Lattoferrina, utile per supportare il sistema immunitario: proprietà, controindicazioni e come usarla

La lattoferrina è una proteina contenuta nel latte con svariate funzioni. Vediamo a cosa serve, le sue proprietà e come assumerla per trarne beneficio.

La lattoferrina è una proteina che si trova naturalmente nel latte materno e in molti altri tessuti del nostro corpo. Grazie alla sua azione immunomodulante, antibatterica e antivirale, questa proteina può rappresentare un valido supporto per le difese immunitarie dell’organismo. Inoltre, può esercitare effetti positivi sul metabolismo del ferro ed il suo assorbimento. Vediamo di seguito tutto quello che c’è da sapere sulla lattoferrina.

Integratori di lattoferrina in compresse

Cos’è e a cosa serve la lattoferrina

La lattoferrina, o lattotransferrina, è una glicoproteina presente nel latte umano ed in quello di molti altri mammiferi. È stata scoperta per la prima volta nel 1939 da due chimici danesi, ma solo intorno al 1960 si è riusciti a comprendere la sua capacità di legare il ferro e venne quindi chiamata lattoferrina (da latte + ferro).

Tra le sue funzioni biologiche principali spicca la regolazione del metabolismo del ferro ed il suo trasporto nell’organismo, con una capacità doppia rispetto a quella della transferrina (la principale proteina di trasporto del ferro nel sangue). Rientra nei complessi meccanismi immunitari e ha importanti proprietà antivirali e antibatteriche, aiutando a combattere i batteri nocivi e le infezioni, impedendo loro di proliferare e rendendoli più suscettibili all’azione dei globuli bianchi. Oltre a ciò, la lattoferrina svolge una potente azione antiossidante grazie alla capacità di chelare (cioè di “intrappolare” e inattivare) gli ioni di ferro liberi presenti nel corpo che portano alla formazione di radicali liberi.

Negli esseri umani, le più alte concentrazioni di lattoferrina sono state trovate nel colostro, cioè il primo latte prodotto subito dopo la nascita di un bambino. Il colostro contiene ben 7 volte più lattoferrina rispetto al latte prodotto in seguito. Nell’organismo umano, questa molecola è stata trovata in molti organi, tessuti e liquidi ma la troviamo in alte concentrazioni anche nei neutrofili, cellule del sistema immunitario che ne producono anche piccole quantità. Viene prodotta in piccole quantità anche nelle lacrime e nella saliva.

Attualmente è possibile reperire in commercio integratori di lattoferrina derivati da latte bovino o da riso appositamente modificato, tuttavia è naturalmente presente anche nel latte e nei latticini. Gli integratori vengono generalmente consigliati per supportare le naturali difese dell’organismo.

La lattoferrina può anche essere misurata tramite esami fecali per valutarne i livelli: se troppo bassa può significare una bassa risposta del sistema immunitario o la presenza di infezioni virali intestinali, se troppo alta, invece, può rappresentare un segnale per la presenza di malattie infiammatorie intestinali, morbo di Crohn o parassitosi.

Lattoferrina, a cosa serve? Proprietà e benefici

Le proprietà della lattoferrina sono molte e variegate e possono rappresentare un valido supporto alla salute umana in diversi contesti. Vediamo in dettaglio quali sono i potenziali effetti benefici ad oggi più studiati.

Infografica su 5 benefici della lattoferrina

✓ Proprietà immunomodulante

Il sistema immunitario è un complesso meccanismo che coinvolge numerose cellule e mediatori e si compone dell’immunità innata e di quella adattativa. La prima è l’immunità presente sin dalla nascita, non selettiva nei confronti di agenti patogeni, mentre la seconda è un sistema in grado di mantenere “memoria” degli agenti patogeni con cui è entrata in contatto e sviluppare una risposta specifica per annientare quel determinato agente.

In tale complesso contesto si inserisce la lattoferrina, un costituente primario del sistema immunitario che funge da mediatore in grado di “collegare” naturalmente le funzioni immunitarie innate e adattative, svolgendo a tutti gli effetti un’attività di regolazione della risposta immunitaria. Inoltre è in grado regolare e favorire lo sviluppo di svariate cellule del sistema immunitario, come le natural killer, i macrofagi o le cellule T helper, anticorpi coinvolti nella risposta immunitaria adattativa.

Tutto questo contribuisce a rinforzare il sistema immunitario e aiutare l’organismo ad affrontare meglio gli stimoli esterni. Oltretutto, come vedremo di seguito, la lattoferrina ha anche effetti diretti sui patogeni, contribuendo ulteriormente alla protezione dell’organismo dall’attacco di virus e batteri [1].

✓ Antibatterico e antifungino

Una delle principali proprietà della lattoferrina è quella antibatterica e antivirale. Secondo alcune ricerche, essa svolge un’attività battericida nei confronti di un gran numero di batteri gram-positivi e gram-negativi grazie a diversi meccanismi distinti. Il ruolo primario è dato dall’azione sequestrante del ferro libero nei siti di infezione, privando così i microrganismi di questo substrato essenziale per la loro crescita. In secondo luogo, la lattoferrina sembra essere in grado di rompere la barriera cellulare dei batteri nocivi e inibire l’adesione microbica sulle cellule ospiti. Di contro, apporta un miglioramento della crescita della normale microflora probiotica commensale nell’organismo, con un conseguente miglioramento della salute del sistema immunitario.

In alcuni esperimenti la lattoferrina è risultata particolarmente utile nel contrastare l’infezione da Escherichia Coli e da H. Pylori, la causa più comune di ulcera peptica. Sembra, inoltre, agire positivamente contro le infezioni da Candida [2,3,4].

✓ Effetto antivirale

La lattoferrina pare avere anche ottime proprietà antivirali, risultando utile nel contrastare il virus del raffreddore o dell’influenza. Diversi studi hanno dimostrato effetti benefici anche nei confronti di altri virus, come il norovirus, il rotavirus ed il virus dell’epatite C. Sebbene i meccanismi d’azione non siano ancora del tutto chiari, sembra che la lattoferrina possa inibire la replicazione del virus andando a competere con esso per gli stessi recettori cellulari [5].

✓ Antiossidante e attività sul ferro

La lattoferrina svolge un’importante azione antiossidante preventiva sullo stress ossidativo, una condizione che si verifica quando vi è un eccesso di radicali liberi nel corpo. Lo stress ossidativo, nel lungo periodo, può portare a disturbi a carico dell’apparato cardiovascolare e nervoso, pertanto la sua prevenzione è importante. I metalli di transizione possono essere considerati fattori chiave nello stress ossidativo. Il ferro, nello specifico, può diventare tossico quando troppo abbondante, portando alla generazione di radicali liberi o generando specie reattive dell’ossigeno (ROS), che possono causare danni ai componenti cellulari.

È qui che entra in gioco la lattoferrina: grazie alle sue proprietà chelanti, sequestra il ferro libero in circolazione (Fe3+) e lo “disattiva”, interrompendo la produzione di questi pericolosi radicali, prevenendo così gli effetti dannosi dello stress ossidativo. Il processo di chelazione riduce anche il sovraccarico di ferro in molti organi e, di conseguenza, la sua disponibilità per gli agenti patogeni che ne hanno bisogno per crescere. Inoltre, questa proteina è attivamente secreta dai neutrofili nei siti di infiammazione ed infezione, così da mantenere sotto controllo la produzione di ferro libero e prevenire, di conseguenza, la formazione di nuovi radicali liberi.

✓ Prevenzione dell’anemia da carenza di ferro

L’anemia, definita come numero di globuli rossi o concentrazione di emoglobina al di sotto dei livelli stabiliti, è una malattia mondiale che non dovrebbe essere sottovalutata. La lattoferrina, grazie alla capacità di legare fortemente e reversibilmente gli ioni ferro, supporta l’organismo nel mantenimento dell’omeostasi di questo importante micronutriente e quindi nel suo assorbimento. In particolare, questa proteina è in grado di legarsi al ferro e di trasportarlo verso i tessuti dove viene utilizzato per produrre emoglobina o mioglobina.

Per tale motivo l’assunzione di lattoferrina può essere indicata in caso di anemia da carenza di ferro ma anche in caso di ferro alto, poiché contribuisce a regolarne i livelli. Agisce positivamente sia negli adulti che nei bambini e, secondo alcune ricerche, può essere usata anche in gravidanza per prevenire l’anemia [6,7].

✓ Attività antinfiammatoria

La lattoferrina è in grado di modulare l’espressione di numerosi mediatori coinvolti nella risposta infiammatoria, riducendo gli stati infiammatori nel loro complesso. In aggiunta, grazie alle sue proprietà antiossidanti, è in grado di svolgere una buona prevenzione dell’infiammazione sistemica. Sembra inoltre agire positivamente contro le infiammazioni all’apparato gastrointestinale, come ad esempio la colite [8,9,10].

✓ Lattoferrina e obesità

La lattoferrina ha mostrato interessanti proprietà anti-obesità. Da alcuni studi, in particolare, è emerso che l’integrazione con questo prodotto nelle persone obese contribuisce a migliorare l’indice di massa corporea (BMI), il rapporto vita-fianchi (WHR) e la concentrazione di glucosio a digiuno, nonché la sensibilità all’insulina. Inoltre aiuta a ridurre l’accumulo di grasso viscerale e sopprimere l’appetito. Sebbene siano necessari ulteriori studi a riguardo, la lattoferrina sembra essere un promettente alleato anche nella lotta all’obesità, un problema sempre più diffuso nel mondo [11].

✓ Utile contro l’acne

Alcuni studi preliminari hanno evidenziato un miglioramento dell’acne lieve o moderata nei soggetti che hanno fatto uso di lattoferrina per alcune settimane [12]. Utilizzata nei cosmetici, inoltre, contribuisce a ridurre i rossori alla pelle e le discromie cutanee. A tal proposito, ricordiamo che il nome INCI della lattoferrina, ossia il nome che troviamo nell’elenco degli ingredienti, corrisponde a “Lactoferrin“.

✓ Benefici per l’osteoporosi

Diversi studi hanno evidenziato la proprietà della lattoferrina di migliorare il metabolismo osseo, favorendone la crescita. Per tale motivo può essere utile per contrastare l’osteoporosi e migliorare la salute delle ossa nel suo complesso [13,14,15].

✓ Prevenzione oncologica

La lattoferrina ha mostrato interessanti proprietà utili alla prevenzione oncologica. Oltre ai suoi effetti antiossidanti che aiutano a prevenire i danni al DNA, essa può inibire direttamente la proliferazione, la sopravvivenza, la migrazione e accelerare la morte delle cellule tumorali [16,17].

✓ Lattoferrina e diabete

L’assunzione di lattoferrina sembrerebbe avere benefici anche in caso di diabete. Ad esempio, in alcuni studi è stato visto che un’assunzione giornaliera di 250 mg di lattoferrina è stata correlata ad una diminuzione della glicemia, un miglioramento della sensibilità all’insulina ed un abbassamento dell’emoglobina glicata [11].

Lattoferrina nei bambini

La lattoferrina può risultare utile anche nei bambini e nei neonati, specialmente per rinforzare il sistema immunitario e prevenire disturbi gastrointestinali. Ad esempio, nei bambini affetti da diarrea, la lattoferrina orale ha alleviato il decorso e ridotto la frequenza delle scariche. Inoltre, in alcuni studi in cui è stata utilizzata la lattoferrina nei bambini, è stata valutata positivamente sia per le infezioni gastrointestinali che per la sepsi nei neonati. Aiuta inoltre a prevenire le coliche gassose.

Gli effetti della lattoferrina sul sistema immunitario contribuiscono anche a prevenire infezioni da funghi, evento non raro tra i bambini. In alcuni studi, infatti, è stata vista una significativa riduzione delle infezioni fungine nei bambini trattati con lattoferrina [18]. In aggiunta, come abbiamo visto sopra, può agire positivamente sui livelli di ferro.

In ogni caso, prima di somministrarla è bene chiedere il parere del pediatra e, generalmente, gli integratori non vanno somministrati ai neonati al di sotto dei 3 anni di età (salvo l’uso di prodotti specifici o diverse indicazioni dello specialista).

Alimenti contenenti lattoferrina

La lattoferrina si trova nel latte di quasi tutti i mammiferi e, in parte, anche nei suoi derivati e rappresenta circa l’1% delle proteine del siero di latte. E stato stimato che in un bicchiere di latte vaccino si trovano circa 25-75 mg di questa proteina [11].

Oltre al latte, sono i latticini (di mucca, di capra o di pecora) come formaggi, yogurt, ricotta o burro a contenere lattoferrina. È interessante considerare, poi, che tale sostanza viene preservata anche nei latticini delattosati o naturalmente privi di lattosio. È bene ricordare, però, che il quantitativo di lattoferrina in questi alimenti dipende molto dalle temperature e modalità di produzione e di conservazione, che ne possono causare una significativa diminuzione.

Quando e come utilizzare la lattoferrina

L’efsa considera sicuro l’uso di lattoferrina, che risulta essere un componente importante nella dieta. Per il suo alto valore nutritivo, le sue proprietà antibatteriche, antivirali, immunomodulanti e di regolazione dell’attività del metabolismo del ferro, la lattoferrina viene utilizzata nell’industria farmaceutica, alimentare e nella produzione di additivi per mangimi [19]. Attualmente possiamo trovarla in diversi prodotti tra cui integratori alimentari o formule per neonati. La lattoferrina ottenuta dal latte vaccino viene utilizzata, tra l’altro, nella produzione di alimenti speciali per scopi medici ed è apprezzata anche nell’industria cosmetica (ad esempio nei cosmetici e nei dentifrici).

Il suo utilizzo come integratore viene consigliato nei cambi di stagione per rinforzare il sistema immunitario, nel corso di terapie antibiotiche, durante infezioni virali (ad esempio febbre o raffreddore), per combattere lo stress ossidativo o per migliorare una situazione di carenza di ferro.

Per ottenere i benefici visti sopra, si usa generalmente sotto forma di integratore alimentare in capsule o compresse, con un dosaggio di circa 200 mg al giorno da assumere lontano dai pasti, in modo da massimizzarne l’assorbimento. A tal proposito, è interessante notare come la lattoferrina assunta attraverso gli integratori è biodisponibile in una misura variabile, generalmente intorno all’80%, valore che può cambiare in base al prodotto scelto poiché, ad oggi, esistono preparazioni che migliorano ulteriormente la sua biodisponibilità [20].

Lattoferrina: controindicazioni ed effetti collaterali

Come già detto, la lattoferrina è considerata sicura e viene utilizzata anche su bambini e donne in gravidanza o allattamento. Tuttavia non si possono escludere alcuni eventi avversi. Innanzitutto, come qualsiasi proteina presente nel latte vaccino, può causare allergia, seppur raramente. Pertanto, il consumo di lattoferrina comporta il rischio di reazioni anomale nell’organismo e i preparati contenenti questo ingrediente non devono essere assunti in caso di allergia sospetta o diagnosticata alle proteine del latte vaccino.

D’altra parte, le persone che non soffrono di allergie, ma soffrono di intolleranza al lattosio, possono assumere lattoferrina poiché il lattosio non è presente nella sua struttura molecolare. In questi casi, tuttavia, è raccomandato scegliere i preparati in cui viene espressamente indicata sulla confezione la dicitura “senza lattosio”.

Inoltre, a dosaggi elevati, alcune persone potrebbero manifestare disturbi gastrointestinali come nausea, diarrea o crampi addominali. Al momento non sono evidenziate interazioni farmacologiche, ad ogni modo è sempre bene chiedere il consiglio del medico prima di assumere integratori di lattoferrina, specialmente se si sta seguendo una cura farmacologica di qualsiasi tipo.

Dove si compra la lattoferrina

La lattoferrina si può trovare sotto forma di integratori alimentari acquistabili in farmacia, parafarmacia, erboristeria o nei reparti dedicati agli integratori all’interno dei supermercati. In alternativa è possibile optare per la vasta scelta presente online. Si trova generalmente in capsule, compresse, polvere o liquida.

Nonostante il nome, è bene ricordare che la lattoferrina non contiene lattosio, tuttavia, nel caso di intolleranza è sempre bene accertarsi che il prodotto sia privo di lattosio, poiché questo può essere presente in qualche eccipiente. In merito agli integratori, non è raro trovare formulazioni contenenti altri principi attivi, volti ad aumentare l’effetto del prodotto. Ad esempio, possiamo trovarla abbinata a vitamina D, quercetina, vitamina C e/o zinco per formulazioni adatte a rinforzare il sistema immunitario. In ogni caso, per scegliere un integratore efficace è bene considerare che il quantitativo consigliato è di almeno 200 mg al giorno. I prezzi degli integratori alla lattoferrina variano dai 15 ai 40 euro per una confezione da 30 compresse, a seconda della marca e della formulazione del prodotto.

Bibliografia

  • [1] Lactoferrin as a Natural Immune Modulator – PubMed (nih.gov)
  • [2] Bovine lactoferrin is effective to suppress Helicobacter pylori colonization in the human stomach: a randomized, double-blind, placebo-controlled study – PubMed (nih.gov)
  • [3] The antimicrobial activity of lactoferrin: Current status and perspectives – Springer (link.springer.com)
  • [4] Lactoferrin from Bovine Milk: A Protective Companion for Life – (mdpi.com)
  • [5] Effects of orally administered bovine lactoferrin and lactoperoxidase on influenza virus infection in mice Free – (microbiologyresearch.org)
  • [6] Effect of Lactoferrin Supplementation on Iron Deficiency Anemia in Primary School Children – (ijma.journals.ekb.eg)
  • [7] Lactoferrin for Prevention and Treatment of Anemia and Inflammation in Pregnant Women: A Comprehensive Review – PubMed (nih.gov)
  • [8] Differential effects of prophylactic, concurrent and therapeutic lactoferrin treatment on LPS-induced inflammatory responses in mice – PubMed (nih.gov)
  • [9] Lactoferrin in a Context of Inflammation-Induced Pathology – PubMed (nih.gov)
  • [10] Oral administration of lactoferrin reduces colitis in rats via modulation of the immune system and correction of cytokine imbalance – onlinelibrary.wiley.com
  • [11] Lactoferrin—The Health-Promoting Properties and Contemporary Application with Genetic Aspects – PubMed (nih.gov)
  • [12] Efficacy and tolerability of oral lactoferrin supplementation in mild to moderate acne vulgaris: an exploratory study – (tandfonline.com)
  • [13] Lactoferrin ameliorates aging-suppressed osteogenesis via IGF1 signaling – Journal of Molecular Endocrinology (jme.bioscientifica.com)
  • [14] The role of lactoferrin in bone remodeling: evaluation of its potential in targeted delivery and treatment of metabolic bone diseases and orthopedic conditions – PubMed (nih.gov)
  • [15] Lactoferrin – A Novel Bone Growth Factor – PubMed (nih.gov)
  • [16] Anticancer effects of lactoferrin: underlying mechanisms and future trends in cancer therapy – PubMed (nih.gov)
  • [17] Lactoferrin’s Anti-Cancer Properties: Safety, Selectivity, and Wide Range of Action – PubMed (nih.gov)
  • [18] Bovine lactoferrin prevents invasive fungal infections in very low birth weight infants: a randomized controlled trial – PubMed (nih.gov)
  • [19] The Lactoferrin Phenomenon—A Miracle Molecule – PubMed (nih.gov)
  • [20] Bioavailability of a Novel Form of Microencapsulated Bovine Lactoferrin and Its Effect on Inflammatory Markers and the Gut Microbiome: A Pilot Study – PubMed (nih.gov)

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