Attacchi di panico notturni: cause, sintomi per riconoscerli e rimedi efficaci

Vi è mai capitato di sperimentare degli attacchi di panico notturni? Ecco tutto quello che bisogna sapere su questa fastidiosa forma di ansia.

Gli attacchi di panico notturni colgono la persona all’improvviso durante il sonno, creando nell’immediato una sensazione di paura e di angoscia. La cosiddetta “fame d’aria”, ovvero la percezione che il respiro muoia in gola, porta a sperimentare un senso di soffocamento. È proprio questo che poi porta la persona a risvegliarsi in piena notte.

Donna che si sveglia a causa di attacchi di panico notturni

Spesso si fatica un po’ prima di capire cosa sta succedendo, a causa del naturale disorientamento che si prova quando si viene svegliati di soprassalto. Gli attacchi di panico notturni rientrano nel quadro dei disturbi d’ansia e sono sempre indicativi di una condizione di disagio molto più profonda.

L’ansia è difatti un meccanismo di allarme che si fa portavoce di problematiche nascoste, le cui radici a volte sono da rintracciare nel passato, in relazioni sbagliate o in episodi traumatici che la persona non è riuscita ad elaborare.

Spesso gli attacchi di panico notturni insorgono a distanza di anni dall’evento scatenante, altre volte sono il frutto di uno stress eccessivo che si sta vivendo nell’immediato. In alcuni casi questi episodi possono essere confusi con incubi particolarmente angoscianti, ma è bene fare un’adeguata distinzione, essendo due fenomeni completamente diversi.

Proprio come accade per l’attacco di panico diurno, l’idea che si possa morire a causa di un infarto accompagna la persona fino al termine dell’episodio, amplificando di fatto i sintomi. L’attacco di panico nel sonno colpisce almeno una volta nella vita tutte le persone che vivono già una problematica di ansia.

Sintomi fisici e psichici degli attacchi di panico notturni

I sintomi degli attacchi di panico notturni sono del tutto identici a quelli degli attacchi di panico diurni, pertanto interessano sia la sfera corporea che quella psicologica. Raggiungono il loro massimo picco nell’arco di pochi minuti per poi esaurirsi rapidamente. Nello specifico la persona proverà:

  • Aumento del battito cardiaco;
  • Difficoltà nella respirazione con sensazione di oppressione;
  • Tremori e vertigini;
  • Sudorazione eccessiva;
  • Vampate;
  • Nausea e fastidi addominali.

Questi episodi, se ripetuti nel tempo, possono procurare tutta una serie di sintomi secondari, quali nervosismo, stress, tensione, insonnia, sonnolenza diurna. Si sviluppa inoltre una sorta di ansia anticipatoria per cui la persona, prima di andare a dormire, sarà colta dal pensiero ricorrente di poter vivere nuovamente un attacco di panico notturno. Questo automaticamente predispone il corpo in una condizione di allerta, aumentando la vigilanza e di conseguenza la possibilità di sperimentare ansia.

Come riconoscere che si tratta effettivamente di attacchi di panico notturni

Affinchè possa essere inquadrato come attacco di panico notturno, è necessario che la persona sia realmente addormentata e che l’episodio avvenga durante la notte. La caratteristica principale di questi sintomi è proprio l’estrema imprevedibilità in un momento in cui la persona non ha alcun controllo su di sé. Diverso sarebbe se il panico avvenisse di giorno, quando si ha tutto il tempo di comprendere cosa sta accadendo.

Cause principali degli attacchi di panico notturni

Come vi abbiamo accennato più volte parlando dei disturbi d’ansia, anche gli attacchi di panico notturni sono determinati da una serie di concause. Diversi sono i fattori che possono creare una condizione di disagio e indurre la persona a vivere un momento di difficoltà. Non esiste mai un’unica causa, ma si parla di un intreccio di fattori.

Problematiche a livello di relazione, difficoltà economiche e incertezze sul lavoro, lutti importanti o malattie, gravi perdite: questi sono alcuni dei potenziali eventi che possono arrivare a scatenare un attacco di panico. Il criterio del nesso temporale (causa-evento) non deve essere considerato, perché a volte capita che la persona possa sentirsi male a distanza di diversi anni dall’evento in sé. Questo ovviamente rende ancora più difficoltoso comprendere l’origine del proprio disturbo.

Quando gli attacchi di panico notturni diventano un problema clinico

Se gli attacchi di panico si ripetono nel tempo e si accompagnano a una condizione generale di ansia è il caso di rivolgersi ad uno specialista per indagare meglio la problematica. Un disturbo d’ansia non trattato e protratto per mesi può diventare deleterio per la salute fisica e psicologica della persona. Il senso continuo di allarme e la spossatezza che questo procura possono innescare una serie di problematiche secondarie che vanno a compromettere la stessa quotidianità.

Attacchi di panico notturni: cosa fare? Consigli e rimedi naturali

Proviamo a capire ora quali sono i rimedi per gli attacchi di panico notturni, di modo da poter individuare delle soluzioni concrete e naturali che possano aiutare a tenere a bada, o quanto meno alleviare, i fastidiosi sintomi dell’ansia.

1 Rimedi fitoterapici

In natura esistono diverse erbe dal forte potere sedativo, che possono essere ingerite sotto forma di tisane per indurre una condizione di maggiore relax. Noi vi suggeriamo la camomilla e la valeriana, ma anche la passiflora, l’avena, il tiglio, il biancospino e la melissa. Per le dosi e l’utilizzo vi consigliamo sempre di rivolgervi ad un esperto.

2 Aromaterapia

Se amate i bagni rilassanti in casa, non c’è niente di meglio che sfruttare i benefici dell’aromaterapia e staccare un po’ la spina. Versate nell’acqua alcune gocce di olio essenziale di lavanda, di maggiorana o di fiori d’arancio: sarete subito avvolti da un profumo piacevole che vi aiuterà ad allentare la tensione. Per maggiori informazioni, vi invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato alle essenze per combattere stress e ansia.

3 Esercizi di rilassamento

Esistono diverse tipologie di rilassamento, dal rilassamento muscolare alla meditazione guidata, così come il Training Autogeno. Imparare questi esercizi e ripeterli tutti i giorni aiuta a distendere il corpo e la mente, abbassando la soglia di allarme. Se invece preferite frequentare un corso in palestra, provate anche con lo Yoga.

4 Allontanate le fonti di stress

Individuate cosa vi fa stare male, quali sono i pensieri che vi attanagliano e le preoccupazioni durante la giornata. Provate a immaginare come sarebbe diversa la vostra quotidianità una volta liberati da questi pesi e poi lasciatevi guidare da questa sferzata di positività per cambiare realmente lo stato delle cose.

5 Attenzione alle cattive abitudini

Fumo, alcool, andare a letto tardi, eccedere con il consumo di caffeina, possono indurre uno stato di agitazione che rischia di compromettere la qualità del sonno e il benessere psico-fisico.
 

Questi sono alcuni dei rimedi che potete adottare contro gli episodi di panico. Voi come li gestite? Avete qualche rimedio da suggerirci? Fatecelo sapere nei commenti!

Alessia Fistola

Psicologa e Psicoterapeuta Familiare, laureata a Roma presso l’Università degli Studi La Sapienza con Master in Psicologia dell’Emergenza e Psicotraumatologia.

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