Farina di mandorle, energetica e ricca di proteine: ecco proprietà, uso e controindicazioni

La farina di mandorle ha un gusto gradevole, è facile da fare in casa ed è ricca di proprietà benefiche. Vediamo a cosa fa bene e come usarla in cucina.

La farina di mandorle si ricava facilmente dalla macinazione delle mandorle sgusciate e ne conserva tutte le caratteristiche nutrizionali. Questa farina ha un aspetto granuloso, una consistenza umida ed un gusto molto delicato. In commercio è possibile reperire la farina di mandorle pelate, che si caratterizza per il colore paglierino, e la farina di mandorle non pelate che ha un colore più scuro tendente al marroncino.

Farina di mandorle e mandorle sfuse

Inoltre, è possibile acquistare farina di mandorle già addizionata di zucchero, pertanto è utile leggere la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale in modo da preferire un prodotto naturale. Questa farina è conosciuta perché si utilizza per molti dolci come il marzapane, le paste di mandorle o la torta caprese. Rispetto ad altre farine è priva di glutine e si caratterizza soprattutto per l’elevato contenuto di grassi. Conosciamo meglio tutte le caratteristiche nutrizionali della farina di mandorle.

Farina di mandorle: calorie e valori nutrizionali

La farina di mandole ha delle caratteristiche nutrizionali molto simili alle mandorle (da cui si ottiene la farina), pertanto risulta essere una farina molto energetica apportando circa 600 kcal per 100 g di prodotto. Se confrontata alla farina “normale” fornisce poco meno del doppio delle calorie rispetto alla farina di grano 00, che apporta 343 kcal per 100 g, ed anche rispetto alla farina di frumento integrale che apporta 321 kcal per 100 g.

È una farina con pochi carboidrati ed un ottimo apporto di fibra alimentare, di conseguenza ha un basso indice glicemico (IG 15); ha un ottimo contenuto di proteine ed è ricca di grassi, soprattutto grassi “buoni” come gli omega-3, e di vitamina E. La farina di mandorle ha un buon contenuto di sali minerali, in particolare: potassio, fosforo, magnesio e calcio; ciò le conferisce proprietà remineralizzanti. Di seguito indichiamo i valori nutrizionali per 100g di farina di mandorle.

Valori nutrizionali per 100g di farina di mandorle:
Energia 603 kcal
Proteine 22 g
Carboidrati 4,6 g
Fibra 12,7 g
Grassi 55,3 g
Potassio 780 mg
Fosforo 550 mg
Magnesio 264 mg
Calcio 240 mg
Vitamina E 26 mg
(fonte: Bda-Ieo)

Farina di mandorle: i benefici per la salute

Come abbiamo anticipato sopra, questa farina viene ottenuta semplicemente dalla macinazione delle mandorle e ne conserva non solo le caratteristiche nutrizionali ma anche le proprietà benefiche per l nostra salute. Vediamo, quindi, a cosa fa bene la farina di mandorle.

✓ Supporta la salute del cuore

Il contenuto di vitamina E, di fibre e di grassi insaturi (grassi “buoni”), fa sì che la farina di mandorle contribuisca alla salute del cuore riducendo il rischio di aterosclerosi grazie alla diminuzione dei livelli di colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”) [1].

✓ Contrasta i picchi glicemici

La farina di mandorle, grazie al ridotto contenuto di carboidrati e al buon apporto di fibra alimentare, ha un basso indice glicemico, pertanto è indicata in caso di diabete poiché riduce i picchi glicemici post prandiali [2].

✓ Gestione delle dislipidemie

Le dislipidemie sono delle condizioni cliniche in cui si verifica un aumento di colesterolo e/o trigliceridi. Le mandorle e la farina di mandorle possono determinare una riduzione del colesterolo totale, del colesterolo “cattivo” e dei trigliceridi, mantenendo costanti i livelli di colesterolo HDL (colesterolo “buono”) [3].

✓ Sostegno per il benessere delle ossa

La farina di mandorle contiene calcio, magnesio e fosforo che intervengono nel processo di formazione e mantenimento della struttura ossea. Pertanto, la farina di mandorle è utile nella prevenzione dell’osteoporosi.

✓ Utile contro l’infiammazione

La farina di mandorle contiene due acidi grassi essenziali, l’acido linoleico e linolenico, che sono in grado di ridurre i processi infiammatori. Inoltre, la vitamina E è un potente antiossidante che contrasta l’attività dei radicali liberi. Tutto ciò potrebbe determinare una riduzione del rischio di sviluppare tumori [4].

Che gusto ha la farina di mandorle?

La farina di mandorle si ottiene dalla macinazione delle mandorle, ha una consistenza umida e granulosa ed il gusto è proprio quello delicato della mandorla. Nel caso della farina di mandorle ottenuta da mandorle non pelate, la pellicina esterna conferisce un gusto leggermente più amaro rispetto alla farina di mandorle pelate.

Come si usa la farina di mandorle nelle ricette

La farina di mandorle si usa principalmente per fare ricette dolci, in particolare di dolci senza glutine. Tra i dolci più conosciuti ricordiamo: la torta caprese, il marzapane, gli amaretti e le paste di mandorle, ma viene impiegata anche per preparare biscotti e pasta frolla.

Generalmente, se usata da sola, non viene consigliata per i lievitati poiché l’elevato contenuto di grassi e l’assenza di glutine non permette la formazione della maglia glutinica e, di conseguenza, non può essere totalmente sostituita alla farina di grano. Nonostante ciò, può essere utilizzata per preparare muffin, cupcake o torte (ad esempio la torta camilla) se mescolata alla farina di grano o ad altre farine con o senza glutine. Ben si presta, ad esempio, ad essere abbinata alla farina di farro o alla farina di avena, oltre che alla tradizionale farina di grano.

Le proporzioni possono variare da ricetta a ricetta, oltre che dal gusto personale. Per cominciare, vi consigliamo di provare a sostituire un terzo della farina presente nella vostra ricetta con la farina di mandorle (nelle stesse proporzioni), così da sperimentarne il gusto, la consistenza e la lavorazione in cucina.

La farina di mandorle si usa anche per preparazioni salate, infatti, può essere utilizzata per addensare gli impasti come le polpette di carne o di burger vegetali oppure usata da sola o mescolata al pane grattugiato per panature croccanti e gustose.

Come fare in casa la farina di mandorle

Realizzare la farina di mandorle fatta in casa è molto semplice, basta procurarsi delle mandorle sgusciate (pelate o non pelate in base ai gusti e alle esigenze) e lasciarle in frigo per una notte in modo da farle raffreddare ed evitare che durante la macinazione rilascino troppo olio. In alternativa è possibile tostare le mandorle prima di tritarle per ottenere un gusto ed un aroma più intenso, anche in questo caso, dopo averle toste è necessario farle raffreddare.

Dopo questi passaggi iniziali sarà sufficiente inserire le mandorle in un robot da cucina e tritarle fino ad ottenere una polvere. Il consiglio è quello di non tritare eccessivamente le mandorle e non far riscaldare troppo il tritatutto per evitare che le mandorle rilascino troppo olio diventando una crema. Se avete necessità di ottenere una polvere molto fine, è consigliabile azionare il mixer solo per brevi impulsi (2 o 3 secondi circa), in modo da tritare finemente le mandorle senza però scaldare troppo la polvere di mandorle.

Come conservare la farina di mandorle

La farina di mandorle è una farina molto delicata che deperisce facilmente, per questo può essere conservata in un contenitore con coperchio ermetico oppure sottovuoto, si consiglia di riporla in frigorifero in modo da evitare che l’esposizione all’aria o a fonti di calore possano far irrancidire i grassi della farina compromettendone il gusto e la conservazione. Se conservata correttamente, la farina di mandorle fatta in casa può durare anche alcune settimane. Quando irrancidisce si sentirà dall’odore, che risulta acre e, appunto, “rancido”.

La farina di mandorle contiene glutine?

La farina di mandorle è priva di glutine, infatti è tra le farine più utilizzate soprattutto per realizzare dolci senza glutine, sicuramente il dolce più famoso è la torta caprese, ma si utilizza anche per biscotti e altri tipi di torte. Se non si prepara la farina di mandorle in casa è utile controllare che sulla confezione della farina sia presente la scritta “senza glutine” o il simbolo della spiga barra per essere certi che non siano presenti tracce di cereali contenti glutine.

Chi ha il diabete può usare la farina di mandorle?

Come le mandorle, anche la farina di mandorle è un ingrediente che può essere utilizzato dai diabetici e da tutti coloro che seguono un regime alimentare a ridotto contenuto di carboidrati. Infatti, come abbiamo spiegato in precedenza, la farina di mandorle ha un basso indice glicemico. Nonostante ciò, per chi ha il diabete è necessario limitare il consumo di dolci, anche se realizzati con farina di mandorle, pertanto è preferibile utilizzare questa farina al naturale, ad esempio aggiungendo 1 o 2 cucchiaini di farina di mandorle allo yogurt a colazione o a merenda, oppure per guarnire la frutta fresca. Per approfondimenti vi invitiamo a leggere: Dieta a basso indice glicemico: di cosa si tratta e perché fa bene.

La farina di mandorle contiene nichel?

Chi soffre di allergia al nichel sa che poterebbe essere necessario fare attenzione alla frutta secca a guscio. In particolare, le mandorle rientrano tra gli alimenti ad elevato contenuto di nichel, più di 1000 mcg/kg di prodotto. Di conseguenza, la farina di mandorle che si ottiene proprio dalla macinazione delle mandorle, contiene nichel.

Controindicazioni della farina di mandorle

Come anticipato nel paragrafo precedente, la farina di mandorle è controindicata in chi è allergico al nichel, ma anche per coloro che sono allergici alle mandorle a ad altra frutta secca a guscio. Infatti, l’allergia alla frutta a guscio è tra le allergie più comuni e può provocare reazioni molto gravi, pertanto è necessario fare molta attenzione ed evitare il consumo di tutti i prodotti che possono contenere anche solo tracce di mandorle o di altra frutta a guscio. Inoltre, è un alimento piuttosto calorico, quindi è bene fare attenzione nel caso in cui si segua un regime alimentare ipocalorico.

La farina di mandorle fa ingrassare? Gonfia la pancia?

Indubbiamente la farina di mandorle è un alimento molto energetico (circa 600 kcal per 100 g di prodotto) e, nonostante le sue numerose proprietà benefiche per la salute, occorre non eccedere nel consumo e soprattutto nelle quantità per evitare che un uso sconsiderato possa farci ingrassare. Proprio per questo motivo, oltre ad essere utilizzata per realizzare dolci (che di solito sono ipercalorici anche per l’elevato contenuto di zuccheri), è preferibile utilizzare la farina di mandorle al naturale come alternativa alla frutta secca intera (mandorle, noci, nocciole ecc…) ed in piccole quantità (circa 10 grammi al giorno, pari ad un cucchiaio) per arricchire yogurt, frutta, impasti salati e panature.

Infine, ricordiamo, che la farina di mandorle, soprattutto la farina di mandorle perlate che ha un minor quantitativo di fibra rispetto alla farina di mandorle non pelate, può essere utilizzata da coloro che soffrono di colon irritabile poiché è un alimento che non gonfia la pancia sia per l’assenza di glutine ma anche per il moderato contenuto di FODMAPs, ovvero oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi fermentabili e polioli, che spesso causano gonfiore e fastidi intestinali nelle persone più sensibili.

Farina di mandorle: prezzi e dove comprarla

Reperire la farina di mandorle è semplice, infatti la possiamo trovare al supermercato o nei negozi di prodotti biologici nel reparto dedicato alle farine e ai prodotti da forno, oppure anche negli shop online. La raccomandazione è di preferire sempre una farina di mandorle al naturale, ovvero che non sia aggiunta di zucchero. Rispetto alla farina di grano ha un costo più elevato, infatti, il prezzo per un chilo di farina oscilla dai 15 euro fino ai 30 euro al chilo se si tratta di mandorle da agricoltura biologica e di origine italiana.

Dott.ssa Maria Mattera

Dietista e dottoressa in Scienze della Nutrizione Umana, ha frequentato il Master in Culinary Nutrition e Cucina Antiaging e numerosi corsi di perfezionamento tra cui l’alimentazione in oncologia e l’approccio nutrizionale per lo sportivo.

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