Metilsulfonilmetano, un antinfiammatorio utile per le articolazioni: ecco benefici, come si usa e controindicazioni

Il metilsulfonilmetano (MSM) è un rimedio dalle proprietà utili per la salute delle articolazioni, ma non solo. Vediamo cos’è, i benefici e come si può usare.

Il metilsulfonilmetano, anche noto con l’acronimo di MSM, rientra tra i componenti più interessanti dell’integrazione alimentare, costituendo l’oggetto di vari studi e osservazioni. Nei paragrafi che seguono, vedremo cos’è il metilsulfonilmetano, descrivendone le proprietà benefiche e soffermandoci sulle sue potenzialità biologiche. Successivamente, entreremo nel merito delle sue applicazioni pratiche, descrivendone le modalità di utilizzo, le controindicazioni e gli aspetti puramente commerciali.

Metilsulfonilmetano per articolazioni capelli e cartilagini

Cos’è e a cosa serve il metilsulfonilmetano

Il metilsulfonilmetano (più raramente metil sulfonil metano) è un componente organico che contiene zolfo, di cui rappresenta una valida fonte. Esso è ricavabile dalla pianta Equisetum arvense, sebbene sia presente anche in diversi alimenti vegetali (come la rucola, i cavoletti di Bruxelles e i cavolfiori). Tuttavia, la cottura riduce la quantità di MSM presente negli alimenti, motivo per cui si ricorre alla relativa integrazione. L’MSM, tra l’altro, può rappresentare un prodotto di sintesi.

Come accennato poco fa, l’MSM è una fonte di zolfo. Si tratta, nello specifico, di zolfo biodisponibile e facilmente assimilabile dall’organismo umano, il quale potrà utilizzarlo per produrre altri componenti essenziali. Lo zolfo è presente, ad esempio, in alcune proteine strutturali, come il collagene e la cheratina, ma anche in alcune sostanze zuccherine, come la condroitina solfato. Tale funzione, sebbene non sia l’unica, giustifica la produzione di integratori a base di MSM.

Quali sono le proprietà benefiche dell’MSM?

Ora che sappiamo cos’è il metilsulfonilmetano, vediamo le sue proprietà, focalizzandoci sugli aspetti documentati [1,2,3,4,5]. Prima di partire con la descrizione, è bene anticipare che le evidenze derivano, per lo più, da studi in vitro e su modelli animali, mentre gli studi sull’uomo sono alquanto scarni.

✓ Proprietà antinfiammatorie

Una delle principali proprietà dell’MSM è quella antinfiammatoria. Il potenziale antinfiammatorio dell’MSM è stato osservato attraverso studi in vitro. In particolare, sembra che l’MSM possa inibire l’attività di un importante fattore di trascrizione, l’NF-kB, diminuendo sia l’espressione di alcune citochine che di alcuni agenti vasodilatatori implicati nel processo infiammatorio. Per tale motivo, questo integratore viene consigliato in caso di stati infiammatori o dolori articolari.

✓ Utile per le cartilagini

Come anticipato nella parte introduttiva, l’MSM funge da fonte di zolfo, partecipando alla rigenerazione di importanti componenti delle cartilagini, ovvero il collagene a la condroitina solfato. Mediante tale funzione, e unitamente alle sue proprietà antinfiammatorie, l’MSM svolge un’azione protettiva sulle cartilagini, prevenendone o rallentandone la degradazione.

✓ Proprietà antiossidanti

Un eccesso di molecole altamente reattive, dette “specie reattive dell’ossigeno” (ROS) si correla allo stress ossidativo e, in altre parole, a danni strutturali a carico di cellule e tessuti. Attraverso vari meccanismi, alcune sostanze, dette antiossidanti, possono apporsi a tale processo. L’MSM, nello specifico, può regolare l’equilibrio tra le specie reattive dell’ossigeno e gli enzimi antiossidanti, influenzando l’attività di specifici componenti cellulari (fattori di trascrizione). Per scoprire altri integratori dal potere antiossidante vi invitiamo a leggere: Antiossidanti naturali: quali sono i più potenti e come assumerli.

✓ Attività immunomodulanti

L’esposizione cronica a fattori di stress può danneggiare di gran lunga il sistema immunitario, rendendolo meno sensibile o sovraccarico. In tali condizioni, le difese immunitarie diventano incapaci di generare una normale risposta difensiva.
I composti che contengono zolfo svolgono un importante ruolo di supporto per le difese dell’organismo. L’MSM, in particolare, è in grado di modulare la risposta immunitaria attraverso meccanismi antiossidanti e antinfiammatori. Altri effetti immunomodulanti attribuiti all’MSM sembrano correlarsi al ciclo cellulare e ai meccanismi di morte cellulare.

✓ Proprietà gastroprotettive

Osservazioni effettuate su topi, ai quali è stata somministrata una sostanza dannosa per la mucosa gastrica, ha evidenziato, per l’MSM, interessanti proprietà gastroprotettive. La pre-somministrazione di MSM, nello specifico, ha attenuato la gravità del danno ai tessuti, inibendo lo stress ossidativo e l’infiammazione.

✓ Proprietà antiallergiche

Sembra, tra le altre cose, che il metilsulfonilmetano sia un buon agente antiallergico. La supplementazione di MSM nei soggetti ipersensibili, infatti, ha mostrato una certa efficacia, mitigando i sintomi da allergia in modo importante. Gli effetti dell’MSM, nello specifico, rimandano a quelli degli antistaminici di utilizzo comune, senza associarsi a particolari effetti avversi.

✓ Effetto benefico sulle disfunzioni metaboliche

Sulla base di alcuni studi, sembra che il metilsulfonilmetano possa agire positivamente su alcune disfunzioni del metabolismo. Osservazioni su topi suggeriscono effetti benefici sui valori di glicemia e sulla sensibilità insulinica. Uno studio sull’uomo, invece, attribuisce alla supplementazione di MSM effetti positivi sui livelli di colesterolo HDL.

Quando può essere utile assumere MSM

Mentre la sezione precedente fornisce informazioni teoriche sull’utilità dell’MSM, passiamo, adesso, agli aspetti puramente pratici. Sulla base delle conoscenze attuali, il metilsulfonilmetano potrebbe essere utile per:

  • Favorire il benessere di tendini, legamenti e articolazioni;
  • Trattare l’artrite e l’infiammazione articolare;
  • Alleviare i dolori e la rigidità articolare e muscolare;
  • Stimolare la sintesi della cartilagine;
  • Generare benefici sui capelli, sulla pelle e sulle unghie;
  • Favorire le funzioni gastriche;
  • Curare le allergie;
  • Trattare i sintomi associati ad alcune malattie autoimmuni (artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico).

Come si usa il metilsulfonilmetano

Il metilsulfonilmetano è disponibile in commercio sotto forma di prodotti in capsule, compresse e polvere, come componente unico, oppure combinato ad altri ingredienti che ne potenziano uno o più dei benefici. Non mancano, in quest’ultimo caso, integratori di MSM arricchiti con glucosamina, condroitina solfato e collagene, ma anche con vitamine C e D, zinco, magnesio e selenio. In molti casi, compaiono tra gli ingredienti anche alcuni estratti vegetali antinfiammatori, come gli estratti di curcuma, boswellia e artiglio del diavolo.

In genere, l’utilizzo di questi integratori viene consigliato contestualmente alle problematiche suddette e, preferibilmente, sotto supervisione medica. Le dosi comunemente utilizzate di MSM oscillano tra 1 e 2 g al giorno, da suddividere in più assunzioni giornaliere. Ad ogni modo, la posologia può variare a seconda dei casi. L’integrazione andrebbe effettuata nella prima parte della giornata, prima dei pasti.

In linea di massima, la supplementazione di MSM può protrarsi per almeno tre mesi, sebbene, in alcuni casi, sia possibile riscontrarne beneficio già dopo 2 – 3 settimane di trattamento. Nei cosmetici, l’MSM viene impiegato come principio attivo per il benessere di pelle, unghie e capelli, rientrando tra gli ingredienti di creme, pomate e unguenti.

Quali sono gli alimenti ricchi di zolfo?

Occupandoci, in questa sede, di una fonte di zolfo, può essere utile fare una breve rassegna degli alimenti che lo contengono. In linea generale, lo zolfo è ricavabile da tutti gli alimenti ricchi di proteine, e dunque dalle carni (bianche e rosse), dalle uova e dal pesce, ma anche dai formaggi e da preziosi alimenti vegetali. Questi ultimi comprendono i legumi e la frutta secca, ma anche i semi oleosi, le cipolle e le verdure crucifere.

Controindicazioni ed effetti collaterali dell’MSM

Vediamo, a questo punto, le controindicazioni del metilsulfonilmetano. L’assunzione di questo componente è ovviamente controindicata nei soggetti allergici al principio attivo stesso. Per assenza di dati sulla sicurezza, l’MSM è controindicato anche per le donne in gravidanza e allattamento. In caso di patologie pregresse o presenti, così come durante l’assunzione di qualsiasi farmaco è preferibile consultare il medico curante/specialista, prima di utilizzare l’MSM. In presenza di ipotiroidismo, ad esempio, è bene confrontarsi con lo specialista endocrinologo, il quale fornirà il proprio parere circa una eventuale supplementazione di MSM.

In assenza di sovradosaggio, il metilsulfonilmetano è una sostanza ben tollerata, sebbene possa associarsi, in pochi casi, a effetti collaterali di lieve entità. Potrebbero comparire, nello specifico, sintomi gastrointestinali, mal di testa e disturbi del sonno.

L’MSM aiuta a dimagrire?

Sebbene gli studi su topi da laboratorio suggeriscono effetti benefici su alcuni parametri correlati all’obesità, non esistono, ad oggi, dati in grado di associare l’integrazione di MSM al dimagrimento. Ricordiamo, a tal proposito, che la perdita del peso in eccesso non prescinde da uno stile di vita che possa favorirlo, e dunque orientato alla dieta e all’attività fisica.

Metilsulfonilmetano: prezzi e dove si compra

I prodotti a base di MSM sono facilmente reperibili presso farmacie, parafarmacie ed erboristerie, sia nell’immediato che su ordinazione. Ad oggi, gli integratori di MSM sono acquistabili anche online, mediante i comuni motori di ricerca. Il prezzo degli integratori può variare a seconda del marchio, del formato e della pezzatura, sebbene oscilli, in media, tra 10 e 25 €. Vista l’eterogeneità del mercato, è preferibile basare l’acquisto su alcuni criteri di scelta: anche un buon integratore di metilsulfonilmetano, infatti, dovrebbe rispondere a determinati requisiti di base.

In primis, occorre considerarne il prezzo, che non dovrà discostarsi troppo dalla media di mercato: un costo più basso, infatti, potrebbe essere indicativo di una qualità non ottimale. Un integratore ben formulato, inoltre, presenterà poche sostanze aggiuntive rispetto ai principi attivi ricercati: è consigliabile, dunque, dare un’occhiata alla lista degli ingredienti.

Una buona produzione terrà conto anche di alcune condizioni soggettive, come celiachia, intolleranza al lattosio o regimi alimentari vegani, ampliando la platea dei possibili consumatori. Infine, è bene osservare la confezione del prodotto, che dovrà essere ben sigillata e isolare il contenuto dall’ambiente esterno. Spesso, le formulazioni mal tollerano la luce, motivo per cui richiedono recipienti adatti (es.: in vetro scuro).

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Dott.ssa Gabriella Reggina

La Dott.ssa Gabriella Reggina è laureata in biologia presso l’Università Federico II di Napoli e ha proseguito gli studi post-laurea in materia di nutrizione e igiene degli alimenti. È iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi.

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