Acidità e bruciore di stomaco: cause, rimedi naturali e consigli utili

L’acidità di stomaco è una sensazione caratterizzata da bruciore dell’addome e rigurgito acido, che in molti casi è legata al consumo di cibi irritanti o all’eccessivo stress. Scopri cause e rimedi naturali utili.

L’acidità di stomaco è un fastidio molto comune nella popolazione occidentale che è possibile descrivere come una sensazione di bruciore localizzata a livello dell’addome, tra la fine dello sterno e l’ombelico, e accompagnata spesso da una sensazione di vera e propria acidità che risale dallo stomaco verso la bocca. Questa sensazione, che è un sintomo proprio di diverse patologie, viene indicato spesso con il termine “pirosi”.

Uomo con mal di pancia da bruciore e acidita

L’acidità di stomaco può essere indice di alcune patologie ben più gravi come l’ulcera peptica, soprattutto laddove viene accusata frequentemente. Quando il paziente riferisce di soffrire invece di questa problematica in maniera più sporadica la causa del problema potrebbe essere la gastrite, un’infiammazione delle pareti dello stomaco causata da una scorretta alimentazione o stile di vita. Tra le possibili cause, che approfondiremo in seguito, possiamo citare il fumo o il consumo eccessivo di caffè o di spezie piccanti oppure il consumo eccessivo di cibo, oppure ancora l’eccessivo stress e nervosismo.

È difficile incontrare adulti, soprattutto appartenenti ai paesi occidentali del Mondo, che possano affermare di non aver mai sofferto di acidità di stomaco. Tuttavia questa sensazione risulta essere più comune negli anziani, durante la gravidanza o in caso di frequenti assunzioni di alcuni alimenti in grado di irritare la mucosa stessa dello stomaco.

Sintomi dell’acidità di stomaco

Come vi abbiamo anticipato l’acidità di stomaco è essa stessa un sintomo di altre patologie. Tale sensazione è facilmente riconoscibile perché è caratterizzata da una sensazione di bruciore, talvolta molto intenso, a livello dello stomaco, nella zona superiore dell’addome.

Inoltre l’acidità di stomaco può anche accompagnarsi a una sensazione di rigurgito acido, che risale il corpo, dallo stomaco fino alla bocca. In alcuni casi l’acidità di stomaco potrebbe accompagnarsi a una sensazione di nausea o vomito e veri e propri dolori a livello della bocca dello stomaco, sotto lo sterno.

I sintomi più comuni sono, quindi, i seguenti:

  • Bruciore di stomaco;
  • Rigurgito acido;
  • Senso di amaro in bocca.

Sintomi possibili ma meno comuni sono:

  • Nausea e vomito;
  • Dolore alla bocca dello stomaco.

Cause dell’acidità di stomaco

Le cause che possono condurre alla pirosi sono numerose. In ogni caso l’acidità di stomaco è dovuta a un’eccessiva produzione di succhi gastrici a livello dello stomaco o, viceversa, a una diminuzione della produzione dello strato protettivo.

Lo stomaco infatti è un organo fondamentale per i nostri processi digestivi. A livello dello stomaco avviene la maggior parte della digestione delle proteine alimentari e affinché tale digestione possa avvenire correttamente il pH del succo gastrico deve essere molto basso (circa 1). Per non subire lesioni, a livello dello stomaco viene prodotto anche un muco protettivo, in grado di proteggere la mucosa dello stomaco stesso.

Le motivazioni per cui l’equilibrio tra agenti aggressivi e protettivi venga interrotto possono essere molteplici, tra cui possiamo ricordare l’assunzione frequente di alimenti in grado di irritare la mucosa gastrica, come gli agrumi, i cibi grassi, i dolci, il caffè, il peperoncino, i peperoni, il té o il cioccolato. In altri casi sono l’eccessivo consumo di alcol o il fumo che possono provocare questa sgradevole sensazione. In altri casi ancora è frequente che si possa associare l’acidità di stomaco a stati di stress, che possono accompagnarsi anche a consumi eccessivi di cibo.

In tutti questi casi si assiste a un’irritazione e infiammazione della parete dello stomaco, conosciuta come gastrite che si riflette nei sintomi di cui vi abbiamo parlato e, che se non viene trattata adeguatamente, può cronicizzarsi e portare a delle conseguenze spiacevoli.

Quando però la sensazione di acidità non è più sporadica, ma è frequente e regolare essa è probabilmente il sintomo di vere e proprie patologie come l’ulcera gastrica o duodenale (con dolori più frequenti a stomaco vuoto) oppure il reflusso gastroesofageo.

Riassumendo possiamo dire che le cause principali dell’acidità di stomaco sono:

  • Stato di gravidanza;
  • Fumo;
  • Consumo eccessivo di alimenti irritanti: caffè, té, cioccolato, agrumi, spezie;
  • Consumo eccessivo di alcol;
  • Ansia e stress;
  • Ulcera peptica;
  • Reflusso gastroesofageo.

Acidità di stomaco dopo i pasti: cause e consigli

L’acidità di stomaco può essere accusata anche dopo i pasti principali, soprattutto se abbondanti. In questi casi, se il problema è persistente e continuativo, può essere il campanello di allarme di una possibile gastrite o ulcera gastrica. Nel primo caso, il dolore compare subito dopo la fine del pasto, nel secondo caso, invece, l’acidità di stomaco compare entro mezz’ora dalla fine del pasto. In questi casi è consigliabile contattare il proprio medico e segnalare il problema.

Se, invece, il bruciore è sporadico e occasionale, potrebbe trattarsi semplicemente di un pasto troppo abbondante, ricco di grassi saturi, spezie piccanti o fritto, spesso causa di bruciore alla pancia. Anche il pomodoro, i formaggi stagionati e le bibite gassate possono causare bruciore.

Ma cosa fare contro il bruciore di stomaco dopo i pasti? È possibile attenuare l’acidità consumando porzioni moderate, evitando (o comunque riducendo) i cibi che favoriscono l’acidità ed evitando di stare seduti a lungo a tavola dopo il pasto o, ancora peggio, coricarsi subito dopo il pasto. Inoltre, può essere utile bere tisane contro l’acidità di stomaco dopo i pasti.

Diagnosi dell’acidità di stomaco

A causa delle possibili complicanze, tutti coloro che lamentano spesso episodi di pirosi dovrebbero comunicare tale sofferenza al proprio medico curante ed essere sottoposti ad accertamenti. In particolare il medico, in base all’anamnesi e al racconto del singolo paziente, potrà valutare se la sensazione di acidità possa essere sintomatica di altre patologie e procedere quindi con indagini radiografiche, gastroscopia o manometria esofagea.

Bruciore di stomaco: i rimedi naturali

Sono diversi i rimedi naturali che possono essere utilizzati per alleviare il fastidio legato al bruciore di stomaco. Ci teniamo però a sottolineare che, laddove i sintomi persistano, diviene fondamentale evitare il “fai da te” e rivolgersi al proprio medico di fiducia per poter indagare nel dettaglio la propria situazione. Vediamo insieme i più comuni rimedi per bruciore allo stomaco.

1 Belladonna

La belladonna è una pianta contenente una moderata quantità di atropina. Questa sostanza ha diversi effetti sull’organismo, tra cui la capacità di ridurre le secrezioni, comprese le secrezioni acide. Può essere utilizzata sia sotto forma di tintura madre, sia come estratto secco. Tuttavia il suo dosaggio andrebbe stabilito da un esperto erborista o un medico esperto di rimedi naturali poiché la dose terapeutica della belladonna è molto simile alla dose tossica della pianta.

2 Altea

Questa pianta è utile in caso di irritazione delle mucose, compresa la mucosa gastrica. Per questo motivo l’altea è molto indicata in caso di iperacidità gastrica. Sono da preferire in caso di pirosi le preparazioni senza alcol e in particolare si suggerisce l’utilizzo della polvere. Si consigliano 3 cucchiaini di polvere di altea al giorno.

3 Olmaria

L’olmaria è considerata nei paesi anglosassoni la pianta migliore per i disturbi gastrici in quanto risulta essere lenitiva, riduce l’acidità e la nausea. Anche in questo caso, sono sconsigliabili le preparazioni alcoliche e si consiglia di assumere ½ cucchiaino di polvere diluito in ½ bicchiere d’acqua per 3 volte al giorno

4 Chiodi di garofano

Si ritiene che i chiodi di garofano stimolino la rigenerazione della mucosa gastrica e siano in grado di ridurre l’acidità dei succhi digestivi. Si consiglia di assumere in caso di gastrite 20 gocce di tintura madre, 3 volte al giorno.

5 Liquirizia

La liquirizia esercita una forte azione antinfiammatoria ed emolliente e viene da tempo prescritta anche da medici d’oltreoceano in caso di irritazione della mucosa gastrica. Inoltre, diversi studi condotti a partire dagli anni 50 hanno evidenziato le proprietà antiulcera della liquirizia. In caso di gastriti si consiglia il consumo sottoforma di infuso, succo (20-40 grammi al giorno) o polvere (1 cucchiaino prima dei pasti principali). Tuttavia il consumo di liquirizia non dovrebbe venir protratto a lungo, se non sotto controllo medico poiché il consumo regolare di questo alimento comporta ritenzione di sodio e ipocaliemia.

6 Probiotici

Talvolta, il bruciore di stomaco può essere causato da uno squilibrio della flora intestinale, importante per il buon funzionamento di tutto l’apparato digerente. Soprattutto se compare anche diarrea o stitichezza, può essere utile valutare col medico un’integrazione di probiotici, così da ristabilire l’equilibrio della flora intestinale e facilitare la corretta digestione dei pasti.

7 Estratto di Fico

Uno dei rimedi più indicati per curare la gastrite, bruciore e altri disturbi allo stomaco è il Fico. Questo frutto è utile in tutte le problematiche viscerali in quanto normalizza la produzione dei succhi gastrici con un effetto positivo sullo stomaco e sul duodeno. Si consiglia di prendere 20 gocce di macerato glicerico di questa pianta 3 volte al giorno poco prima dei pasti.

8 Tiglio

Se l’acidità di stomaco è accompagnata da insonnia un rimedio utile può essere il Tiglio, noto per la sua efficacia equilibrante del sistema nersovo e per la sua efficacia sulle somatizzazioni gastrointestinali. Se ne consiglia l’assunzione di 20 gocce di tintura madre 3 volte al giorno, prima dei pasti.

9 Zenzero

Lo zenzero è un ottimo rimedio naturale contro il bruciore di stomaco e, più in generale, è molto benefico per tutto l’apparato digerente. Lo zenzero, masticato prima dei pasti, stimola la digestione e aiuta a prevenire l’acidità di stomaco. Una tisana di zenzero dopo il pasto, invece, facilità la digestione e previene l’acidità causata dai pasti troppo abbondanti. È comunque bene non esagerare con il suo consumo poiché potrebbe provocare l’effetto opposto.

10 Bicarbonato di sodio

Uno dei rimedi più antichi e usati contro l’acidità di stomaco è il bicarbonato di sodio. Questo “rimedio della nonna” è molto utilizzato per digerire meglio e quindi prevenire il bruciore dopo un pasto abbondante.

Inoltre, visto il suo pH alcalino, è in grado di tamponare l’eccessiva acidità di stomaco, fungendo da buon antiacido naturale. Tuttavia, questo rimedio ha efficacia solo per un breve lasso di tempo e può essere utile specialmente in caso di manifestazione acuta e passeggere. Nel caso in cui il bruciore sia persistente e continuativo è bene optare per altri rimedi, seguendo sempre il consiglio del proprio medico.

11 Alimenti utili contro il bruciore di stomaco

Dal punto di vista degli alimenti, invece, è possibile consumare alcuni cibi in grado anch’essi di migliorare la sintomatologia e ridurre il bruciore allo stomaco. Di seguito vi elenchiamo i principali:

  • Mandorle: anche il consumo di mandorle sembra essere consigliabile in caso di pirosi. L’olio contenuto nelle mandorle è in grado di proteggere la mucosa gastrica e di favorire la digestione. Si consiglia quindi di consumarle prima dei pasti principali;
  • Papaya: la papaya facilita la digestione e pertanto è da considerarsi un valido aiuto in caso di pasti troppo abbondanti, che a loro volta potrebbero causare acidità di stomaco;
  • Cannella: il consumo di cannella durante i pasti sembra essere utile anche per favorire la digestione. Inoltre infusi a base di cannella sono utili per lenire i dolori legati alla pirosi.

Acidità di stomaco: consigli di alimentazione

Come abbiamo già anticipato in molti casi l’acidità di stomaco è talvolta causata da errori nel proprio stile alimentare. In caso di pirosi si consiglia di consumare pasti non molto abbondanti e di aumentarne la frequenza: in pratica in questi casi vale il consiglio di consumare 5 pasti al giorno e di limitare il consumo di cibo prima di coricarsi.

È inoltre importante evitare gli alimenti che maggiormente irritano la mucosa dello stomaco: caffè, tè, peperoncino e altre spezie irritanti. In particolare nella tabella qui sotto troverete un elenco degli alimenti che risultano consigliati e quelli che è preferibile limitare o escludere per un breve periodo. Infine è importante non consumare alcolici e smettere al più presto di fumare o ridurre il consumo di questi agenti tossici.

Cibi consigliati Alimenti da preferire: Cibi sconsigliati Alimenti sconsigliati:
Pesce bianco, molluschi e crostacei
Carne magra Caffè
Verdura Cioccolato
Frutta Peperoncino
Cereali integrali Pepe
Formaggi freschi Curry
Yogurt scremato Pomodori
Acqua Superalcolici
Uova Panna, burro, strutto e margarine vegetali
Affettati magri, privati del grasso visibile Peperoni
Olio extravergine di oliva Grasso visibile delle carni
Agrumi e succo di agrumi

Consigli generali per prevenire il bruciore allo stomaco

Per prevenire il bruciore allo stomaco e alla pancia la soluzione più efficace è sicuramente quella di adottare uno stile di vita sano e prestare attenzione ai cibi consumati. A tal proposito, ricordiamo quanto detto sopra, quindi evitare l’assunzione di sostanze irritanti come alcool e nicotina (anche il fumo infatti, favorisce l’insorgenza di acidità), limitare l’uso di caffè, di spezie o cibi piccanti e ridurre il consumo di sottaceti e bibite gassate. È consigliato anche limitare l’assunzione di dolci, condimenti troppo grassi ed evitare porzioni troppo abbondanti a tavola. La dieta dovrà invece essere ricca di verdure, frutta (quella meno acida), cereali integrali e legumi.

Le possibili conseguenze se non trattata

Non sempre l’acidità di stomaco, anche se non trattata, porta con sè delle conseguenze negative, ma come abbiamo più volte ripetuto nel corso di quest’articolo, la pirosi può essere un sintomo di altre patologie. Pertanto, se il problema è frequente si consiglia di contattare il proprio medico in quanto, se non provvediamo a trattare al più presto la problematica gastrica, è possibile incorrere nelle conseguenze negative delle patologie stesse.

Dott.ssa Stefania Cocolo

Biologa nutrizionista laureata in Biotecnologie molecolari e bioinformatica presso l’Università degli studi di Milano. Ha conseguito la specializzazione in Biotecnologie industriali e ambientali presso l’Università degli studi di Milano.

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