Basilico Santo (Tulsi), un rimedio ayurvedico per il benessere fisico e mentale

Utile per contrastare fatica fisica e mentale e ritrovare uno stato di benessere generale, il basilico sacro è una pianta tutta da scoprire.

Quando pensiamo al basilico ci viene in mente la classica piantina aromatica e i suoi usi culinari. Il basilico, però, ha un cugino stretto con uno storico uso medicinale. Questa pianta si chiama Tulsi (o Basilico Santo / Basilico Sacro) e viene largamente utilizzata nella medicina ayurvedica per via dei suoi numerosi benefici.

Tulsi integratore effetti benefici

Cos’è il basilico sacro

Il Tulsi è un arbusto aromatico appartenente alla famiglia delle Lamiaceae che si ritiene abbia avuto origine nell’India centro-settentrionale e ora cresce spontaneamente in tutte le zone tropicali del mondo orientale. Parente stretto del basilico “tradizionale”, vengono comunemente descritti 3 tipi di tulsi: l’Ocimum tenuiflorum (o Ocimum sanctum) comprende 2 cultivar distinte dal punto di vista botanico e fitochimico, tra cui il tulsi Rama (con foglie verdi) e il tulsi Krishna (con foglie violacee), mentre l’Ocimum gratissimum è un terzo tipo noto come tulsi Vana o tulsi selvatico (dalle foglie verde scuro). Pur essendo specie distinte, vengono tradizionalmente utilizzate allo stesso modo per trattare disturbi simili [1].

Tulsi in medicina ayurvedica

Secondo l’antica medicina indiana (l’ayurveda) il tulsi ha un sapore piccante e amaro e si dice che penetri nei tessuti profondi, riduca le secrezioni dei tessuti secchi e normalizzi kapha e vata. Per queste sue caratteristiche il tulsi viene spesso usato per riequilibrare i dosha e favorire di conseguenza il benessere generale. Si ritiene che il consumo quotidiano promuova il benessere e la longevità e aiuti ad affrontare lo stress della vita quotidiana. Al tulsi si attribuisce tradizionalmente anche il merito di donare luminosità all’incarnato e di favorire bellezza, intelligenza, resistenza e calma emotiva.

Per cosa viene usato tradizionalmente il basilico santo?

Gli estratti di foglie di basilico sacro sono descritti tradizionalmente per il trattamento di bronchite, reumatismi e febbre. Viene inoltre segnalato per il trattamento dell’epilessia, dell’asma o della dispnea, del singhiozzo, delle malattie della pelle ed ematologiche, delle infezioni parassitarie, della nevralgia, del mal di testa, delle ferite e dell’infiammazione orale.

Il succo delle foglie viene applicato sotto forma di gocce per trattare il male alle orecchie, mentre l’infuso viene tradizionalmente utilizzato per il trattamento di disturbi gastrici ed epatici. Le radici e gli steli erano anch’essi utilizzati tradizionalmente per trattare le punture di zanzare e contrastare la malaria e la dengue. La pianta ha anche una notevole attività espettorante, smuove il muco e favorisce la guarigione dalla tosse.

Proprietà e benefici del tulsi

Le applicazioni farmacologiche e terapeutiche del tulsi, ampiamente diffuse, sono tutt’ora oggetto di numerose pubblicazioni che attestano le potenti azioni farmacologiche delle foglie del basilico santo. In particolare, si è dimostrato il ruolo benefico della pianta in diversi ambiti, tra cui la fatica fisica e mentale, i disturbi metabolici, l’azione antiossidante e antinfiammatoria. Di seguito approfondiamo meglio le proprietà che hanno mostrato evidenze scientificamente rilevanti per la salute umana [1 – 8].

✓ Adattogeno

Una delle principali proprietà del tulsi è probabilmente quella tonico-adattogena. Grazie a questa virtù, esso riesce ad “adattare” il corpo allo stress e promuove l’equilibrio mentale. A tal proposito, studi condotti su esseri umani hanno riscontrato una riduzione dello stress, dei problemi sessuali, di mancanza di memoria e un miglioramento della qualità del sonno.

È inoltre in grado di migliorare la resistenza dell’organismo alla fatica e questa proprietà è stata dimostrata anche da uno studio condotto su giovani adulti che consumavano tulsi regolarmente. In questi soggetti è stato registrato un miglioramento significativo del VO2 max e una minore stanchezza. Il VO2 max indica la quantità massima di ossigeno che un individuo può assorbire. Un VO2 max elevato indica una maggiore efficienza del sistema cardiovascolare nel trasportare e utilizzare l’ossigeno, con una conseguente migliorata resistenza alla fatica.

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✓ Antinfiammatorio e antiossidante

Una delle principali caratteristiche alla base dei benefici del basilico sacro è la sua spiccata attività antiossidante e antinfiammatoria. Grazie a questa sua capacità, esso è in grado di prevenire il danno ossidativo causato da un eccesso di radicali liberi nel corpo. Inoltre, si rende potenzialmente utile per combattere i dolori localizzati e quelli causati dall’artrite e dalla fibromialgia. La sua potente azione antinfiammatoria, infine, lo rende un valido supporto contro l’obesità.

✓ Immunostimolante

Diversi studi hanno rilevato una migliore risposta immunitaria nei soggetti che hanno assunto estratti di tulsi per alcune settimane. Nello specifico, è stato riscontrato un aumento della risposta immunitaria con un aumento delle cellule Natural Killer e delle cellule T-helper. Il basilico sacro sembra anche favorire una migliore risposta immunitaria alle infezioni virali. Inoltre, è interessante notare che l’assunzione regolare di estratti della pianta è stata associata ad un miglioramento dai sintomi dell’asma.

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✓ Attività antibatterica

La ricerca moderna ha rivelato che il tulsi possiede una buona attività antibatterica, antivirale e antimicotica ed è attivo contro molti agenti patogeni responsabili di infezioni umane. Sembra essere attivo anche contro lo Streptococcus mutans (il batterio responsabile della carie dentale) e ciò suggerisce che può essere utilizzato come principio attivo nei collutori per il trattamento dell’alito cattivo, delle malattie gengivali e delle afte.

È stata anche dimostrata l’attività contro molti patogeni animali e questo ha portato al suo utilizzo negli allevamenti per ridurre le infezioni in mucche, pollame o pesci. L’attività del tulsi contro i patogeni trasmessi dall’acqua e dagli alimenti suggerisce inoltre che può essere utilizzato nella conservazione di alimenti e materie prime vegetali.

✓ Attività detossificante

Studi di laboratorio hanno dimostrato che il tulsi protegge dai danni indotti da sostanze chimiche tossiche aumentando i livelli di molecole antiossidanti come il glutatione e potenziando l’attività di enzimi antiossidanti come la superossido dismutasi (SOD) e la catalasi. Tali molecole sono in grado di proteggere efficacemente gli organelli e le membrane cellulari “assorbendo” i radicali liberi dannosi causati dagli agenti tossici. Questo rende il basilico santo un prezioso alleato per proteggersi da pesticidi, inquinanti chimici e metalli pesanti.

In alcuni esperimenti di laboratorio svolti su animali, il tulsi sembra esercitare anche una notevole attività radioprotettiva, eliminando i radicali liberi e riducendo il danno ossidativo cellulare e cromosomico indotto dalle radiazioni, riducendo così il danno d’organo e migliorando la sopravvivenza post-radiazione.

✓ Riduzione della glicemia

Diversi studi hanno riscontrato una notevole attività antidiabetica del tulsi. In particolare, esso è in grado di ridurre la glicemia nel sangue e proteggere il fegato e i reni dal danno metabolico causato da alti livelli di glucosio. Può migliorare inoltre la condizione di insulino-resistenza (caratterizzata da una bassa sensibilità delle cellule all’azione dell’insulina) e abbassare i valori di emoglobina glicata.

✓ Riduzione del colesterolo

Grazie alle sue qualità antiossidanti e antinfiammatorie, il basilico santo agisce sullo stress metabolico ed è in grado migliorare il profilo lipidico, portando ad una riduzione del colesterolo totale e del colesterolo “cattivo” (LDL), senza alterare il profilo lipidico complessivo. Previene inoltre l’aumento dei trigliceridi nel sangue.

Il Tulsi ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, adattogene, immunostimolanti, antibatteriche, detossificanti ed è utile contro le malattie metaboliche.

Come si assume il basilico sacro

Il tulsi viene commercializzato principalmente sotto forma di integratori in capsule o compresse, ma è possibile reperire anche le foglie per la preparazione dell’infuso, la polvere o l’olio essenziale.

1 Tisana

Bere ogni giorno una o due tazze di tisana al basilico sacro rientra in quel “circolo virtuoso” di azioni benefiche che portano vantaggio alla nostra salute ed è un buon modo per migliorare la vitalità, ridurre lo stress e supportare il sistema immunitario. Inoltre, un infuso di basilico santo, specialmente se unito allo zenzero, può aiutare ad alleviare disturbi digestivi e nausea.

Per la preparazione è necessario innanzitutto portare ad ebollizione circa 250/300 ml di acqua, una volta raggiunto il bollore si spegne il fuoco e si pongono in infusione 2 cucchiaini di foglie essiccate (reperibili in erboristeria). Trascorsi 10-15 minuti possiamo filtrare e bere. Se avete a disposizione una piantina, invece, potete mettere in infusione 5-7 foglie fresche sminuzzate grossolanamente, quindi aspettare 10-15 minuti prima di filtrare e bere. Se optate per il tulsi in polvere, potete mettere in ammollo l’equivalente di un cucchiaino (circa 3 gr) e procedere come descritto sopra.

Se invece volete preparare una tisana zenzero e basilico santo, dovete prima di tutto far bollire per 2 o 3 minuti un pezzetto di zenzero fresco sbucciato, quindi si spegne il fuoco e si procede come sopra, lasciando in infusione il basilico e lo zenzero per 10-15 minuti prima di bere.

2 Integratori

Per ottenere effetti più marcati può essere utile ricorrere all’uso di estratti secchi con una concentrazione di principio attivo maggiore. Ma quanto ne va assunto? Ricordando che è sempre bene fare affidamento a quanto riportato sulla confezione acquistata, dall’esame di diversi studi clinici i dosaggi ritenuti efficaci variano dai 300 ai 2000 mg, a seconda dell’effetto ricercato [9,10]. In particolare:

  • Come tonico adattogeno, contro lo stress: 300 – 1200 mg
  • Come supporto ai disturbi metabolici: 500 – 2000 mg
  • Come supporto per l’ansia: 1000 mg
  • Per migliorare le performance cognitive: 300 mg
  • Come antiossidante: 300 mg
  • Per migliorare i sintomi dell’asma: 300 mg

Se usato per migliorare la salute orale nella malattia parodontale, sembrano efficaci i gel o i collutori contenenti dal 2% al 4% di tulsi.

3 Maschere di bellezza su pelle e capelli

Il tulsi è reperibile anche in forma di polvere essiccata da usare come ingrediente per maschere di bellezza ayurvediche da applicare su pelle o capelli. In particolare, sulla pelle è utile per donare vitalità, lucentezza e migliorarne l’aspetto, aiuta a combattere l’acne, la pelle grassa e le irritazioni cutanee. Applicata sui capelli, invece, contrasta la forfora, l’eccessiva secchezza e le irritazioni al cuoio capelluto. Inoltre, rende i capelli morbidi e luminosi.

La polvere di tulsi può essere applicata da sola o in abbinamento ad altre erbe ayurvediche o all’argilla. Per l’applicazione è necessario mescolarla con acqua fino ad ottenere una pasta cremosa e liscia, da applicare sulla parte interessata e lasciare agire per 10-15 minuti prima di sciacquare.

Scopri alcune ricette con cui puoi sperimentare il tulsi su pelle e capelli:

4 Olio essenziale

Il basilico santo è reperibile anche sotto forma di olio essenziale. Il suo aroma è descritto come dolce ed erbaceo e può essere diffuso nell’aria o usato nelle maschere di bellezza. Diffuso nell’ambiente aiuta a mantenere l’aria pulita e allontanare gli insetti.

Usato nelle maschere di bellezza aiuta a combattere le infiammazioni cutanee, rossori e prurito. Sui capelli allevia la forfora, riduce le infiammazioni del cuoio capelluto e rende i capelli morbidi e lucenti. Come altri oli essenziali, è bene non applicarlo puro sulla pelle ma diluirlo in un olio vegetale vettore (ad esempio olio di mandorle, jojoba, cocco o germe di grano). Per i dosaggi corretti, fate riferimento a quanto riportato sulla confezione acquistata poiché ogni prodotto può avere dosaggi differenti.

Basilico santo: controindicazioni e interazioni

L’uso del basilico santo attraverso tisane o per via esterna non presenta particolari controindicazioni, se non in presenza di allergie soggettive. L’uso degli integratori, può invece portare ad alcuni effetti collaterali.

In particolare, un uso prolungato ed eccessivo può provocare un abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue, pertanto va usato con cautela in caso di ipoglicemia o diabete. Inoltre, può interferire con farmaci antidiabetici e con i farmaci anticoagulanti, pertanto è sempre bene chiedere il parere del medico prima di assumerlo qualora si faccia uso di questo tipo di farmaci (in generale è sempre bene chiedere il parere del medico prima di assumere integratori).

È da evitare anche in gradivanza o allattamento e nei bambini piccoli, per via della mancanza di dati relativi alla sua sicurezza. Alcune persone potrebbero sperimentare nausea o diarrea a seguito del suo consumo.

Infine, è bene segnalare che per via della presenza di eugenolo, alti dosaggi di tulsi possono causare problematiche al fegato, pertanto è sempre buona norma attenersi ai dosaggi riportati sul prodotto acquistato o consigliati dal medico curante.

Dove comprare il tulsi

Il basilico santo è reperibile sotto forma di integratori, oli essenziali o in taglio tisana nelle erboristerie o nei negozi online di prodotti naturali. Più difficile da trovare invece la pianta, che si può comunque reperire in alcuni vivai, anche online.

Bibliografia

  • [1] The Clinical Efficacy and Safety of Tulsi in Humans: A Systematic Review of the Literature – PubMed (nih.gov)
  • [2] Tulsi – Ocimum sanctum: A herb for all reasons – PubMed (nih.gov)
  • [3] Double-blinded randomized controlled trial for immunomodulatory effects of Tulsi (Ocimum sanctum Linn.) leaf extract on healthy volunteers – PubMed (nih.gov)
  • [4] Antioxidant and cyclooxygenase inhibitory phenolic compounds from Ocimum sanctum Linn – PubMed (nih.gov)
  • [5] Holybasil (tulsi) lowers fasting glucose and improves lipid profile in adults with metabolic disease: A meta-analysis of randomized clinical trials – (sciencedirect.com)
  • [6] Radioprotective effect of Ocimum sanctum and amifostine on the salivary gland of rats after therapeutic radioiodine exposure – PubMed (nih.gov)
  • [7] Radiation protection by the ocimum flavonoids orientin and vicenin: mechanisms of action – PubMed (nih.gov)
  • [8] Radioprotective effects of ocimum flavonoids on leukocyte oxidants and antioxidants in oral cancer – PubMed (nih.gov)
  • [9] Tulsi – Examine (examine.com)
  • [10] Tulsi – Darwin nutrition (darwin-nutrition.fr)

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