Come affrontare gli attacchi di panico: cause, sintomi per riconoscerli e rimedi naturali

Gli attacchi di panico possono insorgere all’improvviso, facendo sperimentare la sensazione di non riuscire più a respirare. Scopri come individuare i sintomi e alcuni consigli per imparare a gestirli.

Gli attacchi di panico si definiscono come brevi ma intensi episodi di terrore, in cui la persona percepisce di vivere una condizione di pericolo che non è reale. Rientrano nell’ambito dei disturbi d’ansia e si caratterizzano per la loro imprevedibilità e per l’assoluta impossibilità di poter esercitare una qualche forma di controllo.

Attacchi di panico: cause sintomi e rimedi naturali

Generalmente hanno una durata di circa dieci minuti, poi si esauriscono spontaneamente lasciando la persona completamente sfinita. Il dispendio di energia associato all’attacco di panico è davvero notevole, essendo infatti accompagnato da tutta una serie di sintomi di natura fisica e psicologica.

Gli episodi di attacchi di panico sono più frequenti del Disturbo di Panico: questo significa che non necessariamente la persona sviluppa in seguito un Disturbo d’Ansia. Inoltre gli studi sembrano dimostrare una frequenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini, coinvolgendo per lo più la fascia d’età dei tardo adolescenti e degli adulti. Nelle persone al di sopra dei 65 anni è davvero raro.

In linea di massima è possibile riscontrare come i soggetti colpiti abbiano sperimentato eventi stressanti e cambiamenti significativi, che in qualche modo possono aver generato l’episodio di attacco di panico.

I ritmi di vita odierni che ci chiedono di essere sempre al massimo della forma e dell’efficienza, il desiderio e la necessità di riempire le proprie giornate di impegni e scadenze, di certo contribuiscono ad aumentare i livelli di stress, con conseguenze catastrofiche. Cerchiamo di capire dunque quali sono i sintomi degli attacchi di panico, la differenza tra episodi e disturbo e quali rimedi naturali possono aiutarci.

Sintomi fisici e psichici dell’attacco di panico

In base al DSM 5 ( il Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali), l’episodio di attacco di panico è caratterizzato da almeno quattro di questi sintomi che raggiungono il picco in 10 minuti:

  • Palpitazioni;
  • Sudorazione;
  • Tremori;
  • Sensazione di soffocamento e mancanza d’aria;
  • Dolore al petto;
  • Nausea o dolori addominali;
  • Paura di perdere il controllo;
  • Sensazioni di sbandamento e svenimento;
  • Sensazione di irrealtà (derealizzazione) o sensazione di essere distaccati dal proprio corpo (depersonalizzazione);
  • Paura di morire;
  • Formicolii;
  • Vampate di calore o brividi.

Come si può notare, si tratta principalmente di sintomi fisici, tanto che molti la confondono con il principio di un infarto. Se i sintomi sono inferiori a quattro, si parla comunemente di crisi d’ansia (attacco di panico paucisintomatico).

Si parla invece di Disturbo di Panico quando si verificano ricorrenti episodi di panico accompagnati dalla preoccupazione quasi ossessiva che possano arrivarne altri. Il disturbo di panico può essere accompagnato anche da Agorafobia, ovvero l’ansia di ritrovarsi in situazioni sociali in cui potrebbero manifestarsi eventuali attacchi di panico. Il terrore è legato all’impossibilità di controllare i sintomi e chiedere aiuto.

Come riconoscere che si tratta effettivamente di attacco di panico

Non è sempre facile per la persona riuscire a distinguere tra leggeri attacchi d’ansia e attacchi di panico. Uno dei criteri da prendere in considerazione è sicuramente l’insieme dei sintomi fisici, particolarmente intensi e persistenti.

Inoltre l’episodio di panico ha una sua durata temporale limitata: inizia, ha un picco di esplosione sintomatica e poi cessa. Paradossalmente molte persone prendono coscienza del loro problema solo dopo essere finite spontaneamente in Pronto Soccorso, in seguito ad un attacco di panico.

Come anticipato, viene spesso confuso con l’infarto, ma nella maggioranza dei casi gli accertamenti diagnostici escludono da subito problematiche a livello cardiaco. Solo allora la persona inizia a maturare l’idea che il problema possa essere legato alla propria ansia.

Cause principali degli attacchi di panico

Di fronte a disturbi come l’ansia, è difficile individuare da subito la causa dell’attacco di panico. Nella maggioranza dei casi questo è riconducibile a separazioni significative, quindi richiama tutta una serie di problematiche legate al modo in cui si affrontano le relazioni e gli allontanamenti.

A tanti giovani studenti capita di sperimentare ad esempio il primo attacco di panico allontanandosi da casa per studiare all’università, in un’altra città. Altre volte l’episodio compare all’improvviso in seguito alla fine di una relazione importante o la perdita di un familiare. In ogni caso, ciascuno di noi ha una propria storia personale e familiare, per cui è difficile fare ipotesi diagnostiche senza aver prima conosciuto bene la persona.

Quando l’attacco di panico diventa un problema clinico

L’attacco di panico può esaurirsi in un singolo episodio, senza ripresentarsi e senza degenerare in un disturbo d’ansia. In altri casi può ripetersi e andare a conclamarsi in un vero e proprio disturbo di panico.

In questo caso diventa un impedimento alla vita personale, sociale e lavorativa. Soprattutto quando si accompagna all’agorafobia, il terrore di uscire di casa, di guidare, di entrare in un ristorante, può indurre la persona ad un isolamento graduale. Si vive nella paura costante che la crisi di panico possa comparire da un momento all’altro, per questo l’unica soluzione (per nulla risolutiva) sembra essere quella di chiudersi tra le pareti domestiche.

Attacchi di panico: cosa fare? Consigli e rimedi naturali

Tante persone sono spaventate da questa problematica e chiedono aiuto per capire cosa fare in caso di attacco di panico. Tuttavia ci sono una serie di rimedi naturali che possono aiutare a rilassare il nostro corpo e a svuotare la nostra mente. Questi dovrebbero affiancarsi ad un percorso di psicoterapia che possa sostenere la persona a comprendere la natura scatenante del panico. Questo comporterà di riflesso un lavoro interiore volto a migliorare le proprie relazioni disfunzionali e a ritrovare un più soddisfacente equilibrio psico-fisico. Ma vediamo ora cosa possiamo fare nel concreto.

1 Rimedi fitoterapici

La natura offre numerose piante dal potere sedativo e rilassante. Tutti conosciamo il potere della Valeriana, utile anche per il disturbo d’ansia. Molto utili in tal senso sono anche la Passiflora, la Camomilla, la Melissa e l’Avena. Qualsiasi naturopata o erborista saprà indicarvi le posologie e le modalità per preparare tisane rilassanti da sorseggiare nell’arco della giornata.

2 Tecniche di rilassamento e Yoga

Frequentare un corso sulle tecniche di rilassamento o praticare yoga è un primo modo per imparare a conoscere il proprio corpo e a controllare il respiro. Queste pratiche, una volta apprese, possono essere riproposte anche a casa. Ripetute ogni giorno aiutano a distendere la muscolatura e a scaricare le tensioni negative.

3 Aromaterapia

Avete mai pensato all’idea di rilassarvi annusando un fazzolettino intriso di olio essenziale di lavanda? Si tratta di un rimedio pratico, che vi consentirà di uscire serenamente scongiurando il pericolo di non saper gestire un episodio di panico. Ne bastano poche gocce da versare su un fazzolettino. In alternativa, provate a versarle nel diffusore in casa o nell’umidificatore del termosifone. Potete utilizzare anche l’olio essenziale di maggiorana o di camomilla.

4 Sport ed alimentazione

Prendersi cura di sé parte anche dall’attività fisica e dalla tavola. Evitate il più possibile la caffeina e le bevande energetiche, camminate nel parco almeno 30 minuti al giorno, facendo lunghi respiri. La camminata offre numerosi benefici, sia a livello fisico che psichico. Per approfondire potete leggere il nostro articolo sui benefici della camminata.

5 Imparate ad amarvi

Circondatevi di persone a cui volete bene, sorridete, fate progetti, seguite le vostre passioni, giocate con i vostri amici a quattro zampe, prendetevi ogni giorno del tempo per coccolarvi. L’ansia nasce sempre da conflitti interiori: forse è arrivato il momento di ascoltare quello che ci sta chiedendo il nostro corpo!

Questi sono i nostri consigli per tenere a bada gli attacchi di panico, ma ricordate sempre che il fai da te è altamente sconsigliato. Qualunque rimedio decidiate di intraprendere, consultatevi sempre con professionisti accreditati. E voi, avete mai provato la terribile esperienza di dover contenere un attacco di panico? Condividete con noi le vostre esperienze, lasciando un commento.

Alessia Fistola

Psicologa e Psicoterapeuta Familiare, laureata a Roma presso l’Università degli Studi La Sapienza con Master in Psicologia dell’Emergenza e Psicotraumatologia.

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