Miele di castagno: le proprietà benefiche, come usarlo e le possibili controindicazioni
Il miele di castagno è un miele particolare, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Scopriamone i benefici e le applicazioni.
- Miele di castagno: calorie e proprietà nutrizionali
- Miele di castagno: i benefici per la salute
- Come usare il miele di castagno
- Miele di castagno in cosmetica
- Come conservare il miele di castagno
- Controindicazioni del miele di castagno
- Dove si compra il miele di castagno
Il miele di castagno è un tipo di miele ottenuto da api che utilizzano i fiori di castagno, pertanto la sua raccolta avviene in estate, quando gli alberi sono in piena fioritura, e in zone collinari e montuose, laddove sono maggiormente presenti i castagni; in Italia possiamo trovarli lungo tutto l’Appennino.
Il colore è ambrato, tenente alle tonalità più scure e di consistenza abbastanza fluida. Anche il sapore è molto particolare e con un retrogusto amarognolo che lo distingue dagli altri tipi di miele.
Miele di castagno: calorie e proprietà nutrizionali
Il miele, e il miele di castagno non fa eccezione, è un alimento estremamente calorico, tant’è che viene usato come dolcificante al posto dello zucchero. Apporta infatti circa 300 kcal per 100 grammi, derivanti in gran parte da zuccheri semplici.
È povero di proteine, non contiene grassi né fibre e l’acqua rappresenta solo il 18% del suo contenuto. Fra i minerali, troviamo per lo più ferro, potassio e calcio e contiene una discreta quantità di vitamine del gruppo B e di vitamina C. Vediamo in dettaglio le proprietà del miele di castagno, che sono sovrapponibili a quelle degli altri tipi di miele.
Valori nutrizionali per 100g di miele di castagno: | |
---|---|
Kcal | 304 |
Carboidrati | 80,3 g |
Grassi | 0 g |
Proteine | 0,6 g |
Fibre | 0 g |
Acqua | 18 g |
Ferro | 0,5 mg |
Calcio | 5 mg |
Sodio | 11 mg |
Potassio | 51 mg |
Fosforo | 6 mg |
Zinco | 0,9 mg |
Vitamina B1 | tracce |
Vitamina B2 | 0,04 mg |
Vitamina C | 1 mg |
Vitamina B3 | 0,3 mg |
Vitamina B6 | 0,02 mg |
Miele di castagno: i benefici per la salute
Il miele di castagno è un alimento ricco di proprietà benefiche e oltre a conservare tutte le generiche proprietà del miele, presenta proprietà peculiari dovute alle caratteristiche che gli derivano dal fatto di essere prodotto a partire dai fiori di castagno.
Si presenta diversamente dalla maggior parte del miele poiché ha un colore più scuro ed un odore caratteristico, inoltre ha un retrogusto un po’ “legnoso” ed in parte amarognolo e comunque meno dolce rispetto ad altre tipologie di miele. Vediamo quali sono i principali benefici del miele di castagno per la nostra salute.
✓ Antibatterico
Il miele di castagno è ricco di polifenoli, che sono sostanze antiossidanti con proprietà antibatteriche, soprattutto nei confronti di batteri come Pseudomonas aeruginosa ed Escherichia coli, come dimostrato anche da alcuni studi scientifici, quindi potrebbe essere un ottimo coadiuvante dei farmaci nei casi di infezione. [1]
✓ Antinfiammatorio
Il miele di castagno, come già anticipato, contiene molti composti antiossidanti, fra cui tannini e flavonoidi, che hanno un elevato potere antinfiammatorio e potrebbe quindi fornire un aiuto nel trattamento di malattie infiammatorie croniche. [2]
✓ Lenitivo
Il miele di castagno presenta proprietà emollienti e lubrificanti che lo rendono un ottimo agente lenitivo, per questo motivo è consigliato ad esempio per lenire le irritazioni alla gola tipiche della stagione invernale oppure in caso di ulcera gastrica come protettore delle pareti dello stomaco.
✓ Antispasmodico
Con le sue proprietà antispasmodiche, il miele di castagno può essere utile nell’alleviare i problemi gastrici e intestinali e i dolori mestruali.
✓ Ricco di energia
In quanto concentrato di zuccheri e sali minerali pronti all’uso, il miele di castagno può essere utilizzato dagli sportivi subito dopo un intenso sforzo fisico per recuperare immediatamente parte delle energie spese.
✓ Ottimo per la convalescenza
Subito dopo un periodo di malattia o di malessere che ha determinato uno stato di debilitazione generale il miele di castagno può essere utile per recuperare le forze in modo pronto ed efficace. È inoltre estremamente digeribile e può quindi essere usato da bambini e anziani.
Come usare il miele di castagno
Come già detto, il miele di castagna ha un sapore un po’ particolare che si differenzia dagli altri tipi di miele per il suo retrogusto leggermente amarognolo e per un aroma che potrebbe non incontrare il gusto di tutti se usato come dolcificante.
Nonostante ciò, è ottimo nelle tisane o nel tè, ma probabilmente si presta ancora meglio ad abbinamenti con i formaggi, specialmente se stagionati o erborinati. Può infatti essere usato per preparazioni di primi di primi piatti ma anche di secondi, come abbinamento alla selvaggina, per esempio.
È inoltre molto utilizzato per dessert a base di farina di castagne o con frutta secca, infatti un dessert semplicissimo da preparare in casa, anche per una colazione nutriente, vede il miele di castagno abbinato ad uno yogurt bianco con aggiunta di frutti di bosco o granella di mandorle o pistacchi. Il momento migliore per mangiare il miele di castagno è infatti a colazione oppure per uno spuntino rinvigorente post-allenamento.
Ci chiediamo però quanto miele mangiare al giorno. Dal momento che è molto calorico, la quantità di miele giornaliera consigliata è di circa 30 grammi, che naturalmente deve essere abbassata nel caso in cui si stia seguendo una dieta ipocalorica a causa di un problema di sovrappeso. Si potrebbe prendere, infatti, l’abitudine di sostituire lo zucchero usato come dolcificante con il miele, sempre in quantità moderate.
Miele di castagno in cosmetica: come usarlo su pelle e capelli
Grazie alle sue proprietà idratanti, lenitive, antinfiammatorie e antibatteriche, il miele di castagno è molto usato in cosmesi, trova infatti numerose applicazioni nella cura della pelle e dei capelli.
Per un rimedio casalingo contro la pelle secca, è possibile applicarne una piccola quantità sulla pelle del viso o sulle mani screpolate, sarà infatti in grado di trattenere l’acqua impedendone la naturale evaporazione. Associato con dell’olio di cocco l’effetto nutriente sarà ancora maggiore, associato al succo di limone, invece, avrà un effetto illuminante ed esfoliante.
In alcune creme idratanti viene utilizzato come principio antietà, dal momento che contrasta le rughe favorendo la compattezza della pelle. Sembra che il miele di castagno aiuti anche a ridurre i gonfiori delle gambe, per cui aggiungendo del miele all’acqua tiepida del bagno si potrà ottenere un effetto sgonfiante e levigante.
Grazie alle sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie, nel caso di piccole abrasioni della pelle, può essere utilizzato come rimedio naturale, come fosse una crema.
Nel caso di capelli sottili o sfibrati è possibile fare un impacco col miele di castagno stendendolo sui capelli asciutti e massaggiando il cuoio capelluto lasciandolo poi agire per circa 10 minuti prima dello shampoo. Sarà in grado di rinforzare i capelli ma anche di lenire il prurito eventualmente legato a forfora o desquamazioni.
Conservazione del miele di castagno
Il miele è un alimento che può essere conservato a lungo, seguendo comunque le indicazioni di scadenza riportate sull’etichetta. È bene comunque cercare di conservarlo ad una temperatura intorno ai 20 gradi, quindi lontano dal calore, e non è necessario metterlo in frigorifero.
È possibile che un miele inizialmente liquido con il tempo cambi consistenza e diventi più denso o addirittura cristallizzi. Questo fenomeno è dovuto all’elevata quantità di zuccheri presenti, in particolare glucosio e fruttosio, la cui proporzione varia a seconda del tipo di miele. Il fruttosio è più solubile rispetto al glucosio, quindi i mieli contenenti più fruttosio rispetto al glucosio tendono a rimanere più liquidi, e questo è proprio il caso del miele di castagno, che rispetto ad altri tipi di miele, tende a cristallizzare molto meno. La cristallizzazione non altera comunque le proprietà del miele.
Se questo dovesse verificarsi perché ad esempio abbiamo tenuto il miele a temperature molto basse, di solito al di sotto dei 12 gradi, è possibile riportarlo allo stato liquido mettendo il contenitore a bagnomaria, stando attenti però a non superare i 50 gradi, altrimenti si rischia di rovinare il miele.
Controindicazioni del miele di castagno
In soggetti predisposti il miele di castagno può causare reazioni allergiche e oltre a questa, la controindicazione più importante per un uso abbondante e regolare di questo alimento risiede nel fatto che è molto calorico, quindi dovrebbe farne un uso moderato chi ha problemi di sovrappeso.
Essendo composto in gran parte da zuccheri, anche chi soffre di diabete oppure in generale ha problemi legati alla gestione del glucosio (iperglicemia, insulino resistenza) dovrebbe limitarne l’uso.
Il miele di castagno ha circa il 30% in meno delle calorie del normale zucchero da cucina, ma non per questo se ne deve fare un uso smodato. C’è da dire comunque che questo tipo di miele ha un indice glicemico più basso rispetto ad altri tipi di miele, quindi è maggiormente indicato per chi abbia problemi di glicemia e soprattutto di insulinemia, che può utilizzarlo, purché in quantità ridotte. [3]
Miele di castagno: prezzi e acquisto
È possibile acquistare il miele di castagno nei comuni supermercati, nei negozi di alimenti bio, in erboristeria, online e a volte nei mercati di prodotti alimentari. In fase di acquisto sarebbe meglio scegliere un miele italiano, dal momento che la legislazione italiana impone che nel prodotto finale non siano presenti residui di sostanze chimiche o farmaci eventualmente utilizzati per l’apicoltura, e, se possibile, di tipo biologico. La colorazione del miele deve inoltre essere il più omogenea possibile, di solito di colore ambrato, più scuro rispetto ad altri tipi di miele.
In generale il prezzo di un buon miele non dovrebbe essere inferiore ai 10 euro al kg, e per il miele di castagno è di circa 20-25 euro al kg.
- [1] Oliveira A, et al. Chestnut Honey and Bacteriophage Application to Control Pseudomonas aeruginosa and Escherichia coli Biofilms: Evaluation in an ex vivo Wound Model. Front Microbiol. 2018 Jul 31;9:1725. doi: 10.3389/fmicb.2018.01725. PMID: 30108574; PMCID: PMC6080586.
- [2] Kolayli S, et al. A comparative study of the antihyaluronidase, antiurease, antioxidant, antimicrobial and physicochemical properties of different unifloral degrees of chestnut (Castanea sativa Mill.) honeys. J Enzyme Inhib Med Chem. 2016;31(sup3):96-104. doi: 10.1080/14756366.2016.1209494. Epub 2016 Jul 20. PMID: 27440492.
- [3] Atayoğlu AT, Soylu M, Silici S, İnanç N. Glycemic index values of monofloral Turkish honeys and the effect oftheir consumption on glucose metabolism. Turk J Med Sci. 2016 Feb 17;46(2):483-8. doi: 10.3906/sag-1502-102. PMID: 27511515.