Come usare lo zenzero in cucina: idee, abbinamenti e consigli

Dalle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, persino afrodisiache, scopriamo insieme gli usi culinari dello zenzero, radice aromatica e straordinariamente benefica per il nostro organismo.

Lo Zingiber officinale è una pianta erbacea perenne, originaria dell’Asia Tropicale. Il suo nome deriva probabilmente dal sanscrito e significa “a forma di corno”: la parte della pianta utilizzata è infatti il rizoma, dalla tipica conformazione bitorzoluta.

Zenzero in cucina: guida completa

Esistono tre tipologie di radice: il “ginger bianco”, senza buccia e prodotto in Giamaica; il “ginger nero”, originario della Cina e Sierra Leone, con buccia, e la via di mezzo, ovvero parzialmente decorticata, proveniente da India, Giappone, Nigeria e Australia.

Il suo primario principio attivo è il gingerolo, il quale gli conferisce proprietà digestive (favorendo la digestione di carboidrati e proteine), riscaldanti, antinausea, stimolanti, antinfiammatorie, antiossidanti, antireumatiche, contribuisce all’abbassamento del colesterolo, elimina i gas intestinali, migliora la circolazione sanguigna e allevia il mal di denti e il mal di testa. È noto anche per il suo effetto termogenico: in grado di stimolare la produzione di calore, fa bruciare calorie (utile quindi all’interno dei regimi dimagranti).

Zenzero in cucina: guida all’uso

Tipologia

È possibile trovare lo zenzero in numerose varianti: fresco nel reparto ortofrutta, essiccato, in polvere, candito, in salamoia o cristallizzato nel settore spezie di qualsiasi supermercato. Per ottenere il formato “in polvere” la radice viene preparata tramite ebollizione, poi disseccata e, infine, macinata.
Ovviamente, come per tante altre spezie, quello che vi consigliamo è di prediligere, quando possibile, la versione fresca, in modo da far tesoro al meglio di tutte le sue proprietà.

Gusto ed utilizzo dello zenzero in cucina

Lo zenzero è caratterizzato da un gusto molto pungente ed intenso, lievemente piccante (ma di una piccantezza che svanisce dopo pochi istanti, a differenza di quella, ad esempio, del peperoncino, che permane per molto anche dopo la sua assunzione), con un profumo fresco e pulito che ricorda quello del limone.

Questa spezia è ideale in cucina come condimento aromatizzante, sia per ricette dolci che salate (lo suggeriamo ad esempio per conferire un profumo e un gusto particolare a marmellate, creme, frutta fresca o candita, ma anche dolci da forno), liquori (in alcuni paesi anglosassoni viene usato addirittura in aggiunta ad alcune tipologie di birra) o gelati (lo avete mai assaggiato il gelato allo zenzero?).

Abbinamenti consigliati con lo zenzero

Le spezie con cui si sposa al meglio lo zenzero in cucina sono il cardamomo, la noce moscata e il pimento, ma uno degli abbinamenti più conosciuti dello zenzero è quello con la cannella, con la quale crea un bouquet di sentori a dir poco meraviglioso: vi consigliamo di aromatizzare le vostre tisane con un pezzetto di entrambi, oppure provare a profumare la torta di mele con un cucchiaino di queste due spezie in polvere, e un pizzico di vaniglia: dopo la cottura, oltre alla torta stessa, tutta la casa avrà un profumo davvero unico.

Lo troviamo inoltre come ingrediente chiave per la preparazione di biscotti, in particolar modo nei paesi del Nord (chi di voi conosce gli svedesi Pepparkakor?), durante le feste natalizie: oltre al sapore viene infatti sfruttata la sua capacità riscaldante, utile a combattere il freddo tipico dell’inverno. Delizioso anche con il cioccolato, il miele o lo zucchero, e con le noci.

Riguardo le pietanze salate, lo troviamo nei piatti di curry con legumi, come accompagnamento di carne, pesce e crostacei, sotto forma di condimento o di salse. Inoltre, grazie alla sua azione antiossidante sui grassi, è sfruttato frequentemente anche come conservante naturale di cibi.

Cucina nel mondo

Viene utilizzato moltissimo in Asia: la versione a fettine sottili in salamoia, ad esempio, è servita insieme ai piatti di sushi, accompagnata dal pungente wasabi.

In india lo troviamo nelle zuppe di legumi (daal), e nei chutney (delle salse molto particolari utilizzate generalmente come accompagnamento di fritture), mentre in Indonesia e Thailandia è protagonista, insieme a peperoncino, coriandolo ed altre spezie, della famosa Pasta Curry Thailandese.

Negli Stati Uniti, prendendo spunto dalle birre allo zenzero conosciute in Irlanda, si prepara la tradizionale bibita analcolica Ginger Ale, ma lo troviamo anche nei profumati Gingerbread.

Lo sapevate che nelle Filippine viene addirittura masticato per stimolare l’allontanamento degli spiriti maligni?

Conservazione dello zenzero

Nella sua versione fresca può essere riposto per alcune settimane in frigo, purché avvolto da un panno e inserito in un sacchetto di plastica, oppure tagliato a pezzetti e posizionato in freezer, per alcuni mesi. Nel formato essiccato, invece, lo zenzero si conserva in dispensa, al riparo dalla luce e dall’umidità, stessa cosa per le sue versioni candita o cristallizzata.

Curiosità
Lo zenzero era molto caro a Confucio (V sec. a.C.) perché schiariva la mente ed eliminava le impurità. Apprezzatissimo inoltre dai greci e dai romani, che per consumarlo dovevano pagare forti tasse, durante il Medioevo era conosciuto in Europa con il nome di “gengevo”, una delle spezie più utilizzate in cucina. I medici dell’antichità, infine, lo reputavano preziosissimo: Dioscoride lo riteneva capace di scaldare e calmare lo stomaco, Pitagora invece lo considerava un antidoto al morso dei serpenti.

Federica Paoloni

Appassionata di cucina naturale, iscritta alla Federazione Italiana Cuochi, dal 2015 Responsabile della Comunicazione dell’Associazione Cuochi di Milano e Provincia.

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16 commenti

  1. E’ possibile dopo aver fatto bollire lo zenzero per 10 minuti conservare l’acqua e metterla in frigorifero per eventuali utilizzi?
    Grazie

    1. Gentile Alex, dopo il processo di bollitura, è preferibile trasferire liquido in un recipiente di vetro dotato di chiusura, per poi raffreddare il tutto sotto acqua corrente. Raggiunta la temperatura ambiente, è possibile riporre il recipiente in frigo e consumare l’acqua entro uno o due giorni.
      Un caro saluto.

  2. È possibile utilizzare lo zenzero sulla pasta ( es. a sugo)? Se si, lo devo sbucciare e dopo grattugiarlo? Grazie e saluti

    1. Caro Nicola, in linea di principio può utilizzare lo zenzero anche nel sugo di pomodoro, ma se non lo ha mai assaggiato le consiglio di provarlo da solo per capire se può adattarsi ai suoi gusti. Comunque certamente può essere utilizzato anche nei primi piatti di pasta, sbucciato e grattugiato oppure in piccoli pezzetti.

  3. Come posso usare lo zenzero in salamoia oltre che x sushi? grazie per consiglio.annamaria Innocenti

    1. Buondì Annamaria, lo zenzero in salamoia lo può utilizzare come insaporitore di diversi piatti, a cui conferirà un tocco orientale. Io lo utilizzo spesso per dare un tocco in più ad alcune zuppe e vellutate, lo trovo assolutamente perfetto insieme a creme di barbabietola o a zuppe tipo il borsh russo.
      Allo stesso modo può usarlo anche insieme al pesce cotto, come un’orata o un branzino al forno, per renderli più freschi e frizzanti.
      Dott.ssa Stefania Cocolo

    1. Buongiorno Pasquale, contro tosse e raffreddore le consiglio questa ricetta a base di zenzero, miele e limone: si procuri la radice di zenzero fresca (non la polvere) e un limone biologico; sbucci tre centimetri di radice di zenzero, la tagli a fette sottili e la sistemi in un pentolino insieme alla buccia grattugiata del limone. Aggiunga circa 300 millilitri di acqua e porti a bollore. Lasci bollire per circa quindici minuti, dopodiché tolga dal fuoco e lasci raffreddare. Quando il decotto sarà tiepido, filtri e aggiunga il succo di limone spremuto e un cucchiaio di miele. Consumi una o due tazze al giorno di questa tisana per prevenire o alleviare i sintomi influenzali.
      Dott.ssa Alessandra Esposito

  4. qualcuno può gentilmente indicare come fare lo zenzero a fettine sottili in salamoia? Ringrazio anticipatamente.
    Alfredo

    1. Ciao Lorenzo,
      per quanto riguarda la buccia, se lo zenzero è bio e lavato accuratamente è possibile lasciarla, anche se eliminandola vengono estratti meglio i principi attivi.
      Essendo una radice, lo zenzero ha bisogno di essere bollito per qualche minuto in modo che vengano estratte a pieno le sostanze benefiche. Puoi lasciarlo bollire per 5/10 minuti, sono più che sufficienti.
      Saluti!

  5. Noi la vendiamo, ma potete farla anche in casa ed otterrete un prodotto ottimo per gusto e proprietà nutrizionali.
    Parliamo della marmellata di mele e zenzero (pardon: composta di mele e zenzero)
    Un connubio eccellente.
    Provate.

  6. Vorrei conoscere i suoi limiti di cottura visto che io lo uso cotto e sminuzzato per insaporire i cibi, e bevo la sua acqua di bollitura, ma non riesco a capire quanto va cotto, per non perdere tutte le sue qualità positive e medicinali. Grazie per rispondermi

  7. Ottima grattugia per zenzero, consigliata a chi utilizza lo zenzero in cucina: molto meglio lo zenzero fresco di quello in polvere, e con questa grattugia è un attimo prepararlo! 🙂

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