Gastrite nervosa: tutti i sintomi, cause e rimedi utili

La gastrite nervosa è una condizione che si presenta con sintomi fisici riconducibili a un’infiammazione dello stomaco, ma causata da stati emotivi di ansia e stress. Può essere tenuta sotto controllo con rimedi naturali e un corretto stile di vita.

Con il termine gastrite nervosa vogliamo descrivere una condizione di infiammazione della parete che riveste il nostro stomaco, causata da un’alterazione dei meccanismi di regolazione del pH gastrico a loro volta dovuti a situazioni di stress o ansia. Lo stress, infatti, come vedremo nel dettaglio più avanti, agisce negativamente sulla produzione di alcuni neurotrasmettitori a loro volta coinvolti nella secrezione di ioni idrogeno e nel conseguente aumento della produzione di acido.

Persona con dolore allo stomaco causato dalla gastrite nervosa

Questa condizione appare discretamente diffusa in tutta la popolazione e nel 2002 si stimava che l’emorragia del tratto gastrico dovuta a gastrite da stress riguardasse 81 pazienti su 100.000. Questo dato appare però in diminuzione, complice anche la maggiore conoscenza che i medici hanno oggi giorno della patologia e delle terapie farmacologiche più adeguate, che possono quindi essere iniziate in anticipo. [1]

In caso di gastrite da ansia risulta importante rivedere alcune abitudini non solo alimentari e diverse sostanze naturali possono risultare molto utili. Continuate a leggere il nostro articolo per scoprirle insieme a noi. Vediamo ora quali sono i sintomi della gastrite nervosa.

Sintomi della gastrite nervosa

I sintomi della gastrite nervosa sono gli stessi della gastrite, sia essa acuta oppure cronica e la diagnosi differenziale si basa sulla ricerca di un eventuale stress scatenante, tenendo in considerazione che anche disturbi depressivi possono essere causa della gastrite nervosa. In generale in caso di gastrite nervosa vengono riportati i seguenti sintomi:

Nei casi più gravi di gastrite non curata si può presentare un’ulcera e si può quindi assistere a sanguinamento gastrico; in caso di gastrite nervosa cronica oltre ai sintomi gastrici possono presentarsi anche sintomi intestinali come aerofagia e gonfiore addominale, spesso associate a disbiosi (squilibrio della flora batterica). Per approfondire al meglio i sintomi della gastrite, l’iter diagnostico e le possibili conseguenze, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento: Gastrite: cause, sintomi e tutti gli esami.

Cause della gastrite nervosa

Le cause della gastrite nervosa possono essere molteplici. Si può parlare, infatti, di gastrite nervosa acuta legata a uno stress fisiologico correlato a traumi gravi, ustioni, interventi chirurgici e altre situazioni che creano uno stress sia fisico, sia psicologico.

Quando invece i sintomi sono legati a stati emotivi come depressione, ansia o stress i sintomi diventano cronici e si riacutizzano ogni volta che ci troviamo di fronte a una situazione che ci procura ansia, come una litigata sul lavoro, problemi familiari, un’interrogazione e così via.

Come accennavamo nel paragrafo precedente, la disbiosi è spesso causa di fastidi associati a questa condizione: una flora batterica squilibrata può infatti interferire sull’asse intestino-cervello e sulla produzione di alcuni ormoni, peptidi o neurotrasmettitori che influenzano l’attività del sistema gastro-intestinale.

Viceversa i sintomi della gastrite, cronicizzandosi, possono aumentare lo stress e l’ansia, aumentando di conseguenza la disbiosi e peggiorando ulteriormente i sintomi gastro-intestinali.

Gastrite e stress: come può influire lo stress sullo stomaco

Lo stress e la depressione risultano essere correlati ad alcuni dei sintomi della gastrite nervosa come la dispepsia (sensazione di cattiva digestione) e alla sindrome dell’intestino irritabile. In questo recente documento [1] è ben spiegato come lo stress influenzi il pH gastrico, abbassandolo e portando a infiammazione della parete dello stomaco.

In particolare, le cellule parietali presenti nello stomaco hanno il compito di produrre ioni idrogeno sotto lo stimolo di tre sostanze:

  • l’acetilcolina, un neurotrasmettitore
  • la gastrina: un ormone la cui produzione è stimolata dalla presenza di aminoacidi (proteine) e acetilcolina nello stomaco
  • l’istamina: un altro neurotrasmettitore prodotto dai macrofagi

In caso di stress, i livelli di acetilcolina e di istamina risultano più elevati, con un conseguente aumento della produzione di ioni idrogeno (acido).

Da diversi anni inoltre è stata individuata, anche se ancora non del tutto compresa, una forte relazione tra il cervello e l’intestino, come vi accennavamo poc’anzi. Negli ultimi anni moltissimi ricercatori si sono soffermati sullo studio di questo asse, sulla disbiosi e su come i microrganismi potessero influenzare la digestione e i sintomi gastrointestinali.

In questa review del 2019 [2] si è cercato di comprendere come la modifica della flora batterica potesse interferire con i disturbi gastrointestinali funzionali concludendo che il microbiota intestinale può influenzare la motilità intestinale, l’infiammazione delle mucose, l’infiammazione sistemica, le sensazioni gastrointestinali e, in misura minore, la funzionalità gastrica.

Gastrite nervosa: consigli e rimedi utili

La cura per la gastrite nervosa prevede una modifica delle proprie abitudini, della propria alimentazione e l’utilizzo di terapie farmacologiche, qualora ritenute necessarie dal medico. In un recente documento, in particolare, si considerano due trattamenti farmacologici principali: gli inibitori di pompa, specificando che il loro utilizzo non dovrebbe superare i 12 mesi di terapia, e gli antistaminici. [1]

Esistono inoltre diversi rimedi fitoterapici che portano grandi benefici a chi soffre di gastrite nervosa. Li vediamo insieme di seguito, ma ci teniamo a sottolineare che anche i rimedi fitoterapici devono essere assunti sotto consiglio sanitario. I rimedi per la gastrite nervosa di cui vogliamo parlarvi sono questi:

  • Melissa: ha azione digestiva e al tempo stesso migliora i fastidi intestinali, laddove fossero presenti. La melissa ha anche, o soprattutto, attività calmanti e anti-stress, utili quindi a contrastare le cause della gastrite nervosa;
  • Lavanda: uno dei rimedi più utilizzati per calmare gli stati ansiosi e l’insonnia. Questa pianta svolge un’azione sedativa e ansiolitica, ma agisce anche sul meteorismo intestinale, che abbiamo visto spesso accompagna i sintomi della gastrite nervosa;
  • Camomilla: le sue proprietà calmanti sono talmente conosciute, da essere una delle principali bevande consumate al mondo. L’olio essenziale di camomilla ha dimostrato proprietà calmanti e antinfiammatorie, anche nei confronti di stomaco e intestino;
  • Passiflora: anche questa pianta svolge un’azione calmante a livello del sistema nervoso centrale. Inoltre agisce contro l’insonnia ed è utile in caso di crampi;
  • Malva: questa pianta ha azione antinfiammatoria ed è utile in caso di acidità di stomaco e dolori addominali;
  • Semi di finocchio: l’utilizzo di questi semi è molto diffuso e una tisana di finocchio è una delle tisane più consigliate per migliorare la digestione. Inoltre i semi di finocchio hanno proprietà antinfiammatorie e riducono il meteorismo intestinale;
  • Lentisco: la resina derivante dalla corteccia di questa pianta ha dimostrato di migliorare i dolori e i fastidi dovuti a una cattiva digestione, tra cui il bruciore di stomaco, la nausea e il vomito, l’inappetenza e il dolore gastrico, anche in caso di disturbi di tipo ansioso;
  • Liquirizia: la sua radice è un rimedio molto diffuso per la gestione della gastrite. È utile per regolare la digestione e per rilassare la muscolatura del tratto gastrointestinale. Non può però essere assunta in caso di ipertensione;
  • Probiotici: come abbiamo visto lo squilibrio della flora batterica può interferire sui sintomi gastrointestinali e pertanto i probiotici possono essere introdotti per ristabilire un corretto equilibrio. In tal caso è importante rivolgersi a un esperto per comprendere al meglio quali ceppi batterici utilizzare;
  • Genziana: questa pianta migliora la digestione ed è utile contro l’inappetenza, sintomi frequenti della gastrite nervosa.
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Consigli di alimentazione

Innanzitutto dobbiamo ricordarci che non importa solo cosa mangiamo, ma anche come lo mangiamo. I primi consigli che vi diamo sono proprio diretti alle vostre abitudini a tavola.

  • Prendetevi il tempo per mangiare, seduti e senza distrazioni e soprattutto, prendetevi il tempo per masticare i cibi con attenzione. Una corretta e lunga masticazione è fondamentale per pre-digerire il cibo;
  • Non consumate pasti eccessivamente abbondanti, soprattutto quelli serali: dividere la propria alimentazione in pasti piccoli ma più frequenti è utile per migliorare i sintomi;
  • Non bevete tantissima acqua durante i pasti: un po’ di acqua al pasto serve per impastare meglio il cibo, ma acqua in eccesso potrebbe rendere la digestione più difficoltosa. Ricordiamoci quindi di bere durante l’arco della giornata e non limitare questa sana abitudine al pasto.

A queste abitudini dobbiamo aggiungere alcune indicazioni importanti: il fumo e l’assunzione di farmaci antinfiammatori è tra i principali fattori di rischio del peggioramento dei sintomi della gastrite.

Vediamo ora quali alimenti dovrebbero essere limitati, tenendo tuttavia presente che ognuno di noi potrebbe tollerare più di altri alcuni degli alimenti citati, senza sentire la necessità di eliminarlo: in questo senso è bene ascoltare il proprio corpo!

Tra gli alimenti più problematici troviamo: bevande alcoliche, bevande contenenti metilxantine come tè e caffè, alimenti eccessivamente grassi o conditi con salse o sughi, il pomodoro e il suo succo, la maggior parte degli agrumi, il brodo di carne e alimenti contenenti il dado. Per quanto riguarda le cotture possono essere utilizzate tutte a piacere, tranne la frittura che provocherebbe un aumento dell’infiammazione e delle difficoltà digestive.

Non tutti i pazienti assistono a un miglioramento evidente con questi pochi e semplici accorgimenti; in casi di maggiore infiammazione, soprattutto quando sono associati anche sintomi intestinali, si possono adottare per brevi periodi di tempo protocolli dietetici più restrittivi, come la dieta low fodmaps, citata proprio nella review del 2019 di cui vi abbiamo già parlato [2].

Quanto dura la gastrite nervosa?

Se soffrite di questi sintomi vi starete chiedendo quanto dura la gastrite nervosa: a questa domanda tuttavia non vi è una risposta univoca. Generalmente, quando la situazione stressante termina, migliorano anche i sintomi legati alla gastrite e ci sentiamo meglio. Vi suggeriamo sempre di rivolgervi al vostro medico se i sintomi perdurano da tanto tempo, per evitare eventuali complicazioni.

Come prevenire la gastrite nervosa

Per prevenire la gastrite da stress, oltre alle indicazioni che avete letto nei paragrafi precedenti relativamente ad abitudini e dieta, è importante imparare a gestire lo stress. A tal proposito possono essere intraprese pratiche di yoga, di meditazione, di training autogeno. Se siete soggetti predisposti vi consigliamo di valutare l’integrazione con alcuni dei rimedi sopracitati anche durante i cambi di stagione, in accordo con il vostro medico curante. L’esercizio fisico stesso, laddove ripetuto con continuità, può avere effetti molto benefici: sì quindi a una bella camminata serale.

Bibliografia

  • [1] Megha R, Farooq U, Lopez PP. Stress-Induced Gastritis. [Updated 2020 Apr 23]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2020 Jan.
  • [2] Shin, Andrea et al. “The Gut Microbiome in Adult and Pediatric Functional Gastrointestinal Disorders.” Clinical gastroenterology and hepatology : the official clinical practice journal of the American Gastroenterological Association vol. 17,2 (2019): 256-274. doi:10.1016/j.cgh.2018.08.054

Dott.ssa Stefania Cocolo

Biologa nutrizionista laureata in Biotecnologie molecolari e bioinformatica presso l’Università degli studi di Milano. Ha conseguito la specializzazione in Biotecnologie industriali e ambientali presso l’Università degli studi di Milano.

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