Cardamomo, digestivo e antisettico: ecco proprietà, usi e controindicazioni
Ricco di sali minerali, vitamine e oli essenziali, il cardamomo è una spezia dalle spiccate proprietà antisettiche e digestive. Ottimo anche in cucina è perfetto per ottenere tisane gustose e salutari. Scopri usi e benefici del cardamomo.
- Calorie e valori nutrizionali
- Cardamomo: cosa contiene
- Benefici del cardamomo
- Che sapore ha il cardamomo?
- Utilizzo in cucina
- Tisana al cardamomo
- Controindicazioni ed effetti collaterali
- Cardamomo: prezzi e dove si compra
Il cardamomo è una spezia molto profumata ricavata da una pianta tropicale originaria dell’India e del Nepal, appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae. La pianta del cardamomo cresce in regioni a clima caldo e umido e può raggiungere anche i 20 metri di altezza. La varietà più diffusa è quella con il nome scientifico Elettaria cardamomum.
In realtà ne esistono 3 diverse varietà. Il cardamomo verde (Elettaria cardamomum), è la varietà più pregiata e con un sapore più intenso, proveniente dall’India. Poi abbiamo il cardamomo nero del Siam (Amomum compactum), diffuso prevalentemente in Myanmar e Thailandia, che è la varietà più amara. Infine, il cardamomo di Ceylon (Elettaria repens), dello Sri Lanka. Esiste anche il cardamomo bianco, che sostanzialmente è cardamomo verde sbiancato.
La pianta presenta dei frutti che sono delle capsule verdi o marroni al cui interno vi sono i semi di cardamomo, di colore scuro. I semi possono essere usati interi o macinati ma il consiglio è quello di acquistare le capsule intere in quanto i semi disperdono facilmente il loro aroma. Vediamo quali sono i valori nutrizionali e i benefici di questa spezia.
Cardamomo: calorie e valori nutrizionali
100 grammi di cardamomo apportano più di 300 kilocalorie (311 calorie per l’esattezza), ma questo non è un problema perché per insaporire le pietanze e per preparare degli infusi, è necessaria una piccola quantità di semi di cardamomo. Essi sono ricchi di carboidrati, proteine e, soprattutto, fibre.
Valori nutrizionali per 100g di cardamomo: | |
---|---|
Kilocalorie | 311 |
Acqua | 8,28 gr |
Carboidrati | 68,47 gr |
Proteine | 10,76 gr |
Grassi | 6,7 gr |
Fibre | 28 gr |
Calcio | 383 mg |
Ferro | 13,97 mg |
Magnesio | 229 mg |
Fosforo | 178 mg |
Potassio | 1119 mg |
Sodio | 18 mg |
Zinco | 7,47 mg |
Manganese | 28 mg |
Vitamina C o acido ascorbico | 21 mg |
Tiamina o vitamina B1 | 0,198 mg |
Riboflavina o vitamina B2 | 0,182 mg |
Niacina o vitamina B3 | 1,102 mg |
Piridossina o vitamina B6 | 0,23 mg |
Fitosteroli | 46 mg |
Cardamomo: cosa contiene
Il cardamomo, essendo un seme, è un concentrato di nutrienti. Esso contiene soprattutto calcio, manganese, potassio e fitosteroli. Vediamo le caratteristiche di ognuno di questi componenti.
- Calcio: questo minerale è presente in abbondanza nel cardamomo, circa 380 mg per 100 grammi. Il calcio fa parte della struttura delle ossa, quindi un suo apporto è fondamentale per sostenere l’apparato osteoarticolare e anche per prevenire i difetti di crescita. Esso interviene nei meccanismi di contrazione muscolare ed è importante anche per la comunicazione cellulare;
- Potassio: il contenuto di potassio nei semi di cardamomo è davvero sbalorditivo, in quanto in 100 grammi di questi semi sono presenti ben 1119 mg di potassio. Si tratta di un minerale importante per mantenere un equilibrio nei valori della pressione arteriosa e nel ritmo della frequenza cardiaca. Esso contrasta la ritenzione idrica e interviene nei meccanismi di equilibrio acido-base e di contrazione muscolare;
- Manganese: il manganese è un minerale essenziale per mantenerci in salute. Esso è presente nel nostro corpo in piccole quantità, e il cardamomo ne contiene ben 28 mg per 100 grammi. Esso è importante per potenziare le difese immunitarie e per sostenere le funzioni cerebrali e la crescita ossea. Inoltre, è coinvolto anche in funzioni antiossidanti, facendo parte di un enzima che diminuisce lo stress ossidativo;
- Fitosteroli: i fitosteroli sono steroli di origine vegetale che si trovano soprattutto nei legumi, negli oli vegetali e nella frutta secca. Essi svolgono un ruolo fondamentale nel ridurre i livelli di colesterolo cattivo e quindi sono benefici per prevenire le malattie cardiovascolari. Inoltre, i fitosteroli vantano anche proprietà antitumorali.
Infine, nei semi di cardamomo è presente anche il cineolo, un composto dalle proprietà antibatteriche e responsabile di alcune delle proprietà benefiche di questa spezia, che vedremo di seguito.
Cardamomo: benefici per la salute
Numerose sono le proprietà del cardamomo e i benefici che derivano dal suo consumo. Gli effetti più noti sono sicuramente quelli digestivi e carminativi, tuttavia, il cardamomo ha ottime proprietà antibatteriche e si è rivelato utile per contrastare il colesterolo alto, ma non solo. Vediamo tutte le virtù di questa spezia.
✓ Esercita un effetto gastroprotettivo
Il cardamomo svolgerebbe un effetto protettivo sulle pareti dello stomaco. È quanto emerge da uno studio pubblicato nel 2006, in cui alcuni estratti di cardamomo hanno significativamente ridotto lesioni e ulcere indotte dalla somministrazione di aspirina e di etanolo nei ratti. L’uso di questa spezia, quindi, potrebbe apportare benefici a coloro che soffrono di disturbi gastrici.
✓ Aiuta la digestione e contrasta il gonfiore
Il cardamomo è una spezia che stimola la digestione, quindi ideale da aggiungere sia ai pasti, ma anche sotto forma di infuso da bere dopo i pasti. Inoltre esso ha un’azione carminativa, ossia aiuta a ridurre la formazione dei gas intestinali e quindi a contrastare la pancia gonfia. Per potenziare questa sua azione, potrebbe essere preparato un infuso insieme a semi di finocchio e di cumino.
✓ Il cardamomo riduce i livelli di colesterolo
Uno studio pubblicato nel 2017 ha svelato il potenziale dell’olio essenziale di cardamomo e della polvere nel ripristinare l’alterazione dell’omeostasi lipidica in condizioni di ipercolesterolemia. Infatti, la somministrazione di olio o di polvere di cardamomo, in ratti con ipercolesterolemia indotta, ha portato ad una significativa riduzione dei livelli di colesterolo totale e colesterolo cattivo. Il cardamomo avrebbe dunque un effetto cardio-protettivo.
✓ Ha proprietà antisettiche
Nel cardamomo troviamo il cineolo, un composto che caratterizza l’olio essenziale e che ha proprietà antisettiche. Per questo motivo l’uso di cardamomo e del suo olio essenziale può essere utile per le affezioni delle vie respiratorie, rendendolo un buon alleato in caso di tosse e raffreddore. Inoltre, la sua potente azione antibatterica potrebbe essere utile per prevenire le carie dentali. Per lo stesso motivo, masticare cardamomo aiuta a combattere l’alito cattivo. A tal proposito, bisogna masticare la bacca intera, con i semi ancora all’interno, in misura di 4 o 5 al giorno.
✓ Abbassa la glicemia
In uno studio pubblicato nel 2015, è stata osservata una significativa diminuzione dei livelli di glucosio sia a digiuno che dopo i pasti nei ratti. Sono necessari ulteriori studi per dimostrare lo stesso effetto sugli uomini, tuttavia esso può aiutare nella riduzione della glicemia, se assunto insieme ad una dieta equilibrata, ricca di fibre e povera di zuccheri.
✓ Riduce la pressione arteriosa
In uno studio effettuato nel 2009 su individui ipertesi, la somministrazione di 3 grammi di polvere di cardamomo per 12 settimane ha portato ad una efficace e significativa riduzione della pressione arteriosa, un aumento dei livelli di antiossidanti nell’organismo e un miglioramento dei processi di fibrinolisi. Quindi i benefici del cardamomo si estendono anche ai soggetti ipertesi.
✓ Potenziale effetto preventivo nelle malattie oncologiche
In uno studio pubblicato nel 2015, l’assunzione di cardamomo ha dimostrato di prevenire l’incidenza e la molteplicità del tumore indotto nei topi attraverso la somministrazione di una sostanza cancerogena come il pirene. Nell’uomo, questo effetto deve essere ancora dimostrato. Tuttavia, le premesse sono buone, quindi anche il cardamomo potrebbe aiutare nella fase di prevenzione, associato ad una dieta ricca di verdura e legumi e uno stile di vita sano.
Che sapore ha il cardamomo?
Il sapore del cardamomo è molto caratteristico, difficile da confondere con altre spezie. È possibile descrivere il gusto del cardamomo come leggermente piccante, fresco e molto aromatico, che può ricordare anche un po’ il gusto del limone e si presta bene a ricette dolci e salate. Il cardamomo nero, invece, ha una nota di sapore “affumicato” e risulta più indicato per le ricette salate.
Cardamomo: alcuni consigli di utilizzo
Il cardamomo lo si può trovare nei supermercati o nei negozi di alimenti specializzati, anche online. Il cardamomo viene usato molto nella cucina indiana per insaporire riso e verdure, ma anche in quella araba per la preparazione del prezioso caffè dove il cardamomo la fa da padrone con l’80% di partecipazione a fronte del 20% di caffè.
Una delle preparazioni più note in cui rientra è sicuramente il famoso tè indiano, il masala chai, in cui rientrano anche il pepe nero, la cannella, il tè nero e i chiodi di garofano. Per la preparazione completa, vi rimandiamo alla lettura del nostro articolo dedicato alla ricetta del masala chai.
Tra le tante ricette a base di cardamomo vogliamo ricordare anche la possibilità di fare il liquore semplicemente usando le bacche del frutto e aggiungendo alcool, zucchero e acqua. Le dosi sono queste: 1 litro di alcool, 300 g di zucchero, 500 ml di acqua e 30 g di bacche di cardamomo. La miscela ottenuta mescolando cardamomo pestato e alcool deve riposare un mese. Dopo di che va filtrato e si possono aggiungere gli altri ingredienti. È ottimo servito come digestivo.
Inoltre, il cardamomo può essere utilizzato (estraendo e macinando i semi contenuti all’interno dell’involucro) per aromatizzare zuppe e minestre, ma anche polpette vegetali. Infine, col cardamomo si possono preparare semplici infusioni da respirare con un asciugamano sulla testa per liberare le vie aeree in caso, ad esempio, di raffreddore o sinusite.
Tisana al cardamomo: benefici e come si prepara
Per beneficiare del suo effetto digestivo e carminativo, si può preparare una tisana al cardamomo in modo semplice e veloce. La ricetta base prevede l’utilizzo di un cucchiaino di semi (meglio se aperti, per favorire il rilascio di princìpi attivi) per 250 ml di acqua (circa una tazza). Come prima cosa si porta ad ebollizione l’acqua, quindi si aggiungono i semi di cardamomo e si lascia bollire il tutto per 4 o 5 minuti, trascorsi i quali si spegne il fuoco e si lascia in infusione altri 5 o 6 minuti; a questo punto è possibile filtrare e bere il decotto.
Per potenziarne il suo effetto digestivo e sgonfiante, è possibile aggiungere alla tisana anche mezzo cucchiaino di cumino e/o un pezzetto di zenzero, direttamente insieme al cardamomo in acqua bollente. Inoltre, potete aggiungere anche un cucchiaino di semi di finocchio durante la fase di infusione.
Cardamomo: controindicazioni e potenziali effetti negativi
L’assunzione di cardamomo è solitamente sicura, senza particolari controindicazioni, eccezion fatta per coloro che sono allergici a questa spezia. Anche chi soffre di calcoli biliari dovrebbe evitare il cardamomo, così come chi assume farmaci antiaggreganti. Sconsigliato anche in gravidanza e allattamento.
Cardamomo: prezzi e dove si compra
Come abbiamo anticipato sopra, il cardamomo si compra nei supermercati, nei negozi etnici, nei negozi bio oppure online. Generalmente lo troviamo come baccello, ancora chiuso, da cui estrarre i semini profumatissimi al loro interno. Non è raro, tuttavia, trovare anche il cardamomo anche sotto forma di polvere, da usare come insaporitore per le nostre ricette.
Oli essenziali o estratti al cardamomo, invece, si trovano nelle erboristerie, in farmacia o nei negozi online specializzati. I prezzi del cardamomo variano molto in base alla tipologia di prodotto, al venditore e alla confezione. Mediamente per una confezione da 40-50 grammi di baccelli si spendono dai 5 ai 10 euro circa. Come sempre vi raccomandiamo di scegliere prodotti biologici. Per quanto riguarda l’olio essenziale, infine, si possono spendere anche 15-20 euro per una confezione da 5 ml di un buon prodotto.
Lo sapevate che il cardamomo è usato anche per la preparazione del curry?
E a voi, piace il cardamomo? Lo avete mai provato? Come lo utilizzate? Fatecelo sapere lasciandoci un commento!
- Verma SK1, Jain V, Katewa SS. “Blood pressure lowering, fibrinolysis enhancing and antioxidant activities of cardamom (Elettaria cardamomum).” Indian J Biochem Biophys. 2009 Dec;46(6):503-6.
- Qiblawi et al. Chemopreventive effects of cardamom (Elettaria cardamomum L.) on chemically induced skin carcinogenesis in Swiss albino mice. J Med Food. 2012 Jun;15(6):576-80. doi: 10.1089/jmf.2011.0266. Epub 2012 Mar 9.
- Benzie IFF, Wachtel-Galor S, editors. “Herbal Medicine: Biomolecular and Clinical Aspects”. 2nd edition. Boca Raton (FL): CRC Press/Taylor & Francis; 2011.
- Nagashree, Archana et al. “Anti-hypercholesterolemic influence of the spice cardamom (Elettaria cardamomum) in experimental rats.” J Sci Food Agric. 2017 Aug;97(10):3204-3210. doi: 10.1002/jsfa.8165. Epub 2017 Jan 23.
- K.R.Aneja and Radhika Joshi. “Antimicrobial Activity of Amomum subulatum and Elettaria cardamomum Against Dental Caries Causing Microorganisms.” Department of Microbiology, Kurukshetra University, Kurukshetra, India.
- Nitasha Bhat, G M et al. “Comparison of the efficacy of cardamom (Elettaria cardamomum) with pioglitazone on dexamethasone-induced hepatic steatosis, dyslipidemia, and hyperglycemia in albino rats” Journal of advanced pharmaceutical technology & research vol. 6,3 (2015): 136-40.
- Jamal, Javed et al. “Gastroprotective effect of cardamom, Elettaria cardamomum Maton. fruits in rats.” J Ethnopharmacol. 2006 Jan 16;103(2):149-53. Epub 2005 Nov 17.
grazie mille per le informazioni
Si possono mangiare i semi di cardamomo oppure è consigliabile bere solo l’infuso?
Gentile Andrea, i semi di cardamomo possono anche essere masticati se lo si preferisce; per esaltarne il sapore tipicamente piccante e le proprietà, però, si consiglia di schiacciarli e usarne la polvere per gli infusi.
Argomento interessantissimo! L’ho provato oggi per la prima volta e mi ha entusiasmato. Gentilmente però potrei sapere indicativamente quanti bacelli posso assumere come dose giornaliera? I semi li mastico
Grazie
Marilena
Grazie del bell’articolo 🙂
Buongiorno, vorre solo un’informazione. Per fare tisane con il cardamomo devo aprire le capsule verdi o posso utilizzarle così come sono? Grazie!
Buongiorno Rose, personalmente consiglio di schiacciare i semi, senza sbucciarli, lasciandoli in infusione in acqua bollente. Rilasceranno in questo modo tulle le loro preziose proprietà.
Cordialmente, Dott.ssa Alessandra Esposito