Ginepro, antiossidante e antibatterico: ecco proprietà, benefici, uso e controindicazioni

Il ginepro è una pianta che dona moltissime proprietà benefiche: dall’attività antiossidante e antinfiammatoria a quella antimicrobica. Attenzione all’utilizzo in caso di gravidanza o malattia renale.

Il ginepro (Juniperus communis) è una pianta sempreverde della famiglia delle Cupressacee dotata di un fusto abbastanza sottile che può raggiungere diversi metri di altezza. La sua corteccia è di colore grigio con delle note rossastre e le foglie, verdi, sono aghiformi.

Pianta di ginepro con foglie e bacche

In primavera le piante di ginepro producono dei piccoli fiorellini gialli o verdi, ma questa pianta è conosciuta soprattutto per le sue bacche, utilizzate frequentemente in cucina come insaporitori.

I frutti del ginepro sono di colore blu scuro e si possono raccogliere nella stagione autunnale; le bacche vengono solitamente utilizzate fresche o essiccate. La pianta del ginepro è conosciuta fin dai tempi antichi per le sue proprietà benefiche da molte differenti popolazioni, tra cui quella indiana.

Ginepro: calorie e proprietà nutrizionali

Le bacche di ginepro sono solitamente vendute essiccate e utilizzate per insaporire le nostre ricette: è quindi sufficiente una piccola quantità di questo ingrediente. Questa premessa è necessaria per non spaventarci davanti all’impatto calorico di questo alimento. 100 g di bacche di ginepro essiccate infatti contengono quasi 400 kcal, ma non necessiteremo in cucina di consumarne quantità maggiori ai 5 g.

Questi frutti contengono inoltre una buona quantità di carboidrati complessi (37.5 g per 100 g di prodotto), di cui sono 1/5 in zuccheri semplici. Anche la quantità di proteine è consistente: poco meno di 20 g!

Nella tabella di seguito riportiamo i valori nutrizionali delle bacche di ginepro essiccate, tuttavia non sono disponibili in letteratura dati sul contenuto di vitamine o sali minerali. Viceversa numerosi studi in letteratura hanno analizzato le sostanze fitochimiche presenti nel ginepro, sottolineando la presenza di numerosi flavonoidi (tra cui la quercitina), olio volatile, gineprina e cumarine. Molte di queste sostanze sono alla base dei benefici del ginepro, come vedremo nel prossimo paragrafo. [1]

Valori nutrizionali per 100g di ginepro:
Calorie 385 kcal
Proteine 19.8 g
Lipidi 14.6 g
Carboidrati 37.3 g
Di cui zuccheri 7.5 g
Fibra 12.7 g

I benefici del ginepro per la salute

Come abbiamo anticipato, le proprietà del ginepro sono conosciute da moltissimo tempo e la pianta è utilizzata fin dall’antichità a scopi curativi. In particolare riporteremo in questo paragrafo i benefici del ginepro e dei suoi estratti riportati nella letteratura scientifica.

✓ Benefici per il fegato

Innanzitutto il ginepro ha un’attività protettiva nei confronti del fegato: in studi sui topi infatti, si è visto che in caso di danno epatico l’utilizzo di estratto di ginepro ha migliorato i valori ematici delle transaminasi e della bilirubina.

✓ Effetti positivi sul colesterolo

Il consumo di ginepro ha effetti positivi anche sull’apparato cardiovascolare. In particolare, è stata vista un’attività benefica sui livelli ematici di colesterolo, in particolare sui livelli di colesterolo LDL (il colesterolo definito “cattivo”), che il ginepro contriobuscie ad abbassare.

✓ Proprietà antiossidante

Il ginepro è anche conosciuto per la sua proprietà antinfiammatoria e antiossidante: tali attività sono state studiate sia in studi in vitro, sia in studi in vivo dimostrando la capacità dell’olio di ginepro di aumentare l’attività degli enzimi antiossidanti, risultando così un alleato nel contrastare l’eccessiva formazione di radicali liberi.

✓ Prevenzione oncologica

Le sostanze presenti nel ginepro, come la deossipodofillotossina lignan bioattiva, gli conferiscono anche proprietà antitumorali. Questo composto in vivo ha dimostrato infatti attività citotossica nei confronti di cellule tumorali appartenenti a diverse linee (glioblastoma umano, carcinoma gastrico, carcinoma ovarico, carcinoma del colon, carcinoma mammario) [2].

✓ Proprietà antibatterica

Il ginepro possiede anche proprietà antibatterica e antimicrobica e l’estratto metanolico di ginepro ha dimostrato su alcuni batteri patogeni un’efficacia maggiore a quella di alcuni antibiotici standard. A tal proposito è stato studiato in modo approfondito l’olio essenziale di ginepro e la sua composizione, trovando le componenti principali che donano a quest’olio la sua azione antimicrobica.

✓ Effetto neuroprotettivo

Infine un’ultima proprietà benefica del ginepro è quella neuroprotettiva: tale proprietà è stata studiata in ratti con Parkinson. Gli animali a cui veniva somministrato il ginepro mostravano minor rigidità muscolare e un miglior movimento, oltre che migliori parametri biochimici.

Come usare il ginepro in cucina: consigli pratici e abbinamenti

Le bacche di ginepro possiedono un sapore deciso e per questo motivo si consiglia sempre di abbinarle a sapori altrettanto forti. L’abbinamento più utilizzato e conosciuto è con la selvaggina o con gli arrosti di carne rossa: per queste preparazioni potrete utilizzare le bacche sia intere sia sminuzzate utilizzando un mortaio.

Un altro abbinamento molto apprezzato è quello con lo speck trentino e con i crauti. Inoltre, le bacche di ginepro ben si prestano a fare da condimento a legumi o insalate di cereali misti. Infine vi consigliamo di sperimentare l’aggiunta di qualche bacca di ginepro nel brodo di carne o di verdure che vi preparerete prossimamente.

Ginepro in erboristeria: a cosa serve e come si usa

In erboristeria il ginepro trova largo utilizzo in diverse forme: è possibile infatti reperire sia l’olio essenziale di ginepro, le foglie o le bacche per la preparazione di infusi, la tintura madre e il gemmoderivato.

La tisana di ginepro si prepara lasciando in infusione 1 cucchiaio di bacche (volendo si possono usare anche le foglioline) per almeno 5 minuti in acqua bollente e può essere utilizzato in caso di disturbi digestivi in quanto stimola la produzione dei succhi gastrici e in caso di gonfiore addominale. Inoltre, l’infuso di ginepro è utile per alleviare il mal di gola, la tosse e liberare le vie respiratorie. In quest’ultimo caso può essere associato anche a menta o foglie di eucalipto.

Il gemmoderivato e la tintura madre vengono utilizzate in gocce per le loro proprietà epatoprotettive e diuretiche. L’effetto benefico che questi prodotti hanno sul rene ne permette l’impiego anche in caso di cellulite.

L’olio essenziale può essere infine utilizzato sia per uso interno e sia per uso esterno. Per quanto riguarda l’uso interno vi suggeriamo di affidarvi sempre a un professionista esperto così da evitare spiacevoli effetti collaterali. A livello esterno può essere utilizzato sia attraverso i diffusori di oli per l’ambiente sia per uso cutaneo diluito in olio di mandorla (o altro olio vettore). Esso ha ottimi benefici in caso di infezione alle vie urinarie e a livello cutaneo aiuta a stimolare la circolazione linfatica.

Controindicazioni del ginepro

Innanzitutto, come sempre, consigliamo di evitare il consumo di ginepro a chiunque abbia un’allergia nei suoi confronti o in presenza di reazioni avverse. Oltre a questo vi vogliamo sottolineare altre controindicazioni del ginepro: è sconsigliato infatti alle donne in stato di gravidanza (parliamo soprattutto dei derivati erboristici) in quanto potrebbe aumentare la contrattilità della muscolatura dell’utero e favorire aborti spontanei. Inoltre è bene fare attenzione nel caso in cui si soffra di problematiche renali come l’insufficienza renale cronica in quanto il ginepro potrebbe peggiorare la malattia.

Bibliografia

  • [1] Bais, Souravh et al. “A Phytopharmacological Review on a Medicinal Plant: Juniperus communis.” International scholarly research notices vol. 2014 634723. 11 Nov. 2014, doi:10.1155/2014/634723
  • [2] Tavares, Wilson R, and Ana M L Seca. “The Current Status of the Pharmaceutical Potential of Juniperus L. Metabolites.” Medicines (Basel, Switzerland) vol. 5,3 81. 31 Jul. 2018, doi:10.3390/medicines5030081

Dott.ssa Stefania Cocolo

Biologa nutrizionista laureata in Biotecnologie molecolari e bioinformatica presso l’Università degli studi di Milano. Ha conseguito la specializzazione in Biotecnologie industriali e ambientali presso l’Università degli studi di Milano.

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