Patate dolci americane: proprietà nutrizionali, benefici, uso e controindicazioni

Conosci le patate dolci? Si tratta di un alimento molto salutare e anche buono. Scopri proprietà nutrizionali, benefici e come utilizzare le patate americane.

La patata dolce americana, o semplicemente patata zuccherina, è un tubero della famiglia delle Convolvulaceae, noto anche come Ipomoea batatas o, più semplicemente, batata. È originaria dell’America del Sud ma tuttora coltivata ovunque. In Italia le regioni di maggior produzione sono la Puglia e il Veneto.

Patate dolci sfuse di colori misti

L’aspetto ricorda, appunto, quello delle patate anche se il sapore è molto diverso. A seconda della varietà, inoltre, la batata può presentarsi con la buccia che varia dal rosso-viola (batata rossa) al bianco-marrone (batata bianca). Come la buccia, anche la polpa può presentarsi con colori che vanno dal biancastro al rosso, arancione o violaceo. Quando si parla di “batata”, generalmente ci si riferisce alla batata rossa. Anche se non molto conosciuta e poco utilizzata, si tratta di un alimento straordinario, ricco di proprietà nutrizionali.

Patate dolci: calorie e proprietà nutrizionali

Le patate dolci sono poco caloriche, 100 grammi apportano infatti circa 90 kcal e contengono prevalentemente carboidrati complessi. Possono infatti essere consumate anche da chi è a dieta. I grassi sono quasi inesistenti e contengono poche proteine, il contenuto di fibra invece è discreto. Particolarmente rilevante è il contenuto di vitamina A e quello di vitamina C, due vitamine con proprietà antiossidanti. Ben il 74% circa del loro contenuto è rappresentato da acqua. Sali minerali quali sodio, potassio, calcio e fosforo sono ben rappresentati.

Valori nutrizionali per 100g di patate dolci:
Kcal 92
Carboidrati 21,3 g
Grassi 0,3 g
Proteine 1,2 g
Fibre 2,3 g
Acqua 73,7 g
Ferro 0,7 mg
Calcio 24 mg
Sodio 40 mg
Potassio 370 mg
Fosforo 50 mg
Zinco 0,3 mg
Vitamina C 23 mg
Vitamina B1 0,17 mg
Vitamina B3 0,5 mg
Vitamina B6 0,09 mg
Vitamina E 4,56 mg
Retinolo equivalente 655 mg
(fonte bda-ieo)

Patate americane: i benefici per la salute

Le batate sono ricche di proprietà che le rendono adatte praticamente a tutti, essendo nutrienti, sazianti e non eccessivamente caloriche. Il loro contenuto di beta-carotene, precursore della vitamina A, fa sì che queste patate rientrino fra i cibi a più alto potere antiossidante. Vediamo meglio di quali sono i benefici delle patate dolci.

✓ Proteggono l’apparato cardiovascolare

Sono ricche di composti antiossidanti, fra cui le antocianine, che conferiscono alle patate dolci proprietà protettive nei confronti dell’apparato cardiovascolare. Anche le fibre che contengono contribuiscono ad abbassare il rischio di patologie cardiovascolari aiutando a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.

✓ Sostengono il sistema immunitario

Le patate dolci sono fonti di vitamina C, nota per le sue proprietà antiossidanti, e di beta carotene, convertito nel nostro corpo in vitamina A, anch’essa vitamina antiossidante. Queste due vitamine sono fondamentali per il buon funzionamento del sistema immunitario.

✓ Utili in caso di diabete

Grazie alla loro ricchezza in fibre, le patate americane hanno un basso indice glicemico, contribuiscono quindi a tenere sotto controllo la glicemia e l’insulinemia, e possono essere consumate anche in caso di diabete. [1]

✓ Aiutano i muscoli

Le patate dolci sono un’ottima fonte di sali minerali, fra cui il potassio e il magnesio, fondamentali per il metabolismo muscolare e i processi di contrazione.

✓ Utili per l’intestino

Le patate americane contribuiscono al benessere intestinale poiché, oltre ad essere ricche di acqua, contengono fibre solubili e insolubili che favoriscono il transito intestinale e costituiscono un ottimo substrato per la crescita della flora batterica intestinale. [2]

✓ Fanno bene agli occhi

Il beta-carotene contenuto nelle patate dolci è il precursore della vitamina A, ma anche del retinolo, una molecola fondamentale per il buon funzionamento dell’occhio, tant’è che la carenza di vitamina A può dar luogo a problemi nella vista. [3] Mangiare le patate americane è quindi un buon modo per prevenire disturbi legati alla vista.

✓ Adatte ai celiaci

Essendo naturalmente priva di glutine, la batata può essere consumata senza problemi da chi sia affetto da celiachia, come sostituto del pane, ad esempio, o in alternativa alle patate comuni.

Patate dolci: come si cuociono e alcuni consigli utili in cucina

È possibile trovare le patate dolci nei mercati ortofrutticoli e spesso anche nella grande distribuzione dei prodotti alimentari. Si tratta di alimenti che ben si prestano per preparare piatti dolci ma anche salati, che praticamente tutti possono mangiare e che sono anche facili da preparare.

Una volta acquistate si possono conservare crude anche per qualche settimana, purché siano poste in un luogo fresco e asciutto e non in frigorifero. Dopo di che potremo sbizzarrirci nella preparazione di mille ricette con le patate dolci.

Le tecniche di cottura sono praticamente le stesse rispetto a quelle delle patate tradizionali, non aspettiamoci però lo stesso sapore: il gusto delle patate zuccherine è più dolce, appunto, con qualcosa che ci ricorda il sapore della zucca e delle carote. Inoltre, la batata rossa è considerata più dolce rispetto alla varietà con polpa bianca.

Per usufruire al massimo delle proprietà delle patate americane, dal momento che molti composti benefici si trovano nella sua buccia, l’ideale sarebbe non sbucciarle. In questo caso, quindi, dovremo lavarle per bene e poi potremo procedere alla cottura. Questa può avvenire in pentola sul fornello, in forno, al vapore o al microonde. Naturalmente, il modo più semplice e genuino per gustarla è prepararla al vapore oppure al cartoccio, in forno avvolta in alluminio oppure nel microonde avvolta in carta forno, così come faremmo per le patate “classiche”.

Una volta cotta, basterà condirla con olio extravergine d’oliva e poco sale e sarà un contorno perfetto per secondi di carne o di pesce. Potremo anche preparare un purè alternativo a quello classico, con aggiunta di erbe aromatiche quali salvia, erba cipollina o rosmarino. Tagliate a fiammiferi o a tocchetti potremo gustarle nella tipica versione al forno oppure realizzare delle gustose chips se affettate molto sottilmente.

È possibile utilizzare le batate anche per ricette dolci, come ad esempio una torta di mele in cui al posto della farina si utilizzano delle patate bollite schiacciate, oppure un dolce per la colazione utilizzandole crude e tritate, così come si prepara una torta di carote.

Infine, a differenza delle patate tradizionali, le patate zuccherine possono anche essere mangiare crude, con la buccia, dopo averle tagliate in fette sottili oppure grattugiate, aggiunte ad una fresca insalata come contorno per del pesce, ad esempio.

Chi ha il diabete può mangiare le patate americane?

Anche chi ha il diabete può mangiare le patate americane, anche se con alcuni accorgimenti e sempre consumandole con moderazione. Nello specifico, per chi soffre di diabete il miglior modo di consumare la patata dolce è cruda oppure cotta al vapore per pochi minuti, poiché in questo modo l’indice glicemico della patata si abbassa rispetto ad esempio alla cottura al forno. In ogni caso, la cottura non dovrà prolungarsi più del minimo necessario.

Infografica sulla differenza tra patate normali e patate dolci

Patate dolci e patate “normali”: le differenze nutrizionali

La patata dolce e la patata tradizionale appartengono a due famiglie diverse: la prima appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae, la seconda a quella delle Solanaceae. Non solo, c’è anche un’altra differenza botanica che le caratterizza: la patata tradizionale è un tubero, mentre la patata zuccherina è una radice tuberosa, che come il tubero accumula sostanze nutritive, ma al contrario di esso non può germogliare e quindi dare origine a una nuova pianta. Sembra inoltre che mentre la patata sia originaria delle Ande, la patata dolce sia invece originaria delle zone tropicali.

Un’altra differenza risiede nella forma, poiché, sebbene entrambi i tipi di patata possano avere forme irregolari, per lo più la patata si presenta ovoidale o tondeggiante, mentre la patata dolce è allungata alle estremità. La differenza più eclatante fra i due alimenti è però il sapore, che nel caso della patata americana è molto più dolce.

Dal punto di vista nutrizionale, i due tipi di patate hanno più o meno lo stesso contenuto di carboidrati, grassi e proteine, ma la patata dolce ha un più alto contenuto di fibre, cosa che le attribuisce un indice glicemico più basso rispetto a quello della patata comune e la rende quindi adatta anche a chi ha problemi nella gestione del glucosio. Inoltre, la patata americana contiene più vitamine, in particolare la C e la A e più ferro, calcio e sodio. Da segnalare inoltre la cospicua presenza nelle patate dolci di preziosi composti antiossidanti.

Infine, è interessante sottolineare il fatto che, diversamente dalle patate tradizionali, le patate dolci non contengono solanina, sostanza che in alcuni casi può provocare disturbi come nausea e mal di stomaco.

Controindicazioni delle patate americane

Le controindicazioni della batata sono davvero poche. Dovrebbero però limitarne il consumo le persone predisposte allo sviluppo di calcoli, dal momento che le patate dolci contengono acido ossalico e chi fa uso di diuretici perché potrebbero interferire con l’azione dei farmaci. Inoltre, in virtù del loro effetto lassativo e della presenza di fibre, dovrebbero porre attenzione e possibilmente parlarne con un medico o un professionista della nutrizione le persone affette da diverticolite e ulcere.

Perché le patate americane sono dolci?

Le patate americane contengono naturalmente, così come altri cereali, un enzima che è in grado di modificare il contenuto di amido della patata trasformandolo in parte in maltosio, zucchero più digeribile e dal sapore dolce. Questo processo è facilitato dal riscaldamento, cioè quando le patate sono sottoposte a cottura. Ecco perché le patate americane hanno il loro caratteristico sapore dolce!

Bibliografia

  • [1] B. Ludvik, M. Hanefeld, G. Pacini “Improved metabolic control by Ipomoea batatas (Caiapo) is associated with increased adiponectin and decreased fibrinogen levels in type 2 diabetic subjects” https://doi.org/10.1111/j.1463-1326.2007.00752.x
  • [2] Topping DL, Clifton PM. Short-chain fatty acids and human colonic function: roles of resistant starch and nonstarch polysaccharides. Physiol Rev. 2001 Jul;81(3):1031-64. doi: 10.1152/physrev.2001.81.3.1031. PMID: 11427691.
  • [3] Dawson MI. The importance of vitamin A in nutrition. Curr Pharm Des. 2000 Feb;6(3):311-25. doi: 10.2174/1381612003401190. PMID: 10637381.

Dott.ssa Azzurra De Luca

Biologa nutrizionista con un dottorato di ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari. Negli ultimi anni ha lavorato negli Stati Uniti presso la Stanford University nel campo della biochimica e della biologia molecolare.

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