Coriandolo: proprietà, benefici, usi e controindicazioni del prezzemolo cinese

Chiamato anche prezzemolo cinese, il coriandolo è molto diffuso nella cultura orientale e ha un sapore intenso e piccante e diverse proprietà salutari. Scopriamole insieme.

Il coriandolo è una pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Apiacee o Ombrellifere, la stessa del finocchio. Della pianta vengono utilizzate le foglie fresche e i frutti maturi, definiti impropriamente semi di coriandolo, che vengono usati come spezia in cucina.

Immagine con semi di coriandolo interi e in polvere

Il nome botanico della pianta di coriandolo è Coriandrum sativum. Il nome deriva dal greco, ed in particolare il termine coriandrum significa “somigliante alla cimice”, questo perché le foglie di coriandolo e i frutti immaturi hanno un odore un po’ sgradevole che, per alcuni, ricorda quello delle cimici verdi. Per questo motivo il coriandolo viene definito anche erba cimicina.

L’altro nome con cui è conosciuto il coriandolo è quello di prezzemolo cinese, questo perché le foglie fresche di coriandolo hanno un aspetto molto simile al prezzemolo comune, con una grandezza maggiore, e poi perché viene molto utilizzato nella cucina orientale. Il coriandolo fresco ha un sapore piccante intenso mentre i frutti hanno un sapore dolce con un retrogusto di limone. Vediamo tutte le proprietà nutrizionali e i benefici del coriandolo.

Coriandolo: calorie e valori nutrizionali

Il coriandolo è un vegetale povero di calorie, infatti ne apporta solo 23 ogni 100 grammi. È inoltre povero di grassi e ricco di fibre. Di seguito riportiamo la tabella nutrizionale del coriandolo fresco.

Valori nutrizionali per 100g di coriandolo fresco:
Kilocalorie 23
Grassi 0,52 gr
Carboidrati 3,67 gr
Proteine 2,13 gr
Fibre 2,8 gr
Acqua 92,21 gr
Calcio 67 mg
Ferro 1,77 mg
Magnesio 26 mg
Fosforo 48 mg
Potassio 521 mg
Sodio 46 mg
Zinco 0,5 mg
Rame 0,225 mg
Manganese 0,426 mg
Vitamina C o acido ascorbico 27 mg
Tiamina o vitamina B1 0,067 mg
Riboflavina o vitamina B2 0,162 mg
Niacina o vitamina B3 1,114 mg
Acido pantotenico o vitamina B5 0,57 mg
Piridossina o vitamina B6 0,149 mg
Folati 62 µg
Vitamina A 337 µg
Vitamina E 2,5 mg
Vitamina K 310 µg
Beta-carotene 3930 µg
Luteina e zeaxantina 865 µg

Coriandolo: proprietà nutrizionali

I nutrienti di cui è più ricco il coriandolo sono il potassio e la vitamina K, inoltre è presente una grandissima quantità di beta-carotene, antiossidante e precursore della vitamina A. Vediamo le caratteristiche di queste sostanze.

  • Potassio: in 100 grammi di coriandolo fresco sono presenti ben 521 mg di potassio. Esso interviene in numerosi processi, dalla regolazione della pressione arteriosa a quella dei battiti cardiaci. Ha un ruolo nell’equilibrio acido base e nella contrazione muscolare. La sua presenza stimola la diuresi, contrastando la ritenzione idrica;
  • Vitamina K: questa vitamina interviene nel processo di coagulazione del sangue, con funzione antiemorragica. Per questo motivo, i soggetti che prendono farmaci anti-coagulanti devono far attenzione all’assunzione di alimenti ad alto contenuto di vitamina K, come il coriandolo. Esso ne contiene infatti 310 µg per 100 grammi;
  • Beta-carotene: il beta-carotene è un antiossidante molto abbondante nel coriandolo. Esso non è altro che un pigmento naturale che conferisce il colore a molta frutta e verdura. La sua azione antiossidante si esplica nei confronti dei radicali liberi, dei quali inibisce i danni ossidativi, preservando dall’invecchiamento cellulare. Il beta-carotene è precursore della vitamina A, la quale è essenziale per proteggere la funzione visiva e interviene nei processi di crescita e riparazione cellulare.

Coriandolo: benefici per la salute

Le particolari caratteristiche nutrizionali conferiscono al coriandolo proprietà utili per favorire la digestione, contrastare il gonfiore alla pancia e ridurre i livelli di colesterolo, ma non solo. Vediamo di seguito tutte le proprietà benefiche del coriandolo.

✓ Stimola la digestione

I frutti essiccati del coriandolo hanno la proprietà di stimolare le funzioni digestive, questo perché aumentano la produzione dei succhi gastrici. Inoltre, essi aiutano anche a contrastare i fastidiosi gas intestinali. L’ideale sarebbe consumare un decotto dopo i pasti, preparato facendo bollire per 5 minuti un cucchiaino di frutti in 200 ml di acqua.

✓ Ha proprietà antibatteriche e disinfettanti

In uno studio pubblicato sul Journal of Medical Microbiology, è stato dimostrato che l’olio essenziale di coriandolo presenta attività antimicrobica e battericida uccidendo efficacemente i batteri patogeni correlati alle malattie trasmesse dagli alimenti e alle infezioni ospedaliere. Per questo motivo, esso può essere utilizzato efficacemente anche in formulazioni antibatteriche usate per disinfettare.

✓ L’estratto di foglie di coriandolo ha attività antiossidante

L’estratto etanolico di foglie di coriandolo esercita un’azione antiossidante. È quanto emerso da uno studio pubblicato nel 2014, in cui si è visto come l’estratto etanolico di foglie di coriandolo fosse capace di contrastare, nei topi da laboratorio, la formazione dei radicali liberi dell’ossigeno (ROS), considerati attivi nel processo di invecchiamento della pelle. Pertanto, questo estratto di coriandolo potrebbe essere utile per contrastare il foto-invecchiamento cellulare.

✓ I semi di coriandolo riducono i livelli di colesterolo

In uno studio pubblicato nel 2008, è stato dimostrato l’effetto della somministrazione di semi di coriandolo sul metabolismo dei lipidi nei ratti, alimentati con una dieta ricca di grassi e colesterolo. In particolare, è stata osservata una diminuzione dei livelli di colesterolo cattivo e in contemporanea un aumento dei livelli di colesterolo buono.

✓ Ha attività antifungine

Il coriandolo ha dimostrato avere proprietà antifungine, grazie agli idrocarburi in esso contenuti. In particolare, è stato visto che l’olio essenziale di coriandolo ha un’attività antimicrobica e inibisce l’aderenza del fungo della candida ai substrati cellulari, rendendolo un potenziale candidato nel trattamento di patologie orali, come la candidosi legata alla protesi dentaria.

✓ L’estratto di seme di coriandolo riduce la glicemia

In uno studio pubblicato nel 2009, è stato dimostrato che la somministrazione dell’estratto di semi di coriandolo in ratti con diabete indotto, ha portato ad una significativa riduzione del glucosio nel siero ed ha aumentato significativamente l’attività delle cellule beta del pancreas.

Che sapore ha il coriandolo?

I semi di coriandolo e il coriandolo in foglie hanno sapori piuttosto differenti. I semi hanno sapore fresco e aromatico, che può ricordare anche il sapore degli agrumi, mentre le foglie hanno un sapore particolare e pungente, che può ricordare un po’ quello del prezzemolo. Il sapore delle foglie di coriandolo, tuttavia, non a tutti piace, pertanto si consiglia di provarlo in piccole dosi e valutarne il gusto personale.

Coriandolo: alcuni consigli di utilizzo

Il coriandolo fresco può essere lavato sotto acqua corrente, fatto asciugare su carta assorbente e poi conservato in frigo per 10 giorni. In alternativa, si può riporre in frigo e lavarlo al momento dell’utilizzo. I semi di coriandolo vengono utilizzati in cucina come una spezia e hanno un sapore fresco e aromatico.

In foglie o in semi, questa pianta può essere usata per insaporire zuppe, piatti di verdure, legumi, insalate, carne o pesce. Inoltre, la CE ha approvato l’uso dell’olio essenziale di coriandolo ad uso alimentare, il quale può essere utilizzato per insaporire piatti di ogni tipo.

Se si vogliono invece sfruttare le proprietà digestive del coriandolo, si può realizzare un infuso con i frutti di coriandolo secco (semi). Per farlo, è necessario far bollire per 5 minuti un cucchiaino di semi di coriandolo in una tazza di acqua e poi far riposare per 10 minuti, filtrare e bere. Per un effetto maggiore, si possono fare associazioni con altri ingredienti, come i semi di finocchio, la malva, la melissa, la menta o il cumino.

Coriandolo: controindicazioni

Il coriandolo non può essere consumato in caso di allergia ed è sconsigliato anche in gravidanza e allattamento, in quanto non è stata studiata la sua sicurezza in questi casi. Assunto in dosi massicce provoca disturbi nervosi e renali. Inoltre, il coriandolo interagisce con farmaci ad azione neuro stimolante esaltandone gli effetti.

Curiosità
Lo sapevate che i semi macinati di coriandolo fanno parte del curry?

Dott.ssa Barbara Ziparo

Biologa nutrizionista, laureata con 110 e lode in Scienze della Nutrizione Umana, iscritta all’albo dei biologi.

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3 commenti

  1. Buonasera dottoressa, molto esaustive le notizie sul coriandolo. Non ho trovato notizie se il frutto ( le palline) ha controindicazioni per gli stati emorroidali. Grazie con i migliori saluti. Sandro

    1. Gentilissimo Sandro, come ha avuto modo di leggere nell’articolo, i semi di coriandolo hanno effetti antinfiammatori, per cui potrebbero addirittura essere utili per lenire gli stati emorroidali. Nella medicina tradizionale cinese sono infatti utilizzati proprio come rimedio per le emorroidi. Mi preme precisare che non ci sono studi scientifici a supporto di questa teoria, ma che io sappia non ci sono nemmeno controindicazioni. Le consiglio in ogni caso di parlarne con il suo medico.

  2. Buonasera dottoressa. Interessante l’articolo. Ho una domanda riguardo il coriandolo: utilizzandolo per l’eliminazione dei metalli pesanti (insieme alla clorella) ho letto che non vanno bene i semi ma solo le foglie. Me lo conferma? Glielo chiedo perchè in forma di tintura madre si trova solo quella con i frutti e quindi non saprei come procurarmi la pianta.

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