Marmellata di mele cotogne: 6 ricette per fare in casa questa golosa confettura
Le mele cotogne sono un frutto autunnale dal sapore acidulo; essendo molto ricche di pectina sono perfette per realizzare una golosa marmellata fatta in casa da spalmare sulle fette biscottate, per farcire dolci, ma anche per accompagnare formaggi, salumi e carni.
- Marmellata di mele cotogne: ricetta originale
- Come conservare la marmellata di mele cotogne
- Come abbinare e consumare la confettura
- Marmellata di mele cotogne senza zucchero
- Marmellata di mele cotogne e uva
- Marmellata di mele cotogne e zenzero
- Marmellata di mele cotogne e cannella
- Marmellata di mele cotogne e pere
La marmellata di mele cotogne è la classica ricetta della nonna che permette di esaltare tutta la bontà di questo antico frutto. Anche se nel gergo comune siamo abituati a chiamarla marmellata, il termine più corretto è confettura. Infatti, mentre la confettura può essere preparata con qualsiasi tipo di frutta, la marmellata prevede solo l’utilizzo di zucchero ed agrumi.
L’albero di mele cotogne è una pianta antichissima molto diffusa in Italia. Nel tempo, a causa di uno scarso interesse per questo frutto, la sua presenza sul mercato si è drasticamente ridotta e di fatto è diventato un frutto di nicchia che si può acquistare soprattutto nelle campagne del sud Italia.
Le mele cotogne sono un frutto autunnale e si caratterizzano per il loro sapore gradevolmente acidulo che diventa magicamente delizioso quando il frutto viene cotto. Dal punto di vista nutrizionale, le mele cotogne hanno un apporto calorico molto simile alla classica mela: 100 g di frutto apportano 57 kcal, principalmente fornite da carboidrati semplici o zuccheri (15,3 g per 100 g).
Una delle principali caratteristiche delle mele cotogne è il buon contenuto di fibra (1,9 g per 100 g), in particolare la pectina, una fibra solubile che ha proprietà gelificanti ed emollienti utili sia per la salute del nostro intestino, poiché favorisce la regolarità intestinale, sia per la preparazione della confettura, perché ha la capacità di donare la classica consistenza gelatinosa.
Questi frutti contengono anche sali minerali, soprattutto potassio, fosforo e calcio. Hanno anche un buon contenuto di vitamina C che però, purtroppo, viene persa con la cottura poiché si tratta di una vitamina sensibile alle alte temperature. Dopo aver conosciuto meglio le mele cotogne, vediamo come realizzare in casa la ricetta originale ed anche 5 varianti sane.
Marmellata di mele cotogne: la ricetta originale
La marmellata di mele cotogne permette di trasformare questo frutto acidulo e poco apprezzato da crudo in una vera prelibatezza. La ricetta della marmellata di mele cotogne prevede pochi ingredienti ed il procedimento è molto semplice.
- Melel cotogne › 1 kg (peso netto)
- Zucchero di canna integrale › 400 gr
- Succo filtrato di due limoni
- Iniziate preparando dell’acqua acidula mettendo in una ciotola acqua e succo di limone;
- Lavate accuratamente le mele cotogne, poi, privatele del picciolo, del torsolo e tagliatele a cubetti da lasciare a riposare nella ciotola con la miscela di acqua e limone per evitare che le mele si anneriscano;
- Sgocciolate i cubetti di mele, poi, metteteli in una pentola dal bordo alto insieme allo zucchero e mescolate. Fate cuocere le mele cotogne con lo zucchero a fuoco medio, avendo cura di girare spesso il composto, per circa mezz’ora o comunque fino a quando la frutta sarà ben morbida;
- A questo punto aggiungete il succo filtrato dei due limoni e mescolate. A fuoco spento, frullate la confettura di mele cotogne con un frullatore ad immersione, fino ad ottenere una consistenza omogenea;
- Mettete di nuovo la pentola sul fuoco e proseguite la cottura a fuoco basso e mescolando spesso la confettura. Valutate la consistenza della confettura di mele cotogne facendo la prova del piatto freddo: mettete un cucchiaino di confettura in un piatto, inclinatelo ed osservare la consistenza, se la marmellata ha una consistenza cremosa e scivola lentamente allora è pronta;
- A questo punto versate la marmellata nei barattoli, precedentemente sterilizzati, chiudeteli e capovolgeteli per 10 minuti per creare il sottovuoto e poi lasiate raffreddare i vasetti.
Come conservare la marmellata di mele cotogne
Prima di consumare la confettura è preferibile farla riposare per circa due settimane. Se invece volete tenerla da parte, ricordate che la confettura di mele cotogne fatta in casa si può conservare per circa tre mesi lasciando i vasetti in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e lontano da fonti di calore.
È buona norma etichettare ogni barattolo per ricordare la data in cui avete preparato la confettura. Prima di assumere la marmellata, controllate sempre che il sottovuoto si sia conservato correttamente schiacciando al centro del coperchio e verificando che, quando aperto, questo faccia il classico “clack”. Una volta aperto il barattolo, potete conservarlo in frigorifero e consumare la marmellata entro i quattro giorni successivi.
Con cosa abbinare e come consumare la confettura di mele cotogne
Quando si parla di marmellata il primo abbinamento a cui pensiamo riguarda preparazioni dolci, infatti, questa confettura si può utilizzare a colazione, semplicemente spalmandola su fette biscottate o pane tostato, ma si presta benissimo nella preparazione di golosi dessert.
Le idee possono essere tantissime, ad esempio una classica crostata farcita con marmellata di mele cotogne, oppure qualcosa di più ricercato in abbinamento ad altra frutta o marmellate, come una sbrisolona con uvetta e marmellata di mele cotogne, dei fagottini di pasta sfoglia con pere e confettura di cotogne oppure un rotolo di pasta biscotto con marmellata di cotogne e marmellata di arance. Tutti dolci semplici che si arricchiscono della dolcezza della confettura di mele cotogne. La si può usare, inoltre, per farcire dei biscotti fatti in casa. A tal proposito, potete provare la nostra ricetta dei biscotti light fatti in casa e unirvi la marmellata di mela cotogna.
Questa marmellata si sposa bene anche con cibi salati, in particolare con formaggi dal gusto deciso come il pecorino o i formaggi erborinati tipo il gorgonzola o il brie. La confettura di mele cotogne si può abbinare con salumi, soprattutto con salumi di selvaggina come un salame di cinghiale o cervo. In pratica, è perfetta per stupire i vostri ospiti con un aperitivo originale preparando un tagliere di salumi e formaggi accompagnato da una ciotolina di marmellata di cotogne.
Volete un’idea originale? Realizzate dei crostini tostando del pane integrale, aromatizzateli con un velo di confettura di mele cotogne e completate spalmando gorgonzola e/o brie.
Con la marmellata di mele cotogne fatta in casa potete dare un tocco creativo anche a secondi piatti a base di carne, ad esempio potreste arricchire un’arrosto di tacchino o una bistecca di manzo alla brace preparando una salsa di accompagnamento. Per preparare la salsa vi basterà stemperare due cucchiai di confettura di cotogne con un cucchiaio di acqua o con il fondo di cottura dell’arrosto, poi scaldate il tutto lentamente, sul fuoco a fiamma bassa, fino ad ottenere una salsetta.
5 varianti sane per la marmellata di mele cotogne
La ricetta tradizionale della marmellata di mele cotogne è perfetta per realizzare delle golose conserve, ma in cucina non si finisce mai di sperimentare. Vi proponiamo 5 varianti per realizzare delle confetture di cotogna sane ed originali.
Marmellata di mele cotogne senza zucchero
La variante senza zucchero prevede la sostituzione dello zucchero con la stevia in polvere, un prodotto dall’elevato potere dolcificante che non influisce sui livelli di insulina e glicemia nel sangue e non apporta calorie. Pertanto la marmellata di mele cotogne senza zucchero è adatta anche ai diabetici e a chi segue un regime alimentare controllato. Per prepararla vi basterà seguire la ricetta originale e sostituire lo zucchero con 100g di stevia in polvere e procedete sempre con lo stesso metodo.
Marmellata di mele cotogne ed uva
Ci sono alcuni frutti che sono naturalmente più zuccherini di altri, uno di questi è l’uva. Abbinare l’uva alle mele cotogne permette di sfruttare la sua dolcezza per preparare una marmellata originale, con meno zuccheri aggiunti ed anche molto buona. Per questa variante il procedimento è sempre lo stesso, ma dovrete suddividere il chilo di frutta della ricetta originale a metà tra uva bianca e mele cotogne (ricordate di privare l’uva dei semi prima della cottura) e diminuire lo zucchero a 200 g.
Marmellata di mele cotogne e zenzero
Questa variante impreziosisce la confettura del gusto fresco e leggermente piccante dello zenzero. Seguite la preparazione originale ed aggiungete anche 100g di zenzero fresco grattugiato dopo aver frullato le mele con il frullatore ad immersione. Lo zenzero è conosciuto per le sue proprietà benefiche, in particolare favorisce la digestione ed è molto noto per la sua efficacia contro la nausea.
Marmellata di mele cotogne e cannella
L’abbinamento delle mele con la cannella è un classico intramontabile ed è sempre molto apprezzato. La cannella, oltre ad avere un sapore molto piacevole, è una spezia che offre diversi benefici per la nostra salute. Tra i più interessanti vi è sicuramente il suo potenziale effetto ipoglicemizzante ed ipolipemizzante. Per preparare questa confettura e renderla maggiormente aromatica e salutare dovete seguire la ricetta originale aggiungendo un cucchiaio di cannella in polvere e sostituendo lo zucchero con 250g di sciroppo di acero. Sarà una marmellata profumatissima e buonissima.
Marmellata di mele cotogne e pere
Mele cotogne e pere, una coppia vincente per realizzare una marmellata cremosa perfetta per farcire i vostri dolci. Per prepararla dovete abbassare la quantità di mele cotogne a 500g ed aggiungere 500g di pere. L’abbinamento con le pere permette di arricchire la marmellata di fibre che aiutano la regolarità intestinale e favoriscono il senso di sazietà.