Dolori mestruali: cosa mangiare durante il ciclo doloroso?

Cosa mangiare per alleviare i dolori mestruali? Vediamo i cibi da preferire e quelli da evitare durante il ciclo.

Dismenorrea è il termine medico con cui si definisce la fastidiosa sindrome mestruale che, secondo le statistiche, colpisce oltre il 50% delle donne, anche se solo nel 10-15% dei casi in forma grave.

Dolori mestruali

Tra i sintomi più comuni ci sono mal di testa, nausea, tensione addominale e crampi che, tavolta, possono sfociare in un malessere invalidante tanto da rendere impossibili le attività quotidiane.

La dismenorrea (dal greco dys menos rheos) letteralmente “difficoltà dei flussi mensili”, viene distinta in dismenorrea primaria e dismenorrea secondaria.

  • Dismenorrea primaria: nella moderna medicina indica semplicemente un perdita mestruale dolorosa che si manifesta in età giovanile e tende ad attenuarsi, o a regredire completamente, con il passare degli anni o in seguito al parto. Sotto il profilo più strettamente medico i sintomi sono legati ad un aumento dell’attività uterina, necessaria per l’espulsione delle cellule endometriali in disfacimento e causata da una eccessiva produzione di prostaglandine, acidi grassi insaturi presenti in tessuti e liquidi del corpo e responsabili di varie azioni sulla muscolatura. La lettura psicosomatica intrepreta questo disturbo come difficoltà di accettazione della propria femminilità, che si manifesta con sofferenza fisica e malessere proprio nei giorni in cui è al suo culmine;
  • Dismenorrea secondaria: in caso di dismenorrea secondaria, invece, i sintomi sono solitamente imputabili alla presenza di patologie di origine ginecologica quali endometriosi, adenomiosi, fibromi uterini ed varicocele pelvico.

In entrambe le condizioni i disturbi più frequenti sono: dolore addominale caratterizzato da crampi, contrazioni che si irradiano fino alla area pelvica e alla zona lombo-sacrale, cefalee, nausea e, più raramente, diarrea. Per alleviare i sintomi del ciclo è importante fare attenzione alla propria alimentazione evitando alcuni cibi ed inserendone altri particolarmente utili. Vediamo, allora, cosa mangiare e cosa evitare con il ciclo doloroso.

Alimentazione e dolori mestruali

È possibile ridurre i fastidiosi sintomi mestruali attraverso una sana e corretta alimentazione? Certamente a tavola si può fare molto. In particolare sono consigliati tutti quei cibi che apportano magnesio, utile per ridurre le prostaglandine responsabili di crampi e contrazioni. Sono inoltre di fondamentale importanza gli acidi grassi omega 3 e le vitamine del gruppo B.

Quali alimenti evitare durante il ciclo?

Per alleviare il mal di pancia da ciclo è innanzitutto d’obbligo evitare alcune bevande che, riducendo l’assorbimento del magnesio, peggiorano i fastidiosi disturbi:

  • Caffè, tè e tonici nervini (cole e bevande stimolanti)
  • Superalcolici
  • Bevande zuccherate

Per un motivo analogo sono decisamente sconsigliati: latte e derivati (specialmente quelli più grassi), carni, in particolare quelle rosse e tutti gli alimenti eccessivamene grassi, anch’essi “attivatori” di prostaglandine. Da bandire o da limitare drasticamente sono i dolci e gli zuccheri semplici.


I cibi che aiutano a ridurre i dolori mestruali

Per ridurre i dolori mestruali è importante mangiare cibi ricchi di magnesio quali i frutti oleosi: mandorle, anacardi, nocciole, pistacchi, noci, semi di lino e semi di girasole.

I semi e la frutta a guscio sono ottimi consumati a colazione con crusca e fiocchi d’avena o altri cereali integrali accompagnati da latte di soia, latte di riso o latte di mandorle.

Tra le verdure sono consigliate quelle a foglia verde, in particolare bietole e spinaci cotti, broccoli e tarassaco crudo, ma anche la barbabietola rossa. I frutti più indicati sono banana, prugne e fichi.

Tra i carboidrati complessi è bene preferire il riso integrale ed in generale i cereali intergrali più ricchi in fibre, sembra, infatti, che queste ultime siano in grado di facilitare l’espulsione degli estrogeni.

Un’ottima fonte proteica è costituita dal pesce azzurro – sarde, sardine, alici e sgombri – importante fonte di omega 3, e dai legumi. Sono particolarmente consigliate le lenticchie, i ceci, ma anche i fagioli bianchi e la soia.

È importante seguire questo regime alimentare in maniera rigorosa in concomitanza del ciclo ed in particolare nei giorni che lo precedono, ma risultati migliori si ottengono con un reale cambiamento del proprio stile alimentare nell’arco dell’intero mese.

Prevenire i dolori alla parte bassa della schiena

In caso di dolore alla parte bassa della schiena, potete provare questo semplice esercizio da fare tutte le mattine in cui è presente dolore: in piedi, mettete sotto il piede destro una pallina da tennis (o di grandezza simile) e farla oscillare dalle dita al tallone per due minuti. Ripetere con l’altro piede.

Silvia Andreotti

Naturopata ad indirizzo psicosomatico. Si è perfezionata in Erboristeria, Aromaterapia, Oligoterapia, Alimentazione ed Integrazione Vitaminica Naturale e Floriterapia. Negli anni, ha arricchito la sua formazione con studi sull'Ayurveda.

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