Le carote fanno ingrassare o aiutano a dimagrire?

Nell’immaginario comune le carote, probabilmente a causa del loro sapore dolce, sono degli ortaggi calorici che mal si prestano ad essere consumati nell’ambito di un regime dietetico ipocalorico. Ma è proprio così? Vediamolo insieme.

La carota è un ortaggio molto diffuso in Europa, Africa ed Asia, utilizzata fin dai tempi antichi come pianta officinale date le sue proprietà diuretiche, espettoranti, carminative.

Carote sfuse di colori misti

Ciò che noi mangiamo è in realtà la radice della pianta, che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, cui appartengono anche il sedano, il finocchio, il prezzemolo. La carota ha numerose proprietà benefiche per il nostro organismo, tanto da essere uno dei primi alimenti introdotti nella dieta dei bambini durante lo svezzamento. Cotta o cruda, si presta a numerose preparazioni, dolci o salate, semplicissime o elaborate. Ma è vero che mangiare tante carote fa ingrassare? Vediamo di approfondire proprio questo aspetto.

Le carote fanno ingrassare o aiutano a dimagrire?

È risaputo che oltre ad essere elementi indispensabili per la nostra dieta, le verdure e gli ortaggi sono cibi poco calorici, ma indubbiamente ci sono verdure più caloriche di altre e quindi viene spontaneo chiedersi se stiamo seguendo un regime ipocalorico allo scopo di perdere peso, se ci siano verdure migliori di altre. Le carote sono fra gli ortaggi che spesso sollevano questo tipo di dubbio.

Le carote sono ortaggi poco calorici, contenendo circa 40 kcal per 100 grammi, l’88% circa del peso è costituito da acqua, hanno poche proteine, pochissimi grassi e dopo l’acqua i componenti maggiormente presenti sono i carboidrati, di cui un terzo rappresentato da fibre. Questa composizione rende le carote degli alimenti ottimi dal punto di vista nutrizionale e le rende un alimento a basso indice glicemico. Inoltre, è stato dimostrato che i composti fenolici presenti nella varietà di carote nere hanno un ruolo benefico nel controllo del diabete di tipo 2 [1].

A questo si aggiunge il fatto che le carote sono ricchissime di beta carotene, che è una molecola antiossidante, precursore della vitamina A, preziosa per il nostro corpo perché coinvolta in molte indispensabili funzioni biologiche.

Possiamo quindi affermare che, oltre ad apportare numerosi benefici alla nostra salute, le carote non fanno ingrassare, sia perché sono povere di calorie, sia perché contengono tante fibre che ci aiutano non solo ad acquistare un senso di sazietà impedendoci di cercare altri cibi, ma ci aiutano a metabolizzare gli zuccheri in esse contenute evitando il picco glicemico e stimolando le funzioni intestinali. Per questo motivo possono essere mangiate anche da chi è a dieta.

Alcuni studi scientifici dimostrano inoltre che il consumo di carote ed altri ortaggi contenenti antocianine aiuta a combattere l’obesità [2]. Inoltre le carote sono diuretiche, quindi ci aiutano a depurare il corpo stimolando l’eliminazione delle scorie. Sono ricche di sali minerali e di acqua, quindi altamente idratanti e sono benefiche per l’apparato cardiovascolare e in generale per tutto l’organismo grazie agli antiossidanti che contengono, come carotenoidi e antocianidine.

Quante carote si possono mangiare al giorno?

Sappiamo ormai che per una sana alimentazione è consigliabile consumare 5 porzioni al giorno di frutta e verdure fresche, per cui se riserviamo due porzioni al giorno alle verdure, allora potremmo mangiare 400 grammi di carote al giorno. Un buon consiglio però è quello di variare fra le verdure di stagione, per cui, soprattutto se stiamo seguendo un regime alimentare ipocalorico, 200 grammi di carote al giorno, cioè 2 o 3 carote, saranno la quantità più opportuna. Se è vero infatti che le carote di per sé non fanno ingrassare, è vero anche che dovremo controllarne le quantità.

Il modo migliore per consumare le carote è sicuramente crude, per mantenere intatti tutti i micronutrienti che contengono, come ad esempio la vitamina C, di cui la carota è ricca, ma che si deteriora al calore.

In realtà, dal punto di vista strettamente calorico mangiare le carote crude o cotte non fa differenza. La cottura però, fa sì da rendere maggiormente assimilabili gli zuccheri contenuti in questi ortaggi, è per questo motivo che se ne consiglia il consumo a crudo, soprattutto a chi è a dieta oppure soffre di diabete.

Saltuariamente però, le carote si potranno anche consumare cotte poiché la cottura rende invece maggiormente disponibile il beta carotene che esse contengono. Il miglior metodo di cottura per le carote è al vapore, condite con un filo di olio extravergine d’oliva a crudo, che aiuta l’assorbimento dello stesso beta carotene, precursore della vitamina A, una vitamina liposolubile.

Sicuramente i momenti migliori per mangiare le carote sono gli spuntini, sia perché sono idratanti, sia perché le fibre che contengono ci aiutano a non arrivare affamati ai pasti, senza rischiare di introdurre calorie in più e quindi, nel lungo periodo, rischiare di acquistare qualche chilo di troppo.

È possibile mangiarle anche ai pasti, come contorno da sole o in un’insalata mista, ma meglio se abbinate ad una fonte proteica come carne o pesce in modo da non aumentare il carico di carboidrati del pasto. Inoltre, potremo approfittare delle carote per realizzare un aperitivo leggero anche se siamo a dieta, insieme ad altre verdure come sedano e finocchi in pinzimonio con olio extravergine d’oliva. In questo modo, sicuramente apriremo il pasto con meno fame e saremo portati a mangiare meno.

Bibliografia

  • [1] Karkute SG, Koley TK, Yengkhom BK, et al. Anti-diabetic Phenolic Compounds of Black Carrot (Daucus carota Subspecies sativus var. atrorubens Alef.) Inhibit Enzymes of Glucose Metabolism: An in silico and in vitro Validation. Med Chem. 2018;14(6):641-649. doi:10.2174/1573406414666180301092819
  • [2] Ayoub HM, McDonald MR, Sullivan JA, et al. The Effect of Anthocyanin-Rich Purple Vegetable Diets on Metabolic Syndrome in Obese Zucker Rats. J Med Food. 2017;20(12):1240-1249. doi:10.1089/jmf.2017.0025

Dott.ssa Azzurra De Luca

Biologa nutrizionista con un dottorato di ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari. Negli ultimi anni ha lavorato negli Stati Uniti presso la Stanford University nel campo della biochimica e della biologia molecolare.

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2 commenti

    1. Salve, non è necessario sbucciare le carote prima del consumo, però in tal caso sarebbe meglio sceglierle biologiche.
      Un caro saluto

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