Albumina alta nel sangue e nelle urine, cosa significa? Ecco valori normali, cause e cosa fare

L’albumina alta nel sangue e nelle urine può essere indicativa di alcune patologie: vediamo di cosa si tratta, quali sono le cause e cosa fare.

L’albumina è una componente proteica di grande importanza per il corpo umano. I suoi valori consentono il monitoraggio di alcune funzioni e condizioni di salute, rientrando tra i marcatori più rilevanti a livello clinico.

Albumina alta nel sangue o nelle urine

Nei paragrafi seguenti, verranno descritte le funzioni e i valori normali dell’albumina, sia a livello ematico che a livello urinario. Successivamente, sposteremo l’attenzione sui valori elevati di albumina, considerando le cause, i sintomi e i comportamenti da assumere in presenza di tali alterazioni.

Cos’è l’albumina e a cosa serve?

L’albumina è una proteina prodotta dal fegato e rilasciata nel sangue, dove costituisce circa il 55-65% di tutte le proteine plasmatiche. L’albumina può dunque definirsi la proteina più abbondante tra quelle che circolano nel plasma.

All’interno del corpo, l’albumina svolge diverse funzioni. In primis, serve a regolare la pressione oncotica del plasma: in altre parole, fa in modo che i liquidi non diffondano dai vasi sanguigni ai tessuti. In secondo luogo, l’albumina è in grado di legarsi a diverse sostanze, trasportandole nel plasma. Tra queste si collocano alcuni ormoni, la bilirubina e gli acidi grassi, ma anche ioni, vitamine e sostanze farmacologiche [1]. Quando necessario, l’albumina funge da riserva aminoacidica per le cellule del corpo. Infine, essa rappresenta un agente antiossidante del plasma [2].

Albumina nel sangue e nelle urine: valori normali e quanto è ritenuta alta

A livello clinico, i valori di albumina rappresentano un importante marcatore delle funzionalità epatiche e renali. Vediamo quali sono i valori normali e quando, invece, sono considerati alti.

✓ Albumina nel sangue: valori ed esami

La concentrazione di albumina nel sangue viene definita albuminemia. I valori normali di albuminemia si collocano fra 3,5 e 5 g/dL [3], mentre valori che vanno oltre il limite superiore sono da definirsi alti. In presenza di valori elevati, si parla anche di iperalbuminemia. Il test dell’albuminemia viene richiesto dal medico per valutare la salute epatica e renale o lo stato nutrizionale del paziente. L’esame dell’albumina plasmatica viene effettuata attraverso un semplice prelievo di sangue venoso, di primo mattino e preferibilmente a digiuno.

✓ Albumina nelle urine: valori ed esami

In condizioni normali, le urine non contengono albumina se non in tracce. Quando, al contrario, l’albumina è presente nelle urine in concentrazioni non fisiologiche si parla di albuminuria. Il test apposito che consente di valutare la concentrazione di albumina nelle urine si definisce, a tal proposito, test della microalbuminuria, e ha l’utilità di individuare il danno renale precoce.

Le strutture renali danneggiate, infatti, presentano una capacità alterata di trattenere le proteine plasmatiche. Tra le proteine nelle urine, l’albumina è una delle prime a essere rilevata. Valori inferiori a 30 mg/24h sono fisiologici, mentre valori compresi fra 30 e 300 mg nelle 24h sono da ritenersi anomali, indicando un aumentato rischio di danno renale. Valori superiori a 300 mg/24h sono suggestivi di danno renale conclamato (si parla, in questo caso, anche di macroalbuminuria) [4,5].

Per quanto concerne il test della microalbuminuria, può essere effettuato su un campione di urine relativo alle 24h, oppure su un campione estemporaneo. Per una valutazione più accurata dell’albumina rilasciata nelle urine, in quest’ultimo caso, è possibile ricorrere al rapporto albumina/creatinina urinarie, sfruttando i valori costanti di velocità con cui quest’ultima viene escreta. Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo alla lettura del nostro articolo: Creatinina alta: cause, sintomi e rimedi utili.

Albumina alta nel sangue e nelle urine, a cosa è dovuta? Ecco tutte le cause

Una volta considerati i valori fisiologici (e non) di albumina nel sangue e nelle urine, consideriamo, adesso, le cause delle albumine alte.

✓ Albumina alta nel sangue: le cause

L’albumina alta nel sangue è una condizione che si verifica piuttosto raramente e può correlarsi a tutte quelle condizioni che determinano disidratazione. Dunque, può verificarsi in presenza di ustioni importanti, ma anche di vomito e diarrea che si protraggono nel tempo. Valori elevati di albuminemia si verificano anche in corrispondenza di alcune patologie, quali il morbo di Addison (anch’esso associato a disidratazione), la malattia di Buerger e la sarcoidosi.

✓ Albumina alta nelle urine: le cause

Per quanto riguarda l’albumina alta nelle urine, essa può derivare da fattori transitori, quali un’attività fisica particolarmente intensa, una dieta fortemente sbilanciata verso l’apporto proteico, oppure l’abuso di integratori di aminoacidi ramificati. Come già accennato, l’albuminuria è suggestiva del danno renale, a sua volta collegato alle patologie renali primitive, alla patologia diabetica in fase avanzata o all’ipertensione arteriosa [6]. Rientra tra le cause dell’albuminuria anche l’insufficienza cardiaca.

In altri casi, l’albumina alta nelle urine può associarsi alle infezioni urinarie e all’uricemia, così come al lupus eritematoso sistemico e alla gravidanza complicata da preeclampsia (o gestosi).

Albumina alta: tutti i sintomi

Le albumine alte non si correlano a sintomi caratteristici. Laddove alla base di tali alterazioni siano presenti delle patologie specifiche, anche una eventuale sintomatologia sarà specifica del problema. L’albuminuria riconducibile a grave danno renale si associa al gonfiore di alcuni distretti corporei, quali le mani, le caviglie, la pancia.

Albumina alta: cosa fare

Una volta considerati i valori di riferimento, i valori alterati, e le cause, vediamo, adesso, cosa fare in caso di albumina alta. Laddove alla base dei valori alterati vi sia una patologia conclamata, è buona norma intervenire su di essa con la giusta terapia, che verrà individuata e prescritta dal medico. Qualora, invece, si tratti di una condizione transitoria, come può accadere per i valori di microalbuminuria e l’abuso di integratori di aminoacidi, è opportuno rimuovere tali fattori e favorire il ripristino di valori fisiologici.

In assenza di diagnosi pregresse, di comportamenti predisponenti o di altri fattori che potrebbero correlarsi a valori alterati di albumina, sia plasmatica che urinaria, è consigliabile ricorrere ad approfondimenti clinici, al fine di identificare una causa potenziale. Non esistono integratori specifici o rimedi naturali degni di nota in grado di abbassare l’albumina nel sangue o nelle urine. In generale, è sempre bene seguire uno stile di vita sano e attivo.

Albumina alta: consigli su cosa mangiare e cosa evitare

Cosa mangiare in caso di albumina alta? In tale contesto, è importante specificare che la dieta dovrà essere adattata a ciascuna condizione patologica e in modo assolutamente soggettivo. A tale scopo, è buona norma ricorrere a un professionista della salute.

In prevenzione dell’albuminuria, in particolare, è opportuno agire sulle abitudini alimentari. Le condizioni patologiche che determinano valori alterati di microalbuminuria, infatti, richiedono un attento controllo della glicemia e della pressione arteriosa.

In linea generale, è buona norma limitare il consumo di sale da cucina e dei cibi ricchi di sodio, così come di bevande e alimenti zuccherini. Al contrario, è bene aumentare l’apporto di frutta, verdura e acqua. È importante, inoltre, prestare attenzione all’apporto proteico, evitando di cadere negli eccessi. Ricordiamo, tra l’altro, che l’alimentazione iperproteica predispone alla comparsa di albumina nelle urine. L’alimentazione va associata, infine, al corretto stile di vita, che prevede l’eliminazione di fumo e alcol, oltre che l’aggiunta di una regolare e moderata attività fisica.

Albumina alta: quando contattare il medico

La presenza di valori alterati, in generale, costituisce sempre un buon pretesto per richiedere un consulto medico. Per quanto concerne l’albumina alta, e in particolare l’albumina urinaria, è importante monitorarne l’andamento nel tempo, dal momento che il danno renale, di cui tale alterazione è suggestiva, può degenerare fino a rendersi irreversibile. Valori elevati di microalbuminuria, tra l’altro, si correlano al rischio cardiovascolare, richiedendo i rigorosi approfondimenti del caso. Pertanto è opportuno rivolgersi sempre al proprio medico qualora vi siano valori alterati, anche se solo leggermente.

Dott.ssa Gabriella Reggina

La Dott.ssa Gabriella Reggina è laureata in biologia presso l’Università Federico II di Napoli e ha proseguito gli studi post-laurea in materia di nutrizione e igiene degli alimenti. È iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi.

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