Karkadè, diuretico e dissetante: ecco proprietà, usi e controindicazioni

L’ibisco è una pianta conosciuta e apprezzata soprattutto perché dai suoi fiori si ricava una bevanda nota con il nome di Karkadè. Scopriamo le proprietà, gli usi e anche le possibili controindicazioni di questo rimedio naturale.

L’ibisco (conosciuto anche come Carcadè, Karcadè, Roselle o Tè rosa dell’Abissinia), a discapito di quello che si potrebbe pensare non è un vero e proprio tè (non fa parte infatti di questa famiglia botanica e non contiene teina). Si tratta invece di una pianta della specie delle Malvaceae con cui si realizza un infuso dalle confermate proprietà benefiche.

Fiori di ibisco rosso

L’infuso di ibisco o karkadè si realizza a partire dai fiori di ibisco essiccati e si caratterizza per l’inconfondibile gusto asprigno e il forte colore rosso, dovuto alla presenza di antociani e pigmenti naturali che si trovano all’interno dei fiori.

I benefici dell’ibisco sono conosciuti fin dall’antichità tanto che i fiori di questa pianta venivano utilizzati nella medicina popolare per il trattamento della stipsi, di problemi cardiaci o come rilassante naturale. Visto il caratteristico colore, questa pianta era utile inoltre per realizzare profumi o tinture per capelli (henné).

Ancora oggi si tratta di un rimedio naturale particolarmente apprezzato, soprattutto in alcuni casi. Scopriamo allora tutti i benefici e le proprietà dell’ibisco.

Karkadè: proprietà e benefici

Oltre ad essere una bevanda dissetante e confortevole se assunta calda, la tisana di ibisco può essere consumata anche fredda in estate contribuendo a rinfrescare e aiutare la depurazione dell’organismo. Ma sono molte altre in realtà le proprietà dell’ibisco, approfondiamole di seguito.

✓ Abbassa la pressione e il colesterolo

Questa pianta ha dimostrato di avere effetti positivi sulla pressione alta, sui livelli di colesterolo LDL (quello cattivo) e sui trigliceridi. Aiuta infatti la circolazione e il benessere dei vasi sanguigni. Sul karkadè e la pressione, uno studio condotto dall’università di Medford negli Usa ha dimostrato che bere ogni giorno 3 tazze di questo infuso aiuta concretamente ad agire sull’ipertensione.

✓ Digestivo

La tisana di karkadè promuove una corretta digestione e aiuta il nostro corpo a depurarsi dalle tossine. Se si vuole utilizzare per aiutare il lavoro dello stomaco va assunta dopo i pasti.

✓ Benefico per reni e sistema urinario

L’ibisco ha potere antisettico per le vie urinarie e aiuta la corretta attività dei reni garantendo un buon effetto diuretico, alla base anche dell’effetto ipotensivo visto sopra.

✓ Lassativo

L’ibisco contiene mucillagini e per questo ha un buon effetto anti-stipsi. In caso di stitichezza quindi, possiamo bere una buona tazza di karkadè per favorire la regolarità intestinale.

✓ Rimineralizzante

Assumere una tisana di ibisco, ma soprattutto un estratto a base di questa pianta, offre un buon effetto rimineralizzante all’organismo.

✓ Rinfrescante e dissetante

Soprattutto assunto a temperatura ambiente in estate, l’infuso di ibisco ci offre un buon effetto rinfrescante e dissetante, un ottimo contributo alla corretta idratazione del corpo.

✓ Effetti sulla pelle

L’ibisco può essere utilizzato anche esternamente, ad esempio per fare impacchi per la pelle sensibile, irritata o rossa. Tra le proprietà di questa pianta vi sono infatti anche la capacità calmante e lenitiva sull’epidermide.

Altre proprietà che vengono attribuite all’ibisco dalla medicina popolare sono le doti antiossidanti, antinfiammatorie, antibatteriche e analgesiche. In realtà non ci sono sufficienti studi atti a confermarle ma è comunque probabile notare effetti del genere se si utilizza regolarmente questo rimedio naturale.

Dai fiori di ibisco viene preparato il karkadè, una bevanda dissetante e rimineralizzante, particolarmente utile come diuretico per contrastare ritenzione idrica e in caso di pressione alta.

Ibisco: come si usa

Il modo più comune per utilizzare i fiori di ibisco è sotto forma di infuso o tisana, un buon sostituto del tè che tra l’altro non contiene stimolanti e dunque può essere sorseggiato anche la sera dalle persone particolarmente sensibili ai nervini (sostanze che stimolano il sistema nervoso).

Per preparare la tisana di karkadè possiamo utilizzare 1 litro d’acqua e 15 grammi di fiori di ibisco secchi. Una volta fatta bollire l’acqua in un pentolino, bisogna spegnere il fuoco e mettere i fiori in infusione coperti dai 5 ai 10 minuti, a seconda di quanto intenso vogliamo venga il nostro “tè al karkadè”. A questo punto non resta che filtrare e bere. Per chi ha più fretta, o non ha voglia di seguire questa preparazione, segnaliamo che esiste anche il karkadè già pronto in bustine monouso.

Si consiglia di assumere 3 tazze di infuso di karkadè per almeno 4-6 settimane in modo da notare al meglio gli effetti benefici, in particolare su pressione e colesterolo. Il tè all’ibisco può essere assunto così com’è oppure aromatizzato con un po’ di limone o leggermente dolcificato con miele o altri dolcificanti naturali.

Per avere effetti maggiormente benefici e più diversificati, si può arricchire il karkadè con altri rimedi naturali o spezie come:

  • Zenzero (ne aumenta l’effetto digestivo e antinfiammatorio)
  • Cannella (per avere un effetto positivo anche sulla glicemia)
  • Rosa canina (rafforza il sistema immunitario)
  • Malva (aumenta l’effetto anti stitichezza)
  • Rusco e ippocastano (migliora le potenzialità benefiche sulla circolazione sanguigna)
  • Calendula (per potenziare l’effetto antinfiammatorio)
  • Mirtillo (per aumentare i benefici nei confronti del sistema cardiocircolatorio)

Se poi si vuole avere un effetto più spiccatamente terapeutico, si può utilizzare l’ibisco rosso sotto forma di estratto secco o capsule. Esiste, ma è difficile da trovare e quindi poco utilizzata, anche la tintura madre. Per le dosi vi consigliamo di fare riferimento al vostro erborista di fiducia o di leggere quanto riportato sulle confezioni.

Esiste anche tra i fiori californiani (simili come caratteristiche e funzionamento ai più famosi fiori di Bach), l’ibisco rosso da assumere sotto forma di gocce. Un floriterapeuta potrà indicarvi in quali situazioni e dosi è consigliabile utilizzarlo.

Infografica sui benefici dell'ibisco

Informazioni botaniche

La pianta di ibisco (Hibiscus sabdariffa L.) fa parte della famiglia delle Malvaceae ed è originaria dei paesi caldi, in particolare dell’India e dell’Asia Minore. Da queste zone è stata poi esportata nel resto del mondo e attualmente grandi coltivazioni di ibisco si trovano in Australia, nell’America centrale e nelle Hawaii, dove questo fiore è diventato addirittura il fiore ufficiale del Paese.

Si tratta di un arbusto perenne che si caratterizza per avere foglie grandi dai margini irregolari mentre i fiori di ibisco sono di colori particolarmente sgargianti (per questo attirano api e insetti di ogni genere) e hanno una caratteristica forma a calice.

Controindicazioni ed effetti collaterali del karkadè

Le possibili controindicazioni del karkadè non sono molte. Assumere una tisana all’ibisco non presenta particolari problemi e di solito non genera effetti collaterali. Si tratta infatti di un rimedio naturale solitamente ben tollerato da tutti. Bisogna comunque fare attenzione ad una possibile interazione con alcuni farmaci, in particolare con il paracetamolo. Prestare attenzione anche all’uso di ibisco in concomitanza con l’uso di farmaci diuretici, in questi casi chiedete sempre consiglio al medico prima di utilizzarlo.

Altra possibilità, peraltro non molto frequente, è che la persona che lo assume possa avere un’ipersensibilità a questa pianta. È evidente che in casi del genere va evitato questo rimedio prediligendo altre soluzioni naturali.

Dato che, al pari di altri rimedi naturali, non esistono sufficienti studi che ne garantiscono la sicurezza in gravidanza e allattamento è bene evitare di assumere ibisco in questi periodi tanto delicati della vita di una donna.

Ibisco: prezzo e dove si compra

I fiori di ibisco secco con cui realizzare l’infuso li trovate con facilità in tutte le erboristerie e nelle farmacie con una sezione dedicata ai rimedi naturali. Lo stesso vale per capsule, compresse e tintura madre. Per chi ha dimestichezza con il computer potrebbe essere comodo e pratico (e a volte anche più economico) acquistare online da siti specializzati in alimentazione e rimedi naturali.

Il prezzo dei fiori di ibisco per realizzare il karkadè si aggira intorno ai 3-5 euro per 50 grammi di prodotto (il costo varia ad esempio se l’ibisco è o meno da agricoltura biologica), la tintura madre invece ha un prezzo indicativo di circa 10 euro. Infine le capsule e gli estratti secchi di ibisco oscillano, a seconda del quantitativo e delle marche, tra i 15 e i 20 euro.

A voi piace il karkadè, lo assumete regolarmente? Raccontateci nei commenti la vostra esperienza con questo rimedio naturale.

Francesca Biagioli

Laureata in lettere moderne all’Università Roma 3. Redattrice e blogger e da sempre appassionata di benessere naturale, salute alternativa, sana alimentazione e yoga.

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2 commenti

  1. Uso da qualche tempo l’infuso di Karkade freddo senza aggiungere zucchero o altro lo tengo in frigo e in queste giornate calde aiuta a dissetarsi in modo naturale e senza aggiungere calorie al nostro organismo e nel contempo ci regala vitamine oltre ad un alto potere antiossidante.

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