Olio di semi di zucca: proprietà nutrizionali, benefici, come usarlo e controindicazioni

L’olio di semi di zucca è un olio vegetale molto particolare e poco conosciuto in Italia. Vediamone le proprietà e le applicazioni.

L’olio di semi zucca si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi della pianta di zucca. In Italia è poco noto dal momento che non se ne fa un grande uso data la cultura dell’alimentazione di tipo mediterraneo che predilige l’olio d’oliva, ma è molto conosciuto in Austria, Ungheria, Croazia, Romania. In questi Paesi si tratta di una specialità tradizionale, tanto da essere tutelato dall’Unione Europea con il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Semi di zucca e olio di zucca sopra un tavolo

Olio di semi di zucca: calorie e proprietà nutrizionali

L’olio di semi di zucca ha una colorazione piuttosto scura ed un sapore abbastanza delicato ed è noto per le sue proprietà benefiche. Trattandosi di un olio da condimento, il suo potere calorico è elevato, apporta infatti circa 800 kcal per 100 grammi e naturalmente è costituito per lo più da grassi, che sono in maggior parte insaturi, tra cui acido oleico e linoleico, quindi del tipo omega 6.

Ha inoltre un buon contenuto di vitamina E e minerali, fra cui il magnesio, il potassio, il ferro e lo zinco, conservando in parte le caratteristiche dei semi da cui deriva.

Valori nutrizionali per 100g di olio di semi di zucca:
Kcal 800
Carboidrati 0 g
Grassi totali 93,3 g
Acidi grassi saturi 20 g
Acidi grassi monoinsaturi 33,3 g
Acidi grassi polinsaturi 40 g
Proteine 0 g
Fibre 0 g
Acqua 0 g
Ferro 1,6 mg
Calcio 1,3 mg
Sodio 0,8 mg
Potassio 2,2 mg
Magnesio 3,5 mg
Zinco 0,3 mg
(fonte USDA)

Olio di semi di zucca: i benefici per la salute

I benefici dell’olio di semi di zucca sono numerosi, in particolare per il sistema cardiovascolare con le sue proprietà ipolipidemizzanti, ipoglicemizzanti, antiossidanti, ma anche per la pelle e per l’apparato gastrointestinale. Vediamo nello specifico le proprietà dell’olio di semi di zucca.

✓ Ipocolesterolemizzante

Grazie ai composti antiossidanti e agli acidi grassi polinsaturi che quest’olio contiene, sembra in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, coadiuvando l’azione dei farmaci, come dimostrano alcuni studi condotti su cavie da laboratorio. [1]

✓ Utile contro il diabete

Il tocoferolo presente nei semi di zucca, con la sua attività antiossidante, sarebbe il responsabile degli effetti positivi che i semi e l’olio che da essi si ricava, esercitano sui livelli di glicemia ed insulinemia. L’olio di semi di zucca potrebbe essere quindi utile nel controllo del diabete. [2]

✓ Abbassa la pressione sanguigna

L’olio di semi di zucca sembra avere effetti antipertensivi, come mostrano alcuni studi condotti su donne in menopausa affette da ipertensione arteriosa. Il suo consumo, pertanto, potrebbe aiutare nella gestione di questa problematica. [3]

✓ Protettivo per lo stomaco

I semi di zucca contengono cucurbitacina, una molecola terpenica ad azione antiossidante, che sembra sia in grado di proteggere la mucosa gastrica, espletando così il suo ruolo protettivo e preventivo nel caso di ulcera gastrica.

✓ Antitumorale

I semi di zucca contengono varie classi di cucurbitacine, molecole antiossidanti, che si è visto essere in grado di inibire la crescita cellulare incontrollata, e per questo motivo si ipotizza possano avere effetti antitumorali verso linee cellulari di diversi tessuti (pelle, prostata, seno). Anche i fitosteroli, ormoni vegetali presenti nei semi di zucca, sembra abbiano un ruolo importante nella prevenzione dei tumori del seno e della prostata. [4]

✓ Protegge il fegato

Sembra che l’olio di zucca sia in grado di diminuire i livelli dei parametri ematici relativi a patologie epatiche.

✓ Salutare per la prostata

Lo zinco e i fitosteroli presenti nei semi di zucca si sono dimostrati utili nel trattamento dell’iperplasia prostatica benigna in quanto hanno effetti protettivi sulla funzione di questa ghiandola. Anche l’olio è in grado di esplicare gli stessi effetti, andando ad inibire il testosterone, causa della proliferazione cellulare della prostata. Per ulteriori approfondimenti su questo argomento vi invitiamo a leggere il nostro articolo: Semi di zucca per la salute della prostata: i benefici e le evidenze scientifiche. [5]

✓ Alleato della pelle

La cucurbitina con il suo potere antinfiammatorio, la vitamina E e lo zinco presente nell’olio di semi di zucca, lo rendono un alleato per la cura e il benessere della pelle, con azione nutritiva e lenitiva. Sembra inoltre sia in grado di cicatrizzare ferite della pelle proprio grazie all’azione simultanea della particolare composizione in acidi grassi e ai composti antiossidanti. [6]

✓ Antiossidante

I tocoferoli, composti antiossidanti presenti in questo prodotto, insieme ai numerosi acidi grassi polinsaturi, conferiscono all’olio di semi di zucca proprietà antiossidanti, aiutando a contrastare l’azione dei radicali liberi e il conseguente invecchiamento cellulare.

✓ Utile in caso di artrite

I composti antiossidanti presenti nell’olio di semi di zucca sono in grado di ridurre l’infiammazione nel caso di artrite ed altre patologie infiammatorie croniche. [7]

Come usare l’olio di semi di zucca in cucina

L’olio di semi di zucca ha un sapore molto delicato e gradevole. Il miglior modo per sfruttare le sue caratteristiche nutritive e organolettiche è a crudo, sia per condire piatti di verdure che per condire secondi piatti di carni o pesce. Si presta infatti poco ad essere utilizzato in cottura.

È ottimo ad esempio a crudo sulla vellutata di zucca oppure sul purè di patate ed è consigliato per le marinate o i carpacci di carni e pesce. Può inoltre essere utilizzato su bruschette con verdure.

Dal momento che il suo sapore non modifica quello degli altri ingredienti, si presta bene anche ad essere utilizzato nei dolci, ma possibilmente in preparazioni fredde, come ad esempio biscotti che non hanno bisogno di cottura o barrette di cereali fatte in casa.

Trattandosi di un olio, le quantità devono essere quelle consigliate per i condimenti grassi, quindi considerando che in generale si dovrebbero consumare circa 30 grammi di olio al giorno, bisognerebbe attenersi a queste quantità. Dal momento che la nostra tradizione mediterranea prevede il consumo dell’ottimo olio extravergine d’oliva, si potrebbe per esempio consumare l’olio di semi di zucca saltuariamente in alcune preparazioni.

Olio di semi di zucca per pelle e capelli

Diversi studi scientifici dimostrano le proprietà cicatrizzanti e nutritive dell’olio di semi di zucca. Per le sue proprietà lenitive dovute al particolare contenuto in acidi grassi, ma anche in vitamina E e agenti antinfiammatori, può infatti essere usato per il trattamento di eczemi, scottature (incluso quelle dovute all’esposizione al sole) e arrossamenti della pelle.

Per le sue proprietà cicatrizzanti può essere applicato su piccole ferite della cute o lesioni dovute a punture di insetti. Inoltre quest’olio ha anche proprietà emollienti ed elasticizzanti che lo rendono un ingrediente adatto a molte creme antietà. Grazie alla presenza di minerali, fra cui lo zinco, e di vitamina E, lo si può usare in purezza come olio per massaggi, anche per trattare smagliature presenti sulla pelle di tutto il corpo.

L’olio di semi di zucca per uso topico, trova applicazione anche nel settore della salute dei capelli: i fitoestrogeni, insieme agli acidi grassi e alla vitamina E, sembrano anche promuovere la ricrescita dei capelli, come dimostrato da alcuni studi effettuati su uomini affetti da alopecia [8]. Semplicemente applicato in un impacco sui capelli prima dello shampoo idrata e rinforza i capelli.

Olio di semi di zucca: prezzo e dove si compra

È possibile acquistare l’olio di semi di zucca nei negozi di alimenti biologici, nelle erboristerie, online e a volte nei supermercati. Quando lo si acquista sarebbe bene accertarsi innanzitutto che si tratti di un olio ottenuto per spremitura a freddo, che quindi non sia stato sottoposto a trattamenti chimici, in modo che conservi tutte le sue caratteristiche nutritive benefiche e non contenga sostanze chimiche dannose dovute al processo di estrazione.

Bisogna inoltre fare attenzione alla data di scadenza riportata sull’etichetta, perché, come tutti gli olii, tende a deteriorarsi. Per questo motivo dovrebbe anche essere imbottigliato in bottiglie di vetro scuro in modo che la luce non possa danneggiarlo ed una volta aperto, bisognerà conservarlo ben chiuso in un luogo fresco. Un buon olio di semi di zucca non è molto economico, il suo prezzo può variare infatti fra i 15 e i 25 euro al litro.

Come fare in casa l’olio di semi di zucca

Dal momento che l’olio di semi di zucca è abbastanza costoso, se lo destiniamo ad un consumo saltuario, una buona idea sarebbe quella di prepararlo in casa. L’olio di semi di zucca fatto in casa potrebbe essere una bella sfida, poiché si tratta di un procedimento abbastanza laborioso.

Per prima cosa bisognerà estrarre i semi dalle zucche. Teniamo conto che per preparare un litro di olio occorreranno circa 3 kg di semi.

Il procedimento è abbastanza lungo perché prevederebbe di frullare o tritare i semi, cuocere e filtrare l’impasto, ma il calore potrebbe deterioralo, quindi sarebbe decisamente meglio dotarsi di un estrattore di olio, che è una sorta di pressa in grado di separare meccanicamente e a basse temperature l’olio dai semi. Basterà infatti inserire i semi nell’estrattore, che separerà l’olio dalla fibra e dagli altri componenti del seme.

Controindicazioni dell’olio di semi di zucca

A meno di allergie o intolleranze individuali, l’olio di semi di zucca non ha particolari controindicazioni. Bisogna però considerare che si tratta pur sempre di un olio da condimento e che quindi ha un potere calorico e un contenuto in grassi abbastanza elevato, per cui se ne sconsiglia in ogni caso un uso esagerato e soprattutto chi ha problemi di sovrappeso o segue particolari regimi alimentari a causa di patologie diagnosticate, dovrebbe chiedere consiglio al proprio medico prima di intraprenderne un uso costante.

Bibliografia

  • [1] al-Zuhair H, Abd el-Fattah AA, Abd el Latif HA. Efficacy of simvastatin and pumpkin-seed oil in the management of dietary-induced hypercholesterolemia. Pharmacol Res. 1997 May;35(5):403-8. doi: 10.1006/phrs.1997.0148. PMID: 9299202.
  • [2] “Review of Cucurbita pepo (Pumpkin) its Phytochemistry and Pharmacology”. Perez Gutierrez, Med chem 2016, DOI: 10.4172/2161-0444.1000316
  • [3] Wong A, Viola D, et al. The effects of pumpkin seed oil supplementation on arterial hemodynamics, stiffness and cardiac autonomic function in postmenopausal women. Complement Ther Clin Pract. 2019 Nov;37:23-26. doi: 10.1016/j.ctcp.2019.08.003. Epub 2019 Aug 8. PMID: 31445363.
  • [4] Richter D, Abarzua S, et al. Effects of phytoestrogen extracts isolated from pumpkin seeds on estradiol production and ER/PR expression in breast cancer and trophoblast tumor cells. Nutr Cancer. 2013;65(5):739-45. doi: 10.1080/01635581.2013.797000. PMID: 23859042.
  • [5] Gossell-Williams M, Davis A, O’Connor N. Inhibition of testosterone-induced hyperplasia of the prostate of sprague-dawley rats by pumpkin seed oil. J Med Food. 2006 Summer;9(2):284-6. doi: 10.1089/jmf.2006.9.284. PMID: 16822218.
  • [6] Bardaa S, Ben Halima N, et al. Oil from pumpkin (Cucurbita pepo L.) seeds: evaluation of its functional properties on wound healing in rats. Lipids Health Dis. 2016 Apr 11;15:73. doi: 10.1186/s12944-016-0237-0. PMID: 27068642; PMCID: PMC4827242.
  • [7] Fahim AT, Abd-el Fattah AA, Agha AM, Gad MZ. Effect of pumpkin-seed oil on the level of free radical scavengers induced during adjuvant-arthritis in rats. Pharmacol Res. 1995 Jan;31(1):73-9. doi: 10.1016/1043-6618(95)80051-4. PMID: 7784309.
  • [8] Cho YH, Lee SY, et al. Effect of pumpkin seed oil on hair growth in men with androgenetic alopecia: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Evid Based Complement Alternat Med. 2014;2014:549721. doi: 10.1155/2014/549721. Epub 2014 Apr 23. PMID: 24864154; PMCID: PMC4017725.

Dott.ssa Azzurra De Luca

Biologa nutrizionista con un dottorato di ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari. Negli ultimi anni ha lavorato negli Stati Uniti presso la Stanford University nel campo della biochimica e della biologia molecolare.

Leggi anche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *