Stevia: proprietà, benefici e controindicazioni di un dolcificante naturale senza calorie

Pur avendo un potere dolcificante molto superiore allo zucchero, la stevia non apporta calorie e non innalza la glicemia. È quindi utile nelle diete dimagranti e nei diabetici ma non solo.

La stevia è una pianta perenne originaria del Sud America e appartenente alla famiglia delle Asteraceae, il cui nome scientifico è Stevia Rebaudiana. È una pianta di piccole dimensioni, con foglie ovali, opposte e numerosi fiori piccoli e bianchi. Gli indigeni la utilizzavano già secoli fa per dolcificare lo yerba mate, una bevanda tipica delle popolazioni sudamericane.

Stevia in polvere in un cesto di legno

La stevia ha un elevato potere dolcificante, dovuto a 4 componenti presenti nelle foglie: lo stevioside, il dulcoside, il rebaudioside A e il rebaudioside C. Questa pianta però, oltre ad essere un dolcificante, ha numerose altre proprietà, apportando anche diveri benefici alla salute. Scopriamo quali sono.

Stevia: proprietà e benefici

La stevia contiene principalmente, carboidrati, fibre, vitamine (in particolare la vitamina A e la vitamina C) e sali minerali tra cui ricordiali il ferro, lo zinco, il potassio e il fosforo. Questa pianta ha un potere dolcificante superiore di circa 300 volte rispetto al comune zucchero da tavola, senza apportare calorie.

Per questo motivo può aiutare a combattere il sovrappeso. Non contenendo zuccheri, non provoca la formazione di carie. Combatte l’invecchiamento cellulare in quanto molto ricca di flavonoidi, antiossidanti che agiscono contro i radicali liberi.

I benefici della stevia si rivolgono soprattutto a chi soffre di diabete, innanzitutto perché non va ad influenzare i valori glicemici, ma anche perché, secondo alcuni studi [1], sarebbe addirittura capace di ridurre i livelli di zucchero nel sangue.

Questo grazie alla capacità di modificare il funzionamento di alcune cellule pancreatiche che producono insulina da parte dello stevioside. Questo composto andrebbero a stimolare la produzione di insulina, che facilita il passaggio di glucosio nelle cellule, con conseguente riduzione della glicemia.

La stevia inoltre pare avere effetti ipotensivi, anche se questa proprietà è ancora oggetto di numerosi studi scientifici, attualmente in contrasto tra loro. Ad esempio, una review del 2010 [2] ha evidenziato risultati positivi ottenuti da 2 studi a lungo termine (1-2 anni) effettuati su un campione di pazienti ipertesi al quale è stata somministrata stevia. Tuttavia questi risultati non sono stati confermati da altri studi effettuati a breve termine (1-3 mesi), i quali non hanno mostrato dati a supporto. Ulteriori ricerche sono quindi necessarie per dimostrare l’effetto ipotensivo della stevia. Pare comunque che un utilizzo regolare di stevia sia efficace nel prevenire l’innalzamento della pressione sanguigna nel lungo termine.

Questa pianta inoltre, gode di proprietà antibatteriche, che ne fanno un buon rimedio per combattere problematiche alla pelle tra cui dermatiti, acne ed eczemi. Questi benefici vengono sfruttati anche in cosmetica, dove si utilizzano i glicosidi steviolici per la realizzazione di prodotti per la cura della pelle.

Le proprietà della stevia non finiscono qui. Questa pianta infatti offre altri benefici, in particolare favorisce la digestione, ha proprietà lassative e antibatteriche e aiuta a ridurre l’acidità gastrica.

Scarica: Le proprietà della stevia

Stevia: come usarla

La stevia si trova sotto forma di foglie essiccate o in polvere, ma più facilmente come dolcificante liquido o in polvere in cui si trovano i glucosidi steviotici estratti. La si può usare per dolcificare bevande, sciroppi, marmellate, ricette dolci o preparati da forno. Una sua caratteristica è quella di resistere bene alle alte temperature (fino a 190°C) evitando la formazione di prodotti tossici.

Dato il suo alto potere dolcificante, per le preparazioni culinarie è bene considerare che generalmente 40gr di stevia pura corrispondono a circa 100 gr di zucchero. Pertanto, se si vuole sostituire lo zucchero con la stevia nelle ricette, è necessario riproporzionare la quantità di dolcificante aggiunto. È bene tenere presente inoltre, che il gusto della stevia ricorda un po’ quello della liquirizia e non è sempre gradito a tutti poiché può andare a coprire (o modificare) il sapore delle preparazioni o delle bevande a cui è aggiunta.

Il modo più economico per ottenerla, è senz’altro quello di coltivare una pianta di stevia in casa, proprio come coltiviamo il rosmarino o il basilico. La stevia deve essere esposta alla luce solare e avere un vaso abbastanza grande. Le foglie fresche possono essere messe direttamente nel tè o nel caffè al posto dello zucchero. Le foglie della stevia hanno un forte potere dolcificante, nella misura di una foglia/un cucchiaino di zucchero.

Possiamo anche tritare le foglie e metterle nelle torte, che risulteranno dolci ma allo stesso tempo accessibili ai diabetici. In alternativa possiamo essiccare le foglie e tritarle, per conservarle e utilizzarle a piacimento durante l’anno.

Uso della stevia in caso di diabete

Non innalzando la glicemia, la stevia è un’ottima soluzione per chi soffre di diabete ma non vuole rinunciare ai sapori dolci. Si può aggiungere al caffè o nei dolci, senza avere sbalzi glicemici e, addirittura, riducendo i livelli di zucchero nel sangue. Lo stevioside, infatti, sembra avere effetti benefici sul metabolismo del glucosio. Uno studio [3] sembrerebbe aver dimostrato come l’estratto di stevia sia capace di ridurre i livelli di glucosio post-prandiale nei soggetti con diabete di tipo 2.

Controindicazioni della stevia

La stevia non presenta grosse controindicazioni se non un effetto lassativo e ipotensivo ad alte dosi. Fino agli anni ’50 la stevia era largamente coltivata dai contadini italiani per la sua facilità di lavorazione e la quasi assenza di effetti collaterali. Alcuni studi svolti diversi anni fa, sospettavano che la stevia fosse cancerogena. In realtà questa notizia è stata smentita da ulteriori ricerche. Questo fa della stevia un dolcificante sicuro, utilizzabile anche in gravidanza (in questo caso consigliamo comunque un consulto medico) e dai bambini.

Dal 2008 inoltre, la FDA ha dichiarato sicuro l’utilizzo di stevia in alimenti e bevande. Sulla base della ricchezza degli studi scientifici effettuati, si evince che il consumo di stevia è sicuro nelle persone di tutte le età e la dose giornaliera ammissibile di principio attivo è di 4mg/kg di peso corporeo. Tali dati sono confermati anche dall’EFSA.

Vendita e prezzo della stevia

La pianta di stevia si può trovare nei vivai, dove una piantina piccola costa circa 5 euro, oppure in commercio si possono trovare anche i semi di stevia da piantare. Come prodotto lavorato invece si può comprare in erboristeria, nei negozi biologi o al supermercato. I dolcificanti a base di stevia hanno un costo abbastanza elevato. I prezzi variano in base al produttore e alla qualità del prodotto. Generalmente la versione liquida costa circa 10 euro per 50 ml, 250 gr di polvere di dolcificante costano circa 10/15 euro mentre 200 compresse da 60 mg costano circa 5/6 euro.

Dott.ssa Barbara Ziparo

Biologa nutrizionista, laureata con 110 e lode in Scienze della Nutrizione Umana, iscritta all’albo dei biologi.

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