Carenza di magnesio: cause, sintomi e cosa fare per contrastarla

Il magnesio è un minerale che interviene in numerose funzioni organiche. Un corretto apporto tramite l’alimentazione è fondamentale. Vediamo cause, sintomi e terapia della carenza di magnesio.

A chi di noi non è capitato almeno una volta di bere un bicchiere d’acqua con disciolto un integratore a base di magnesio, magari dopo una passeggiata estiva o dopo una seduta in palestra?

Carenza di magnesio

Il magnesio è infatti un minerale che si può trovare facilmente come integratore alimentare, in particolare nella forma orosolubile, le classiche bustine.

Mantenere o ristabilire le giuste percentuali di magnesio è fondamentale per il benessere fisico e mentale, poiché questo minerale è implicato in molte funzioni all’interno del nostro corpo, ad esempio la produzione di energia cellulare, le attività enzimatiche, la trasmissione degli impulsi nervosi; inoltre regola il metabolismo degli diverse sostanze come calcio, fosforo, zinco, potassio e vitamine.

Nello specifico, le principali funzioni del magnesio sono:

  • Contribuisce al controllo dell’irritabilità, riducendo stati d’ansia, stanchezza mentale e disturbi del sonno;
  • Stimola la produzione di insulina, aiutando a normalizzare la concentrazione di zucchero nel sangue;
  • Contrasta la stanchezza muscolare ed i crampi, anche quelli causati dallo sforzo fisico;
  • Migliora l’assorbimento di alcuni minerali quali sodio, potassio, calcio;
  • Migliora l’assimilazione delle vitamine C, E e gruppo B;
  • Grazie ad una azione vasodilatatoria, contribuisce ad abbassare la pressione arteriosa;
  • Supporta il benessere e la corretta funzionalità del sistema cardiovascolare;
  • Interviene nei processi di produzione di energia nel corpo umano.

Una carenza di magnesio, pertanto, può provocare svariati sintomi, più o meno importanti. I più comuni sono stanchezza fisica e mentale, mal di testa, tensione muscolare, fino a nervosismo, ansia, insonnia e irritabilità. Ma perché il magnesio può risultare carente? Vediamo di seguito le cause della carenza di magnesio.

Cause della carenza di magnesio

Si parla di ipomagnesiemia, cioè di carenza di magnesio, quando la concentrazione plasmatica è inferiore a 1,9 mg/dl.

La carenza di magnesio può essere determinata da diverse cause: una dieta troppo povera di questo minerale; aumentato fabbisogno di magnesio dovuto a particolari condizioni, per esempio gravidanza, allattamento, attività sportiva intensa, menopausa; alterazioni dell’assorbimento intestinale o renale; alcolismo cronico; patologia paratiroidea; diarrea cronica.

Esiste un’ipomagnesiemia del neonato, che si può avere nei prematuri oppure in presenza di alcune particolari patologie, indipendentemente dalla settimana di gestazione alla nascita.

Sintomi della carenza di magnesio

I sintomi della carenza di magnesio, come abbiamo anticipato, sono svariati e comuni a quelli di molte altre condizioni patologiche. In particolare, i segnali di magnesio basso nel sangue sono: stanchezza, crampi, tremori, irritabilità, umore depresso, insonnia, mancanza di coordinazione muscolare.

Nei casi più gravi si possono riscontrare ipertensione arteriosa e aritmie cardiache; tra le funzioni del magnesio c’è, infatti, quella di intervenire nella regolazione delle attività muscolari, compreso il muscolo più importante che abbiamo: il cuore.

Nelle donne in gravidanza, la carenza di magnesio si può manifestare con la presenza di contrazioni uterine. Nelle donne in età fertile può causare una sindrome premestruale e/o mestruale dolorosa.

Infografica su 6 sintomi della carenza di magnesio

Prevenire la carenza di magnesio

Il modo migliore per prevenire la carenza di magnesio è seguire una dieta ricca di frutta e verdura, semi oleosi, legumi e cereali integrali. Molto ricco di magnesio è anche il cacao.

La raffinazione dei cereali determina una perdita importante di questo prezioso minerale; ecco perché, se si vuole mantenere nella norma i livelli di magnesio, è preferibile consumare cereali integrali o poco raffinati.

Se si è maggiormente esposti a una carenza di magnesio, per esempio in gravidanza, quando il fabbisogno aumenta notevolmente, è consigliabile porre particolare attenzione ai livelli di questo minerale.

Carenza di magnesio: cosa fare

Secondo l’NIH (National Institutes of Health), per i soggetti di età superiore ai 31 anni, la dose giornaliera raccomandata di magnesio è di 420 mg per gli uomini, mentre per la donna è di 320 mg. Per i giovani tra i 19 e i 30 anni, invece, la dose giornaliera consigliata di magnesio è di 400 mg per i maschi e 310 mg per le femmine.

In caso di carenza di magnesio la prima cosa da fare è sicuramente quella di correggere la dieta e accertarsi che nella propria alimentazione siano inseriti quotidianamente alimenti che contengono magnesio. Un altro modo per reintrodurre magnesio nell’organismo è ricorrere ad alcune erbe officinali; esistono, infatti, piante in grado di aiutare l’organismo a integrare molti minerali e tra questi anche il magnesio: citiamo equiseto, ortica e fieno greco.

Sulle modalità di assunzione delle erbe officinali e sui quantitativi adatti al proprio caso, è opportuno consultare l’erborista o il farmacista di fiducia, oltre che il proprio medico. Ricordiamo che naturale non è sinonimo di privo di effetti collaterali e anche i rimedi naturali vanno sempre introdotti nella maniera corretta e non a casaccio.

Esistono, inoltre, diversi integratori di magnesio che possono aiutare a contrastare la carenza di questo minerale. Troviamo principalmente integratori in capsule, bustine, fiale, puri o composti con altri minerali. Generalmente gli integratori di magnesio si assumono per via orale, ma nei casi più gravi si può ricorrere a specifici prodotti da iniettare.

In commercio esistono integratori di magnesio in varie formulazioni, tuttavia quelle più assimilabili sembrano essere le formulazioni “organiche” come il magnesio citrato, magnesio pidolato o magnesio gluconato. Prima di utilizzare gli integratori, è opportuno chiedere il parere del medico perché questi prodotti non sono tutti uguali e perché un eccesso di supplementazione può essere nociva per la salute.

Infine, è bene ricordare che la diagnosi di carenza di magnesio non può essere fatta da sé; deve essere sempre un medico a valutare questa condizione.

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