I cachi fanno ingrassare? Si possono mangiare a dieta?

I cachi sono dolcissimi frutti autunnali, ricchi di proprietà benefiche. Vediamo se si possono mangiare anche a dieta o se fanno ingrassare.

I cachi, chiamati anche kaki o loti, sono dei frutti originari della Cina, diventati il simbolo dell’autunno anche nel nostro Paese, laddove la produzione è elevata. Possiamo infatti gustarli nel pieno della loro maturazione proprio in questa stagione. Ne esistono diverse varietà: quello tipico ha una polpa morbida e gelatinosa, ma c’è anche il cachi vaniglia la cui polpa è più soda e il cachi mela con una polpa quasi croccante, simile, appunto, ad una mela.

Cachi sfusi sopra un piatto

Il loro colore arancione rivela anche allo sguardo l’elevato contenuto di beta carotene, precursore della vitamina A e composto antiossidante, fondamentale per la nostra salute. Il cachi è inoltre un frutto energizzante, lassativo, diuretico, ricco di minerali e vitamine. Per ulteriori approfondimenti sulle sue proprietà vi invitiamo a leggere: Cachi: proprietà e benefici per la salute, consigli d’uso e controindicazioni. Vediamo ora, invece, il rapporto fra cachi e peso corporeo e cerchiamo di capire se i cachi fanno ingrassare o meno.

I cachi fanno ingrassare?

Questi frutti sono dolci e polposi, per questo motivo siamo portati inevitabilmente a pensare che facciano ingrassare e che, se siamo in sovrappeso oppure dobbiamo perdere qualche chilo, dobbiamo evitare di mangiarli. Ma è proprio vero che i cachi fanno ingrassare?

I cachi apportano circa 70 kcal per 100 grammi e sono costituiti da acqua per l’80%, zuccheri per il 18% circa, fibre per il 3,5%, da poche proteine e pochissimi grassi. La ricchezza in fibre rende il cachi un frutto lassativo e con proprietà emollienti ed antinfiammatorie per il sistema gastro intestinale grazie alla presenza dei tannini, è inoltre diuretico, per questo motivo aiuta ed eliminare le tossine e le scorie. Contrasta infatti anche l’accumulo dei liquidi grazie ai minerali che contiene, fra cui potassio e magnesio, per cui le proprietà drenanti offriranno un aiuto per liberarci dei liquidi in eccesso ed eliminare i gonfiori, anche addominali.

I cachi sono inoltre dei frutti antinfiammatori per via dei numerosi composti antiossidanti che contengono, fra cui le catechine, che proteggono il sistema cardiovascolare contribuendo a controllare la pressione sanguigna ed in generale a proteggere tutte le cellule dell’organismo dall’azione dei radicali liberi.

Inoltre, le catechine aumentano il senso di sazietà e sono epatoprotettive, cioè aiutano il fegato nella gestione dei grassi e degli zuccheri introdotti con l’alimentazione, contribuendo così a contrastare l’aumento del peso corporeo.

Se si riesce ad inserirli nella propria dieta in modo equilibrato e senza esagerare, i cachi non fanno ingrassare, anzi, possono anche offrire benefici nel contesto di una dieta dimagrante.

Quanti cachi mangiare al giorno

È ormai risaputo che la frutta fresca, specialmente se di stagione, non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione e i cachi non fanno eccezione, possiamo quindi approfittare di mangiarli in autunno, quando sono pienamente di stagione.

La porzione raccomandata, come per tutti i frutti, è di circa 150 grammi, anche due volte al giorno. Se stiamo seguendo un regime dietetico ipocalorico possiamo dunque mangiare i cachi, ma quanti cachi mangiare?

Sarebbe una buona idea ridurre la porzione ad una al giorno, e per evitare il probabile picco glicemico, dal momento che contiene molti zuccheri, possiamo consumarlo insieme ad una fonte proteica, come ad esempio con uno yogurt a colazione, oppure come pronto rimpiazzo energetico dopo la nostra attività fisica quotidiana. Evitiamo invece di mangiarli a fine pasto per concludere un pasto già di per sé ricco.

I cachi mela fanno ingrassare?

I cachi mela sono una particolare varietà di cachi dalla consistenza più dura rispetto a quelli tradizionali. I valori nutrizionali sono praticamente gli stessi rispetto a quelli dei cachi tradizionali, ma i cachi mela non contengono molti tannini, che sono le sostanze che attribuiscono al cachi il suo sapore astringente, che “lega” la lingua se consumato poco maturo. Per questo motivo i cachi mela possono essere consumati anche meno maturi e quindi con un minor contenuto di zuccheri.

I cachi mela, dunque, contenendo meno zuccheri rispetto a quelli tradizionali, potranno essere consumati più tranquillamente anche da chi è a dieta, anche due al giorno.

Infografica sulle proprietà dei cachi

Dott.ssa Azzurra De Luca

Biologa nutrizionista con un dottorato di ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari. Negli ultimi anni ha lavorato negli Stati Uniti presso la Stanford University nel campo della biochimica e della biologia molecolare.

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