Alchemilla, la pianta del benessere femminile: ecco proprietà, benefici e usi erboristici

L’alchemilla è una pianta utile per le problematiche del ciclo mestruale e della menopausa, ma anche per il benessere gastrointestinale e della pelle. Vediamo cos’è, le sue proprietà e come si utilizza.

L’alchemilla, nota anche come “erba stella” o “mantello della signora” (Lady’s Mantle in inglese) è una pianta appartenente alla famiglia delle rosacee che cresce sui prati umidi dell’Europa, dell’Asia occidentale e del Nord America. La pianta è caratterizzata da foglie verde-grigiastre con una forma rotonda e dentellata, simile a quella di una medaglia. Può raggiungere i 40-50 cm di altezza ed i fiori, presenti tra giugno e luglio, sono piccoli e di colore giallo-verde acceso.

Pianta di alchemmilla e tazza di tisana

Il genere alchemilla comprende in realtà varie specie, molte delle quali sono ornamentali, ma quella che viene comunemente chiamata “alchemilla” e la più utilizzata in erboristeria è l’alchemilla vulgaris. A scopo terapeutico vengono utilizzate le parti erbacee di questa pianta (più raramente le radici), da cui vengono estratti i componenti attivi e responsabili delle sue proprietà.

Cosa contiene l’alchemilla

Analisi fitochimiche della pianta hanno evidenziato la presenza di alcuni composti biologicamente attivi. Nello specifico, l’alchemilla contiene una grande quantità di tannini, acidi fenolici (prevalentemente acido ellagico, acido gallico e caffeico), flavonoidi (quercetina) e glicosidi flavonoidi (isoquercetina, rutina, avicularina e tiliroside), oltre a piccole quantità di acido salicilico [1,2].

Proprietà e benefici dell’alchemilla

L’alchemilla è stata utilizzata fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali e ancora oggi viene utilizzata per il benessere gastrointestinale (specialmente contro la diarrea) e i processi infiammatori, nonché per migliorare la guarigione delle ferite grazie alle sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Inoltre, viene apprezzata per il suo effetto positivo contro i problemi delle donne come sintomi mestruali (crampi, irregolarità) e della menopausa. In cosmesi, invece, trova impiego per la sua capacità di ridurre rossori o infiammazioni e riequilibrare la pelle. Approfondiamo ora tutti i benefici dell’alchemilla supportati scientificamente [3,4,5,6].

✓ Attività antiossidante e antinfiammatoria

L’estratto della pianta di alchemilla vulgaris presenta un elevato potenziale di “scavenging“, in particolare nei confronti del radicale anione superossido. È pertanto un buon antiossidante naturale che aiuta a proteggere le cellule dal danno ossidativo e prevenire lo stress ossidativo, una condizione che può, nel lungo periodo, porsi come base per lo sviluppo di determinati tipi di malattie quali artrite reumatoide, problemi cardiovascolari o neurodegenerativi. La forte azione antiossidante sembra avere anche un effetto genoprotettivo e utile nella prevenzione di alcune problematiche di natura oncologica [7]. Oltre a ciò, l’alchemilla svolge una spiccata azione antinfiammatoria grazie alla capacità di ridurre l’espressione di citochine pro-infiammatorie.

✓ Utile contro la diarrea

L’alta concentrazione di tannini rilevati nell’alchemilla conferisce alla pianta un effetto astringente sulle mucose, per cui viene impiegata per curare problemi gastro-intestinali come la diarrea, specialmente quella lieve e aspecifica. È noto, infatti, che i tannini svolgono un’azione antidiarroica e assumere piante o alimenti ricchi di tannini può migliorare la condizione. Per questa sua caratteristica, la pianta trova utilizzo anche nel trattamento delle coliti a prevalenza diarroica. Inoltre, l’alchemilla può avere effetto gastroprotettivo, utile per la prevenzione dell’ulcera gastrica [8].

✓ Combatte i disturbi mestruali

L’alchemilla, così come l’estratto di lampone, è una pianta alleata del benessere femminile e viene utilizzata in erboristeria anche come rimedio utile nel contrastare tutti quei disturbi legati al ciclo mestruale, in particolar modo irregolarità del ciclo, flusso abbondante o scarso e crampi mestruali. Quest’ultima proprietà sembra essere data dall’unione degli effetti antinfiammatori e vaso rilassanti dell’alchemilla. Inoltre, la sua azione “progesteron-like“, contribuisce a regolarizzare la secrezione ovarica di progesterone.

✓ Utile contro i sintomi della menopausa

I sintomi della menopausa, causati dai cambiamenti ormonali che si verificano durante questa fase, comprendono vampate di calore, sbalzi d’umore e insonnia. In tale contesto si inserisce con successo l’uso tradizionale dell’alchemilla, un rimedio che può aiutare a contrastare tutti quei sintomi legati alla fase della menopausa.

Scopri un’altro rimedio molto utile contro i disturbi della menopausa: tintura madre di iperico.

✓ Possibili effetti ipotensivi

L’alchemilla viene utilizzata tradizionalmente per la salute cardiovascolare e, in particolare, sembra avere interessanti proprietà vaso rilassanti. Questa caratteristica la rende un possibile rimedio per contrastare stati di ipertensione.

✓ Cicatrizzante e utile per la pelle

L’alchemilla trova largo impiego nella medicina tradizionale per la cura della pelle e viene utilizzata contro arrossamenti, ulcere della pelle, punture di insetti o eczemi. Le sue proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti aiutano inoltre a guarire più velocemente dalle ferite. In particolar modo, è stato visto che l’applicazione topica di estratti di alchemilla ha migliorato l’angiogenesi e la stabilizzazione dei vasi sanguigni, oltre ad aver accelerato la formazione del tessuto cutaneo. In cosmetica viene utilizzata anche per donare elasticità alla pelle, combattere i segni del tempo, la secchezza cutanea e prevenire la comparsa delle smagliature. I suoi effetti astringenti, poi, risultano utili contro i pori dilatati e l’acne. Viene anche impiegata per combattere il prurito intimo.

✓ Utile per il benessere del cavo orale

L’alchemilla aiuta a mantenere in salute il cavo orale e viene utilizzata per fare risciacqui o gargarismi contro gengiviti, mal di gola o raucedine. Risulta pertanto utile a combattere le infezioni della bocca e l’abbassamento di voce. A tale scopo, può essere utile associarla anche all’erisimo, la cosiddetta erba dei cantanti.

✓ Proprietà antibatterica

Sono stati studiati gli effetti antibatterici dell’alchemilla ed è risultata particolarmente efficace contro lo Stafilococco aureo e l’Enterococcus faecalis. Possiede, inoltre, proprietà antimicotiche e antivirali dose-dipendente [9,10].

✓ Effetti epatoprotettivi

Sebbene gli studi a riguardo siano molto scarsi, gli estratti di alchemilla mollis hanno evidenziato una possibile attività epatoprotettiva, riducendo i livelli sierici di transaminasi [11]. Inoltre, la potente attività antiossidante potrebbe aiutare a contrastare gli effetti nocivi che i radicali liberi possono avere sulle cellule del fegato.

Per cosa viene utilizzata l’alchemilla

Nella tradizione popolare l’alchemilla veniva utilizzata principalmente per trattare ferite, sanguinamenti e problematiche della pelle. Oggi, invece, questa pianta vanta anche utilizzi. Riassumendo quanto visto sopra, questa pianta si può usare per:

  • Trattare ferite della pelle;
  • Combattere eczemi e rossori;
  • Alleviare il prurito intimo;
  • Ridurre i sintomi della menopausa;
  • Combattere gli squilibri mestruali;
  • Sfruttare le sue proprietà antiossidanti;
  • Mantenere in salute il cavo orale;
  • Contrastare la diarrea (specialmente le forme lievi).

Come utilizzare l’alchemilla

L’alchemilla può essere utilizzata in diverse forme tra cui l’infuso, la tintura madre o le capsule. Non mancano però numerosi prodotti cosmetici che vedono l’alchemilla fra gli ingredienti. Vediamo ora alcuni consigli pratici per trarre vantaggio da questa pianta.

1 Tisana di alchemilla

Preparare un infuso di alchemilla può essere un modo utile e divertente per assumere liquidi e sfruttare, al contempo, le proprietà della pianta. Per fare una tazza di tisana con sola alchemilla si utilizzano circa 250 ml di acqua e 2 o 3 cucchiaini di foglie e fiori secchi di pianta. Come prima cosa si porta a bollore l’acqua, quindi si spegne il fuoco e si versa la pianta, che deve stare in infusione per circa 10-12 minuti, quindi si filtra e si beve. La tisana può essere bevuta in qualsiasi momento della giornata e se ne possono bere fino a 3 tazze al giorno. L’infuso di foglie di alchemilla può essere usato contro i dolori e gli squilibri mestruali, la diarrea o, semplicemente, per fare il pieno di sostanze antiossidanti.

Alla tisana con sola alchemilla possono essere aggiunte anche altre piante. Ad esempio, per una tisana che abbia anche effetto rilassante è possibile aggiungere passiflora, camomilla, melissa e/o lavanda, mentre per una tisana che sia anche drenante si possono aggiungere pilosella, ortica e/o tarassaco. Se volete approfondire quali sono le piante che potete abbinarvi, vi invitiamo a leggere il nostro articolo: Come scegliere le erbe giuste per una tisana.

2 Tintura madre di alchemilla

La tintura madre è una preparazione che si ottiene attraverso macerazione alcolica della pianta, che deve restare in infusione per alcune settimane. Questa preparazione ha un effetto maggiore rispetto alla tisana poiché concentra maggiormente i princìpi attivi benefici della pianta. In commercio è possibile reperire la tintura madre già pronta all’uso e generalmente se ne consigliano 30/35 gocce diluite in un po’ di acqua (o altro liquido) per 2 o 3 volte al giorno. Per le modalità corrette fate comunque sempre riferimento a quanto riportato sulla confezione acquistata.

3 Estratto secco di alchemilla

Questa tipologia di preparazione è quella che rende maggiormente evidenti i benefici dell’alchemilla poiché è specificatamente formulata per contenere una concentrazione esatta di principio attivo. Gli integratori di alchemilla, per risultare efficaci, dovrebbero apportare dai 200 ai 600 mg di principio attivo. Anche in questo caso, però, fate sempre riferimento a quanto riportato sulla confezione acquistata e, se utilizzare farmaci di qualsiasi tipo, chiedere il parere del medico prima di assumere integratori.

4 Soluzione per la salute del cavo orale

La tintura madre è la formulazione migliore per usare l’alchemilla per la salute del cavo orale. In questo caso è sufficiente aggiungere alcune gocce di tintura (6 o 7) in poca acqua e fare risciacqui della bocca o gargarismi. È comunque possibile fare risciacqui anche con un decotto preparato facendo bollire per 4 o 5 minuti tre cucchiaini di alchemilla in 150 ml di acqua.

5 Decotto per lavaggi intimi

Se volete preparare un decotto concentrato utile in caso di prurito intimo, prendente 50 grammi di pianta taglio tisana e fatela bollire per 10 minuti in un litro di acqua, quindi spegnete il fuoco e lasciate intiepidire, poi filtrate e procedete con lavaggi locali esterni da ripetere anche più volte al giorno.

6 L’alchemilla nella cosmesi

L’alchemilla è stata utilizzata in cosmesi fin dall’antichità, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, astringenti e antiossidanti. Oggi questa pianta viene utilizzata in cosmesi come antiossidante e sebonormalizzante contro l’eccessiva untuosità del viso, pertanto svolge una buona azione sulle pelli miste e grasse ma può essere presente anche in prodotti adatti ad altri tipi di pelle. È possibile utilizzarla per preparare tonici per il viso, maschere, creme e lozioni utili contro rughe, occhiaie, pori dilatati, untuosità eccessiva e acne. Inoltre, creme a base di alchemilla si utilizzano per trattare le ferite e il rossore alla pelle. Nella nomenclatura INCI, l’alchemilla viene indicata con il nome di Alchemilla Vulgaris Extract.

Controindicazioni e precauzioni nell’utilizzo dell’alchemilla

Le controindicazioni dell’alchemilla sono poche, va comunque posta attenzione per via della mancanza di dati certi a riguardo. Innanzitutto, proprio per la mancanza di dati e per le possibili interazioni con l’equilibrio ormonale, è consigliabile non utilizzare la pianta durante la gravidanza o in allattamento. Nel caso in cui si faccia uso di farmaci è bene informare il medico prima di assumere alchemilla per via interna, anche se attualmente non sono segnalate interazioni [12]. Se usata esternamente, al fine di escludere possibili reazioni allergiche, è consigliabile fare un test cutaneo su una piccola area della pelle prima di utilizzarla la prima volta.

Dove si compra l’alchemilla

L’alchemilla taglio tisana si compra facilmente nelle erboristerie mentre gli estratti o la tintura si possono trovare, oltre che in erboristeria, anche in parafarmacia, nei bioshop e in uno dei numerosi negozi online dedicati al benessere. In commercio esistono anche estratti liquidi analcolici, così da poter sfruttare le proprietà dell’alchemilla in una formulazione liquida ma priva di alcool.

Per quanto riguarda il prezzo, esso differisce in base alla tipologia di prodotto, ad ogni modo per una confezione da 50 ml di tintura si possono spendere dai 10 ai 15 euro circa, mentre per un estratto secco il prezzo può variare a seconda del prodotto e della pezzatura. L’alchemilla rientra anche tra gli ingredienti di numerosi prodotti cosmetici adatti alla cura della pelle, in particolare pelle grassa, acne, ferite o arrossamenti.

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