Schisandra chinensis: la bacca che aiuta a ritrovare le energie e rinforzare le difese immunitarie

La Schisandra Chinensis è una pianta dalle molteplici proprietà benefiche per il nostro organismo ed è molto utilizzata nella medicina cinese. Vediamo di cosa si tratta e a cosa fa bene.

La Schisandra Chinensis è una pianta dalle proprietà straordinarie, originaria delle regioni asiatiche. Se ne sente parlare sempre di più, soprattutto in ambito di benessere e salute, ma cos’è esattamente la schisandra chinensis? In questo articolo scopriremo tutti i suoi segreti: i benefici che può apportare alla nostra salute, come assumerla e dove trovarla in commercio. Ma attenzione, come per ogni sostanza naturale, esistono anche alcune controindicazioni da considerare prima di iniziare a utilizzarla.

Bacche rosse di schisandra chinensis

Schisandra chinensis: cos’è e a cosa serve

La Schisandra Chinensis, nota anche con i nomi di “Wuweizi” o “Beiwuweizi“, è una pianta appartiene alla famiglia delle Schisandraceae originaria dell’Asia e diffusa in tutto il Mondo, anche se i principali produttori sono Cina e Corea. I frutti della pianta sono bacche di colore rosso che vengono utilizzate da secoli nella medicina tradizionale cinese grazie alle loro numerose proprietà benefiche. La schisandra viene considerata una bacca composta dai cinque gusti fondamentali (dolce, salato, amaro, pungente e acido) e, per questo, viene chiamata anche “bacca dei 5 sapori“.

Essa viene usata principalmente come adattogeno naturale: aiuta il nostro organismo a contrastare lo stress e a migliorare le capacità di concentrazione e di memoria. Ma non solo, la Schisandra Chinensis è anche nota per le sue proprietà immunomodulanti (aiuta a rinforzare le difese immunitarie) e, grazie al suo effetto tonificante sul fegato, può contribuire a migliorare la funzionalità epatica e a regolare il metabolismo dei lipidi nel sangue.

Generalmente, le bacche si utilizzano essiccate per la preparazione di tè, infusi o consumate come alimento, ma rientrano anche nella composizione di preparati erboristici o integratori specifici. Le bacche di schisandra vengono inoltre usate come conservante e come additivo nella tecnologia alimentare per migliorare il sapore, il gusto e il valore nutrizionale degli alimenti [1].

Schisandra: proprietà e benefici per la salute

La schisandra contiene diversi composti bioattivi tra cui triterpeni, acidi fenolici, flavonoidi, oli essenziali, polisaccaridi e lignani. Sono proprio questi ultimi (tra i quali troviamo la schisandrina) ad essere i principali responsabili delle proprietà benefiche della pianta. Questi composti sono predominanti nei frutti, ma possono anche essere trovati nelle foglie, nei germogli e nei semi. Vediamo di seguito un approfondimento su tutti i principali benefici di questa pianta.

✓ Effetto adattogeno

Come già detto, una delle proprietà più sfruttate della schisandra è quella adattogena. Questa pianta viene infatti tradizionalmente utilizzata per rinforzare l’organismo, aiutarlo ad affrontare periodi di stress e migliorare le prestazioni fisiche, anche in allenamento. Supporta inoltre la lucidità mentale e la concentrazione, rivelandosi utile, ad esempio, nei periodi di studio intenso.

I frutti di schisandra chinensis, i loro estratti e i loro costituenti bioattivi aiutano anche a ripristinare le funzioni mitocondriali compromesse dall’eccesso di radicali liberi, agendo come agenti mito-protettivi. Ricordiamo che i mitocondri sono responsabili dell’approvvigionamento di energia cellulare [2].

✓ Regolazione della glicemia

Gli estratti di schisandra hanno dimostrato avere proprietà utili nella modulazione della glicemia, grazie alla capacità di inibire l’azione di alcuni enzimi responsabili dell’assorbimento del glucosio. Questo si traduce in una riduzione del picco glicemico, fenomeno da tenere sotto controllo in caso di diabete o iperglicemia. Inoltre, le proprietà ipoglicemizzanti sono state ulteriormente confermate, durante studi in vivo, quando una preparazione a base di schisandra ha ridotto il livello di glucosio nel sangue dopo la somministrazione orale di una soluzione di saccarosio [3]. Più in generale, è stato visto che la schisandra migliora le funzioni pancreatiche, stimola la secrezione di insulina e riduce le complicanze negli animali diabetici [1].

Scopri come abbassare la glicemia, leggi: Abbassare la glicemia: consigli pratici e integratori naturali

✓ Proprietà antiossidante

I composti bioattivi presenti nella schisandra hanno ottime proprietà antiossidanti, utili nel contrastare l’effetto dannoso dei radicali liberi ed il conseguente stress ossidativo, fenomeno alla base di diversi disturbi, anche di natura degenerativa. Inoltre, è interessante notare che questi composti sembrano esercitare attività antiossidanti in molti tessuti del corpo, tra cui il cervello, il fegato e l’apparato cardiovascolare, dove svolgono un’importante azione di “pulizia” dai radicali liberi.

✓ Effetto neuroprotettivo

Come abbiamo anticipato sopra, la schisandra chinensis può contribuire a migliorare le funzioni cognitive, favorendo la concentrazione e la memoria. Inoltre, alcuni studi hanno evidenziato un potenziale effetto positivo nei confronti della malattia di Alzheimer. In particolare, i ricercatori hanno attribuito questo effetto alla capacità della schisandra di bloccare la formazione eccessiva di peptidi beta-amiloidi nel cervello (responsabili della formazione della placca amiloide, una sostanza presente nel cervello delle persone con Alzheimer). Inoltre, il potere antiossidante che la schisandra svolge nei confronti del cervello, insieme alle proprietà neuroprotettive ed antinfiammatorie, contribuisce più in generale a prevenire disturbi neurodegenerativi [4,5,6].

✓ Proprietà immunostimolante

La schisandra ha dimostrato avere effetti immunostimolanti, fornendo supporto alle naturali difese immunitarie dell’organismo. Queste caratteristiche sono date dalla combinazione di effetti antinfiammatori, antimicrobici e antiossidanti che caratterizzano questa pianta. Si presta bene, pertanto, ad essere utilizzata nei cambi di stagione o in inverno per migliorare le difese dell’organismo.

✓ Effetto protettivo sul fegato

La schisandra è stata a lungo studiata per le sue proprietà protettrici e disintossicanti nei confronti del fegato. In particolare, l’estratto di questa pianta è risultato efficace contro i danni al fegato nelle persone con epatite acuta e cronica e contro i danni provocati dalla steatosi epatica non alcolica. Inoltre, in diversi studi, i composti bioattivi della pianta hanno svolto azione epatoprotettiva in vari modelli di intossicazione epatica indotta anche dall’alcool [7].

Nel complesso, la schisandra aumenta l’attività dell’enzima glutatione, riduce i livelli di transaminasi e di altri marcatori responsabili del danno epatico. Sebbene siano necessari ulteriori studi a riguardo, si ritiene che questi effetti siano in gran parte dovuti alla presenza di lignani e la loro forte azione antiossidante e antinfiammatoria [8].

✓ Utile contro i sintomi della menopausa

Le bacche di schisandra sono utili anche nel contrastare alcuni sintomi tipici della menopausa come le vampate di calore, le palpitazioni e la sudorazione eccessiva. Recenti studi, inoltre, hanno evidenziato gli effetti dei fitoestrogeni naturali della schisandra, rendendo la pianta una potenziale fonte per lo sviluppo di una nuova alternativa alla terapia ormonale in menopausa [9].

✓ Effetto anti-obesità

La schisandra ha evidenziato interessanti effetti anti-obesità grazie alla sua capacità di modulare il metabolismo degli zuccheri e dei lipidi. Ad esempio, in alcuni esperimenti gli estratti di questa pianta hanno ridotto le dimensioni degli adipociti sottocutanei, la massa del tessuto adiposo sottocutaneo e il peso corporeo. Più in generale, poi, la schisandra può fornire supporto al dimagrimento (se abbinata al corretto stile di vita) grazie alla capacità di accelerare il metabolismo. Sebbene, anche in questo caso, siano necessari ulteriori studi, gli estratti di questa pianta potrebbero rivelarsi utili alleati per la perdita di peso corporeo nelle persone obese [10].

Per cosa viene usata la schisandra

Dopo aver visto in dettaglio tutti i benefici della schisandra, vediamo ora alcuni momenti in cui può essere particolarmente utile assumere la pianta.

  • Quando ci si sente stanchi e affaticati;
  • Nei cambi di stagione o in inverno per supportare le difese dell’organismo;
  • Durante i periodi di studio o lavoro intenso;
  • Prima di un’attività fisica;
  • Durante cicli di depurazione del corpo;
  • Può essere usata semplicemente per sfruttare le sue proprietà;
  • In menopausa, per ridurre i sintomi;
  • Per migliorare la funzionalità epatica.

Come assumere la schisandra chinensis

La schisandra chinensis si può trovare in commercio sotto forma di integratore alimentare in polvere o compresse, tintura madre, in tisane o in formulazioni con altre piante (la si trova, ad esempio, abbinata a rodiola o ginseng, altre piante adattogene).

La scelta della forma di assunzione dipende dalle esigenze individuali: le tisane, ad esempio, sono ideali per chi preferisce sorseggiare una bevanda calda e saporita, mentre le capsule o la tintura possono essere utili per chi ha bisogno di dosaggi più precisi ed efficaci.

In merito ai dosaggi, la schisandra chinensis viene solitamente assunta con una dose di 0,5-1,5 g due volte al giorno prima dei pasti per un periodo di 20-30 giorni. Per assumere la polvere di schisandra è sufficiente scioglierla in acqua o in altro liquido a piacere (tisane, tè, bevande vegetali, frullati, ecc) e bere. Estratti liquidi, invece, vengono utilizzati generalmente nella misura di 20-30 gocce per due volte al giorno [11,12]. In ogni caso, è sempre importante seguire le indicazioni riportate sulla confezione e consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi tipo di integratore.

Per fare una tisana di schisandra, invece, si utilizza un generalmente rapporto frutta secca/acqua di 1 a 20, pertanto in una tazza di acqua andranno messi in infusione circa un cucchiaio di bacche di schisandra essiccate. Una volta raggiunto il bollore, si lascia sobbollire a fuoco lento per 2 o 3 minuti, quindi si spegne e si lascia in infusione altri 7-8 minuti prima di filtrare e bere l’infuso ancora caldo. Le bacche possono essere poi riutilizzate per la preparazione di una o due ulteriori tisane (che però avranno sapore ed efficacia un po’ diminuiti). Le bacche essiccate si possono anche consumare al pari di un frutto disidratato, pertanto possono essere mangiate come snack, aggiunte allo yogurt, nei muesli o nelle macedonie di frutta.

La tisana di schisandra chinensis può essere assunta a stomaco pieno o vuoto ed è possibile combinarla con altre piante, come ad esempio ginseng, eleuterococco, rodiola rosea, astragalo, tarassaco o cardo mariano, a seconda della funzione ricercata. Per sapere quali piante utilizzare nelle tisane, vi invitiamo a leggere: Come scegliere le erbe giuste per la tisana.

Controindicazioni della schisandra chinensis

Prima di utilizzare la schisandra è importante considerare alcune controindicazioni. Innanzitutto se ne sconsiglia l’uso in gravidanza o allattamento, in quanto non esistono studi che ne confermino la sicurezza per il feto. Inoltre, la schisandra chinensis ha mostrato attività inibitoria sul citocromo p-450, pertanto potrebbe interagire con diversi farmaci, tra i quali gli anticoagulanti e gli antidepressivi, pertanto è importante consultare il proprio medico prima di utilizzarla in concomitanza di cure farmacologiche [12].

Infine, essa può provocare effetti collaterali come mal di testa, irritazioni cutanee o disturbi gastrointestinali, se assunta in dosaggi elevati o per periodi prolungati. Altri sintomi da sovradosaggio possono essere irrequietezza e disturbi del sonno.

Dove comprare la schisandra

Per quanto riguarda l’acquisto della schisandra chinensis, essa si può trovare in erboristeria o in negozi specializzati in prodotti naturali. In alternativa, è possibile acquistare la schisandra chinensis online su siti specializzati. Le formulazioni più diffuse e facili da reperire sono la polvere, la tintura madre o l’estratto secco, tuttavia si possono trovare abbastanza facilmente anche le bacche essiccate.

Scopri altri adattogeni naturali:

Grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e tonificanti, la schisandra può contribuire a migliorare diverse funzioni dell’organismo e ad aumentare il benessere generale. Avete mai utilizzato questa pianta? Raccontateci la vostra esperienza lasciando un commento!

Bibliografia

  • [1] Potential of Schisandra chinensis (Turcz.) Baill. in Human Health and Nutrition: A Review of Current Knowledge and Therapeutic Perspectives – PubMed (nih.gov)
  • [2] Antioxidant Effects of Schisandra chinensis Fruits and Their Active Constituents – PubMed (nih.gov)
  • [3] In vitro and in vivo anti-hyperglycemic effects of Omija (Schizandra chinensis) fruit – PubMed (nih.gov)
  • [4] The influence of Schisandrin B on a model of Alzheimer’s disease using β-amyloid protein Aβ1-42-mediated damage in SH-SY5Y neuronal cell line and underlying mechanisms – PubMed (nih.gov)
  • [5] Schisandrin B as a hormetic agent for preventing age-related neurodegenerative diseases – PubMed (nih.gov)
  • [6] Schisandrin B exerts anti-neuroinflammatory activity by inhibiting the Toll-like receptor 4-dependent MyD88/IKK/NF-κB signaling pathway in lipopolysaccharide-induced microglia – Sciencedirect (sciencedirect.com)
  • [7] Ameliorative effects of 5-hydroxymethyl-2-furfural (5-HMF) from Schisandra chinensis on alcoholic liver oxidative injury in mice – PubMed (nih.gov)
  • [8] Antioxidant and hepatoprotective effects of Schisandra chinensis pollen extract on CCl4-induced acute liver damage in mice – PubMed (nih.gov)
  • [9] Schizandra chinensis exhibits phytoestrogenic effects by regulating the activation of estrogen receptor-α and -β – PubMed (nih.gov)
  • [10] Schisandrin B regulates lipid metabolism in subcutaneous adipocytes – PubMed (nih.gov)
  • [11] Pharmacology of Schisandra chinensis Bail.: an overview of Russian research and uses in medicine – PubMed (nih.gov)
  • [12] Schisandra Chinensis – Drugs (drugs.com)

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