoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, barbabietola rossa, verze, finocchi, carote, cipolle, cardo, rape, sedano, broccoli.

I finocchi sono disponibili quasi tutto l’anno e sono uno degli ortaggi più tipicamente mediterranei. Non fateli mancare neanche sulla tavola di febbraio, crudi a fine pasto, o cotti in tanti ricette. I finocchi sono molto digeribili e sono indicati anche nei bambini piccoli, nelle prime fasi dello svezzamento.

Nel carrello della spesa di febbraio sarebbe bene mettere tanti tipi di cavoli. Per variare, provate le qualità meno comuni e meno diffuse, per esempio il cavolo nero, ottimo da fare in zuppa con i fagioli; i cavoletti di Bruxelles, piccoli e ricchissimi di fibre, ideali da usare per contorni leggeri; la verza rossa, da mangiare anche cruda per beneficiare a pieno di tutte le sue proprietà.

Il topinambur, detto anche rapa tedesca, non è particolarmente usato sulle tavole italiane. Provatelo cotto al vapore o crudo, in insalata. Le sue caratteristiche principali sono la ricchezza di fibre e il contenuto molto limitato di calorie; è, inoltre, un alimento utile per preservare e ripristinare la regolarità dell’intestino.

Se vuoi scoprire altre curiosità sulla frutta e la verdura di stagione a Febbraio, non perderti la puntata del nostro podcast con i preziosi consigli della nutrizionista: ascolta qui: Frutta e verdura di stagione a Febbraio.
Scarica: Mangiare di stagione a Febbraio

Le conserve di Febbraio

Febbraio è il mese giusto per preparare…

Sulla scia di gennaio, anche il mese di febbraio offre interessanti risorse vegetali. Di seguito, proponiamo alcune conserve facilmente realizzabili, e senza dubbio efficaci per l’arricchimento dei piatti e per conservare gli alimenti di febbraio anche nei mesi a seguire.

1 Bietole sott’olio

Ricche di fibre, micronutrienti e componenti antiossidanti, le bietole si prestano a diversi aspetti della salute, come il benessere dell’intestino e delle ossa. Vediamo come conservarle sott’olio e apprezzarle anche fuori stagione.

Ingredienti:

  • 1 kg di bietole;
  • Mezzo litro di aceto di vino bianco;
  • Mezzo litro di acqua;
  • Una presa di sale;
  • Uno spicchio di aglio tritato;
  • Olio d’oliva q.b.;
  • Pepe nero in grani q.b.;
  • Origano q.b.;
  • Menta essiccata q.b.;
  • Foglie di alloro q.b.

Procedimento:
Lavare le bietole in acqua e rimuoverne gli scarti; dunque, frammentare le verdure in pezzi grossolani. In una pentola capiente, versare acqua, aceto, foglie di alloro, sale e pepe, quindi aggiungervi le bietole e bollire il tutto per 10 minuti, circa. A questo punto, scolare le bietole e metterle ad asciugare su di un telo pulito. Stratificare le verdure all’interno di barattoli di vetro sterilizzati e dotati di chiusura ermetica, aggiungendo, per ogni strato, aglio, menta, origano e olio d’oliva. Proseguire in questo modo fino a un centimetro dal bordo e pressare le bietole con una forchetta, in modo da eliminare le bolle d’aria. Coprire il tutto con olio. Chiudere i vasetti e conservare in un luogo fresco e privo di umidità.

2 Marmellata di bergamotto

Dotato di un aroma intenso e lievemente amaro, il bergamotto è un agrume dalle caratteristiche interessanti, sia per le proprietà benefiche, sia per le sue potenzialità culinarie. Vediamo, a tal proposito, come preparare una marmellata di bergamotto.

Ingredienti:

  • 1 kg di bergamotti;
  • 500 ml di acqua;
  • 200 g di zucchero.

Procedimento:
Lavare i bergamotti e rimuoverne la buccia, quindi tagliare i frutti a spicchi, eliminando i semi. Frullare gli spicchi in modo grossolano, per poi trasferire il tutto in una pentola, insieme a zucchero e acqua. Mescolare e porre in cottura a fuoco basso, per un’ora, rimescolando di tanto in tanto. Versare la marmellata ancora molto calda in vasetti di vetro sterilizzati e dotati di chiusura ermetica, fino a un centimetro dall’orlo. Chiudere bene i vasetti, dunque capovolgerli e lasciar raffreddare il tutto a temperatura ambiente. Conservare in un luogo fresco e asciutto.

3 Cardi grigliati sott’olio

Forse poco frequenti tra le possibili scelte vegetali, i cardi sono buone fonti di componenti bioattivi e presentano potenzialità epatoprotettive e antiossidanti. Al di là degli aspetti nutrizionali, i cardi si prestano benissimo alle preparazioni sott’olio, da consumare anche fuori stagione. Ecco come procedere.

Ingredienti:

  • 1 kg di cardi;
  • Uno spicchio di aglio tritato;
  • Olio d’oliva q.b.;
  • Una presa di sale fino;
  • Menta essiccata q.b.;
  • Origano q.b.;
  • Pepe nero q.b.

Procedimento:
Prima di tutto, pulire i cardi rimuovendone gli scarti, quindi tagliarli in frammenti grossolani e lavarli accuratamente. Procedere alla grigliatura e lasciar raffreddare. A questo punto, condire i cardi con un filo d’olio, sale, pepe nero, origano e menta essiccata. Mescolare e distribuire il tutto in barattoli di vetro sterilizzati e dotati di chiusura ermetica. Coprire con olio, fino a un centimetro dal bordo, e premere la superficie con un cucchiaio, eliminando le bolle d’aria. Chiudere i barattoli e conservare in un luogo fresco e asciutto, preferibilmente al buio.

4 Topinambur sott’olio

Ricchi di fibre e riequilibranti sulla flora batterica, i topinambur sono, per consistenza, affini alle patate, pur somigliando ai carciofi nell’aroma. Questi tuberi sposano bene diversi ingredienti, rivelandosi un buon componente per svariate preparazioni. Segue una ricetta pratica per apprezzarli in conserva anche nei mesi successivi.

Ingredienti:

  • 1 kg di topinambur;
  • 600 ml di aceto di vino bianco;
  • 600 ml di acqua;
  • Una presa di sale;
  • Uno spicchio d’aglio tritato;
  • Olio d’oliva q.b.;
  • Peperoncino tritato q.b.;
  • Origano q.b.

Procedimento:
Lavare i topinambur in acqua abbondante e procedere alla mondatura, quindi tagliare a fettine sottili o a tocchetti. In una pentola capiente, riscaldare l’acqua e l’aceto di vino. Raggiunto il punto di ebollizione, aggiungere i topinambur e lasciar cuocere per 10 minuti. Terminato il tempo di cottura, scolare i topinambur e metterli ad asciugare su di un canovaccio pulito. A questo punto, trasferire i topinambur in una ciotola e condirli con sale, peperoncino, origano e aglio tritato, quindi aggiungere un filo d’olio e mescolare. Distribuire i topinambur conditi all’interno di barattoli di vetro (sterilizzati e dotati di chiusura ermetica), dunque coprire il tutto con olio fino a un centimetro dal bordo. Premere con una forchetta per rimuovere le bolle di aria. Chiudere i vasetti e conservare in dispensa, meglio se al buio e al fresco.

5 Finocchi sott’aceto

Poveri di calorie e funzionali sul gonfiore intestinale, i finocchi sono un ortaggio ottimo da consumare a crudo, sebbene si prestino efficacemente anche a diverse preparazioni. A tal proposito, proponiamo una semplice ricetta per conservarli sott’aceto.

Ingredienti:

  • 1 kg di finocchi;
  • 800 ml di aceto di vino bianco;
  • 600 ml di acqua;
  • Una presa di sale grosso;
  • Succo di un limone;
  • Pepe nero in grani q.b.;
  • Erbe essiccate a piacere q.b.

Procedimento:
Pulire i finocchi rimuovendone l’involucro esterno, quindi lavarli in modo accurato e tagliarli a metà, scartando anche la parte centrale. A questo punto, tagliare i finocchi a fettine. In una casseruola capiente, versare acqua, aceto e limone, quindi portare in ebollizione. Cuocere i finocchi per 10 minuti. Trascorso questo tempo, scolare i finocchi e distribuirli in vasetti di vetro sterilizzati e chiudibili ermeticamente. Alternare i finocchi con erbe aromatiche e pepe in grani, quindi coprire il tutto con il liquido di cottura ancora bollente, fino a un centimetro dall’orlo. Chiudere i barattoli e metterli a raffreddare a testa in giù. Conservare in dispensa.

Una ricetta per mangiare di stagione a febbraio:

Torta di erbe con uvetta

Ingredienti. Per il ripieno occorrono mezzo chilo di spinaci, mezzo chilo di bietole, due cipolle dorate, sale e uvetta. Per la pasta: 400 gr di farina di kamut®, mezzo bicchiere di olio d’oliva, due cucchiai di aceto di mele, un pizzico di sale, mezzo cucchiaino di bicarbonato.

Procedimento. Preparare la pasta mescolando tutti gli ingredienti e ottenendo una palla simile a quella della pasta brisè. Se la parte liquida non è sufficiente (a volte dipende da quanta ne assorbe la farina), aggiungere un terzo cucchiaio di aceto di mele e/o acqua fredda. Riporre la pasta a riposare in frigo per almeno mezz’ora.

Preparare il ripieno, mettendo a bollire insieme le erbe. A parte far soffriggere le cipolle tagliate a striscioline. Quando le erbe sono cotte al dente, scolarle per bene e ripassarle in padella con la cipolla; aggiustare di sale e aggiungere una manciata di uvetta che avrete fatto ammollare semplicemente in acqua tiepida. Comporre la torta, mettendo il ripieno tra due strati di pasta, e far cuocere in forno a 180 gradi per 35/40 minuti.

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Margherita Russo

Traduttrice, redattrice e blogger specializzata in contenuti per la medicina. Scrive per portali e blog che si occupano di salute naturale e stile di vita sano.

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