Bromelina, antinfiammatoria e digestiva: cos’è, proprietà, dove si trova e controindicazioni

La bromelina è un enzima presente nell’ananas con proprietà utili a digerire meglio, sgonfiarsi e ridurre la ritenzione idrica, ma non solo. Vediamo le proprietà e le controindicazioni.

Sempre più frequentemente i ricercatori concentrano le proprie ricerche su sostanze naturali di origine vegetale che possano garantirci diversi benefici, senza o con ridotti effetti avversi. Tra queste sostanze, conosciute e utilizzate da molto tempo e oggetto di numerose ricerche in campo cardiovascolare, oncologico, infettivologico troviamo la bromelina, una sostanza presente nell’Ananas, la cui assunzione è collegata a numerosi vantaggi terapeutici. In questo articolo scopriremo insieme cos’è e a cosa serve la bromelina.

Integratore alimentare di bromelina in capsule

Cos’è la bromelina

Innanzitutto cerchiamo di capire meglio cos’è la bromelina, una sostanza di cui spesso si sente parlare e che è stata associata, talvolta in modo non sempre adeguato, alla risoluzione di alcune patologie.

La bromelina è un enzima proteolitico, ovvero capace di digerire le proteine scomponendole in singoli aminoacidi, presente nel frutto e nel gambo dell’Ananas, la parte con la più alta concentrazione. Tra le proteasi dell’ananas essa è la più studiata ed è stata scoperta per la prima volta più di un secolo fa, nel 1891 dallo scienziato venezuelano Vicente Marcano, ma è stato necessario un po’ di tempo per poterla isolare, caratterizzare e opportunamente studiare [1].

Da allora numerose ricerche riportano l’effetto sinergico della bromelina in combinazione con i trattamenti convenzionali per diverse condizioni patologiche. Vediamo di seguito a cosa fa bene e quali sono le proprietà della bromelina.

Bromelina: proprietà e benefici per la salute

L’utilizzo della bromelina è molto diffuso e attualmente trova impiego come integratore alimentare utilizzato allo scopo di favorire il drenaggio del corpo, supportare la digestione e svolgere attività antinfiammatoria. Viene anche consigliato per supportare la salute dell’apparato urogenitale. Proprio per le sue proprietà, oltre alla comprovata biodisponibilità di questa sostanza, che sembra venir assorbita a livello intestinale a un tasso di circa il 40%, molte ricerche sono state condotte per approfondire le proprietà della bromelina. Qui di seguito vi riportiamo alcune indicazioni relative ai benefici della bromelina, dimostrati dalla ricerca scientifica [2,3].

✓ Effetto antimicrobico

La bromelina ha mostrato effetti antibatterici, antielmintici e antifungini, tanto da essere impiegata nelle terapie con antibiotici per aumentarne l’attività. Per quanto riguarda l’effetto antielmintico esso è stato dimostrato nei confronti dei nematodi intestinali (parassiti intestinali); per quanto riguarda la sua attività antifungina è stata verificata nei confronti di diversi funghi patogeni tra cui la nota Candida Albicans. Infine diversi gruppi hanno fornito prove relativamente alla capacità antibatterica della bromelina in particolare durante le infezioni orali e in caso di diarrea [4].

✓ Effetto antinfiammatorio

Una delle proprietà terapeutiche della bromelina considerate più importanti è la sua azione antinfiammatoria. Essa è infatti stata suggerita come trattamento aggiuntivo alle più note terapie farmacologiche in diverse malattie croniche infiammatorie, maligne o autoimmuni [5]. Alcuni studi in particolare indicano che la bromelina è in grado di inibire l’infiammazione intestinale presente nei pazienti con morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa [4]. Inoltre, la bromelina sembra essere utile anche nel contrastare l’infiammazione alla tiroide.

✓ Prevenzione oncologica

Diversi studi hanno testato l’effetto della bromelina nella crescita cellulare evidenziando che il suo impiego inibisce tale crescita. Nel cancro al seno, per esempio, la bromelina ha contribuito a indurre la morte delle cellule tumorali. In altre tipologie di cancro come quello al colon e il melanoma, l’utilizzo di bromelina ha ridotto la crescita delle cellule tumorali. Infine, nel cancro al pancreas la bromelina è stata utilizzata in combinazione alla chemioterapia per ridurre la dose di farmaco, senza perdere in efficacia, ma gestendo al meglio gli effetti collaterali [3].

✓ Proprietà immunomodulante

La bromelina si è rivelata un utile alleato per supportare il sistema immunitario. A tal proposito, è stato visto che questa molecola può migliorare l’attività delle cellule immunitarie o, di contro, prevenirne una eccessiva risposta, funzionando come un agente immunomodulante.

✓ Effetto sulla coagulazione del sangue

La bromelina limita la coagulazione del sangue eseguendo la fibrinolisi, ovvero la scomposizione della fibrina nei coaguli di sangue. Agendo a diversi livelli, inoltre, riduce l’edema e il dolore, aumentando la circolazione nel sito di eventuali lesioni [3]. Questo effetto rende la bromelina un aiuto in caso di patologie cardiovascolari.

✓ Effetto sull’osteoartrite

La bromelina agisce in maniera efficace sull’osteoartrite grazie ai suoi effetti analgesici e antinfiammatori; potrebbe agire infatti come agente sostitutivo dei farmaci antinfiammatori ampiamente utilizzati per questo tipo di dolore ed è risultata particolarmente efficace per l’artrite reumatoide e l’osteoartrite [6,3].

✓ Effetto antiulcera

Nelle ricerche su animali la bromelina si è dimostrata efficace anche nel trattamento delle ulcere gastriche in quanto aiuta a riparare la mucosa gastrica e ridurre l’eccessiva acidità di stomaco [3].

✓ Proprietà digestiva

Come abbiamo specificato sopra, la bromelina è un insieme di enzimi digestivi che contribuisce alla corretta digestione delle proteine. Pertanto, facilitando la digestione, può rivelarsi utile per ridurre i fenomeni di gonfiore e dispepsia. Inoltre, in alcuni esperimenti è stata vista la proprietà della bromelina di alleviare i sintomi della colite e delle infiammazioni intestinali. Sembra, inoltre, contribuire a ridurre i fenomeni di diarrea provocati da alcuni batteri, come ad esempio l’escherichia coli [7].

✓ Proprietà utili contro la cellulite

La bromelina e, più in generale, il gambo d’ananas vengono utilizzati nei trattamenti contro la ritenzione idrica e la cellulite. L’effetto antinfiammatorio esercitato dalla bromelina, infatti, contribuisce a migliorare la cellulite, un disturbo che ha come base una natura infiammatoria. In aggiunta, l’effetto drenante contribuisce a ridurre i liquidi in eccesso e combattere quindi la ritenzione idrica spesso associata alla cellulite. Grazie a queste sue caratteristiche, la bromelina rientra anche nelle formulazioni di creme ad uso topico per combattere la cellulite o i ristagni di liquidi.

✓ Effetto anti asma

L’asma è caratterizzata da infiammazione delle vie aeree e la bromelina è ampiamente utilizzata come strumento terapeutico per la malattia allergica delle vie aeree: i leucociti e gli infiltrati cellulari sono ridotti da questa sostanza, alleviando così i sintomi dell’asma.

✓ Effetto sull’apparato urogenitale

La bromelina viene spesso utilizzata per prevenire o trattare le infezioni delle vie urinarie, come la cistite, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e immunomodulanti. Diversi integratori utili in caso di cistite sfruttano l’azione del cranberry e quella della bromelina. Oltre a ciò, la bromelina favorisce il corretto stato di salute dell’intero apparato urogenitale e, nell’uomo, contribuisce al benessere della prostata.

La bromelina aiuta a dimagrire?

Non possiamo dirvi che sia utile prendere la bromelina per dimagrire o che possiate considerarlo un integratore dimagrante a tutti gli effetti! Tra le proprietà della bromelina, infatti, non vi abbiamo citato alcuna capacità della stessa in tal senso e non è comprovata una sua azione “bruciagrassi” o nel miglioramento del metabolismo. La bromelina è un enzima proteolitico, come detto inizialmente, e questa sua caratteristica la rende un aiuto anche in ottica digestiva: per questo motivo l’assunzione di bromelina dopo i pasti principali potrebbe darci l’idea di sentirci più sgonfi e leggeri, senza il fastidioso senso di appesantimento che caratterizza alcuni pasti abbondanti. La bromelina ha anche un effetto antinfiammatorio che agisce in maniera positiva sulla funzionalità del microcircolo, svolgendo di fatto un effetto drenante e permettendo di eliminare i liquidi in eccesso.

Pertanto, sebbene non abbia veri e propri effetti dimagranti, inserire la bromelina (o il gambo d’ananas) in una dieta dimagrante potrà aiutarci ad eliminare i liquidi in eccesso e contrastare la cellulite, contribuendo nel complesso a migliorare la forma fisica, a patto di assumerla in un contesto di dieta personalizzata e regolare attività fisica.

In quali alimenti si trova la bromelina?

La bromelina è contenuta nell’ananas ed è presente in buone quantità sia nel frutto e sia nel gambo (quest’ultimo ne contiene di più). Le grandi attività terapeutiche della bromelina sono forse il motivo per cui è aumentato significativamente il consumo e l’esportazione di questo frutto tropicale.

Altri frutti con enzimi dalle proprietà simili alla bromelina sono la papaya, che contiene papaina, il kiwi, che contiene actinidina ed il natto, un alimento giapponese ottenuto dalla soia fermentata che contiene nattochinasi.

Integratori alla bromelina: caratteristiche e utilizzo

Esistono in commercio numerosi integratori di bromelina o di complessi contenenti, tra le altre sostanze, anche questa. La troviamo, ad esempio, in associazione alla nattochinasi per favorire la salute cardiovascolare, alla curcumina per aumentare l’effetto antinfiammatorio, al mirtillo rosso per combattere la cistite oppure alla papaina per migliorare la digestione.

Clinicamente risulta essere adeguato un dosaggio di 500-2000 mg di bromelina al giorno, suddivisa in 2 o 3 assunzioni, che sono consigliate lontane dal pasto. L’unico caso in cui l’assunzione di bromelina è consigliata al termine del pasto è quando si vuole sfruttare il suo effetto digestivo.

L’attività della bromelina viene talvolta espressa anche in GDU (gelatin digesting unit), un’unità che permette di conoscere la quantità di enzima attivo. Un integratore di buona qualità possiede 2000-2500 GDU/g che ci assicura un’assunzione elevata di attività proteolitica per singola compressa di 0,5 gr o 1 gr.

Quando può essere utile assumere integratori alla bromelina

Abbiamo visto in uno dei paragrafi precedenti tutti gli effetti benefici della bromelina; tuttavia in alcuni casi il suo utilizzo, soprattutto in situazioni più complesse, dovrà essere necessariamente monitorato da uno specialista. In altre situazioni l’impiego di integratori di bromelina può essere considerato sicuro e consigliabile, come nelle condizioni di seguito:

  • Edema e ritenzione idrica: in caso di edema o importante ritenzione di liquidi il suo utilizzo è consigliabile e in alcuni casi, proprio grazie a questa sua azione e al suo potere antinfiammatorio, può aiutare a migliorare l’inestetismo della cellulite;
  • Asma: può essere considerato un aiuto per la gestione dell’asma allergico;
  • Infiammazione: l’integrazione con la bromelina può essere di aiuto nel controllare gli stati infiammatori;
  • Digestione: usare la bromelina permette di facilitare il processo digestivo;
  • Problemi urologici: talvolta, l’urologo potrebbe prescrivere integratori alla bromelina per il corretto funzionamento dell’apparato urogenitale.

In qualsiasi caso, è sempre consigliabile chiedere il parere del proprio medico prima di assumere integratori, specialmente se si fa uso di farmaci o si hanno particolari condizioni di salute.

Bromelina ed escina: perché talvolta vengono usati insieme?

In questo articolo abbiamo visto insieme le proprietà della bromelina e abbiamo letto che un integratore di bromelina viene frequentemente utilizzato in caso di edema e di cellulite. Proprietà analoghe sono anche quelle di un’altra sostanza che si ritrova nell’ippocastano, detta escina.
L’escina permette di migliorare l’edema e la ritenzione di liquidi grazie alla sua capacità di rinforzare i capillari e diminuire la permeabilità vasale. Il motivo per cui dunque esistono in commercio integratori contenenti sia escina che bromelina è quello di avere un’azione sinergica nel trattamento dell’edema, della ritenzione di liquidi e della cellulite.

Controindicazioni ed interazioni della bromelina

La bromelina ha una tossicità molto bassa e gli studi hanno mostrato l’assenza di effetti nocivi anche dopo mesi di assunzione di alte dosi di bromelina.

Tuttavia il consumo di bromelina potrebbe essere sconsigliabile durante terapie antibiotiche in quanto, come già visto, potrebbe potenziarne gli effetti e in caso di assunzione di farmaci anticoagulanti. Per quest’ultimo motivo la bromelina e la sua assunzione è sconsigliata anche in prossimità di interventi chirurgici.

Precauzione anche nel suo utilizzo in gravidanza o in allattamento poiché potrebbe essere controindicata. In questi casi è sempre bene fare affidamento a quanto consigliato dal medico specialista. Infine, è necessario evitarne l’assunzione in caso di allergia all’ananas.

Cosa succede se si assume troppa bromelina?

L’eccesso di bromelina, fatto salvo i casi citati nel paragrafo precedente, non è associato a reazioni avverse e come già indicato la tossicità della bromelina è ritenuta molto bassa. Come sempre, però è necessario non eccedere e non superare i dosaggi riportati sulla confezione acquistata.

Bromelina: prezzi e dove si compra

Comprare la bromelina è questione piuttosto semplice: esistono infatti sul mercato numerosi integratori di bromelina il cui prezzo varia dai 15 ai 30 in base all’integratore prescelto e all’uso suggerito dallo specialista. Tali prodotti sono facilmente reperibili in farmacia, parafarmacia o erboristeria, anche online. Inoltre, come abbiamo visto sopra, un buon prodotto fornirà dai 500 ai 2000 mg di principio attivo, quantitativo sufficiente a fornire i benefici visti sopra.

Bibliografia

  • [1] Bromelain: A Potent Phytomedicine – PubMed (nih.gov)
  • [2] Potential role of bromelain in clinical and therapeutic applications – PubMed (nih.gov)
  • [3] Bromelain a Potential Bioactive Compound: A Comprehensive Overview from a Pharmacological Perspective – PubMed (nih.gov)
  • [4] Beneficial Properties of Bromelain – PubMed (nih.gov)
  • [5] Bromelain, a Group of Pineapple Proteolytic Complex Enzymes (Ananas comosus) and Their Possible Therapeutic and Clinical Effects. A Summary – PubMed (nih.gov)
  • [6] Oral enzyme combination versus diclofenac in the treatment of osteoarthritis of the knee–a double-blind prospective randomized study – PubMed (nih.gov)
  • [7] Inhibition of Epithelial TNF-α Receptors by Purified Fruit Bromelain Ameliorates Intestinal Inflammation and Barrier Dysfunction in Colitis – PubMed (nih.gov)

Dott.ssa Stefania Cocolo

Biologa nutrizionista laureata in Biotecnologie molecolari e bioinformatica presso l’Università degli studi di Milano. Ha conseguito la specializzazione in Biotecnologie industriali e ambientali presso l’Università degli studi di Milano.

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