Alga kombu, ingrediente della cucina macrobiotica: ecco proprietà, utilizzi e controindicazioni

L’alga kombu è ricca di iodio, può essere utile in caso di metabolismo lento e per smaltire grassi e liquidi in eccesso. Attenzione però a non eccedere con le dosi. Ecco proprietà e controindicazioni dell’alga kombu.

Dal mare arriva un alimento che può essere considerato a tutti gli effetti un integratore e rimedio naturale: l’alga kombu. Molto conosciuta e apprezzata soprattutto in Giappone, questa come altre tipologie di alghe, è un ingrediente fondamentale della cucina macrobiotica.

Alga kombu sfusa sopra un tavolo

Sotto il nome di Kombu si nascondono in realtà una serie di alghe brune della famiglia delle Laminarie di cui le più note e utilizzate sono la Laminaria Japonica (che proviene dal Giappone) e la Laminaria digitata (dalla Bretagna).

Ottima per insaporire in maniera naturale i cibi, grazie alla presenza dell’acido glutammico, l’alga Kombu si distingue per le sue caratteristiche nutrizionali: è ricca di iodio, sali minerali, vitamine e fibre.

Tra i vantaggi che offre c’è poi quello di aiutare la disintossicazione del corpo, favorire la digestione rendendo più digeribili i cibi, migliorare la circolazione, risvegliare un metabolismo lento, rafforzare il sistema immunitario e altro.
Ma scopriamo più da vicino tutte le proprietà dell’alga kombu.

Alga Kombu: proprietà e benefici

✓Accelera il metabolismo

L’alga kombu si caratterizza per la grande percentuale di iodio che contiene, maggiore rispetto a tutte le altre alghe. Questa sostanza è fondamentale per la sintesi degli ormoni tiroidei che a loro volta stimolano e favoriscono il metabolismo corporeo agendo positivamente in particolare nei confronti di grassi e carboidrati.

✓L’alga kombu ha potere drenante e disintossicante

Un’altra proprietà interessante della kombu è l’effetto drenante e disintossicante che offre. Oltre a stimolare l’eliminazione dei liquidi in eccesso questo rimedio naturale, grazie alla sua capacità assorbente, è in grado di aiutare il nostro corpo a smaltire tossine ma anche tracce di metalli pesanti eventualmente presenti.

✓Rafforza il sistema immunitario

Grazie alla presenza di clorofilla e di altre sostanze, l’alga kombu si è mostrata capace di rafforzare le difese immunitarie del nostro corpo. Un consumo moderato ma costante può aiutarci quindi a superare meglio i periodi in cui è frequente incorrere in raffreddori ed influenze.

✓Alga kombu per favorire la digestione e regolare l’intesino

Utilizzare l’alga kombu nella preparazione dei vostri piatti preferiti ha il vantaggio non solo di insaporirli e arricchirli di sostanze utili al nostro organismo ma anche di renderli più leggeri e digeribili. Grazie poi alla presenza di acido alginico, quest’alga favorisce il transito intestinale aiutando in caso di stitichezza.

✓Alga kombu: regola i livelli di colesterolo e aiuta la circolazione

Grazie alla presenza della Laminarina, l’alga kombu offre anche un’azione ipocolesterolemizzante. Regola quindi i livelli di colesterolo nel sangue e aiuta anche la circolazione, è per questo che in alcuni casi viene consigliata a chi segue diete mirate al controllo dei grassi in eccesso nel sangue.

Utilizzi dell’alga komgu

L’alga kombu si trova in commercio sotto diverse forme: essiccata così come viene raccolta oppure ridotta in fiocchi o in polvere per una maggiore praticità nell’utilizzo. Nel caso si scelga quella intera secca ricordate che, prima di usarla nelle preparazioni, è necessario reidratarla tenendola a bagno per circa 10 minuti o fino a che non ha ripreso il suo aspetto originario. Successivamente la si può usare come una sorta di “dado vegetale” per insaporire brodi o zuppe. In alternativa è possibile scegliere la versione in polvere, da usare per insaporire e arricchire di iodio pietanze di vario genere. Ma in quali situazioni possiamo utilizzare l’alga kombu?

1 Rendere più digeribili i legumi

Tante persone trovano difficoltà a digerire i legumi, ecco allora che la kombu può venire in aiuto. Basta aggiungere un pezzetto di alga all’acqua di cottura oppure nell’acqua di ammollo dei legumi per fare in modo che quest’ultimi si ammorbidiscano e risultino così più facilmente digeribili.

2 Integrare iodio e sali minerali

Come abbiamo già detto, l’alga kombu è particolarmente ricca di iodio, una sostanza di fondamentale importanza affinché la tiroide funzioni correttamente. Arricchire la propria dieta con la kombu può quindi aiutare a raggiungere il fabbisogno di questa sostanza e allo stesso tempo donare al nostro corpo una buona dose di sali minerali che quest’alga contiene: calcio e potassio in primis. Consigliato il suo consumo soprattutto a chi segue una dieta vegetariana o vegana.

3 Arricchire il sapore delle pietanze

L’alga kombu ha un caratteristico sapore “di mare” che non a tutti piace ma che, se gradito, può andare ad arricchire diversi piatti, ad esempio zuppe, vellutate, minestroni, riso, legumi, ecc. Importante però non eccedere nelle dosi sia per non interferire troppo con il suo sapore forte sia perché si possono riscontrare degli effetti collaterali.

4 Cucina macrobiotica

La cucina macrobiotica utilizza molto spesso l’alga kombu ma anche altri tipi di alghe nei suoi piatti più tipici. Potete cimentarvi quindi nella preparazione della zuppa di miso, del Dashi (brodo tipico giapponese), del gomasio alle alghe o degli azuki con zucca e kombu.

Per quanto riguarda la giusta dose da non superare, chi segue una dieta vegetariana o vegana può utilizzare 2-3 cm di questa alga un paio di volte a settimana. Lo stesso quantitativo o leggermente meno è quanto generalmente consigliato a chi invece segue una dieta onnivora.

Una ricetta con alga Kombu: Brodo di Tofu e Kombu

Questa è una ricetta dal tipico sapore orientale. Per la preparazione si utilizza l’alga Kombu e il Tofu. L’alga Kombu (chiamata anche Kelp) è un’alga bruna che si presenta a strisce nere e spesse ed ha la proprietà di ammorbidire gli alimenti con cui viene cucinata.

Per questo motivo in cucina macrobiotica si utilizza aggiungere un pezzetto di quest’alga nella cottura dei piatti. Prima dell’utilizzo è bene tenere l’alga a bagno per 5-10 minuti.

Preparazione: 5 min Cottura: 15 min Totale 20 min
Ingredienti (Dosi per 4 persone):

  • 1/2 litro di Acqua
  • 1 striscia di 10 cm di Alga Kombu
  • 1 panetto di Tofu
  • Mezza Carota media
  • Mezza Zucchina
  • 1 Ravanello grande
  • 1 costa di Sedano
  • 1 cucchiaio di Miso
  • Erba cipollina q.b.
Procedimento:

1 Ammollare in acqua l’alga kombu per 5/10 minuti;

2 Conservando la stessa acqua mettere sul fuoco, aggiungere le verdure tagliate a cubetti e far cuocere per 15 minuti dall’ebollizione;

3 Spegnere il fuoco, togliere l’alga dal brodo (se messa ad asciugare può essere utilizzata per una seconda volta) e aggiungere il miso mescolando bene;

4 Servire in tazze con una spolverata di erba cipollina per guarnire.

Controindicazioni ed effetti collaterali dell’alga kombu

L’alga kombu è una risorsa preziosa ma non bisogna abusarne per evitare effetti collaterali come ipertensione, tachicardia o irritabilità. Dato che è ricca di iodio, è assolutamente da evitare nel caso si soffra di ipertiroidismo o si assumano farmaci appositi per la tiroide o il metabolismo. In gravidanza e allattamento meglio sentire il parere del proprio medico.

Alga kombu: prezzo e dove si compra

L’alga kombu si trova nei negozi di alimenti bio, anche online, oppure potete trovarla nei negozi di cucina etnica, nei reparti dedicati alla cucina giapponese. La si trova più facilmente sottoforma di alghe essiccate da utilizzare nelle modalità descritte sopra. Prima si vendevano principalmente alghe kombu provenienti dal Giappone, attualmente invece, dopo l’incidente nucleare di Fukushima che ha contaminato i mari nipponici, è consigliabile scegliere alghe di altra provenienza e possibilmente biologiche.

Il prezzo è variabile a seconda del produttore e del tipo di prodotto. Generalmente si aggira intorno ai 4-7 euro per una confezione da 50 grammi di alghe. Come abbiamo visto esiste anche nella versione in polvere o sottoforma di integratori, reperibili in erboristeria o parafarmacia.

Francesca Biagioli

Laureata in lettere moderne all’Università Roma 3. Redattrice e blogger e da sempre appassionata di benessere naturale, salute alternativa, sana alimentazione e yoga.

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2 commenti

  1. Dipende, se a fine cottura la mangi, l’alga kombu la puoi consumare una o al massimo due volte a settimana, ma sè invece la metti da parte una volta cotta non ci sono grosse controindicazioni nel consumare l’alga.

  2. Non-vorrei fareil bastian contrario , ma mi risulta che proprio l’alga kombu è una regolatrice della pressione arteriosa , a dire ; se è bassa la alza e viceversa . Questo da esperienza personale , inoltre mi risulta che i giapponesi che usano quotinianamente l’alga kombu nella zuppa di miso , non soffrono di controindicazioni citate nell’articolo quì esposto. Chiedo scusa per il mio intervento , ma si basa su esperienze mie e di altre persone che hanno usato quest’alga allo scopo che ho indicato sopra .Grazie Luciano

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