Come posizionare correttamente gli alimenti in frigorifero ed evitare errori
Conservare gli alimenti deperibili in frigorifero a temperatura controllata è importante per la nostra salute. Vediamo come posizionarli nel punto giusto.
- L’importanza della corretta conservazione degli alimenti
- A che temperatura va impostato il frigorifero?
- Come disporre gli alimenti in frigorifero
- Tabella: posizionare gli alimenti in frigo
- Come ottimizzare lo spazio nel frigorifero
- La frutta va conservata in frigo?
- Cosa è meglio conservare in frigo, in congelatore o all’aperto?
Un argomento molto importante, seppur frequentemente sottovalutato, per preservare la nostra salute è quello della sicurezza alimentare: gli alimenti che consumiamo infatti possono contenere, tra gli altri, anche microrganismi invisibili a occhio umano capaci tuttavia di dar luogo a patologie più o meno importanti [1].
Le malattie correlate e trasmesse dagli alimenti si manifestano generalmente con sintomi di tipo gastro-intestinale, come vomito e diarrea, ma talvolta anche con sintomi simil influenzali e sono generalmente causate da errori nella conservazione degli alimenti o nella cottura di questi ultimi. Per questo motivo risulta molto importante conoscere quali sono le corrette regole per disporre gli alimenti in frigo e imparare a conservare cibo in modo opportuno.
L’importanza della corretta conservazione degli alimenti in frigorifero
Il frigorifero è un elettrodomestico fondamentale il cui scopo è quello di aumentare il tempo di conservazione degli alimenti freschi: tali cibi, posti a una temperatura controllata, possono aumentare la loro vita e mantenere le loro proprietà organolettiche, oltre che risultare sicuri, anche dopo diversi giorni dall’acquisto o dalla produzione.
Gli alimenti da riporre nel frigorifero sono quelli definiti “deperibili”, che possiedono peraltro una data di scadenza ben definita: si tratta di carne e derivati, pesce e derivati, latticini e formaggi, pasta fresca all’uovo, uova e la maggior parte della frutta e della verdura.
Questi alimenti possono essere conservati nel frigorifero per tempi più o meno lunghi: generalmente carne e pesce non durano più di tre giorni, mentre gli altri alimenti citati possono essere conservati anche più a lungo, fino alla loro data di scadenza.
Il frigorifero è ottimo ad accogliere anche gli avanzi: essi sono, dal punto di vista della sicurezza alimentare, prodotti a maggior rischio e pertanto è importante consumarli tassativamente entro tre giorni dalla loro preparazione, dopo averli maneggiati e conservati correttamente.
Un’altra questione importante è la disposizione degli alimenti nel frigo: vi suggeriamo di fare attenzione a evitare la commistione tra generi alimentari differenti. A tale scopo possiamo in parte sfruttare i diversi ripiani del frigorifero stesso, ma d’altra parte risulta fondamentale riporre gli alimenti in contenitori chiusi e, possibilmente, etichettati.
Per organizzare il frigo al meglio possiamo utilizzare molti dei contenitori ermetici presenti sul mercato, controllando siano adatti al frigorifero: possono essere in plastica o in vetro (noi consigliamo di prediligere quelli in vetro perché la plastica, quando contiene ftalati, può contaminare il cibo e interferire quindi sul nostro sistema endocrino). Questi contenitori ermetici sono quelli più adatti a conservare gli avanzi, ovvero gli alimenti già cotti in precedenza.
In alternativa, per gli altri alimenti possiamo utilizzare i piatti da portata e coprirli con la pellicola (prediligendo anche in questo caso quella senza PVC per preservare il nostro sistema ormonale) o con i fogli di cera d’api, che si sono recentemente fatti spazio sul mercato e, oltre a essere privi degli effetti indesiderati del PVC, sono riutilizzabili e strizzano quindi un occhio all’ambiente.
A che temperatura va impostato il frigorifero?
La temperatura del frigorifero è un dettaglio tutt’altro che irrilevante! Essa deve essere controllata periodicamente: gli esercizi commerciali che trattano alimenti destinati all’alimentazione umana, per esempio, hanno l’obbligo di controllare la temperatura delle celle frigorifere ogni giorno o più volte al giorno.
Mantenere una temperatura controllata, infatti, è fondamentale per preservare la sicurezza alimentare: le buone regole di igiene ci suggeriscono in particolare di impostare la temperatura del frigo a 4° C (o minore) in quanto è stato provato che a una temperatura di 5°C i batteri patogeni (ovvero i batteri in grado di provocare nell’uomo una malattia) hanno quasi completamente arrestato la loro crescita.
Alcuni alimenti tuttavia possono essere conservati anche a una temperatura leggermente più alta (parliamo per esempio del burro, delle uova o della verdura): per questo motivo i moderni frigoriferi possiedono delle zone che permettono di impostare temperature differenti.
Come disporre gli alimenti in frigorifero
Prima di entrare nel dettaglio, ricordiamo che all’interno del frigorifero la temperatura è variabile da zona a zona e, in particolare, i ripiani più alti sono quelli ad una temperatura maggiore, mentre i ripiani più bassi hanno una temperatura più fredda. Vediamo ora in dettaglio come posizionare gli alimenti all’interno del frigorifero, per aumentarne la durata e rispettare le buone pratiche sulla sicurezza alimentare domestica.
✓ Piano superiore del frigorifero
Nel piano superiore del frigorifero vanno riposti quegli alimenti che non necessitano di temperature eccessivamente fredde come yogurt, marmellate, cibi sott’olio o sott’aceto. Inoltre, nel ripiano superiore si possono conservare gli avanzi o gli alimenti già pronti per il consumo, sia crudi e sia cotti. Il motivo di questa indicazione risiede nel fatto che questi alimenti sono ormai pronti per essere mangiati e pertanto è fondamentale evitare qualsiasi contaminazione dovuta a microrganismi patogeni presenti in altri alimenti, soprattutto in quelli crudi.
✓ Piano centrale del frigorifero
Il piano centrale del frigorifero è quello più indicato per conservare le uova e i prodotti lattiero-caseari: questa parte del frigorifero è meno incline a variazioni di temperatura, che potrebbero rovinare la conservazione degli alimenti citati. Si possono conservare in questo ripiano anche i dolci “molli” a base di crema o panna e i salumi. In questo ripiano è comunque possibile conservare gli avanzi di cibi già cotti.
Solitamente il latte viene conservato nello sportello del frigorifero: è consigliabile, tuttavia, conservarlo in questo ripiano (specialmente una volta aperto), perché vi permetterà di aumentarne la conservazione e di preservarne la sicurezza in quanto, come detto sopra, è meno incline alle variazioni di temperatura. Nel ripiano centrale andrebbero posizionati anche quegli alimenti che riportano la scritta “conservare in frigorifero dopo l’apertura“.
✓ Piano inferiore del frigorifero
Il piano inferiore del frigorifero è quello a temperatura inferiore: per questo motivo è adatto a conservare gli alimenti più deperibili, ovvero la carne (pollo, tacchino, manzo ecc) e il pesce. A tal proposito vi ricordiamo l’importanza di evitare le commistioni tra alimenti di genere diverso e pertanto ricordatevi di riporre tutti i cibi in frigo ben separati e all’interno di appositi sacchetti, contenitori o ricoperti di pellicola.
✓ Cassetti inferiori del frigorifero
Nel ripiano inferiore della maggior parte dei frigo troviamo i cassetti per frutta e verdura: questi alimenti, infatti, sono quelli che crescono a contatto con la terra: riporli in un cassetto, nella parte più bassa del frigo, ci permette di evitare qualsiasi contaminazione degli altri alimenti. Vi suggeriamo tuttavia di pulire la frutta e la verdura, per quanto vi è possibile, prima di riporla in frigo e di riporla in appositi sacchetti per alimenti.
✓ Ripiani laterali del frigorifero
I ripiani laterali del frigo sono quelli più soggetti a variazioni di temperatura a causa dell’apertura e della chiusura dello stesso: per tale motivo, in questi ripiani non è consigliato conservare gli alimenti più a rischio e generalmente sono dedicati a bevande (vino, acqua, succhi di frutta), al burro (che andrebbe messo all’interno dell’apposito balconcino superiore del cassetto in modo da renderlo morbido e cremoso) e alle salse pronte (maionese, ketchup, senape, salsa di soia, ecc). Spesso vengono conservate qui anche le uova, tuttavia, come abbiamo visto, è preferibile riporle nel secondo ripiano del frigo, che è una zona meno soggetta a variazioni di temperatura.
Tabella: posizionare gli alimenti in frigo
Vediamo una tabella dettagliata su come disporre gli alimenti in frigo nel modo corretto.
Alimento: | Disposizione: |
---|---|
Yogurt | Piano superiore |
Marmellate | Piano superiore |
Sott’aceti e sott’oli | Piano superiore |
Cibi avanzati, crudi o già cotti | Piano superiore/Piano centrale |
Uova | Piano centrale |
Latte e formaggi | Piano centrale |
Salumi/affettati | Piano centrale |
Dolci deperibili (a base di crema o panna) | Piano centrale |
Cibi da conservare in frigo dopo l’apertura | Piano centrale |
Pesce | Piano inferiore |
Carne | Piano inferiore |
Frutta e verdura | Cassetti inferiori |
Burro | Balconcino superiore del ripiano laterale |
Bibite, acqua, vino | Ripiano laterale |
Salse (salsa di soia, maionese, ketchup, senape) | Ripiano laterale |
Come ottimizzare lo spazio nel frigorifero
Prima di darvi qualche suggerimento per massimizzare lo spazio in frigorifero, vogliamo invitarvi a non riempire il frigo eccessivamente (per questo motivo è bene non fare troppe “scorte” di alimenti deperibili) perché potreste aumentare il rischio di contaminazione.
Per organizzare al meglio il vostro frigo vi suggeriamo di dotarvi di contenitori, come già detto, preferibilmente in vetro e trasparenti, in modo tale da controllare velocemente il contenuto. Questi contenitori vi serviranno per conservare gli alimenti cotti o le preparazioni alimentari. La frutta e la verdura, una volta lavate, andranno anch’esse inserite negli appositi sacchetti e posizionate in modo ordinato nei cassetti inferiori del frigo.
Inoltre, per massimizzare lo spazio, tenuto presente che non è una buona abitudine quella di impilare gli alimenti, vi suggeriamo di controllare le date di scadenza e mettere alimenti con scadenze più lunghe dietro ad altri alimenti appartenenti allo stesso genere alimentare con date di scadenza più ravvicinate. In questo modo, non corriamo il rischio di far scadere gli alimenti.
In generale le vaschette e le confezioni con cui gli alimenti vengono venduti nei supermercati andrebbero scartate prima di riporre gli alimenti in frigo, anche e soprattutto per una questione di sicurezza e di pulizia: tanto vale, quindi, prediligere alimenti sfusi così che potrà giovarne anche il nostro pianeta. Prima di gettare le confezioni, però, ricordatevi di annotare la data di scadenza ed eventuali altre informazioni utili (tempi di cottura, modalità di preparazione, ecc.)
La frutta va conservata in frigo?
La frutta può essere conservata nel frigorifero e in particolare nei cassetti presenti nella parte inferiore del frigo stesso, così da limitare anche il ricircolo d’aria che potrebbe rovinarla. Alcuni frutti come gli agrumi, la frutta non matura, le mele, le pere e i kiwi possono anche essere conservati a temperatura ambiente, tranne quando sono molto maturi o già sbucciati o tagliati: in questo caso è fondamentale riporli a temperatura controllata.
I frutti più deperibili come fragole, cachi o frutti di bosco, invece, non resistono a temperatura ambiente ed è bene riporli in frigo, dove si conserveranno bene per alcuni giorni. Ci sono infine alcuni frutti, come quelli esotici tra cui banane, papaya o mango che prediligono temperature più elevate e che si rovinerebbero se conservati in frigorifero. Ricordatevi, però, che la frutta conservata fuori frigo (specialmente in estate) tende a maturare più velocemente, pertanto andrà consumata entro pochi giorni dall’acquisto.
Cosa è meglio conservare in frigo, in congelatore o all’aperto?
Gli alimenti possono essere distinti tra quelli deperibili, che necessitano di essere quindi conservati a una temperatura controllata, e quelli non deperibili, che andranno invece conservati a temperatura ambiente, in condizioni di umidità controllata e lontano da fonti di calore.
✓ Alimenti da conservare in frigo
Gli alimenti che andrebbero conservati in frigorifero sono quelli che abbiamo precedentemente citato (carne, pesce, uova, pasta all’uovo, alimenti cotti come pasta cotta e brodo) e che devono essere conservati al fresco, se in previsione di essere consumati nei giorni seguenti.
✓ Alimenti da conservare in freezer
Nel congelatore andranno messi quegli alimenti che devono essere congelati, allo scopo di allungare ulteriormente la loro vita e la loro sicurezza. Il freezer, infatti, è un elettrodomestico impostato per mantenere una temperatura di -18°C. A tale temperatura la crescita di quasi tutti i microrganismi è bloccata, seppur questo non significhi che i batteri stessi muoiano. Tale condizione fa si che i prodotti alimentari si rovineranno più lentamente, e si potranno dunque conservare più a lungo (anche per alcuni mesi). Alimenti che possiamo congelare sono, ad esempio, carne, sughi, pesce, legumi freschi o pasta fresca. Per altri alimenti (come uova o lattuga), invece, sarebbe meglio evitare il congelamento.
✓ Alimenti da conservare all’aperto
Gli alimenti non deperibili invece sono quelli che hanno una data di scadenza molto più lontana: si tratta di alimenti secchi, come i cracker, i biscotti, la pasta secca o la farina oppure di alimenti formati solo da grassi come l’olio extravergine di oliva. Nella maggior parte dei casi riporre questi alimenti in frigorifero non rovina l’alimento stesso, ma non è comunque necessario.
- [1] Relationships between food and diseases: What to know to ensure food safety – (sciencedirect.com)