Capperi, una fonte naturale di antiossidanti: ecco proprietà nutrizionali, benefici e controindicazioni

I capperi donano gusto e sapidità a molti piatti della cucina mediterranea; scopriamo le proprietà nutrizionali ed i benefici per la salute.

I capperi sono il bocciolo (il fiore ancora chiuso) della pianta Capparis spinosa appartenente alla famiglia delle “Capparidaceae”. Questa pianta è un arbusto molto rigoglioso e dalle foglie folte e tondeggianti e fiori bianchi che cresce spontaneamente tra le rocce. La pianta dei capperi necessita di poca acqua, pertanto cresce bene ed è molto diffusa lungo le coste del Mediterraneo.

Capperi sotto sale in una ciotola di vetro

I capperi hanno una forma tendenzialmente sferica e leggermente appuntita, sono di colore verde con alcune sfumature violacee ed hanno una grandezza variabile. Quando i capperi si schiudono producono fiori grandi e di colore bianco, in questa fase (quando la pianta è in fioritura) si formano i frutti della pianta chiamati cucunci e di cui vi parleremo nei prossimi paragrafi.

Oltre alle loro inconfondibili note aromatiche, i capperi sono interessanti anche per le loro proprietà nutrizionali, infatti, sono ricchi di vitamina C, folati, ma soprattutto antiossidanti come i polifenoli e quercetina. Tutto ciò concorre a determinare gli effetti benefici che questi boccioli hanno per la nostra salute.

Capperi: le varietà più diffuse

Esistono numerose varietà di capperi che si distinguono soprattutto per alcune caratteristiche della pianta e per il luogo in cui crescono, tra le più importanti ricordiamo:

  • Capparis spinosa: è la varietà di capperi più diffusa e si tratta di una specie caratterizzata dalla presenza di due spine vicino al picciolo e che cresce nelle zone vulcaniche o costiere;
  • Capparis spinosa var. inermis: rispetto alla specie selvatica non ha le spine. Appartiene a questa varietà anche il cappero di Pantelleria (cultivar Nocellara), un prodotto con marchio IGP coltivato nell’omonima isola;
  • Capparis sicula: è una pianta che cresce in Sicilia ed in Marocco su terreni argillosi;
  • Capparis ovata: questa varietà di cappero si caratterizza per il bocciolo ovale.

Indipendentemente dalla varietà dei capperi, per determinare quali sono i migliori è necessario osservare la grandezza del bocciolo. Infatti, i capperi piccoli sono considerati migliori poiché hanno un sapore più accentuato ed una consistenza soda, mentre dal punto di vista nutrizionale non vi sono particolari differenze tra una varietà e l’altra.

Capperi e cucunci: quali sono le differenze?

Come detto in precedenza i capperi sono il bocciolo, ovvero il fiore ancora chiuso, della pianta di capperi mentre i cucunci sono il frutto della stessa pianta, anche questi commestibili come i capperi.

Nonostante siano molto simili nel colore, è semplice distinguere i capperi dai cucunci poiché quest’ultimi hanno una forma lunga ed affusolata, presentano un picciolo e all’interno troviamo i semi. Sono inoltre di dimensioni maggiori e per questo vengono chiamati anche “capperi giganti”. I cucunci si distinguono dai capperi anche perché sono meno profumati ma più carnosi, inoltre, hanno naturalmente un gusto più salato e meno amarognolo rispetto ai capperi.

Capperi: calorie e proprietà nutrizionali

I capperi sono un alimento ipocalorico, poveri di grassi e con un buon contenuto di fibra alimentare. Relativamente al contenuto di vitamine, apportano vitamina C, niacina (o vitamina B3) e folati, oltre ad un moderato contenuto di vitamina K.

Tra i sali minerali si nota l’elevato apporto di sodio, principalmente determinato dal metodo di conservazione. Considerando gli effetti negativi del sodio sulla salute è buona abitudine sciacquare abbondantemente ed accuratamente i capperi prima di utilizzarli. Altri sali minerali presenti nei capperi sono il calcio ed il fosforo. Ciò che caratterizza i capperi, tuttavia, è l’alto contenuto di antiossidanti, in particolare di rutina e quercetina. In merito a quest’ultima sostanza, si noti che i capperi sono una delle più importanti fonti di quercetina presenti in natura [1,2].

Valori nutrizionali per 100g di capperi:
Energia 19 kcal
Proteine 2,6 g
Carboidrati 2,1 g
Fibra 1,5 g
Grassi 0,1 g
Sodio 1517 mg
Potassio 240 mg
Calcio 19 mg
Vitamina C 17 mg
Niacina 0,4 mg
Folati 38 µg
Vitamina K 24,6 µg
Quercetina 233 mg
(fonte Bda-Ieo + USDA)

Capperi: i benefici per la salute

L’alta presenza di sostanze dallo spiccato potere antiossidante, come i già menzionati polifenoli e flavonoidi, hanno un ruolo importante nel determinare gli effetti benefici di questi baccelli. Vediamo quindi a cosa fanno bene i capperi.

✓ Proprietà antiossidanti e antinfiammatorie

I capperi sono una buona fonte di svariati antiossidanti che si rivelano utili nella lotta ai radicali liberi e lo stress ossidativo ad essi associato. Queste molecole svolgono anche un’importante azione antinfiammatoria, risultando utili nel contrastare la cosiddetta “infiammazione cronica di basso grado” che, nel lungo periodo, può favorire l’insorgenza di svariate problematiche [3,4]. Gli stessi antiossidanti, poi, hanno mostrato potenziali effetti preventivi nell’insorgenza di problematiche di natura oncologica, grazie ai loro effetti anti-proliferativi e pro-apoptotici, in grado cioè di indurre la morte delle cellule malate [5].

✓ Sono adatti alle diete dimagranti

Grazie al basso contenuto calorico, i capperi si prestano bene ad essere inseriti nelle diete dimagranti, specialmente se vengono introdotti in sostituzione di altri ingredienti più calorici utilizzati per condire e insaporire i piatti.

✓ Utili contro artrite e reumatismi

Grazie alla presenza di composti alcaloidi che svolgono un’azione antinfiammatoria, gli estratti di capperi si sono rivelati utili nel alleviare il dolore correlato all’artrite reumatoide ed all’osteoartrite oltre ad espletare una generale azione anti-artritica [6,7].

✓ Effetto anti-iperglicemico

Numerosi studi hanno evidenziato che i capperi sono un alimento utile per le persone diabetiche, infatti questi boccioli hanno la capacità di ridurre i livelli di zucchero nel sangue determinando un miglior controllo della glicemia nei pazienti con diabete di tipo 2. Inoltre aiutano a ridurre l’assorbimento dei carboidrati e proteggono le cellule beta del pancreas, ovvero le cellule che producono insulina [8].
A tal proposito, uno studio del 2013 effettuato su persone diabetiche ha rilevato che il consumo di 400 mg di estratto di cappero 3 volte al giorno per 2 mesi, ha portato a miglioramenti significativi nei livelli di glucosio e trigliceridi nel sangue rispetto al gruppo di controllo. Si fa presente, tuttavia, che sono necessari ulteriori studi a conferma di questa proprietà [9].

✓ Riducono il colesterolo e proteggono il fegato

La niacina e gli antiossidanti presenti nei capperi determinano un’azione ipocolesterolemizzante utile a prevenire patologie cardiovascolari. La capacità di ridurre il colesterolo sembra essere determinata dal fatto che i composti presenti nel cappero agiscono direttamente sulla produzione del colesterolo a livello epatico. Inoltre, gli antiossidanti prevengono l’ossidazione del colesterolo ldl nelle arterie, fenomeno implicato nella formazione di placche ateroscolerotiche [10]. Il consumo di capperi sembra inoltre avere azione protettiva nei confronti del fegato. A tal proposito, in uno studio è stata evidenziata una riduzione sierica delle transaminasi ALT e AST in soggetti con steatosi epatica non alcolica [11].

✓ Prevengono le malattie neurodegenerative

Consumare regolarmente capperi può contribuire positivamente alla prevenzione di malattie come alzheimer e demenza grazie alla loro azione antinfiammatoria e antiossidante che contrasta l’invecchiamento cellulare determinato dai radicali liberi, ma anche grazie ad un effetto protettivo contro i danni all’apprendimento e alla memoria [12].

✓ Proteggono la pelle

I capperi contengono flavonoidi e acidi idrossicinnamici che proteggono la pelle dalla foto-ossidazione causata dai raggi ultravioletti. Pertanto, questa azione foto protettiva è utile anche nella prevenzione del melanoma, il principale tumore della pelle [13].

Quanti capperi si possono mangiare al giorno?

Una porzione di capperi corrisponde a 8-10g (circa un cucchiaio), in ogni caso, considerando il loro basso apporto calorico si possono assumere liberamente durante la giornata, l’unica raccomandazione da seguire è quella di dissalarli accuratamente. Il metodo migliore per eliminare il sale dai capperi è metterli in un colino per sciacquarli abbondantemente e poi immergerli in una ciotola con acqua fredda lasciandoli in ammollo per un ora o più, infine si sgocciolano e si utilizzano.

Cosa succede se mangi capperi tutti i giorni

Mangiare tutti i giorni capperi permette di rendere ancora più evidenti i loro benefici. Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, mangiare questi boccioli tutti i giorni permette di fare scorta di quercetina e di altre importanti sostanze antiossidanti e antinfiammatorie con ripercussioni positive sulla salute cardiovascolare, sulla glicemia e sullo stress ossidativo causato da un eccesso di radicali liberi. Nonostante questo, come abbiamo già detto, il metodo di conservazione dei capperi determina un elevato contenuto di sodio, pertanto per chi soffre di ipertensione o insufficienza renale se ne sconsiglia un’assunzione eccessiva e giornaliera.

Che gusto hanno i capperi?

Descrivere il gusto dei capperi non è semplice, poiché hanno un sapore proprio ed inconfondibile. Possiamo definire il sapore dei capperi: deciso, aromatico, sapido e leggermente amarognolo. Essendo un bocciolo è molto profumato e ricco di sostanze aromatiche; proprio queste caratteristiche lo hanno reso uno degli ingredienti più utilizzato nelle ricette della cucina mediterranea.

Capperi: come si mangiano e idee per usarli in cucina

I capperi si usano soprattutto per insaporire sughi per i primi piatti, salse, carne ed anche pesce; pertanto un ingrediente molto versatile nonostante il suo sapore deciso. In commercio i capperi sono venduti sotto sale e sott’aceto per permetterne una prolungata conservabilità, pertanto, prima di mangiarli ed utilizzarli nelle ricette è preferibile metterli in un colino per sciacquarli abbondantemente e poi immergerli in una ciotola con acqua fredda lasciandoli in ammollo per un’ora o più, infine si sgocciolano e si utilizzano.

Quando possibile è preferibile utilizzare i capperi al naturale appena raccolti, trovarli non è così difficile, molto spesso questa pianta nasce spontaneamente lungo le mura che cingono le strade delle nostre città oppure potreste coltivarla con poca fatica sul vostro balcone.

I capperi sono gustosi e versatili, ma in cucina ci sono sempre degli abbinamenti vincenti che permettono di esaltare sia il gusto di questi boccioli e dare al piatto un tocco unico in termini di profumi e sapori. I capperi si sposano benissimo con il pomodoro, infatti non è un caso che un grande classico della cucina italiana come gli spaghetti alla puttanesca prevedono un sughetto a base di pomodoro, capperi, olive nere ed acciughe.

Un altro abbinamento vincente è tra capperi e pesce, in particolare con tonno ed acciughe come nella classica salsa del vitello tonnato oppure con il salmone dove il cappero aiuta a smorzare la nota grassa di questo pesce.

Per quanto riguarda le verdure, i capperi si abbinano bene alle melanzane e ai peperoni, ad esempio sono perfetti per la caponata oppure per arricchire un impasto a base di carne per realizzare melanzane o peperoni ripieni.

Infine, un abbinamento vincente è quello tra limone e capperi. Se non li avete mai provati, vi consigliamo di preparare i tagliolini limone e capperi; una ricetta semplice, veloce e gustosissima. Per prepararli sarà sufficiente dissalare i capperi e tritarli finemente, quando i tagliolini saranno cotti spadellateli in padella con olio extravergine d’oliva ed aggiungete i capperi tritati, la buccia di limone grattugiata ed un cucchiaio di succo di limone.

Capperi: le possibili controindicazioni

Non ci sono particolari controindicazioni nel consumo di capperi al naturale, ma considerando i metodi di conservazione è preferibile limitare l’uso di capperi sott’aceto in caso di gastrite, reflusso gastroesofageo o ulcera gastrica, mentre si sconsiglia l’uso dei capperi sotto sale, per l’elevato contenuto di sodio, a chi è iperteso e in caso di insufficienza renale.

I capperi fanno ingrassare? Si possono mangiare a dieta?

Come abbiamo già visto sopra, i capperi non fanno ingrassare ma, al contrario, sono adatti alle diete ipocaloriche. I capperi, infatti, apportano solo 19 calorie per 100 gr, inoltre non contengono grassi ed hanno un buon contenuto di fibra. Tutte queste caratteristiche fanno sì che i capperi non solo non fanno ingrassare, ma siano utilissimi per chi segue una dieta poiché permettono di aggiungere gusto ed aroma riducendo l’aggiunta di grassi. Pertanto si possono mangiare a dieta ed esaltano anche le pietanze più semplici come pesce alla griglia, verdure arrostite o un semplice piatto di pasta al pomodoro.

Qual è la stagione dei capperi?

I capperi sono reperibili tutto l’anno conservati sott’aceto o sotto sale; nonostante ciò la pianta di capperi è produttiva nel periodo estivo ed i boccioli si possono raccogliere da maggio fino ad agosto.

Capperi: prezzo e dove si comprano

I capperi si possono acquistare al supermercato oppure se si è alla ricerca di capperi pregati, biologici o prodotti IGP (come i capperi di Pantelleria) è più semplice reperirli in erboristeria o presso piccoli rivenditori locali. Per quanto riguarda i capperi freschi al naturale potete acquistarli solo quando sono di stagione presso i mercati più riforniti o richiederli al vostro ortofrutticolo di fiducia.

Il prezzo dei capperi è molto variabile, infatti oscilla da 1,50€ fino a 7€ per 100 grammi di prodotto. La grande variabilità di prezzo dipende dal tipo di prodotto (industriale, locale, biologico) e anche dalla qualità dei capperi, infatti vi ricordiamo che più i capperi sono piccoli e più sono considerati pregiati.

Voi conoscevate già i grandi benefici che racchiudono questi piccoli boccioli? Fatecelo sapere nei commenti e se avete domande o curiosità siamo pronti a rispondervi.

Dott.ssa Maria Mattera

Dietista e dottoressa in Scienze della Nutrizione Umana, ha frequentato il Master in Culinary Nutrition e Cucina Antiaging e numerosi corsi di perfezionamento tra cui l’alimentazione in oncologia e l’approccio nutrizionale per lo sportivo.

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