Vaniglia, una spezia ricca di gusto e benefici: ecco proprietà, uso e controindicazioni

Conosciamo la vaniglia per il suo inconfondibile aroma che ne permette l’utilizzo in molte preparazioni. Questo baccello, però, ha anche numerose proprietà benefiche.

La pianta di vaniglia (Vanilla planifolia) è originaria del Messico e appartiene alla specie delle orchidee, pertanto, cresce bene in ambienti caldi ed umidi. La pianta produce fiori grandi di colore giallo chiaro ed il baccello, ovvero il frutto commestibile della pianta, che viene fatto essiccare ed al suo interno sono racchiusi tanti piccoli semi profumati ed aromatici che comunemente utilizziamo in cucina. Attualmente, il Madagascar produce circa il 75% di tutta la vaniglia mondiale, seguita da Indonesia, Cina, Messico e Papua Nuova Guinea [1].

Vaniglia in stecche e in polvere sopra un tagliere

In commercio possiamo reperire sia la bacca intera o in polvere, sia l’estratto di vaniglia ottenuto dalla macerazione e fermentazione dei baccelli di vaniglia e a cui spesso vengono aggiunti anche dolcificanti ed additivi. Anche se siamo soliti utilizzare la vaniglia per il suo aroma gradevole soprattutto nelle preparazioni dolci, questa spezia ha numerosi benefici per la salute, ad esempio ha proprietà calmanti e antistress. Scopriamo i valori nutrizionali e i benefici di questa bacca.

Vaniglia: calorie e valori nutrizionali

Le banche dati di composizione degli alimenti ci forniscono indicazioni nutrizionali solo per quanto riguarda l’estratto di vaniglia, che risulta avere un apporto calorico di 290 kcal per 100 g. Tra i macronutrienti troviamo principalmente carboidrati e acqua, mentre grassi e proteine sono quasi assenti. Non sono presenti neanche fibre, colesterolo e glutine.

Quando parliamo di valori nutrizionali della vaniglia, è necessario tenere in considerazione che normalmente in cucina ne utilizziamo piccolissime quantità, che difficilmente possiamo pesare con precisione, poiché ci serviamo solo dei semi contenuti nella bacca o di qualche goccia di estratto di vaniglia. Nonostante ciò, vanta proprietà nutrizionali degne di nota soprattutto per quanto riguarda i micronutrienti (potassio, calcio, sodio, fosforo e vitamine del gruppo b), le componenti aromatiche e le molecole antiossidanti. In questa spezia, infatti, troviamo oltre 200 composti, tuttavia il caratteristico sapore e profumo derivano principalmente dalla molecola vanillina, a cui sono attribuite anche diverse proprietà della vaniglia.

Valori nutrizionali per 100g di vaniglia:
Energia 290 kcal
Proteine 0,1 g
Carboidrati (solubili) 12,7 g
Fibra 0 g
Grassi 0,1 g
Potassio 148 mg
Calcio 11 mg
Sodio 9 mg
Fosforo 6 mg
Zinco 0,10 mg
Niacina 0,43 mg
Riboflavina 0,1 mg
Vitamina B6 0,03 mg
Vitamina B1 0,01 mg
(fonte Bda-Ieo)

Vaniglia: proprietà e benefici per la salute

Sono numerosi gli studi che hanno indagato sugli effetti benefici della vaniglia sulla salute, in particolare si è osservato un effetto antinfiammatorio, antiossidante nonché afrodisiaco. Vediamo nel dettaglio a cosa può far bene questa spezia.

✓ Combatte l’infiammazione

L’infiammazione cronica è alla base di numerose malattie come quelle cardiovascolari o neurologiche. In tale contesto, la vaniglia risulta essere in grado di attenuare i livelli di citochine pro-infiammatorie, ovvero di tutte quelle molecole che determinano infiammazione. In particolare, gli studi suggeriscono che la vanillina ha azione antinfiammatoria soprattutto a livello neurologico e quindi agire come agente naturale per combattere le malattie neuroinfiammatorie [2].

✓ Azione epatoprotettiva

La vaniglia è in grado di proteggere il fegato poiché riduce le transaminasi, ha azione antiossidante ed antinfiammatoria che evitano lo sviluppo di lesioni epatiche prevenendo le alterazioni cellulari e la necrosi [3].

✓ Antidepressivo naturale

La depressione rappresenta un importante problema di salute pubblica in tutto il mondo e proprio dalla ricerca di nuovi farmaci in questo campo è emerso il ruolo antidepressivo della vaniglia. In particolare, uno studio condotto sui topi ha evidenziato che la vaniglia ha effetti antidepressivi paragonabili a quelli della fluoxetina, il farmaco più utilizzato nella depressione [4]. Una caratteristica, questa, che si accomuna anche ad un’altra nota spezia: lo zafferano.

✓ Effetto anti-stress

La vaniglia ha un effetto anti-stress che riduce l’ansia e l’insonnia. Questo prezioso effetto calmante la rende una spezia utile nei periodi faticosi dal punto di vista psicofisico e per tutti coloro che hanno difficoltà ad addormentarsi. Questa caratteristica la ritroviamo anche nell’olio essenziale di vaniglia.

✓ Un contributo in più nella prevenzione oncologica

Sono numerosi gli studi che hanno evidenziato un ruolo preventivo della vaniglia. Questo effetto è determinato dalla sua azione antinfiammatoria ed antiossidante che inibisce la formazione delle cellule cancerose e ne favorisce l’apoptosi, ovvero la morte cellulare programmata. Pertanto, ciò indica che gli estratti di questa bacca potrebbero avere un ruolo utile nella prevenzione di determinate patologie [5,6,7].

✓ Antibatterica

La vaniglia è un antibatterico naturale per questo è in grado di prevenire e combattere le infezioni perché inibisce la crescita e il moltiplicarsi di batteri, funghi e virus [8].

✓ Proprietà afrodisiache

Le proprietà afrodisiache della vaniglia sono note fin dall’inizio del novecento, periodo in cui i medici consigliavano questa spezia per aiutare ad alleviare problemi di impotenza, disfunzione erettile, frigidità e perdita di libido sessuale ma senza una vera e propria spiegazione scientifica. Ad oggi ci sono diverse ricerche condotte sui topi che hanno confermato l’effetto afrodisiaco della vaniglia. Tale effetto sarebbe determinato dal suo composto aromatico, la vanillina, che stimolando l’olfatto riuscirebbe a migliorare l’umore ed anche a stimolare la libido [9].

✓ Aiuta ad usare meno zucchero in cucina

L’utilizzo della vaniglia nelle ricette di cucina dona alle preparazioni un aroma molto gradevole e permette di utilizzare meno zucchero, con tutti i vantaggi che ne possono derivare. Per approfondire questo aspetto vi invitiamo a leggere: Come eliminare lo zucchero dalla dieta e sostituirlo con dolcificanti naturali.

Quanta vaniglia si può mangiare al giorno?

Per la vaniglia non abbiamo indicazioni sulle quantità raccomandate da poter mangiare ogni giorno. In ogni caso, come abbiamo già detto, piccole quantità sono sufficienti ad aromatizzare bevande e pietanze. Pertanto il nostro consiglio è che l’utilizzo quotidiano di questa bacca permette di rendere ancora più evidenti i suoi benefici per la salute.

Che gusto ha la vaniglia?

La vaniglia ha un gusto inconfondibile e difficilmente sostituibile. In generale possiamo definire il sapore della vaniglia dolce, delicato ed avvolgente che si accompagna sempre ad un profumo floreale. Proprio per il suo inconfondibile gusto, la vaniglia è uno degli ingredienti fondamentali per numerose preparazioni dolci, ma soprattutto nella produzione del cioccolato, del gelato e di alcuni liquori. Nonostante ciò, come vedremo nei successivi paragrafi, può essere utilizzata anche per ricette salate.

Qual è la differenza tra vaniglia e vanillina?

La vaniglia è il baccello della pianta di vaniglia del quale si utilizzano i semi oppure si estrae l’essenza, ovvero la vanillina. Tecnicamente, quindi, l’aroma che la vaniglia conferisce alle preparazioni è determinato dalla vanillina, il suo composto aromatico principale. Questo composto si può ottenere anche sinteticamente e comunemente lo troviamo in commercio sotto forma di polvere bianca e proprio con il nome di vanillina.

La differenza tra il composto naturale e quello sintetico è che la vaniglia naturale ha una varietà di aromi molto ampia poiché il gusto è determinato principalmente dalla vanillina ma concorrono anche altre sostanze aromatiche; nel caso della vanillina sintetica, invece, essa ha un sapore tendenzialmente più dolce e con delle note aromatiche meno variegate. L’estratto di vaniglia naturale e la vanillina sintetica differiscono anche per il prezzo: la vanillina naturale, infatti, ha un costo più alto rispetto a quella di origine sintetica. Ad oggi, si stima che oltre l’85% della domanda mondiale di vaniglia sia soddisfatta dalla produzione di vanillina sintetica.

Vaniglia: qual è la migliore da usare in cucina?

La vaniglia è reperibile sottoforma di stecca (ovvero il baccello intero), polvere oppure come estratto liquido. Raramente è possibile trovare anche i semi della bacca di vaniglia in vasetto. La vaniglia migliore da usare in cucina è proprio la stecca di vaniglia poiché è un prodotto naturale e che, a differenza dell’estratto, non presentare l’aggiunta di additivi e dolcificanti. Ci sono diverse varietà di vaniglia ma le più note sono:

  • Vaniglia bourbon coltivata in Madagascar e con la bacca grande, nera ed elastica;
  • Vaniglia Tahiti ha una bacca carnosa di colore marrone scuro;
  • Vaniglia Messico dalla bacca nera e lucida.

Per scegliere una buona stecca di vaniglia vi consigliamo di prestare attenzione al colore che deve essere brillante ed uniforme (non devono esserci macchie o tagli), inoltre un buon baccello di vaniglia deve essere morbido, pertanto se viene piegato non deve spezzarsi. Infine, anche l’odore è un parametro essenziale poiché una buona stecca di vaniglia avrà un aroma gradevole e tipico di vaniglia anche senza incidere il baccello.

Vaniglia: come si usa e idee in cucina

Per utilizzare la bacca di vaniglia è necessario inciderla centralmente nel senso della lunghezza, in modo da aprire il baccello e prelevare polpa e semi raschiando con un cucchiaino o la punta di un coltello. Oltre a polpa e semi è possibile utilizzare anche il baccello soprattutto per aromatizzare i liquidi. In alternativa al baccello, è possibile utilizzare la polvere di vaniglia, generalmente è sufficiente aggiungerne un piccolo quantitativo per aromatizzare bene ogni ricetta. Di seguito vi suggeriamo idee e consigli per utilizzare la vaniglia in cucina.

La vaniglia è sicuramente l’essenza più utilizzata in pasticceria, infatti, i suoi semi sono perfetti per aromatizzare dolci a base di pan di spagna o pasta frolla oppure per biscotti, creme, gelati e dolci al cucchiaio. La vaniglia è utile anche nelle torte come ciambelle, plum-cake e grandi lievitati come il pandoro.

Possiamo utilizzare la vaniglia anche per piatti salati per creare un contrasto agrodolce o per esaltare il gusto tendenzialmente dolciastro del piatto. Infatti, questa bacca si sposa bene con molti risotti ma soprattutto con il risotto alla zucca oppure per aromatizzare carne, soprattutto anatra e cappone utilizzando i semi e la polpa di vaniglia insieme ad un trito di aglio e olio extravergine d’oliva.

La vaniglia si può utilizzare anche per ricetta a base di pesce; ad esempio è possibile marinare il salmone utilizzando un mix realizzato con vaniglia, erba cipollina, cannella ed anice stellato.

Oltre ai semi e la polpa, è possibile utilizzare o riutilizzare la bacca esterna per aromatizzare liquidi, ad esempio si può lasciare la bacca in infusione nel latte o nella panna oppure per aromatizzare una cioccolata calda. Come vedremo nel prossimo paragrafo, la bacca si può lasciare in infusione nell’acqua per realizzare un tè o una tisana.

Tè alla vaniglia: come farlo a casa

Dopo aver utilizzato i semi e la polpa della stecca di vaniglia, possiamo utilizzare il baccello per realizzare un tè alla vaniglia fatto in casa.

Gli ingredienti che servono per ogni persona sono: 250 ml di acqua, mezza stecca di vaniglia, mezzo cucchiaino di tè verde.

Il procedimento è il seguente:

  • Portare a bollore 250 ml di acqua (a persona);
  • Quando l’acqua bolle, inserire mezza stecca aperta di vaniglia e lasciare bollire per 1 o 2 minuti, quindi spegnere il fuoco;
  • A questo punto è possibile aggiungere anche le foglie del tè verde preferito (se possibile inserite in un colino, per facilitare i passaggi successivi);
  • Attendere 3-4 minuti ed estrarre il colino contenente il tè. Ora la vostra bevanda è pronta!

La stecca di vaniglia potrà rimanere all’interno della tazza mentre berremo il tè, per conferire maggiore aroma alla bevanda. Bere un tè alla vaniglia può essere un buon modo per sfruttare le proprietà benefiche del tè verde e quelle della vaniglia. La bevanda è buona anche fresca, da sorseggiare in estate.

Come sostituire la vaniglia nelle ricette

Sostituire la vaniglia nelle ricette non è semplicissimo poiché il suo aroma è davvero unico ed inimitabile, ma sicuramente vi sarà capitato di ritrovarvi sprovvisti proprio durante la preparazione di un dolce. In tal caso potete sostituire la vaniglia con la cannella in polvere, il caramello oppure la buccia grattugiata di limone o arancia, ovviamente, l’aroma rilasciato non sarà uguale a quello della vaniglia ma queste alternative si sposano bene in quasi tutte le preparazioni dolci e salate conferendo sempre un piacevole aroma.

Vaniglia: le possibili controindicazioni

A meno che non ci sia un’allergia accertata a questo aroma, il consumo di vaniglia non presenta particolari controindicazioni, viste anche le quantità esigue che generalmente vengono utilizzate in cucina. Un caso estremo che si può verificare, solo per chi lavora nel settore produttivo della vaniglia, è una malattia professionale definita “vanillismo”, una sorta di intossicazione da vaniglia che può causare sintomi cutanei come prurito ed irritazioni, ma anche vertigini e mal di testa.

Vaniglia: prezzo e dove si compra

Tra spezie ed aroma, la bacca di vaniglia è sicuramente una delle più costose, infatti, il suo prezzo al chilo oscilla dai 1500 euro fino a 3000 euro per la vaniglia naturale di produzione biologica. Questo prezzo così alto spiega il motivo per cui una singola stecca di vaniglia che pesa all’incirca 3 g può costare dai 4 ai 6 euro.

Il prezzo così alto della vaniglia è determinato da numerosi fattori di produzione, primo fra tutti la necessità di impollinare i fiori artificialmente e ciò implica molta manodopera, in più i fiori fioriscono una sola volta all’anno e la pianta prima di iniziare a produrre i baccelli deve avere almeno 3-4 anni. A ciò si aggiunge che i baccelli per arrivare a maturazione necessitano di circa 9 mesi e poi devono subire un lungo processo di trasformazione che dura molti mesi. Infine, a determinare il prezzo c’è sempre la domanda che negli ultimi anni è aumentata soprattutto nei confronti della vaniglia biologica.

Come abbiamo visto, la vaniglia è tra le spezie più costose ed utilizzate, il suo aroma inconfondibile e le proprietà benefiche per la salute la rendono una spezia davvero unica ed inimitabile. Scrivi un commento per farci sapere in quali ricette usi la vaniglia!

Dott.ssa Maria Mattera

Dietista e dottoressa in Scienze della Nutrizione Umana, ha frequentato il Master in Culinary Nutrition e Cucina Antiaging e numerosi corsi di perfezionamento tra cui l’alimentazione in oncologia e l’approccio nutrizionale per lo sportivo.

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