Marmellata di prugne fatta in casa: ricetta di base e 4 varianti sane e golose

La marmellata di prugne fatta in casa è un’ottima idea per preparare dolci o merende sane. Scopriamo la ricetta classica per farla in casa, assieme a 4 varianti stuzzicanti.

Le prugne, consumate fresche quando sono di stagione oppure secche, tutto l’anno, sono un prezioso asso nella manica per chi vuole mantenere uno stile di vita sano. La loro polpa è ricca di sostanze antiossidanti, vitamine e sali minerali utili a combattere la stanchezza e a favorire la regolarità intestinale.

Marmellata di prugne con frutti interi sopra un tavolo

Preparare la marmellata di prugne significa fare il pieno di salute: intestino, ossa pelle e capelli ne guadagnano, senza tralasciare gli effetti positivi sull’umore. A chi non piacerebbe trovare un bel vasetto di marmellata di prugne fatta in casa sul tavolo della colazione?

Prima di svelarvi la ricetta tradizionale della marmellata di prugne e delle sue varianti più sane, ci sono tre cose da sapere. La prima è una curiosità: la prugna sarebbe stata introdotta in Europa nel 1200 dai cavalieri della prima crociata; la seconda è un consiglio: non acquistate prugne acerbe. A differenza di altri frutti, difficilmente matureranno una volta raccolte; la terza è una puntualizzazione: la marmellata di prugne sarebbe, secondo la Comunità Europea, una confettura. L’unica marmellata realmente definibile come tale è la marmellata di agrumi, tenendo ferma una percentuale di frutta almeno del 20%.

Nel caso vi servisse un’ulteriore spinta per lanciarvi nel meraviglioso mondo delle marmellate di prugna fatte in casa, ecco qualche idea per usarle in cucina (anche se in purezza, a cucchiaiate, resta una validissima opzione). Come farcitura per dei biscotti occhio di bue integrali, come accompagnamento all’arrosto di seitan, come topping goloso per il gelato ma anche come salsa per panini esotici o spalmata su una fetta di pane integrale a colazione. Vediamo ora come si prepara questa buonissima confettura.

5 ricette per la marmellata di prugne

1 Marmellata di prugne: la ricetta originale

Iniziamo dalla ricetta tradizionale della marmellata di prugne, per poi sbizzarrirci con 4 varianti per ogni occasione. Per ottenere una confettura buona e sana bastano pochi ingredienti e qualche piccolo accorgimento. Lasciate da parte ogni altro pensiero e rilassatevi tra frutta, mestoli e vasetti.

INGREDIENTI per circa 3 vasetti
  • Prugne › 1 Kg
  • Zucchero di canna integrale › 250 gr
  • Succo di 1 limone
  • Mezza mela
PROCEDIMENTO
  • Lavate le prugne, dividetele a metà, privatele del nocciolo e tagliatele a tocchetti regolari. Sbucciate la mezza mela e tenetela da parte;
  • Mettete le prugne in un recipiente assieme allo zucchero e al succo di limone. Lasciate riposare per circa un’ora;
  • Trasferite tutto in una casseruola dal fondo spesso e mettetela sul fuoco. Mantenete il fuco basso, mescolate di tanto in tanto ed eliminate la schiuma in eccesso se è necessario;
  • Lasciate sul fuoco per 30 minuti. Trascorsa le mezz’ora, unite la polpa di mela grattugiata e fate cuocere per altri 15 minuti;
  • Se desiderate un prodotto dalla consistenza fine senza pezzettoni, frullate la marmellata di prugne a fine cottura con un frullatore a immersione.

Come si conserva la marmellata di prugne

Sterilizzate i barattoli in vetro facendoli bollire assieme ai tappi per almeno 20 minuti. Controllate che il livello dell’acqua nella pentola superi sempre il bordo dei vasi. Estraeteli con una pinza e fateli asciugare capovolti sopra un panno pulito. Girateli per far asciugare anche l’interno.

A questo punto riempiteli di marmellata calda, chiudete il coperchio con cura e capovolgeteli per creare il sottovuoto. Non toccate i barattoli fino a quando non si saranno raffreddati. In alternativa, fate bollire i barattoli pieni di marmellata per circa 20 minuti. Per evitare che i barattoli sbattano fra loro durante la fase di sterilizzazione del prodotto finito, divideteli usando dei canovacci.

2 Marmellata di prugne e mele

La prima variante della marmellata di prugne classica ha come protagonista le mele. Grazie alla loro consistenza corposa, la dolcezza naturale e il potere addensante, potremmo dimezzare la quantità di zucchero di canna della ricetta originale. Ci basterà poi sostituire 300 gr di prugne con 300 gr di mele e seguire la ricetta standard senza ulteriori variazioni. Ovviamente, non è necessario aggiungere la mezza mela grattugiata a fine cottura.

3 Marmellata di prugne senza zucchero

Per preparare la marmellata di prugne senza zucchero useremo la pectina, anch’essa fatta in casa. Per 100 gr di pectina, ovvero la dose necessaria per addensare 1 kg di frutta, dovrete far cuocere un 1 kg di mele, torsolo e buccia compresi, per 1 ora coprendole d’acqua. Il composto va fatto colare con un telo applicato allo scolapasta per una notte (8-10 ore). Trascorso il tempo di colatura, versate il composto (quello che rimane sul telo) in una pentola e lasciatelo addensare fino a ricavarne circa 100 gr di pectina. Lasciate riposare un kg di prugne a pezzetti con 250 ml di succo d’uva e il succo di 1 limone per circa un’ora. Trasferite il composto in una pentola dal fondo spesso, aggiungete la pectina e lasciate cuocere fino ad ottenere la consistenza desiderata.

4 Marmellata di prugne e zenzero

Energizzante e speziata, la marmellata di prugne allo zenzero è una variante semplicissima da ottenere. Basterà grattugiare mezza radice di zenzero e aggiungerla in casseruola all’inizio della fase di cottura della marmellata, seguendo sempre la ricetta originale che abbiamo indicato sopra.

5 Marmellata di prugne e cannella

Potrete decidere di ravvivare la vostra confettura di prugne classica aggiungendo un cucchiaino di cannella in polvere all’interno della pentola, in fase di cottura. Prima di esagerare con la dose di cannella, consigliamo di assaggiare la marmellata e abbondare in seguito!

La marmellata di prugne è la vostra preferita? Raccontateci quali sono i piatti in cui utilizzerete le nostre ricette!

Martina Tallon

Copywriter, blogger e articolista freelance, collabora con alcune testate online. Esperta di cucina vegana sana ma golosa, non smette mai di sperimentare dentro e fuori la cucina.

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