Cosa e come mangiare dopo un’abbuffata o uno sgarro alla dieta: ecco come comportarsi

Come fare per riprendere il peso forma e disintossicarsi dopo un’abbuffata? Ecco i migliori alimenti detox per ritrovare la linea.

Cosa mangiare il giorno dopo un’abbuffata?

Cosa fare dopo un giorno di sgarro? La reazione istintiva nei giorni immediatamente successivi alle grandi abbuffate è quella di digiunare, pensando sia questa la modalità più corretta per compensare ai danni fatti. Il digiuno o le grandi rinunce non sono mai la scelta migliore in questi casi: per smaltire gli eccessi alimentari, infatti, è sufficiente orientarsi su cibi leggeri e disintossicanti, rinunciando a quanto ha tentato, vincendo, la nostra gola.

Donna che mangia una mela per depurarsi dopo uno sgarro alal dieta

Per cominciare, quindi, allontaniamo per un po’ dalla tavola e dalla dispensa i cibi elaborati e molto grassi, i salumi, i dolciumi, i formaggi, le fritture, le bibite gassate ed alcoliche, riduciamo la quantità di carboidrati (di cui avremo fatto incetta) e orientiamoci su questi cibi dal “potere” depurativo.

La frutta migliore dopo una abbuffata

La frutta garantisce una buona parte delle sostanze nutritive di cui l’organismo necessita ogni giorno. Vitamine e Sali minerali (la cui azione combinata ha un ottimo effetto antiossidativo, combattendo efficacemente i radicali liberi), acqua, fibre, una certa percentuale di proteine: ecco perché non dovrebbero mai mancare almeno un paio di porzioni ogni giorno di frutta.

Dopo un periodo di abbuffate, puntiamo quindi su frutta di stagione, consumandola magari già al mattino a colazione per trarne al meglio tutti i benefici.

  • Mele: sono quasi totalmente prive di grassi, regolano la glicemia per cui sono adattissime a chi ha bisogno di controllare i livelli di zuccheri nel sangue, inoltre sono alcaline e aiutano a tamponare l’acidità accumulata dagli eccessi alimentari.
  • Arance: sono un mix di vitamine C e B (nello specifico, 1, 2, 3 e 5), hanno proprietà antianemiche e antiossidanti notevoli.
  • Pere: oltre alle vitamine, hanno alte quantità di fibre che aiutano la regolarità intestinale.
  • Kiwi: hanno quantità di vitamina C anche maggiore delle arance, risultando utilissimi strumenti nel rafforzamento delle difese immunitarie e nell’azione antiossidante.

Gli ortaggi post-abbuffata più indicati

Così come per la frutta, anche la verdura è un’ottima fonte di vitamine, Sali minerali e fibre, oltre che di acqua. Tutto ciò rende le verdure importanti per il buon funzionamento dell’intestino, per facilitare la diuresi e contribuire a depurare il fegato. Vediamone alcune nello specifico.

  • Lattuga: ipocalorica, ricca di fibre, di Sali minerali e vitamine, apporta benefici a tutto l’organismo: riduce la produzione di gas intestinali e facilita la digestione, ha effetti ipoglicemizzanti, combatte i radicali liberi e ha proprietà calmanti e blandamente sedative.
  • Finocchio: è noto soprattutto per le sue capacità digestive, evitando la formazione dei gas intestinali e gli spasmi addominali dolorosi, ma non solo: importanti sono anche le proprietà depurative sia del sangue che del fegato.
  • Zucca: poche calorie, tanta acqua e fibre e moltissimo gusto: la zucca, declinabile in varie cotture e ricette, ha ottime capacità disintossicanti e diuretiche che facilitano l’allontanamento delle tossine accumulate nei giorni precedenti. Le vitamine e i Sali minerali sono sempre ottimi alleati per tutto l’organismo.
  • Carciofi: sono i principali cibi protettori del fegato, favoriscono la diuresi e la secrezione biliare, e stimolano al meglio l’eliminazione delle tossine, specialmente quando sono consumati sottoforma di infuso, ricavato dalle foglie lasciate a riposare in acqua bollente per diversi minuti.

Cereali: quali scegliere dopo un pasto abbondante?

I cereali integrali in chicchi sono un concentrato di fibre e di micronutrienti che svolgono numerosi compiti: riducono i processi infiammatori, stimolano il sistema immunitario, proteggono le cellule dall’azione dei radicali liberi e migliorano la funzionalità intestinale, giusto per citarne qualcuno. Per questo motivo, sarebbe buona norma portarne in tavola almeno una porzione ogni giorno, preferendola ai carboidrati raffinati e alle farine bianche. Tra essi, ricordiamo:

  • Riso integrale: è altamente digeribile, rinfrescante, disintossicante, non affatica lo stomaco per cui è ottimo dopo le abbuffate delle feste. È a basso contenuto glicemico e contiene molti minerali, vitamine del gruppo B e importanti aminoacidi. L’assenza di glutine lo rende edibile per i celiaci e aiuta a non provocare gonfiore addominale per chi, invece, non lo è.
  • Miglio: è diuretico, energizzante, adatto in caso di stress, stanchezza fisica e anemia. Molto ricco di Sali minerali, proteine e acidi grassi insaturi; anche in questo caso, l’assenza di glutine lo annovera tra gli alimenti cardine del menu celiaco.
  • Farro: povero di grassi, ma ricco di vitamine (specie del gruppo B) e Sali minerali, il farro è particolarmente indicato anche nelle diete dimagranti. Facilmente digeribile, e molto di più rispetto al grano sia duro che tenero, ha un elevato potere saziante e l’elevato contenuto di fibre aiuta a contrastare la stitichezza, a depurare l’organismo e a “ripulire” l’intestino.

I legumi che aiutano a tornare in forma

Sono un’ottima fonte di proteine (posseggono diversi aminoacidi essenziali) e di fibre alimentari, sia solubili (che tengono sotto controllo i livelli di glucosio e di colesterolo nel sangue) che insolubili (che regolano le funzioni dell’intestino). Contenendo una discreta quantità di Sali minerali e vitamine, il loro abbinamento perfetto è quello con i cereali integrali, dando così vita ad un gustoso e salutare piatto unico, meglio se preparato nel seguente rapporto: 2/3 di cereali integrali e 1/3 di legumi.

  • Lenticchie: fonte di proteine, carboidrati complessi, fosforo, ferro e vitamine del gruppo B. l’elevata quantità di fibre le rende utili contro la stipsi, mentre i flavonoidi e la niacina le conferiscono buone proprietà antiossidanti.
  • Ceci: ricchi di proteine, fibre e carboidrati, aiutano a regolarizzare l’intestino, mentre l’alta quantità di acidi grassi essenziali contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo del sangue, contribuendo a prevenire i disturbi cardiovascolari. Privi di glutine, sono ottimi per l’alimentazione dei celiaci.
  • Fagioli: molto nutrienti, ricchi di vitamine (A, gruppo B, C ed E), Sali minerali, oligominerali (potassio, fero, zinco, calcio) e fibre.

Zuppe e passati di verdura sono validi ed ottimi modi di introdurre tali cibi. Nell’ambito di un regime alimentare depurativo e detox, inoltre, non bisogna mai dimenticarsi di dare ampio spazio all’acqua: un litro e mezzo o due litri al giorno di acqua oligominerale, meglio se a temperatura ambiente, stimolano la diuresi e contribuiscono ad eliminare le tossine dall’organismo.

Buona norma può essere quella di cominciare la giornata con un bicchiere d’acqua a cui si sia aggiunto il succo di mezzo limone, a digiuno.

In più, ottime sono anche le tisane, specialmente quelle a base di semi di finocchio, di radice di tarassaco, betulla e ortica, da consumare due o tre volte al giorno.

Alimenti detox post abbuffata

Dott.ssa Caterina Perfetto

Biologa nutrizionista, laureata in Scienze Biologiche presso l’Università Federico II di Napoli, perfezionata in Igiene Alimentare, Nutrizione e Benessere.

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