Cocomero a dieta: perché fa dimagrire

Appena arriva l’estate non vediamo l’ora di affondare i nostri denti in una succosa e croccante fetta d’anguria, anche se dopo i primi morsi un pensiero ci assale: mi farà ingrassare? Mi gonfierà la pancia?

Spesso andando a fare la spesa dal fruttivendolo nelle calde giornate estive non resistiamo alla tentazione di acquistare un’anguria intera e una volta portata a casa sappiamo che la mangeremo tutti i giorni per qualche giorno.

Anguria fresca tagliata a fette

Se però siamo a dieta e abbiamo faticato a buttare giù qualche chilo di troppo non vogliamo che il nostro impegno sia vanificato. Il senso di pienezza che abbiamo dopo averla mangiata ci fa infatti pensare che non ci aiuterà in tal senso. Vediamo se è proprio così e se è vero che l’anguria fa ingrassare.

L’anguria fa ingrassare o aiuta a dimagrire?

Quante volte ci siamo chiesti se mangiare anguria fa ingrassare! La risposta è no. L’anguria è infatti un frutto ipocalorico, con le sue 30 Kcal ogni 100 grammi, e non solo, è costituita per più del 90% da acqua, per cui è un frutto altamente idratante.

È poi ricca di sali minerali, fra cui magnesio, potassio e fosforo, ma anche calcio e rame. Il magnesio contribuisce a farci recuperare vitalità dopo una fatica fisica, il potassio è importante, fra le altre cose, per il mantenimento dell’equilibrio idro-salino, il fosforo, insieme al calcio, è fondamentale per la salute delle ossa. Contiene inoltre vitamine, in particolare vitamina A, C e vitamine del gruppo B ed anche il licopene, una molecola ad azione antiossidante e protettiva.

I benefici che il consumo di anguria apporta sono dunque molteplici e straordinari. Aggiungiamo anche che aiuta a contrastare la ritenzione idrica, sia perché idrata, sia perché è ricca di sali minerali, fra cui il potassio che, come già detto, contribuisce alla regolazione dell’equilibrio idro-salino del nostro corpo, quindi non solo ci aiuta ad eliminare i liquidi interstiziali in eccesso, ma contrasta anche l’insorgenza della cellulite, che è correlata alla ritenzione di liquidi e pertanto contribuisce ad avere un corpo più snello ed asciutto.

Non dobbiamo dimenticare poi che l’anguria è ricca di fibre ed è proprio questo, insieme alla presenza dell’acqua, che crea subito un senso di pienezza e sazietà che aiuta a tenere sotto controllo la fame e quindi a perdere peso.

Per quanto detto finora, quindi, non solo l’anguria non fa ingrassare ma, al contrario, si presta bene ad essere consumato nell’ambito di diete ipocaloriche e dagli sportivi dopo l’attività fisica, poiché aiuta a reidratare il corpo e rifornirlo dei sali minerali persi con la sudorazione.

Infografica su 5 benefici del cocomero

Quanta anguria mangiare al giorno per stare in forma?

L’anguria è quindi il frutto ideale da portare con sé in una giornata in spiaggia, visto che la stagione migliore dell’anno per consumarla è l’estate e i momenti più adatti della giornata sono gli spuntini, meglio infatti non mangiarla a fine pasto dal momento che l’acqua in essa contenuta può andare a diluire i succhi gastrici rendendo più lenta e difficoltosa la digestione.

Mangiare una fetta di cocomero a colazione è l’ideale per chi voglia iniziare la giornata con una sferzata di energia e di freschezza, possibilmente accompagnata da cibi proteici oppure a basso indice glicemico, come una bruschetta di pane integrale con olio e pomodoro. Il cocomero si presta bene anche come piccolo spuntino alla sera, poiché, favorendo il rilascio di serotonina, concilia il riposo notturno.

Accanto a tutte le qualità sopraelencate però, c’è un unico difetto di questo frutto, che è l’elevato indice glicemico, pertanto è sconsigliato alle persone diabetiche, a meno che non sia inserito all’interno di un pasto a basso indice glicemico, contenente ad esempio delle verdure e degli alimenti proteici.

In generale, dato l’esiguo contenuto calorico, si potrebbe mangiare l’anguria anche tutti i giorni nelle giornate estive, ma attenzione alle quantità, proprio per via del contenuto di zuccheri. Una porzione da 200 grammi potrebbe essere quella giusta per un saziante e appagante spuntino. Oltre che ai diabetici, un eccessivo consumo di anguria è sconsigliato anche a chi abbia problemi digestivi per quanto detto.

È risaputo inoltre che un eccessivo consumo di anguria possa causare un fastidioso gonfiore alla pancia, ma se sapremo limitarci e soprattutto se non assoceremo questo frutto ad un pasto già di per sé ricco di carboidrati e zuccheri, questo non accadrà!

Oltre che la polpa dell’anguria, possiamo mangiarne anche i semi, che al contrario di ciò che spesso si pensa, non fanno ingrassare, anzi, offrono numerosi benefici poiché sono ricchi di fibre, proteine e sali minerali, oltre che di grassi insaturi. Attenzione però al loro effetto lassativo, che si farà decisamente sentire se ne mangeremo grosse quantità.

Guarda il nostro video:

Dott.ssa Azzurra De Luca

Biologa nutrizionista con un dottorato di ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari. Negli ultimi anni ha lavorato negli Stati Uniti presso la Stanford University nel campo della biochimica e della biologia molecolare.

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7 commenti

    1. Gentile Angelina, un’alimentazione sana dovrà comporsi di tutti i macronutrienti e nella corretta ripartizione, al fine di evitare dannosi squilibri nutrizionali. Purché non diventi un’abitudine, e dunque una volta ogni tanto, è possibile sostituire il pranzo con la frutta (in questo caso con l’anguria) a patto di includere fonti di proteine (es.: carne, pesce), di carboidrati complessi (es.: pane, riso), di grassi (es.: olio d’oliva a crudo) e verdure negli altri pasti della giornata e negli altri giorni della settimana.

  1. Io durante la giornata mangio molta anguria lontano dai pasti. Sono in sovrappeso ma non capisco se dipende dall’anguria.

    1. Gentile Vanna, il sovrappeso dipende dall’apporto calorico in eccesso rispetto al reale fabbisogno soggettivo. In altre parole, ingrassiamo quando mangiamo più del necessario, e questo dipende dall’alimentazione complessiva, non dal singolo alimento. Nel suo caso specifico, occorrerebbe eseguire un’anamnesi approfondita per chiarire dubbi e trarre delle conclusioni. In linea generale, anche il consumo di anguria, come di tutti gli altri alimenti, dovrebbe essere inserito nel contesto di una dieta adatta alla persona.

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