Come usare le fave in cucina: idee, abbinamenti e consigli

Le fave in cucina possono essere consumate fresche o secche, abbinate a diversi ingredienti. Vediamo come cucinare le fave e alcuni consigli per usarle nelle ricette.


Le fave sono dei legumi appartenenti alla famiglia delle Fabaceae o Leguminose. Il nome scientifico è Vicia Faba e la sua pianta è originaria dei paesi asiatici, ma si espanse velocemente anche in Grecia e in Italia.

Fave cotte in una ciotola di ceramica scura

I maggiori produttori restano la Cina, la Germania e l’Italia, dove viene soprattutto coltivata nel meridione. 
Ne esistono diverse varietà, quella che compare sulle nostre tavole è la cosiddetta fava da orto, che in natura si trova sotto forma di baccelli che vanno aperti per recuperare i semi verdi schiacciati, con la forma simile ai fagioli.

Le fave garantiscono un elevato apporto di minerali, soprattutto ferro, fosforo e rame, tante vitamine importanti come quelle del gruppo B e la vitamina C, e diversi amminoacidi. Contengono fibre e proteine ma pochissimi grassi e calorie, questo le rende un alimento adatto a chi segue una dieta ipocalorica e chi ha necessità di regolarizzare la motilità intestinale.

Le fave hanno una funzione depurativa e disintossicante per l’organismo, e sono in grado di contribuire a fornire energia grazie all’acido folico in esse contenuto. Risultano un alimento utile per chi soffre di anemia, colesterolo e contro artrite e osteoporosi. Infine recenti studi hanno dimostrato che le fave fresche contengono un amminoacido che si pensi influisca positivamente sul Parkinson.

Ci preme dire che le fave presentano una grave controindicazione legata ad una malattia, il favismo, che causa la distruzione dei globuli rossi in seguito all’assunzione di fave. Quindi prima di consumarle accertatevi di non soffrire di questa patologia. Vediamo ora come usare le fave nelle ricette.

Preparazione e tempi di ammollo delle fave

Le fave si possono mangiare sia crude che cotte (a differenza dei fagioli e delle lenticchie), fresche o secche. Le fave più giovani, che hanno piccole dimensioni e sono più tenere, si prestano meglio per essere consumate crude, mentre quelle più mature, con la pellicina esterna più dura, vanno cotte. Ovviamente le fave crude apportano maggiori sostanze nutritive in quanto in cottura qualche componente spesso si perde.

Le fave fresche, disponibili in primavera, necessitano di poco tempo di cottura, circa 20 minuti, mentre quelle secche, disponibili tutto l’anno, devono essere tenute in ammollo e poi cotte per circa 2 ore. I tempi di ammollo della presenza di buccia o meno.

Se le fave secche hanno la buccia occorre tenerle a bagno un giorno intero prima della cottura, altrimenti anche mezza giornata basta. Si consiglia sempre di eliminare l’escrescenza e la pellicina esterna che ricopre la fava prima di cuocerla in quanto risulta poco digeribile.

Di seguito riportiamo un breve box riassuntivo sui tempi di ammollo delle fave. Tuttavia, quando indicato, consigliamo di attenersi a quanto scritto sulla confezione che avete acquistato.

Fave: tempo di ammollo in breve

  • Fave fresche: non è necessario ammollo;
  • Fave secche senza buccia: ammollo di 7/8 ore;
  • Fave secche con buccia: ammollo di 18/20 ore.

Come cucinare le fave: metodi e tempi di cottura

Una volta che abbiamo passato il tempo di ammollo, possiamo cucinare le fave in diversi modi. Di seguito vediamo i principali metodi di cottura e alcuni consigli pratici.

✓ Come cucinare le fave al vapore

Le fave al vapore sono un modo semplice e gustoso per cucinare questo delizioso legume e permette di mantenere intatte le proprietà nutrizionali di questi legumi. La cottura al vapore è più indicata per le fave fresche poiché quelle secche hanno tempi molto più lunghi ed è preferibile optare per la lessatura. Ad ogni modo, per procedere con questo metodo di cottura si porta innanzitutto ad ebollizione l’acqua, quindi si dispongono le fave sopra la vaporiera e si fa cuocere per circa 15-20 minuti. Una volta cotte, si lasciano raffreddare e si possono condire semplicemente con olio, sale, pepe e erbe aromatiche a piacere. Le fave al vapore possono poi essere servite come contorno di un piatto principale o come antipasto.

✓ Cottura delle fave bollite

Anche le fave bollite sono un modo semplice e veloce per cucinare questo legume. Una volta lavate le fave sotto acqua corrente e tenute in ammollo il tempo necessario (se richiesto) si mettono a lessare per 10-12 minuti in acqua leggermente salata. Se utilizzate le fave secche dovete prolungare i tempi a circa 2 ore. Una volta pronte si possono scolare, condire e servire come contorno o utilizzate per le proprie ricette preferite. I tempi di cottura possono dimezzarsi se utilizzate una pentola a pressione. L’acqua di cottura delle fave, chiamata acquafaba, non deve necessariamente essere gettata ma può essere usata per conservare i legumi avanzati o per la realizzazione di ricette con le fave, come zuppe, vellutate o minestre.

✓ Cucinare le fave al forno

Le fave possono anche essere cotte al forno, per un buonissimo contorno o da abbinare ad altri legumi oppure ad ortaggi di stagione. Per prepararle in questo modo, può essere consigliabile sbollentare precedentemente le fave in acqua bollente. Se utilizzate le fave fresche saranno necessari circa 5 minuti, mentre se utilizzate le fave secche, dopo il tempo di ammollo, dovete farle sbollentare per circa 1 ora e mezza, quindi vanno scolate e disposte sopra una teglia da forno. Accendete il forno a 180°C e fate cuocere per 30-40 minuti, fino a quando saranno ben dorate. Le fave così ottenute risulteranno croccanti e possono essere uno snack sano e goloso.

✓ Come cuocere le fave in padella

Le fave in padella (o fave stufate) sono una preparazione facile e golosa. Dopo aver pulito i legumi, si aggiunge un filo di olio e un po’ di cipolla in una padella antiaderente, quindi si versano le fave e mezzo bicchiere di acqua, quindi si copre con un coperchio e si lascia cuocere per circa 15-20 minuti a fuoco lento, avendo cura di mescolare regolarmente. Una volta trascorso il tempo, l’acqua dovrebbe essere tutta evaporata e le fave dovranno risultare cotte ma non appassite. A questo punto si spegne il fuoco e si serve come antipasto o contorno. Se utilizzate le fave secche, anche in questo caso è consigliabile farle sbollentare un ora e mezza in acqua bollente prima di trasferirle nella padella.

Come capire quando le fave sono cotte

Un buon modo per capire quando le fave sono cotte è quello di assaggiarne una: se sono morbide e saporite, allora sono pronte. Inoltre, è possibile anche provare a schiacciarne una con le dita: se si schiaccia facilmente, allora è cotta. Un altro metodo consiste nell’infilzare una forchetta in una fava: se questa penetra facilmente allora il legume sarà cotto.

Gusto ed utilizzo delle fave in cucina

Il gusto della fava ricorda quello dei piselli ma tendenzialmente è più amaro, caratteristica che si accentua una volta cotta. Quella da mangiare cruda è perfetta nelle insalate, ma anche come antipasto, basta pensare al famoso piatto toscano di fave e pecorino. Se preferite mangiarle cotte non avrete difficoltà a preparare dei buonissimi risotti o primi piatti ed anche minestre, vellutate e zuppe.

Con le fave secche è possibile realizzare una farina, vi basta tritarle con un robot da cucina. Questo prodotto si presta bene per la panificazione, miscelato ad altre farine, e per la preparazione della pasta fresca, sempre unita a farine glutinose.

Abbinamenti consigliati con le fave

Per quanto riguarda le preparazioni di ricette salate, le fave possono essere un ingrediente importante per ogni tipo di pietanza e possono accompagnare diversi tipi di alimenti. 
Iniziando da quelle crude che sono ideali per arricchire le insalate, in questo caso potete optare per delle carote, zucchine, rucola, fagiolini o dello spinacino fresco.

Se si parla di calde minestre potete associare le fave alla scarola, alle carote, alle patate, le zucchine oppure per un buon risotto provate ad aggiungere alle fave dei piselli. 
Come avrete notato gli accostamenti prevedono spesso l’uso di ortaggi o verdura dal sapore dolce che tendono a smorzare l’amarognolo della fava.


Possono essere consumate per contorno insieme ad altri legumi o verdure come carciofi, piselli oppure da sole. Inoltre le fave possono dare origine a un vero e proprio purè che viene fatto cuocendo prima le fave che vanno condite e poi frullate. Per dare maggiore cremosità e sapore basta aggiungere della panna vegetale ed il gioco è fatto!

Per aromatizzare piatti con questo legume pepe, coriandolo, prezzemolo sono perfetti nelle pietanze calde, ed erbe aromatiche dal sapore fresco come menta fresca e melissa sono ideali nelle insalate e nei contorni.

Cucina nel mondo

Nei paesi arabi si prepara un piatto chiamato ful mudammas a base di fave che vanno cotte per lungo tempo in pentole di rame e poi condite con cipolle, aglio, olio, prezzemolo e limone. Strano ma in paesi come Palestina ed Egitto questo viene servito per colazione! 
Mentre in America Latina sono molto famose le zuppe a base di fave e verdure.

Conservazione delle fave

Le fave fresche crude, una volta acquistate, vanno conservate in frigorifero ma possono essere conservate per pochi giorni. Vi accorgete che sono ancora fresche quando il baccello mantiene un colore vivace e al tatto resta croccante. In alternativa possono anche essere congelate e conservate in freezer per 5 o 6 mesi. Le fave secche, invece, possono essere conservate per diversi mesi in un contenitore ermetico, lontano da fonti di calore e dalla luce solare diretta. Per sapere in dettaglio come conservarle in freezer potete leggere: Come congelare le fave fresche per averle a disposizione tutto l’anno.

Curiosità
All’interno dei baccelli ci sono solitamente sei semi, secondo una leggenda trovarne sette è indice di grande fortuna.

Speriamo di aver soddisfatto tutte le vostre curiosità su come usare le fave in cucina. Voi avete una ricetta particolare con cui preparate questo alimento? Condividete con noi le vostre esperienze lasciando un commento!

Emanuela Burzi

Esperta di cucina naturale e specializzata in ricette vegane. Appassionata di benessere e prodotti bio si dedica con passione ad approfondimenti su temi legati al vivere e al mangiar sano.

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