Angelica archangelica, la pianta alleata delle donne e dell’intestino: ecco proprietà, usi e controindicazioni
L’Angelica archangelica è nota principalmente per l’azione calmante, antispastica, antinfiammatoria e carminativa. Come si utilizza? Ci sono controindicazioni cui fare attenzione?
- Proprietà della Angelica archangelica
- Come utilizzare l’Angelica
- Informazioni botaniche
- Differenze tra Angelica archangelica e sinensis
- Controindicazioni dell’Angelica archangelica
- Prezzi e acquisto
L’Angelica archangelica è una pianta appartenente alla famiglia delle Ombrellifere e cresce prevalentemente nelle zone umide. L’aspetto è simile a quello di altre ombrellifere velenose, ad esempio la cicuta, ed è dunque necessaria una certa attenzione durante la raccolta. È usata in erboristeria, che ne impiega le radici, i semi e foglie, per trattare numerosi disturbi, e in cucina, che ne utilizza prevalentemente il gambo.
Questa pianta fa per te se:
- Vuoi un rimedio che aiuta a digerire
- Cerchi una pianta che stimoli l’appetito
- Hai problemi di pancia gonfia
- Vuoi cercare di ridurre la sindrome pre-mestruale
- Cerchi un aiuto per regolarizzare il ciclo
- Sei in cerca di una pianta con proprietà espettoranti
Angelica archangelica: proprietà e benefici
L’Angelica archangelica rappresenta un rimedio naturale contro tutta una serie di problematiche comuni, specie a carico di apparato digerente e apparato respiratorio. Vediamo ora le proprietà dell’angelica.
✓ Favorisce il benessere dell’apparato gastro-intestinale
L’Angelica archangelica stimola l’appetito e aiuta a contrastare l’anoressia nervosa. Ha azione antiemetica, favorisce la digestione, aiuta a ridurre l’accumulo di aria nell’addome e allevia i crampi intestinali. La farmacopea tedesca ha approvato l’uso della radice di questa pianta come antispastico e come ausilio nella gestione della sintomatologia minore a carico dell’apparato digerente.
✓ Aiuta a contrastare sintomi respiratori
L’Angelica archangelica svolge un’azione espettorante ed è un blando antinfiammatorio. È considerata un buon rimedio naturale contro tosse, raffreddore, bronchite e sintomi dell’asma.
✓ È un’alleata delle donne e del loro ciclo mestruale
L’Angelica archangelica stimola la circolazione sanguigna e favorisce il rilassamento muscolare, alleviando in questo modo la sintomatologia dolorosa caratteristica del periodo mestruale. Si ritiene che possa contribuire a regolarizzare il ciclo, a risolvere problemi di amenorrea e a ridurre il complesso di sintomi che caratterizza la sindrome pre-mestruale.
✓ Altre proprietà dell’Angelica archangelica
Grazie alle sue qualità, l’Angelica archangelica trova numerosi altri impieghi. In particolare:
- Svolge azione depurativa;
- Aiuta a combattere il mal di testa, soprattutto grazie alla sua capacità di agire positivamente sulla circolazione sanguigna;
- Grazie all’azione antinfiammatoria si utilizza nel trattamento delle infezioni della vescica;
- Le vengono attribuite qualità di antivirale, utili, per esempio, nel trattamento dell’herpes simplex 1;
- Ha azione calmante e, secondo un recente studio condotto in Cina, sarebbe piuttosto efficace come ansiolitico;
- È considerata un buon rimedio naturale contro dolori reumatici e muscolari.
Angelica archangelica: come si usa
L’Angelica archangelica si utilizza prevalentemente sotto forma di infuso, olio essenziale o tintura madre.
1 Infuso
Per fare l’infuso di angelica occorre un cucchiaino raso di radice per tazza d’acqua. Si procede innanzitutto facendo bollire per un paio di minuti le radici in acqua, quindi si spegne il fuoco e il lascia in infusione per altri 10 minuti, quindi filtrare e bere. Questa tisana andrebbe assunta dopo i pasti se si desidera favorire la digestione oppure al bisogno quando si vogliono lenire crampi mestruali, spasmi intestinali, mal di testa o sintomi influenzali. Per potenziare l’effetto digerente, si può associare l’Angelica archangelica ad altre piante, ad esempio alla radice di genziana e al cumino.
2 Olio essenziale
Qualche goccia di olio essenziale di Angelica archangelica all’interno del proprio olio da massaggi aiuta a lenire dolori reumatici e muscolari. Nell’acqua della vasca da bagno favorisce la circolazione sanguigna. Diffuso nell’ambiente è considerato un rimedio naturale contro ansia, stress e agitazione.
3 Tintura madre
La tintura madre di Angelica archangelica si utilizza diluita in poca acqua e va assunta preferibilmente lontano dai pasti. La posologia precisa dipende dal caso specifico ed è pertanto consigliabile rivolgersi al proprio erborista di fiducia oppure al medico. La tintura madre trova impiego soprattutto nel trattamento della sintomatologia a carico dell’apparato gastro-intestinale, ma può essere consigliata anche contro i disturbi dell’apparato respiratorio, le emicranie e gli spasmi uterini, oltre che come tonico e stabilizzante dell’umore.
Informazioni botaniche
L’angelica (Angelica archangelica L.) appartiene alla famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere). Nel nord Europa è conosciuta per gli effetti farmacologici e per uso alimentare sin da tempi antichissimi; il clima italiano non le è particolarmente favorevole quindi da noi è meno diffusa.
I gambi sono molto simili a quelli del sedano e vengono infatti utilizzati in cucina. È una pianta molto profumata e aromatica. I fiori sono bianchi o di colore bianco-verdastro, mentre gli steli sono di un verde brillante che talvolta vira verso il viola. Ama i climi umidi e, in natura, si trova prevalentemente in prossimità di corsi d’acqua, quali ruscelli e fiumi, dove c’è molta luce solare.
Controindicazioni ed effetti collaterali dell’Angelica archangelica
L’Angelica archangelica è sempre controindicata in gravidanza e durante l’allattamento; ad alti dosaggi può essere abortiva. Contiene furanocumarine, sostante fototossiche, il suo impiego è pertanto sconsigliato quando ci si espone al sole. Non superare le dosi giornaliere consigliate e non assumere continuativamente per periodi troppo lunghi.
Differenze tra Angelica archangelica e Angelica sinensis
L’Angelica archangelica non va confusa con l’Angelica sinensis (o cinese). La medicina cinese utilizza l’Angelica sinensis, detta anche Dong quai, specie per il trattamento di problematiche ginecologiche, quali amenorrea, irregolarità del ciclo mestruale, dolori mestruali e sintomi della menopausa; la pianta, infatti, è ricca di fitoestrogeni. Diversi studi hanno messo in luce un’azione benefica a vantaggio dell’apparato cardiocircolatorio, all’Angelica sinensis vengono infatti attribuite qualità anti-coagulanti, vasodilatatorie e ipotensive. Anche l’impiego di questa pianta è sconsigliato in gravidanza, durante l’allattamento e in caso di esposizione al sole. Inoltre, devono fare particolare attenzione le persone che soffrono di disturbi della coagulazione o di patologie sensibili agli ormoni. Occhio anche alle possibili interazioni farmacologiche.
Angelica archangelica: prezzo e dove si compra
I prodotti a base di Angelica archangelica si possono acquistare nelle erboristerie, nelle farmacie e nelle parafarmacie che commercializzano prodotti naturali; oppure on line, da siti web specializzati o da piattaforme che abbiano una sezione dedicata ai rimedi naturali.
Come per la maggior parte dei prodotti erboristici, i prezzi sono piuttosto variabili e dipendono da numerosissimi fattori quali, ad esempio, il metodo e il luogo di coltivazione della pianta e la purezza del prodotto; mediamente 100 grammi di radice taglio tisana costano intorno ai 5-6 euro, mentre per una confezione da 50 ml di tintura si spendono circa 10-15 euro. Una boccetta di olio essenziale costa in media 16-20 euro.