Astaxantina, potente antiossidante naturale: cos’è, i benefici e le controindicazioni
Carotenoide riconosciuto per donare ad alcuni alimenti la pigmentazione rossa, l’astaxantina è una sostanza naturale dai poteri antiossidanti e antinfiammatori, utile anche per migliorare la pelle, la fertilità e il metabolismo dell’uomo.
- Cos’è l’astaxantina
- Astaxantina: proprietà e benefici
- Astaxantina: dove si trova negli alimenti
- Integratori di astaxantina: come usarli e dove comprarli
- Astaxantina: le controindicazioni
Tra i vari composti naturali che stanno suscitando l’interesse dell’uomo e delle aziende di integratori naturali troviamo l’astaxantina. I benefici dell’astaxantina sul metabolismo animale e dell’uomo sono da tempo evidenti e pertanto si sono diffusi in commercio numerosi integratori a base di astaxantina naturale o sintetica, che vengono utilizzati come antiossidanti e per prevenire o contrastare alcune condizioni o patologie tra cui il diabete, le patologie cardiovascolari e quelle neurodegenerative.
Cos’è l’astaxantina
L’astaxantina è un carotenoide della xantofilla (un pigmento vegetale) con attività antiossidante e antinfiammatoria, contenuto in diversi organismi acquatici e prodotto in particolare nel lievito rosso Phaffia rhodozyma e nell’alga Haematococcus pluvialis e Chlorella zofingiensis.
Tale sostanza risulta essere un pigmento di colore rosso, liposolubile, che conferisce alle carni di alcuni organismi (come il salmone o l’aragosta) il tipico colore. Nel nostro corpo non si trasforma però in vitamina A, come fanno molti altri carotenoidi; l’astaxantina tuttavia ha dimostrato un potere antiossidante molto più forte di tante altre molecole in grado di produrre vitamina A. Vediamo ora quali sono le proprietà benefiche dell’astaxantina.
Astaxantina: proprietà e benefici per la salute
Tra tutti i carotenoidi, l’astaxantina è uno di quelli maggiormente studiati perché fin da subito ci si è resi conto delle proprietà dell’astaxantina e del potere inibitorio di questa molecola sullo stress ossidativo. Questa molecola si conosce, infatti, da molto tempo per il suo ruolo nelle patologie metaboliche e cardiovascolari e più recentemente è stata studiata per il ruolo su patologie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer. Vediamo insieme nel dettaglio le principali proprietà benefiche di questo carotenoide.
✓ Effetti antiossidanti
Come abbiamo anticipato, una delle principali qualità di questo elemento è il suo alto potere antiossidante. L’astaxantina, infatti, svolge un’importante attività nei confronti dello stress ossidativo; in particolare è in grado di combattere la produzione di radicali liberi che potrebbero danneggiare anche il DNA delle nostre cellule. La sua attività è risultata molto maggiore di quella offerta da altre famose molecole dal potere antiossidante, come il licopene.
✓ Effetti antinfiammatori
L’astaxantina è una molecola promettente per il controllo dell’infiammazione, grazie al suo effetto antiossidante. In particolare, alcuni studi hanno confermato il suo ruolo antinfiammatorio in caso di problematiche gastriche e polmonari, ma sembra anche un agente promettente per il controllo delle infiammazioni oculari e dei danni alla pelle provocati dai raggi UV.
✓ Astaxantina e colesterolo
Diversi studi dimostrano che in modelli animali l’astaxantina è in grado di migliorare i profili lipidici e controllare le dislipidemie. Alcuni studi condotti sull’uomo hanno mostrato che il consumo di 12-18 mg di astaxantina al giorno ha ridotto notevolmente il valore dei trigliceridi e aumentato i valori del colesterolo HDL (il cosiddetto colesterolo buono). Al tempo stesso l’astaxantina sembra un ottimo rimedio per prevenire tutte le patologie cardiovascolari. [1]
✓ Astaxantina e diabete
L’astaxantina ha mostrato anche attività antidiabetica. Il suo ruolo potrebbe dipendere dall’effetto antiossidante che svolge all’interno del nostro corpo. In particolare, sulla base di diversi studi condotti su modelli animali, è emerso che l’astaxantina migliora la resistenza e la secrezione di insulina, riduce l’iperglicemia, ed esercita effetti protettivi contro retinopatia, nefropatia e neuropatia. In tal senso, tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare questi effetti. [2] Inoltre, potrebbe aiutare nella prevenzione della sindrome metabolica, disturbo spesso collegato ad iperglicemia o diabete. [3]
✓ Controllo del peso
L’astaxantina ha mostrato anche un effetto anti-obesità, migliorando la capacità di utilizzare gli acidi grassi. In particolare, si è visto come la somministrazione di astaxantina ha ridotto significativamente l’aumento di peso indotto da una dieta ricca di grassi. In tal senso, quindi, potrebbe offrire un contributo in più nel processo di dimagrimento. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per definire con certezza questa proprietà e capirne con esattezza i meccanismi d’azione. [4]
✓ Tiroide e astaxantina
Non ci sono in letteratura numerose evidenze che supportano l’utilizzo di astaxantina in caso di patologie tiroidee. Tuttavia l’utilizzo di antiossidanti è risultato utile nel trattamento di pazienti con patologie autoimmuni tiroidee come il morbo di Graves. [5]
✓ Astaxantina e disturbi cognitivi
Si riporta che l’effetto antiossidante che l’astaxantina è in grado di svolgere sugli eritrociti (i nostri globuli rossi) si ripercuote positivamente sulla salute del nostro cervello e si collega a una prevenzione della demenza. L’utilizzo di astaxantina in particolare ha mostrato benefici in alcune patologie neurodegenerative come la Malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la SLA ed è stata proposta in questi casi come terapia adiuvante, in aggiunta dunque alla classica terapia farmacologica personalizzata dal medico. [6]
✓ Astaxantina e fertilità
Questa molecola si è rivelata particolarmente utile in casi di sub-fertilità. Grazie infatti alle sue proprietà antiossidanti, l’astaxantina è in grado di migliorare la qualità e le caratteristiche degli spermatozoi, che risentono moltissimo del livello di stress ossidativo.
✓ Attività antitumorali
L’astaxantina ha mostrato un’ottima attività antitumorale, anche maggiore rispetto a quella di altri carotenoidi. In alcuni studi ha inibito la crescita di cellule tumorali come quelle del fibrosarcoma, del tumore mammario e del tumore della prostata. Un effetto analogo si è riscontrato anche nel caso del carcinoma della pelle. [7,8]
✓ Attività immuno-modulatoria
Sia in modelli animali e sia in alcuni studi sull’uomo l’astaxantina ha dimostrato di migliorare le difese immunitarie e la risposta del sistema immunitario a infezioni batteriche o virali. Nello specifico, in uno studio effettuato sull’uomo, dopo otto settimane di integrazione con astaxantina è stata vista una migliore attività delle cellule natural killer. Inoltre, le cellule T e B erano aumentate e la proteina C-reattiva (PCR) era significativamente più bassa. [8,9]
✓ Benefici sulla pelle
L’astaxantina ha proprietà benefiche anche per la pelle. In particolare, grazie al suo forte potere antiossidante, questo carotenoide offre benefici contro l’invecchiamento cutaneo e dopo l’esposizione al sole, riducendo il danno causato dai radicali liberi. Inoltre, questa molecola aiuta nella guarigione delle ferite, velocizzando la riparazione dei tessuti. [10]
Astaxantina: dove si trova negli alimenti
Vediamo ora dove si trova l’astaxantina negli alimenti che siamo soliti consumare. Una delle migliori fonti di astaxantina naturale è la microalga Haematococcus pluvialis, con un contenuto pari al 3,8% del suo peso. Anche i frutti di mare ne sono ricchi, a tal punto che risultano essere una delle fonti principali di astaxantina per l’estrazione e la produzione di integratori.
Questo antiossidante, poi, viene utilizzata anche come pigmento naturale da aggiungere alla preparazione di mangimi, soprattutto quelli per i salmoni, i gamberetti e le trote. Questi alimenti dunque saranno un’ottima fonte di questo carotenoide.
Nel dettaglio vi riportiamo i dati presentati in una revisione del 2014, dove si riporta che le fonti principali di astaxantina sono: le alghe, il lievito, il salmone, la trota, il krill, i granchi, i gamberi e i gamberetti. Per quanto riguarda il contenuto di astaxantina nel salmone è importante sottolineare che il salmone selvaggio rosso contiene un maggior quantitativo di questo carotenoide rispetto al salmone di allevamento che in confronto ne contiene circa 1/4.
Un altro dato interessante riportato nella review è il quantitativo da consumare: si consiglia, in questo senso, una dose di circa 165 g di salmone al giorno, contenente circa 3,6 mg di astaxantina, che è la dose che è stata considerata benefica in alcuni studi di riferimento. [8]
Integratori di astaxantina: quando e come usarli
Abbiamo già visto quali sono le fonti naturali di astaxantina, ma è molto frequente scegliere di assumere questa sostanza attraverso un integratore di astaxantina utile per prevenire infezioni batteriche, infiammazioni, problematiche cardiovascolari, ridurre il peso corporeo e l’infiammazione sistemica, migliorare la funzione cerebrale e lo spessore della pelle.
Esistono molteplici tipologie di integratori di astaxantina: capsule, gel, compresse, polvere, crema, olio e bevande energetiche. Tali integratori risultano più efficaci e maggiormente biodisponibili se consumati insieme a oli di semi oleosi ricchi in omega-3, come i semi di lino o di chia, oppure con il pesce ricco in omega 3. A tal proposito sul mercato esistono degli integratori di astaxantina combinati con omega 3.
Questi integratori alimentari possono essere trovati in tutte le parafarmacie e farmacie, in alcune erboristerie e online. La dose giornaliera consigliata è di circa 2-4 mg al giorno. È comunque sempre bene seguire le indicazioni riportate sulle confezioni o i consigli del proprio medico. [8]
Le possibili controindicazioni dell’astaxantina
Il consumo di astaxantina quando collegato al consumo di alimenti risulta sicuro, mentre l’eccesso di integratori di astaxantina è stato collegato a pigmentazione rossa della pelle. In generale, tuttavia, negli studi sull’uomo non sono state riportate controindicazioni dell’astaxantina nemmeno con l’utilizzo di 6 mg al giorno: in particolare si sono indagati eventuali effetti avversi sulla funzione piastrinica, coagulata e fibrinolitica. [8] In futuro altri studi potranno approfondire la sicurezza dell’astaxantina sull’uomo e sugli animali.
- [1] Kishimoto, Yoshimi et al. “Potential Anti-Atherosclerotic Properties of Astaxanthin.” Marine drugs vol. 14,2 35. 5 Feb. 2016, doi:10.3390/md14020035
- [2] Landon, Rebecca et al. “Impact of Astaxanthin on Diabetes Pathogenesis and Chronic Complications.” Marine drugs vol. 18,7 357. 9 Jul. 2020, doi:10.3390/md18070357
- [3] Ikeuchi M, Koyama T, Takahashi J, Yazawa K. Effects of astaxanthin in obese mice fed a high-fat diet. Biosci Biotechnol Biochem. 2007 Apr;71(4):893-9. doi: 10.1271/bbb.60521. Epub 2007 Apr 7. PMID: 17420580.
- [4] Lee, Jay et al. “Natural products and body weight control.” North American journal of medical sciences vol. 3,1 (2011): 13-9. doi:10.4297/najms.2011.313
- [5] Guerra LN, Moiguer S, Karner M, de Molina MC, Sreider CM, Burdman JA. Antioxidants in the treatment of Graves disease. IUBMB Life. 2001 Feb;51(2):105-9. doi: 10.1080/15216540152122102. PMID: 11463161.
- [6] Galasso, Christian et al. “On the Neuroprotective Role of Astaxanthin: New Perspectives?.” Marine drugs vol. 16,8 247. 24 Jul. 2018, doi:10.3390/md16080247
- [7] McCall, Buckley et al. “Effects of Astaxanthin on the Proliferation and Migration of Breast Cancer Cells In Vitro.” Antioxidants (Basel, Switzerland) vol. 7,10 135. 4 Oct. 2018, doi:10.3390/antiox7100135
- [8] Ambati, Ranga Rao et al. “Astaxanthin: sources, extraction, stability, biological activities and its commercial applications–a review.” Marine drugs vol. 12,1 128-52. 7 Jan. 2014, doi:10.3390/md12010128
- [9] Park, Jean Soon et al. “Astaxanthin decreased oxidative stress and inflammation and enhanced immune response in humans.” Nutrition & metabolism vol. 7 18. 5 Mar. 2010, doi:10.1186/1743-7075-7-18
- [10] Davinelli, Sergio et al. “Astaxanthin in Skin Health, Repair, and Disease: A Comprehensive Review.” Nutrients vol. 10,4 522. 22 Apr. 2018, doi:10.3390/nu10040522