Basilico, digestivo e antiossidante: ecco proprietà e benefici per la salute

Pianta aromatica verde brillante e dall’aroma caratteristico, il basilico è un alimento dalle molteplici proprietà: utile per il fegato, lo stato d’animo ed è un buon digestivo.

Il basilico è una delle piante aromatiche più conosciute, diffuse e apprezzate nel nostro continente e gli utilizzi del basilico nella cucina italiana ne sono una prova schiacciante. Questo piccolo arbusto annuale appartiene alla famiglia delle Lamiacee ed è caratterizzato da un fusto molto sottile che può raggiungere i 50 cm di altezza e da grandi foglie aromatiche dall’intenso colore verde.

Foglie di basilico fresco sopra un tagliere

Questa pianta, conosciuta con il nome scientifico di Ocimum basilicum, viene coltivata generalmente durante la primavera e la stagione estiva: soffre, infatti, le temperature minori a 10°C. L’aroma del basilico è ciò che lo ha reso famoso protagonista di diverse ricette della tradizione italiana: nell’immaginario collettivo, infatti, i famosi spaghetti al pomodoro o la pizza napoletana sono accompagnati sempre da una verdissima foglia di… basilico!

Difficile inoltre dimenticare il pesto alla genovese, un condimento per i primi piatti a base di olio, parmigiano e basilico. Tuttavia questa pianta non è solo utile a completare i nostri piatti, ma è importante per le sue proprietà. Vedremo infatti insieme tutti i benefici del basilico.

Basilico: caratteristiche e valori nutrizionali

Come già anticipato, la pianta del basilico non ci fornisce solo aroma e gusto, ma è una pianta dalle meravigliose proprietà. Il basilico, infatti, contiene numerosissime vitamine e sali minerali, nonostante un apporto calorico praticamente trascurabile e un indice glicemico decisamente basso. Esso può quindi essere aggiunto a tutti i nostri piatti anche in caso di diabete, resistenza all’insulina, obesità. Ci donerà uno straordinario mix di sostanze benefiche!

Come potrete vedere nella tabella sottostante, questo alimento è povero di grassi e zuccheri e i grassi in esso contenuti sono prevalentemente polinsaturi, con una maggioranza di acidi grassi della serie omega-3, dalle importanti proprietà anti-infiammatorie.

Valori nutrizionali per 100g di basilico fresco:
Kcalorie 49 kcal
Acqua 88 gr
Proteine 3,1 gr
Grassi 0,8 gr
Carboidrati 5,1 gr
Di cui carboidrati solubili 5,1 gr
Fibra 5,2 gr
Indice glicemico 5
Vitamina C 26 mgr
Tiamina 0,08 mgr
Riboflavina 0,31 mgr
Vitamina B6 0,17 mgr
Niacina 1,10 ugr
Folati 85 ugr
Calcio 250 mgr
Fosforo 37 mgr
Sodio 9 mgr
Potassio 300 mgr
Ferro 5,5 mgr
Zinco 0,7 mgr
(fonte Bda-Ieo)

Basilico: proprietà nutrizionali

È davvero sorprendente notare quante sorprese può riservarci una così piccola fogliolina! Conosciamo tutti il consiglio di sostituire (quando utilizzato in eccesso) il sale con le spezie e le erbe aromatiche, ma forse non tutti sappiamo che queste sono ricchissime di numerosi minerali. Qui di seguito citeremo quelli maggiormente rappresentati nel basilico.

  • Ferro: se consumassimo ogni giorno 200 gr di basilico fresco avremmo già soddisfatto il nostro bisogno di ferro giornaliero. Questo minerale, la cui carenza provoca anemia e scarsa ossigenazione dei tessuti con conseguente stanchezza cronica, è spesso carente nella nostra alimentazione, specialmente in caso di regime alimentare vegetariano o vegano. In questi casi rivolgere un attento sguardo all’utilizzo delle erbe aromatiche può essere un’arguta soluzione;
  • Calcio: anche questo minerale è ben rappresentato nel basilico. 100 gr di questa erba aromatica contengono il 25% del fabbisogno medio di calcio. Consumare basilico può essere quindi importante per il benessere delle nostre ossa, dei nostri denti e delle nostre unghie;
  • Potassio: come tutte le piante aromatiche anche il basilico è ricco di potassio e povero invece di sodio. Proprio per questo motivo nel caso di ipertensione o di squilibrio idro-salino è consigliabile diminuire il consumo di sale e aumentare quello di erbe aromatiche e spezie per il condimento dei propri piatti;
  • Vitamina C: la vitamina C è una delle vitamine presenti in grandi quantità nel basilico fresco, ma che si azzera completamente quando utilizziamo il basilico secco;
  • Zinco: anche lo zinco è presente in buona quantità nel basilico. 100 gr di prodotto fresco ne contengono circa il 7% della quantità consigliata giornalmente dalle nostre linee guida;
  • Vitamine del gruppo B: tutte le vitamine del gruppo B sono presenti nel basilico fresco, ma in particolar modo riteniamo importante sottolineare la presenza cospicua di riboflavina e folati. Il basilico fresco (non quello secco) contiene circa il 20% della quota totale di folati consigliata giornalmente, mentre la riboflavina è una vitamina fondamentale nel metabolismo, contenuta in buone quantità, oltre al basilico, solo in alcuni alimenti come le frattaglie animali, il lievito di birra, i funghi e alcuni cereali.

Basilico: benefici per la salute

Il basilico è da sempre conosciuto e utilizzato non solo come insaporitore, ma anche per i suoi numerosi benefici sulla salute dell’uomo. Vi vogliamo presentare di seguito le proprietà del basilico riportate in letteratura e investigate attraverso studi scientifici.

✓ Proprietà ipoglicemizzanti e anti-diabetiche

In questo studio condotto sui topi (e che deve pertanto essere confermato nell’uomo) il consumo di basilico e le sue proprietà ipoglicemizzanti sono state confrontate con l’assunzione di metformina (un farmaco spesso utilizzato in caso di insulino-resistenza). L’assunzione di basilico in questo caso è stata correlata a una riduzione della glicemia a digiuno e a un’aumentata tolleranza glucidica. Questo risultato potrebbe essere dovuto alla capacità del basilico di stimolare la produzione di glicogeno e diminuire viceversa la glicogenolisi.

✓ Aiuta la salute di cuore e fegato

Nello stesso studio appena presentato, l’assunzione del basilico in dosi di 100 mg/kg di peso corporeo è stata correlata anche a una diminuzione dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi.

✓ Attività antifungine

Sia il basilico, sia estratti di altre erbe aromatiche sono state testate nei confronti di alcuni funghi, come la candida albicans. L’estratto di basilico in tal caso ha mostrato attività fungistatica e fungicida.

✓ Buon antibatterico

Come dimostra questo studio, il basilico non è utile solo in caso di funghi e miceti, ma anche in caso di infezioni batteriche, come quelle del tratto urinario e dovute al batterio Escherichia coli.

✓ Proprietà antiossidante

Grazie alla presenza di vitamina C, di folati e di antocianine il basilico fresco ha proprietà antiossidanti. Uno studio del 2016 ha confermato inoltre che le componenti con attività antiossidante presenti nel basilico sono stabili.

✓ Ottimo digestivo

Da tempo immemore la pianta di basilico è conosciuta per le sue proprietà digestive. Infatti, fin dall’antichità veniva usata come rimedio per calmare dolori intestinali, in caso di aerofagia e come rimedio per migliorare la digestione a seguito di pasti abbondanti. A tal proposito esistono in commercio diverse tisane contenenti il basilico.

✓ Ansiolitico e utile in allattamento

Inoltre il basilico sembra avere delle proprietà galattogene e pertanto può essere utile in caso di allattamento, qualora fosse ritenuto sicuro dal proprio medico curante e proprietà ansiolitiche. In questo studio, in particolare, è stata dimostrata l’attività ansiolitica dell’estratto idroalcolico del basilico e del suo olio essenziale. L’effetto è stato confrontato a quello dei più comuni farmaci, con risultati molto positivi.

Basilico: alcuni consigli di utilizzo

Il basilico è un’erba aromatica che tutti noi possiamo coltivare in vaso durante i mesi estivi. Così facendo potremo sfruttare al meglio tutte le sue proprietà. Durante i mesi invernali è più difficile trovare del basilico fresco anche nelle corsie dei supermercati: possiamo però congelare quello raccolto e coltivato durante i mesi estivi (nel paragrafo successivo vedremo come fare).

Se non abbiamo a disposizione le foglie fresche (o quelle congelate), un’alternativa è quella di consumare il basilico secco durante i mesi dell’anno in cui non è possibile coltivare questa pianta. Il basilico secco, differentemente da quello fresco, non ha lo stesso aroma, ma è in grado di insaporire ugualmente le nostre pietanze. Le proprietà del basilico secco non sono le medesime: i minerali sono maggiormente concentrati, mentre si perde l’apporto di vitamine. In particolare la vitamina C e i folati non sono presenti nemmeno in tracce nel basilico secco.

Questa erba aromatica può essere utilizzata per insaporire tutte le pietanze e nella tradizione italiana viene consumata soprattutto in abbinamento al pomodoro: insalate di datterini e basilico, spaghetti al pomodoro e basilico, pasta al pesto, pizza marinara con aglio e basilico e così via. Tuttavia diverse ricette innovative richiedono il basilico come ingrediente di dolci o per aromatizzare delle bevande.

Basilico: quanto assumerne

Una porzione di basilico considerata standard è di circa 5 grammi di foglie fresche. Tale quantitativo può essere consumato anche tutti i giorni attraverso numerose preparazioni culinarie, tra cui il famoso pesto alla genovese. Per quanto riguarda gli abbinamenti, in cucina il basilico si accosta bene ad altre spezie ed aromi come aglio, maggiorana, origano, peperoncino, prezzemolo, pepe, rosmarino, senape e salvia. Per conservare un apporto ottimale di nutrienti e un sapore più intenso, è consigliabile aggiungere il basilico solo a fine cottura oppure a crudo, mentre sarebbe da evitare la sua cottura prolungata.

Per quanto riguarda gli integratori di basilico, essi sono disponibili in farmacia o erboristeria e si possono utilizzare per sfruttare le proprietò della pianta viste sopra. Inoltre, sono particolarmente diffusi anche gli integratori ayurvedici preparati a partire dal cosiddetto “basilico santo” (Ocimum tenuiflorum), conosciuto in medicina ayurvedica come Tulsi. Tale pianta viene utilizzata dalla medicina indiana per i suoi effetti adattogeni, antimicrobici, antinfiammatori, cardioprotettivi e immunomodulatori [1]. Gli integratori di basilico santo vengono generalmente utilizzati nei dosaggi di 4/500 mg al giorno.

Come congelare il basilico

Come abbiamo anticipato sopra, un modo pratico ed efficace per conservare il basilico fresco a lungo è quello di congelare le foglie. Il procedimento è semplicissimo. Basta lavare e asciugare accuratamente le foglie, quindi vanno disposte sopra un vassoio in modo che siano ben distanziate fra loro e lo si mette in freezer per alcune ore (circa 2 o 3 ore). Una volta che le foglie si sono congelate è possibile inserirle delicatamente in un sacchetto per alimenti e riporre nuovamente nel congelatore.

In questo modo possiamo conservare le foglie di basilico fresco anche per 5 o 6 mesi. Inoltre, è interessante sapere che questo procedimento permette di conservare il basilico senza intaccare i valori nutrizionali della pianta.

Tisana al basilico: proprietà e come farla

Come abbiamo anticipato sopra, il basilico rientra come ingrediente per tisane digestive e depurative. Lo si può utilizzare solo o in abbinamento ad altre piante. La tisana al solo basilico si prepara lasciando in infusione per 10 minuti in acqua calda una decina di foglie per tazza (300ml circa), successivamente si filtra e si beve ancora calda.

In alternativa possiamo usare le foglie per fare una tisana digestiva unendo al basilico anche un pezzetto di zenzero fresco, mezzo cucchiaino di semi di finocchio e uno spicchio di limone, da spremere quando la tisana è tiepida. In aggiunta, per un effetto che sia anche rilassante, si può aggiungere camomilla, tiglio o valeriana. Il consiglio, dunque, quando si tratta di basilico, può essere uno solo: sperimentare!!

Basilico: controindicazioni e potenziali effetti negativi

Non sono riportate controindicazioni del basilico. È stato sostenuto per diverso tempo che la presenza di estragolo nel basilico rendesse quest’erba aromatica un’arma a doppio taglio poiché tale sostanza è ritenuta mutagena e cancerogena. Tuttavia non ci sono stati studi che hanno confermato nell’uomo questa proprietà dell’alimento.

Coltivazione del basilico in vaso

Come abbiamo anticipato, il basilico è una pianta che possiamo facilmente coltivare in casa e godere delle sue proprietà ogni volta che vogliamo. Per la coltivazione del basilico possiamo partire dai semi o dalle piantine, entrambi facilmente reperibili in un vivaio.

Una volta acquistata la pianta di basilico (che in realtà è un insieme di piccole piantine), la prima cosa da fare è quella di travasarla in un vaso più grande, così da permettere agli steli di crescere meglio e più robusti. Procedete quindi ad estrarre la pianta dal vecchio vaso e, prima di trapiantarla, cercate di allargare delicatamente le singole piantine l’una dall’altra, in modo che abbiano più spazio per crescere meglio.

Come terriccio potete utilizzare quello universale, mentre l’esposizione deve essere ben luminosa ma non a contatto diretto coi raggi solari: il basilico, infatti, non ama i raggi di sole diretti e l’esposizione prolungata potrebbe anche bruciare le sue foglie. Le annaffiature dovranno essere frequenti e regolari, anche quotidiane, possibilmente al mattino.

Un piccolo segreto per raccogliere il basilico: evitate di strappare foglia per foglia ma tagliate direttamente lo stelo che vi interessa, lasciando però le prime 3 o 4 foglie alla base. Così facendo darete modo allo stelo di crescere nuovamente e la pianta si svilupperà principalmente in larghezza e non in altezza, diventando bella folta e rigogliosa!

Curiosità
Nonostante la grande diffusione del basilico nel bacino mediterraneo, questa pianta sembra essere originaria dell’India e il suo nome sembrerebbe provenire dal greco e significare “regale”.
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Dott.ssa Stefania Cocolo

Biologa nutrizionista laureata in Biotecnologie molecolari e bioinformatica presso l’Università degli studi di Milano. Ha conseguito la specializzazione in Biotecnologie industriali e ambientali presso l’Università degli studi di Milano.

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