Come usare le Bacche di Goji in cucina: idee e consigli per le ricette

Le bacche di goji ormai si trovano ovunque: c’è chi le considera un vero e proprio elisir di lunga vita, chi le reputa una moda, e chi ne apprezza il sapore al di là delle proprietà: scopriamo insieme come usare questi frutti in cucina nelle nostre ricette.

Le bacche di goji, arbusto spontaneo di origine tibetana chiamato anche Lycium Barbarum, sono piccoli frutti arancio-rossi di forma allungata, dalle molteplici proprietà nutrizionali e fitoterapiche, alcune delle quali forse negli ultimi tempi sopravvalutate, altre invece scientificamente dimostrate.

Bacche di goji in cucina: guida all'uso

Sono ricchissime di minerali (fra questi ferro, magnesio, fosforo, potassio, germanio, calcio, sodio, cromo), carboidrati, vitamine (C, B1 ed E le principali), aminoacidi, Omega 3 e Omega 6, luteina e fibre.

Tali preziosi elementi le rendono alleate della nostra salute: esse fungono infatti da potente antiossidante, ottimizzano la risposta immunitaria, incrementano la tonicità e la quotidiana regolarità del nostro organismo, aiutano la salute cardiovascolare, favoriscono la concentrazione e proteggono gli occhi. Vediamo ora come usarle in cucina per arricchire le nostre ricette.

La dose giornaliera consigliata di bacche di goji è di circa 15-20 gr al giorno.

Bacche di goji in cucina: come usarle

Tipologia

Le bacche di Goji possono essere reperite sia in forma fresca, sia essiccata. Le modalità di assunzione variano in base alle vostre preferenze, potete ad esempio mangiarle semplicemente come spuntino oppure possono essere gustate come accompagnamento insolito e sfizioso di particolari insalate. Dalle bacche appena raccolte può essere estratto anche un succo dolcissimo, ricco di benefici.

Esistono anche particolari capsule contenenti estratto concentrato di bacche di Goji, le quali vengono assunte esclusivamente come integratore alimentare.

Gusto ed utilizzo del goji in cucina

Il loro sapore è dolce, con un aroma che ricorda vagamente i frutti di bosco, tuttavia con un lieve retrogusto amaro, il quale si percepisce poco nella forma fresca del frutto, mentre aumenta leggermente nella versione essiccata. Quella più comunemente reperibile è quest’ultima, la quale in cucina risulta versatile sia inserita all’interno di preparazioni dolci, sia salate.

Prima di usarle, è consigliato un ammollo preventivo di circa 15 minuti, quando vengono usate essiccate, in modo da permetterne l’ammorbidimento ed un consumo più agevole e gustoso.

Abbinamenti consigliati con le bacche di goji

Per quanto riguarda le ricette dolci, è possibile aggiungere le bacche di Goji a frappè e frullati (ottimo l’abbinamento con latte di mandorla e frutta mista), oppure semplicemente a dello yogurt vegetale, cereali integrali, semi oleosi, frutta secca e un filo di sciroppo d’acero, lasciando riposare il tutto qualche minuto prima di consumarlo, ottenendo una sorta di porridge veloce.

Possono diventare ingrediente anche di mousse, creme (sia calde che fredde), gelati, dolci da forno e piccola pasticceria, infusi e tisane.

Volendo invece abbinare le bacche di goji a ricette salate, perché non provate ad accompagnarle alle vostre insalate? Un consiglio è quello di provare con un mix di spinacino fresco, lattughino, avocado, mandorle a lamelle e semi di sesamo tostati, con un filo d’olio extra vergine di oliva emulsionato con alcune gocce di succo di limone: il risultato è a dir poco delizioso!

Cucina nel mondo

Le bacche di Goji vengono coltivate da migliaia di anni, sono rinomate in special modo in Cina, fanno infatti parte della medicina tradizionale di questo continente, dove vengono utilizzate quotidianamente in molteplici modi: servono per aromatizzare il tè “fruttato”, sono inserite all’interno di zuppe, minestre, preparati di verdura o a base di carne.

Nelle valli Himalayane, del Tibet, della Cina e della Mongolia (principali zone di coltivazione e crescita spontanea) esse vengono considerate “frutti della longevità” o “frutti della vita”, a causa del loro ruolo rilevante nella lotta all’invecchiamento.

Al giorno d’oggi sono diventate celebri anche in Occidente, in particolar modo negli Stati Uniti, in Australia ed in Inghilterra, dove vengono commercializzate sia nella loro forma “pura”, sia inserite in prodotti come snack, barrette, succhi concentrati, marmellate, creme, etc…

Conservazione del goji berry

Nel caso del frutto fresco o del succo, possono essere conservati in frigorifero per alcuni giorni, consumandoli il prima possibile. Le bacche di Goji essiccate e le capsule di estratto, invece, devono essere riposti in buste o barattoli chiusi, lontano dalla luce e da fonti di calore, in un luogo fresco ed asciutto, fino alla data di scadenza riportata sulla confezione.

Curiosità
Intorno all’800 d.C, per l’esattezza durante la dinastia Tang, esisteva nei pressi di un tempio buddhista tibetano un pozzo circondato da piante di Goji (e quindi all’interno del quale cadevano le bacche), frequentato assiduamente dagli abitanti del luogo, che solitamente quindi ne bevevano l’acqua. Essi godevano di eccellente salute, arrivando fino alla veneranda età di 80 anni privi di capelli bianchi e conservando tutti i denti. Si vociferava che proprio l’acqua del pozzo, considerata un autentico elisir di giovinezza, fosse il segreto di cotanta longevità.
Narra la leggenda:
“Un pozzo d’acqua fresca si trova dietro il tempio dei monaci, una sorgente cristallina alimenta il pozzo e l’acqua possiede grandi poteri, foglie verde smeraldo crescono lungo il bordo, le bacche color rosso intenso brillano come rame, i rami vigorosi come un bastone da passeggio, la vecchia radice dalla forma di cane auspica buona fortuna, il Goji nutre il corpo e lo spirito, bevi dal pozzo e godi di una lunga vita.”

E voi come le usate le bacche di goji? Avete qualche idea da condividere con noi? Fatecelo sapere nei commenti

Federica Paoloni

Appassionata di cucina naturale, iscritta alla Federazione Italiana Cuochi, dal 2015 Responsabile della Comunicazione dell’Associazione Cuochi di Milano e Provincia.

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2 commenti

  1. Io solitamente ne consumo 6 al giorno tre di mattina e tre di sera. Accompagn le bacche di goji secche allo yogurt la mattina e alle 17 circa con una tazza di te verde. Personalmente le trovo molto utili contro la stanchezza e il senso di spossatezza

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