Metodi per dimagrire in modo sano: ecco 10 cose da non fare per perdere peso

Di fronte alla necessità di buttar giù i chili in eccesso, talvolta si ricorre a metodi per dimagrire velocemente considerati, erroneamente, sicuri e funzionanti. Ecco quali sono i più comuni e perché non sono indicati per dimagrire in modo sano.

I pantaloni che faticano a chiudersi e le maglie che aderiscono un po’ troppo, complici le numerose tavolate in compagnia, gli aperitivi e gli “sgarri” ipercalorici; lo sconforto dovuto alla bilancia che ci rimanda dei numeri che proprio non ci piacciono; l’esigenza di (tornare a) stare bene con se stessi, di vedersi e sentirsi meglio, più energici e in salute, più leggeri e meno appesantiti.

I metodi per dimagrire e gli errori nella dieta

Quando c’è la necessità di dimagrire e perdere i chili in eccesso, pochi o tanti che siano, si deve essere consapevoli che occorre modificare il proprio stile di vita, cambiando le proprie abitudini alimentari e abbandonando la comodità del divano, e quella che ci aspetta può essere una strada anche lunga, non priva di intoppi, ma necessaria se si vogliono ottenere risultati duraturi e guadagnarne in salute, oltre che nell’aspetto fisico.

Eppure, a causa della pigrizia e dell’impazienza, si cade facilmente nel tranello del voler ottenere tutto e subito, mettendo in pratica strategie improbabili e scorrette che non ci aiutano davvero a raggiungere gli obiettivi prefissati. Vediamo, quindi, di seguito quali siano 10 cose da non fare per dimagrire in modo sano e naturale.

10 cose da non fare per dimagrire in modo sano

1 Saltare i pasti

Saltare i pasti è fra gli errori più comuni riscontrati tra chi vuole perdere e in fretta i chili in più: se salto i pasti avrò sicuramente un deficit calorico giornaliero, per cui potrò dimagrire e anche più in fretta. Errore!

In realtà, saltare sistematicamente uno dei tre pasti principali, se non supervisionato da un professionista, non è una buona strategia per dimagrire, anzi, determina una fisiologica carenza di zuccheri che spinge il cervello a desiderare più cibo per compensazione, motivo per cui si giunge al pasto successivo molto più affamati del solito.

Non solo: durante un periodo di digiuno, si perdono innanzitutto i liquidi, poi il tessuto muscolare (altrimenti l’organismo da dove prende l’energia necessaria?) e solo per ultimo il grasso, che sarà poi ripreso dopo aver ricominciato ad alimentarci con regolarità, instradandoci verso il pericoloso effetto yo-yo.

2 Digiunare forzatamente

Per gli stessi motivi esplicati nel punto 1, un digiuno forzato e non seguito da un professionista dell’alimentazione, così come un taglio drastico delle calorie, comporta sì una perdita di peso, ma che interessa essenzialmente il tessuto muscolare. L’organismo, infatti, riceve un messaggio falsato, per cui tende a immagazzinare il grasso come scorta, come risposta a un momento di “carestia”. Inoltre dove lo mettiamo lo stress dovuto alla mancanza di cibo?

3 Eliminare del tutto i carboidrati

L’eliminazione totale dei carboidrati è una “moda” e un mezzo molto veloce, ma molto errato, per sgonfiarsi, che alla lunga comporta perdita di energia, di tessuto muscolare e rallentamento del metabolismo.

Una corretta alimentazione deve invece prevedere sempre una certa percentuale di carboidrati ad ogni singolo pasto, rappresentati da cereali integrali e zuccheri complessi (senza dimenticare che anche le verdure e la frutta sono fonte di carboidrati), ben equilibrati e soprattutto ben combinati a fonti di fibra, proteine e grassi.

Per approfondire questo argomento, vi invitiamo a leggere: Grassi, carboidrati e proteine: quanti mangiarne per mantenere il peso forma e la salute.

4 Abolire tutti i grassi

Troppe volte demonizzati come i cugini carboidrati, i grassi non vanno aboliti a priori ma scelti in modo oculato. Ricordiamo che la loro somministrazione è fondamentale per la produzione delle membrane cellulari, degli ormoni, di talune vitamine, oltre che per il buon funzionamento del sistema immunitario e cardiovascolare. Grassi sì, quindi, ma preferendo quelli buoni, quali i derivati dall’olio extravergine d’oliva, dal pesce e dalla frutta secca.

5 Mangiare solo cibi “light”

Gli scaffali dei supermercati ormai sono pieni di prodotti che riportano la scritta “light” sulla confezione. Questo può trarci in inganno per due motivi: il primo è che, ritenendolo più leggero, potremmo mangiare un dato alimento in quantità eccessive, eccedendo anche con le calorie; il secondo è che non è detto che un alimento definito “light” sia effettivamente più dietetico del suo corrispettivo “non light”. Impariamo a leggere le etichette alimentari di entrambi e confrontiamo i valori dei nutrienti riportati.

6 Non porre attenzione anche alle bevande

Stiamo attenti anche al grammo in più di pasta sulla bilancia, ma tralasciamo i bicchieri di succhi di frutta industriali, i numerosi caffè zuccherati o gli alcolici che ci concediamo durante una giornata: non solo i cibi, ma pure le bevande apportano zuccheri e calorie vuote e inutili che rallentano o non facilitano il processo di dimagrimento.

7 Dieta solo a base di liquidi

Promette e permette di sgonfiarsi in tempi brevi e di depurarsi dopo un periodo di eccessi alimentari, certo, ma un regime totalmente liquido, basato su frullati, centrifugati, succhi di ortaggi e frutta, può avere un senso solo se effettuato sotto controllo di un medico o un nutrizionista e per tempi molto brevi. Il fai da te può provocare conseguenze anche importanti, trattandosi di una dieta priva di nutrienti fondamentali: ipotensione, anemia, perdita di energia e di massa muscolare, acidosi metabolica. Inoltre, il calo ponderale perso difficilmente si riesce a mantenere nel tempo.

8 Dormire poco

La mancanza di sonno prolungata aumenta i livelli ematici del cortisolo, ormone responsabile dello stress che favorisce l’infiammazione corporea e l’accumulo di grasso, specialmente nella zona addominale. La mancanza di sonno incide anche su altri due ormoni, la leptina e la grelina: la prima, responsabile della riduzione dell’appetito, è prodotta in maniera inferiore a favore della seconda che, al contrario, lo stimola.

9 Estenuarsi con l’attività fisica

Iniziare tutto di un tratto un’attività fisica estenuante dopo mesi di ozio e sedentarietà non è la strategia giusta per il dimagrimento. Passare dalla modalità divano a quella dell’esercizio fisico eccessivo è un approccio traumatico per l’organismo: il corpo non è abituato a tutto ciò e la foga e l’entusiasmo iniziali indietreggeranno a favore della frustrazione e della demotivazione. La cosa migliore è iniziare sì a muoversi, ma farlo gradualmente e con costanza.

10 Sedentarietà perenne

Avere un’alimentazione equilibrata è il punto focale per dimagrire, ma non sufficiente per ottenere e mantenere i risultati sperati, se non supportato anche dall’attività fisica costante: l’una senza l’altro non hanno molto senso, poiché è la loro sinergia a darci i frutti migliori. Abbandoniamo la pigrizia e la comodità di poltrone e divani e iniziamo a muoverci di più, partendo già da piccoli spunti: lasciare l’auto in garage e fare una bella passeggiata a passo svelto, preferire le scale all’ascensore, tirar fuori la bicicletta e impostare un percorso giornaliero, iscriversi in palestra o a un corso di ballo. L’imperativo è uno: mettersi in movimento!

Come fare a bruciare più calorie? Ecco alcuni semplici consigli

Oltre a quanto già detto, ci sono alcuni consigli che possono aiutarci a bruciare più calorie, come:

  • Ogni volta sia possibile, aggiungere ai pasti spezie e cibi con azione termogenica come peperoncino, pepe, curcuma e zenzero;
  • Non saltare gli spuntini: mangiare ogni tre ore circa aiuta ad aumentare il metabolismo basale, facendoci dimagrire più facilmente;
  • Saranno stancanti e a volte noiose, ma anche le faccende domestiche contribuiscono a farci bruciare più calorie: lavare i pavimenti, passare l’aspirapolvere, pulire i vetri tengono noi in forma e la casa più pulita;
  • Allo stesso modo, abituarsi ad utilizzare sempre le scale, evitando l’ascensore, può essere un metodo per bruciare più calorie.

Infine, ricordiamo che per velocizzare il metabolismo e dimagrire in modo sano, può essere utile ricorrere ad alcuni integratori specifici. Se volete saperne di più, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento: Accelerare il metabolismo: integratori efficaci e consigli utili.

Scopri altro su come dimagrire:

Dott.ssa Caterina Perfetto

Biologa nutrizionista, laureata in Scienze Biologiche presso l’Università Federico II di Napoli, perfezionata in Igiene Alimentare, Nutrizione e Benessere.

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2 commenti

  1. Purtroppo le cantonate pazzesche sono dure a morire, alcune idee fisse antiquate permangono! Non faccio colpa ai professionisti del settore ancora freschi di indottrinamento universitario, continui studi scientifici (sottolineato!) hanno oramai assodata che NON si perde massa muscolare per produrre glucosio (la gluconeogenesi prevede anche altre fonti, ad esempio il glicerolo !!), per non parlare poi dell’uso dei chetoni come carburante alternativo al funzionamento cerebrale! Certo, quando si esauriscono tutte le fonti energetiche o si ha un blocco metabolico (e diciamolo, anche ormonale) allora sì che si cominciano a demolire la massa muscolare. In in passato era molto più frequente la denutrizione, adesso si fa molta molta fatica a trovare persone che abbiano un BMI sotto i 10 (donne) e 5 (uomini) (a parte atleti e bodybuilder). Per non andare troppo lontano, basta capire alcuni meccanismi (ad esempio quelli dell’autofagia studiati mirabilmente da Yoshiro Osumi, che guarda caso ha ricevuto il nobel), bisogna aggiornarsi, sempre scientificamente ovviamente, ma aggiornarsi!!

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