Ananas per dimagrire: ecco perché l’ananas è amico della linea

Fresco, dissetante, dolce quanto basta e giallo come il sole: l’ananas è il frutto tropicale più noto e diffuso innanzitutto perché è buono, e poi perché fa bene, anche a mantenersi in forma. Scopriamone caratteristiche e proprietà dimagranti.

L’ananas è un frutto appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae e originario del sud America, il cui ingresso in Europa si deve all’opera di Cristoforo Colombo. Oggi si coltiva soprattutto nei Paesi dai climi più caldi: si stima che la sua produzione annuale superi i 5 milioni di tonnellate, per la maggior parte destinata all’inscatolamento.

Ananas per dimagrire: come e perché aiuta la linea

L’ananas (Ananas sativus) è costituito prevalentemente da acqua (circa il 90%), ha molte fibre e poche calorie (40 kcal per 100 g di prodotto edibile), ma ci pensano tante vitamine (A, gruppo B, C in quantità notevole, tracce di E, K), diversi minerali (tra cui spicca il potassio e fanno seguito il calcio, il fosforo, il magnesio e il ferro), acidi organici (acido citrico, malico) e soprattutto la bromelina, un prezioso enzima proteolitico, a rendere il frutto una fonte di differenti benefici.

Grazie al potassio, ad esempio, contribuisce a tenere sotto controlli i valori pressori particolarmente alti; ha proprietà antitrombotica e antisclerotica; è decongestionante, specie quando si ha a che fare con catarro, irritazione delle mucose e delle vie respiratorie, riniti; possiede spiccate qualità antinfiammatorie; migliora la circolazione sanguigna e linfatica; è digestivo e contribuisce a snellire la figura.

Concentriamoci proprio su quest’ultimo punto e vediamo se e come, naturalmente inserendolo sempre in un regime alimentare vario e corretto e svolgendo una regolare attività fisica, l’ananas fa dimagrire e come può essere d’aiuto in questo processo.

Come e perché l’ananas aiuta a dimagrire

La prima e più importante precisazione da fare è che l’ananas non ha un effetto dimagrante in senso stretto, in altre parole non stimola la perdita del grasso, obiettivo principale di chi ha intenzione di lasciarsi alle spalle i chili in eccesso.

In compenso, esso possiede tante caratteristiche peculiari che aiutano a snellire la figura in maniera differente e a rendere più attivo e vitale l’organismo. Tra i vari costituenti dell’ananas, quello che sicuramente contribuisce in maniera preponderante a far diventare il frutto un insieme di virtù benefiche è la bromelina.

Contenuta specialmente nel gambo, la bromelina comprende un gruppo di enzimi proteolitici, ossia enzimi che partecipano attivamente alla digestione delle proteine (specialmente degli alimenti con alto contenuto proteico come carni, formaggi, salumi), rendendola più semplice ed efficace: nello specifico, la bromelina stimola sia lo stomaco, sia il fegato a svolgere al meglio le loro funzioni.

Del resto, contare su una digestione buona e corretta è un passo essenziale sia per evitare fastidiosi gonfiori addominali e fenomeni di stipsi, responsabili di rotondità e di senso di pesantezza postprandiale, sia per favorire il dimagrimento.

L’ananas possiede fondamentali proprietà diuretiche e drenanti, validissime per combattere in maniera efficace il ristagno dei liquidi e, soprattutto, la cellulite.

La cellulite non rappresenta soltanto un problema estetico, visibile con la cosiddetta pelle a buccia d’arancia, ma è l’espressione tangibile di un’alterazione del microcircolo sanguigno e linfatico presente a livello del pannicolo adiposo, cui si accompagnano un aumentato volume delle cellule adipose, ritenzione idrica e ristagno di liquidi per l’appunto, accumulo di trigliceridi e zone edematose.

Il frutto può aiutare a prevenire e a curare la cellulite agendo su due fronti: il primo è dato dall’azione antinfiammatoria e antiedemigena proprie della bromelina, riducendo l’infiammazione del tessuto adiposo e i gonfiori dovuti ai ristagni delle zone interessate; il secondo, dalle sue facoltà diuretiche e drenanti.

La stimolazione della diuresi, resa possibile non soltanto dalla grande quantità d’acqua, ma anche dalla presenza di alcuni acidi organici (malico, citrico, ossalico), permette una perdita maggiore dei liquidi accumulati in eccesso attraverso le urine, oltre che una purificazione e una disintossicazione del corpo, determinando l’allontanamento delle tossine e di tutte le sostanze di scarto che “inquinano” l’organismo.

Quando le cellule non si trovano in un ambiente pulito, privo di scorie, è più difficile il raggiungimento di uno stato di benessere psicofisico completo; anche il processo di dimagrimento subisce degli intoppi.

Infine, pare che la bromelina abbia anche una blanda azione anoressizzante, vale a dire che sia capace di diminuire il senso della fame a favore di quello della sazietà, riducendo i rischi di mangiare troppo frequentemente e fuori orario. D’altronde, il gusto piacevolmente zuccherino e delicato del frutto appaga di per sé e per tempi maggiori la voglia di consumare cibi dolci.

Quanto ananas si può mangiare ogni giorno per ottenere gli effetti dimagranti

Si sente sempre più spesso parlare di “dieta dell’ananas”, ossia di un regime alimentare basato sul consumo quotidiano esclusivo o semi esclusivo di ananas a discapito di tutti gli altri cibi.

È fondamentale chiarire un concetto: alimentarsi in questo modo è scorretto e sconsigliato poiché si priva l’organismo di energia e di macronutrienti essenziali per la salute. Occorre, invece, imparare a mangiare di tutto e in maniera corretta, abbinando un’attività fisica anche leggera ma costante per avere risultati veri e più duraturi.

Ciò detto, per sfruttare al meglio tutte le proprietà dimagranti dell’ananas si consiglia di assumerlo sempre fresco e crudo, non in scatola né cotto perché il calore fa perdere una buona percentuale di bromelina.

Due fette di ananas a metà mattina e due a metà pomeriggio, come spuntino spezza fame, sono quindi un buon compromesso tra fibre e calorie assunte (circa 40 per 100 g di prodotto) e liquidi da espellere, ai fini di ridurre la propria ritenzione idrica. Se assunto anche dopo i pasti poi, specialmente se ricchi di proteine, l’ananas renderà la digestione più semplice.

Non assumere se…

Alcuni soggetti predisposti possono essere allergici al frutto: in tal caso, ovviamente, il suo consumo è da evitare. L’estratto di ananas andrebbe assunto con cautela e dietro parere medico in presenza di ulcera peptica, di cure con farmaci antiaggreganti piastrinici, eparina, alcuni Fans: ciò perché la bromelina presenta proprietà anticoagulanti e l’uso concomitante con i suddetti medicinali potrebbe amplificare il rischio di un eccessivo sanguinamento. L’estratto di ananas può interagire anche con alcuni antibiotici, quali tetraciclina e amoxicillina, aumentandone l’assorbimento da parte dell’organismo.

Dott.ssa Caterina Perfetto

Biologa nutrizionista, laureata in Scienze Biologiche presso l’Università Federico II di Napoli, perfezionata in Igiene Alimentare, Nutrizione e Benessere.

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2 commenti

    1. Ciao Paolo, i dati che trovi riportati sul nostro sito sono sempre estrapolati da banche dati ufficiali. In questo caso, il dato sulle calorie dell’ananas è stato tratto dalla Banca dati del Dipartimento di Agricoltura Americano.

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