Diarrea: cosa mangiare, cosa evitare e 5 alimenti utili

La diarrea è una condizione molto fastidiosa che tutti noi sperimentiamo anche più volte durante l’anno per svariati motivi. Vediamo cosa mangiare in caso di diarrea e cosa, invece, evitare di mangiare e bere.

La diarrea è una condizione molto diffusa e non necessariamente dovuta a gravi problemi di salute ma che può seriamente condizionare le nostre giornate e costringerci a stare a casa e sospendere tutte le nostre attività quotidiane anche per giorni.

Si definisce diarrea quel disturbo intestinale che si manifesta con almeno tre evacuazioni al giorno di feci liquide o semiliquide e può avere svariate cause. Si verifica quando nell’intestino si accumulano liquidi ed elettroliti in eccesso che devono essere smaltiti, ciò può avvenire ad esempio quando si ha un’infezione virale o batterica per cui l’organismo cerca di eliminare gli agenti dannosi, oppure nei casi di intolleranza al lattosio, per cui il lattosio che non viene digerito e assorbito staziona nell’intestino e richiama liquidi.

Anche altri soluti come i grassi alimentari in eccesso che non vengono assorbiti fanno secernere all’intestino più liquidi di quanti non ne possa riassorbire. Ancora, l’accumulo di liquidi nell’intestino può essere dovuto a patologie infiammatorie intestinali a causa del malfunzionamento dei villi intestinali che in condizioni normali dovrebbero assorbire i liquidi e i nutrienti in essi disciolti.

Le cause della diarrea possono quindi essere molte e il fenomeno può essere occasionale oppure cronico in quanto dovuto a particolari patologie. Naturalmente in quest’ultimo caso sarà il medico a consigliarci cosa è bene fare, ma fare attenzione a ciò che si mangia non fa mai male. Vediamo allora cosa mangiare (e bere) in caso di diarrea e cosa, invece, sarebbe meglio evitare.

Diarrea: cosa mangiare e cosa evitare

Dal momento che la diarrea causa una forte perdita di liquidi la prima cosa da fare in questi casi è quella di bere per mantenersi idratati e non rischiare la disidratazione e con essa la perdita di sali minerali importanti per le reazioni cellulari. È quindi fondamentale bere tanta acqua in piccoli sorsi in modo da rimpiazzare acqua e sali minerali persi.

Ci sono poi degli alimenti che è necessario evitare per non irritare ulteriormente l’intestino ed altri che grazie alle loro proprietà nutritive sono in grado di lenire i fastidi intestinali e contribuire a bloccare la diarrea.

✓ Diarrea: cosa mangiare e perché

Una volta passata la fase acuta della diarrea, quando dovremo soltanto assicurarci di idratarci e sarà meglio non introdurre cibi solidi per qualche ora, potremo mangiare con moderazione e fare pasti piccoli evitando di abbuffarci. Sono senz’altro da preferire cereali come il riso, che ha proprietà astringenti e alimenti “secchi” come il pane tostato o le fette biscottate, carni e pesci magri e fra gli ortaggi patate e carote, che oltre ad essere remineralizzanti, aiutano a ricomporre le feci.

Una buona idea è quella di assumere brodi vegetali, che insieme all’acqua, contribuiscono ad idratare e a fornirci sali minerali persi. Come condimento potremo usare olio d’oliva in piccole quantità ma potremo fare uso abbondante di limone, per le sue proprietà astringenti e per fare il pieno di vitamine. Una buona idea è poi quella di assumere fermenti lattici in modo da reintegrare la flora intestinale danneggiata o persa durante la diarrea.

Chi ha la diarrea può mangiare le patate?

Come abbiamo visto poco sopra, in caso di diarrea le patate sono indicate poiché hanno proprietà astringenti ed anche calmanti sulla mucosa. Sono inoltre facilmente digeribili e non gravano dunque sull’attività dell’intestino.

Quale yogurt è consigliato in caso di diarrea?

È consigliabile assumere yogurt privi di lattosio ed anche di zuccheri ma ricchi di fermenti lattici vivi, in modo da contribuire a ripristinare la flora batterica ma senza esacerbare i sintomi della diarrea.

✗ Diarrea: cosa evitare e perché

Da evitare assolutamente i cibi grassi e l’eccesso di zuccheri, questi ultimi, infatti, richiamano ulteriori liquidi nell’intestino peggiorando la situazione. I cibi grassi affaticano l’apparato digerente infiammandolo ancor di più. Va fatto divieto assoluto di alcolici e superalcolici poiché oltre a disidratare, hanno un grande potere infiammatorio.

Bisognerà anche evitare di mangiare i latticini che con il loro contenuto di lattosio potrebbero causare problemi dal momento che la flora intestinale in grado di aiutarci a digerire il lattosio durante la diarrea viene sicuramente compromessa. Anche la frutta secca e oleosa in questa fase è da evitare, così come le salse e i condimenti grassi e le spezie piccanti che possono irritare l’intestino. Anche la caffeina contenuta nel caffè ha lo stesso effetto e, specialmente se siamo abituati a bere diverse tazzine di caffè al giorno, riducendole ad 1 o 2 al giorno potremmo già trovare beneficio in caso di diarrea.

Inoltre, nella fase acuta è bene ridurre al minimo l’assunzione di fibre per cui anche le verdure fibrose e i cereali integrali vanno eliminati in questa fase.

Quali formaggi sono più indicati in caso di diarrea?

In generale latticini e formaggi andrebbero evitati nelle fasi acute della diarrea, ma è possibile mangiare piccole quantità di formaggi stagionati privi di lattosio, come il parmigiano o il grana padano, che possono ripristinare calcio e minerali persi.

Frutta e diarrea: come comportarsi?

In caso di diarrea è consigliabile non mangiare frutta (almeno la maggior parte) in quanto ricca di fibre e di zuccheri. Le fibre, come anticipato sopra, potrebbero aumentare l’eliminazione delle scorie e, di conseguenza, peggiorare i sintomi della diarrea in quanto vanno a “stressare” ulteriormente l’intestino, mentre gli zuccheri richiamerebbero ulteriori liquidi. Da evitare quindi nella fase acuta pere, prugne, kiwi, uva, melone, arance, fichi. Sarebbe invece utile consumare centrifugati di mela in modo da eliminarne la parte fibrosa e utilizzarne vitamine, sali minerali e tannini, composti utili in caso di diarrea.

Che frutta si può mangiare quando si ha la diarrea?

In caso di diarrea, i frutti più indicati sono banane poco mature, limoni, pompelmi, mele, mirtilli. Le marmellate di frutta (senza zucchero) andrebbero consumate con moderazione e possibilmente non in fase acuta, valutando la propria tolleranza personale. In ogni caso sarebbero da evitare le marmellate di frutti lassativi come prugne o fichi.

Chi ha la diarrea può mangiare la banana?

Come abbiamo visto, con la diarrea è possibile mangiare banane, l’importante è che non siano molto mature. La banana poco matura, infatti, ha proprietà astringenti ed anche lenitive sulle pareti dell’intestino. Al contrario, una banana matura risulta essere più lassativa, quindi controindicata in questi casi.

Cosa bere in caso di diarrea?

Fra le bevande è bene non assumere succhi di frutta poiché troppo zuccherini. È invece possibile, anzi consigliabile, assumere verdure e frutta sotto forma di centrifugati o estratti. Un’altra buona norma da seguire è quella di bere acqua a temperatura ambiente, non troppo fredda né troppo calda (nel caso di camomilla e infusi) poiché potrebbe aumentare l’infiammazione intestinale. Anche il tè verde o nero, per via delle sue proprietà astringenti, può apportare benefici in caso di diarrea e, pertanto, può essere bevuto. Inoltre, un rimedio notoriamente utile in caso di diarrea è il succo di limone in acqua, possibilmente a temperatura ambiente o comunque non troppo calda.

Che tisana bere con la diarrea?

In caso di diarrea sono indicate tisane a base di alimenti contenenti tannini (dal potere astringente) e sostanze emollienti, quindi vanno bene tisane al mirtillo, agli agrumi, alle foglie di amamelide, di alchemilla, alla malva ed anche il tè nero o verde. Per contrastare i crampi addominali che spesso accompagnano la diarrea, inoltre, è possibile assumere tisane alla camomilla o alla melissa.

Chi ha la diarrea può bere una spremuta d’arancia?

In caso di diarrea bisogna evitare la maggior parte dei succhi di frutta (specialmente se zuccherati e non fatti in casa), ma è possibile assumere una spremuta d’arancia, non solo perché grazie all’acqua e ai minerali che contiene aiuta ad evitare la disidratazione, ma anche perché la pectina che contiene ha proprietà gelificanti ed aiuta a compattare le feci.

Tabella pratica: cosa mangiare e cosa evitare

Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva su cosa mangiare con la diarrea, cosa evitare e gli alimenti da assumere con moderazione. Per questi ultimi ci si riferisce a cibi che è bene evitare nella fase acuta ma che in fase di convalescenza possono essere pian piano reintrodotti. Si tratta ad esempio della verdura, che comunque non è bene evitare per troppo tempo e bisognerebbe reintrodurre appena possibile, della frutta fresca, dei latticini, dei legumi.

Cibi permessi Alimenti permessi: Cibi sconsigliati Alimenti vietati: Cibi da consumare con moderazione Da consumare con moderazione:
Pane tostato Alcolici Latte
Fette biscottate Bibite gassate Yogurt
Cracker non salati Succhi di frutta Verdure
Riso Mollica di pane bianco Formaggi freschi
Pesce magro Cereali integrali Frutta
Carne magra Dolciumi Pane fresco
Uova Condimenti grassi Prodotti da forno freschi
Prosciutto cotto e crudo magri Salse Legumi
Patate Formaggi fermentati
Carote Gelati
Limone Cioccolato
Pompelmo Insaccati e salumi
Banane Spezie piccanti
Olio extravergine di oliva Verdure fibrose (cime di rapa, carciofi, cicorie, broccoli)

Diarrea e alimentazione: come cucinare sano

Quando parliamo di dieta in caso di diarrea è necessario porre attenzione anche ai metodi di cottura e i condimenti usati. Dal momento che in caso di diarrea bisogna evitare i condimenti grassi e pesanti è bene anche cucinare in modo leggero.

  • Gli alimenti vanno mangiati per lo più cotti, per evitare possibili tossinfezioni alimentari che potrebbero andare ad associarsi al problema già in atto ed anche per renderli più digeribili;
  • Il riso andrebbe mangiato ben cotto in modo che possa liberare amido che ha proprietà astringenti;
  • Le patate vanno assunte bollite condite con un po’ di olio extravergine di oliva a crudo;
  • Il pesce e la carne, purché magri, devono essere preparati al vapore oppure bolliti;
  • I metodi di cottura da preferire sono quelli semplici che prevedano la minor quantità di condimento possibile come la bollitura, il vapore, il microonde, la piastra;
  • Per condire, meglio se a crudo, è possibile utilizzare olio d’oliva in quantità moderate, il limone a volontà ed erbette o spezie purché non piccanti.
Leggi anche: Cibi astringenti: frutti, verdure e altri alimenti astringenti per combattere la diarrea

Diarrea mattutina: cosa mangiare a colazione?

Se la diarrea si manifesta al mattino, prima o dopo colazione, immediatamente dopo l’episodio è bene non assumere alimenti solidi ma soltanto liquidi per reidratarsi, che possono consistere in acqua e limone a temperatura ambiente, una tazza di camomilla che ha proprietà calmanti e lenitive, una tisana al finocchio. Evitare, invece, di bere il caffè dopo l’attacco di diarrea al mattino. Dopo qualche ora è possibile iniziare a mangiare qualcosa, ad esempio delle fette biscottate e una banana (meglio se poco matura), oppure dei fiocchi d’avena in poco yogurt magro non zuccherato. In generale, poi, anche per la diarrea del mattino valgono le stesse indicazioni fornite sopra.

5 alimenti che aiutano in caso di diarrea

In caso di diarrea possiamo quindi aiutarci mangiando degli alimenti che possono lenirne i disturbi e farli passare al più presto.

1 Limone

Il limone è sicuramente un aiuto formidabile nei casi di diarrea sia perché ha proprietà astringenti sia perché ha potere idratante e perché ci fornisce vitamine e sali minerali che sicuramente con la diarrea sono stati persi. Possiamo utilizzarlo come condimento delle nostre pietanze e spremerlo nell’acqua sorseggiandolo sia a colazione che durante la giornata.

2 Acque vegetali

Le acque vegetali sono delle bevande che possiamo facilmente preparare in casa aggiungendo all’acqua minerale della frutta e delle verdure tagliate a fette e lasciandole in infusione in acqua calda (non bollente) per qualche ora facendo poi raffreddare il tutto a temperatura ambiente e infine filtrando. In questo modo le verdure rilasceranno naturalmente nell’acqua vitamine e sali minerali che potremo facilmente assorbire. In caso di diarrea potremo utilizzare limone, mela, finocchio, sedano, carote, cetrioli.

3 Banane

Le banane sono ricche di potassio, un sale minerale prezioso per il nostro organismo e di vitamine, in particolare la vitamina C che aiuta il sistema immunitario ed è una molecola antinfiammatoria. Inoltre sono in grado di formare una barriera protettiva sulle pareti dello stomaco che lenisce le infiammazioni. Per queste proprietà le banane si rivelano un ottimo alleato contro la diarrea ed in questo caso sarà bene consumarle non troppo mature.

4 Avena

L’avena è un cereale consigliato in caso di diarrea poiché ricco di fibre solubili che sono in grado di assorbire liquidi, per cui aiutano l’intestino a riassorbire i liquidi in eccesso e a ritrovare la regolarità. L’avena è inoltre in grado di ricompattare le feci.

5 Carote

In virtù del loro contenuto di acqua, vitamine e sali minerali, le carote si rivelano utili in caso di diarrea poiché agevolano la ripresa ed inoltre grazie alle fibre solubili che contengono contribuiscono a compattare le feci. Dovrebbero essere mangiate cotte, anche sotto forma di purè, specialmente nei periodi più acuti della diarrea.

Disturbi potenzialmente correlati alla diarrea:

Dott.ssa Azzurra De Luca

Biologa nutrizionista con un dottorato di ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari. Negli ultimi anni ha lavorato negli Stati Uniti presso la Stanford University nel campo della biochimica e della biologia molecolare.

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