Biotina per la salute dei capelli: perché aiuta e come usarla

Talvolta le scoperte scientifiche più importanti avvengono fortuitamente: è questo anche il caso della biotina, una vitamina essenziale per il corretto funzionamento di diversi processi metabolici, ma anche per la salute dei capelli. Vediamo perché e in che modo la biotina favorisce la salute del capello.

Se chiedessimo a diverse persone quali siano, secondo loro, le caratteristiche estetiche indicative di un buono stato di salute e nutrizionale, probabilmente la maggior parte di esse collocherebbe sul podio la pelle sana, le unghie forti e i capelli belli da guardare e morbidi da accarezzare.

Immagine di donna con capelli belli e forti grazie alla biotina

Nello specifico, una chioma folta, sana e lucente è il desiderio di tutti, non solo delle donne, ma anche degli uomini, oggi impegnati più che in passato ad avere maggiore attenzione e cura di sé. Esistono in commercio diversi integratori a base di biotina che promettono un miglioramento della struttura, della forza e dell’aspetto dei capelli e degli altri annessi cellulari. Sarà vero? Qual è il ruolo effettivamente svolto da tale vitamina? Scopriamone insieme caratteristiche e modo d’azione.

La biotina è una vitamina appartenente al complesso delle vitamine B. Essa è solubile in acqua, per cui non è mai tossica per l’organismo, ed è resistente sia all’azione di acidi e basi, sia al calore.

Coenzima in diverse carbossilasi, nell’organismo la biotina è implicata nel processo metabolico di aminoacidi, carboidrati e nella formazione degli acidi grassi. Per ciò che concerne gli zuccheri, ad esempio, la molecola contribuisce a trasformarli in energia chimica spendibile ed utilizzabile dalle cellule, mentre la produzione di acidi grassi è un passaggio chiave affinché le stesse possano funzionare al meglio, essendo le membrane cellulari composte proprio da acidi grassi.

Inoltre, la sua presenza è indispensabile per l’utilizzo di altre vitamine sempre appartenenti alla famiglia delle B, tra cui l’acido folico e la vitamina B12. Date le sue funzioni, la biotina è distribuita nel corpo in modo abbastanza uniforme, con un picco leggermente superiore a livello epatico, renale e cerebrale.

L’organismo umano non è in grado di sintetizzare da sé tale vitamina, pertanto è necessario assumerla attraverso l’alimentazione. Ad esserne particolarmente ricchi sono soprattutto i cibi di origine animale, tra cui spiccano fegato e tuorlo d’uovo, cui fanno seguito i cereali, i legumi, i formaggi, la verdura (specie cavolfiore, lattuga, carote, spinaci), la frutta secca; il suo assorbimento avviene nell’intestino, più esattamente nel digiuno e nell’ileo.

Biotina e salute dei capelli

La biotina è soggetta di numerosi studi incentrati sulla sua eventuale correlazione con la salute dei capelli. La molecola è oggi inclusa in molti integratori e prodotti di bellezza che hanno lo scopo di migliorare lo stato di salute e l’estetica della pelle e dei capelli.

In realtà, i dati scientifici che avvalorano tale tesi non sono tanti, anche perché è stato visto che la differenziazione e la proliferazione dei normali cheratinociti follicolari tenuti in coltura non fossero influenzati dall’azione della biotina. La sola condizione in cui un supplemento di biotina possa essere effettivamente utile a scopo terapico è quando ve ne sia una carenza acquisita o ereditaria, dimostrata da un’attenta anamnesi e da indagini cliniche specifiche.

Tuttavia, la biotina influenza positivamente la salute del capello grazie al coinvolgimento nel meccanismo della sintesi proteica (nello specifico, la biotina è legata all’enzima propionil-CoA carbossilasi, catalizzatore di vari passaggi chiave del metabolismo proteico), è di conseguenza spiegato il suo stretto contributo con la produzione di cheratina, proteina filamentosa che, nell’uomo, rappresenta il costituente principale di capelli, peli e unghie.

Del resto, una concentrazione inadeguata di biotina è stata spesso riscontrata e collegata all’assottigliamento e alla perdita di capelli, sebbene possano esserci tante altre concause, come alopecia androgenetica, disturbi endocrini o carenze nutrizionali differenti. Il recupero dei livelli fisiologici di biotina ha effetto positivo sul ritmo di crescita dei capelli, sulla resistenza, sulla struttura e sullo spessore.

Biotina: quanta assumerne per ottenere benefici

Quanta biotina è necessaria assumere ogni giorno? In realtà non esiste una vera e propria dose raccomandabile, innanzitutto perché non è riportata scientificamente un’azione tossica in un suo eventuale surplus, e in secondo luogo perché, data la sua vasta presenza nei cibi, un’alimentazione varia ed equilibrata ne consente il giusto apporto. In ogni caso, il valore medio giornaliero sufficiente consigliabile è di circa 30 microgrammi. Qualora fosse stata accertata una sua carenza e si scegliesse di ricorrere all’assunzione di un integratore alimentare, si raccomanda di attenersi alle dosi suggerite dal proprio medico, accompagnate da quelle riportate sulla confezione.

Non assumere se…

L’assunzione di biotina può essere controindicata se avviene in concomitanza con alcuni farmaci. Porre particolare attenzione se si è in cura con farmaci anticolesterolo (potrebbe esserne ridotta la capacità d’azione), antiacne, antiepilettici e antibiotici.

In conclusione, la biotina favorisce la salute del capello perché interviene nei processi di sintesi della cheratina (sostanza fondamentale per la salute di unghie e capelli) e una sua carenza può provocare assottigliamento e diradamento dei capelli.
Avete mai usato integratori a base di biotina? Per quali motivi? E, soprattutto, che risultati avete ottenuto? Condividete pareri ed esperienze personali: aspettiamo i vostri commenti.

Dott.ssa Caterina Perfetto

Biologa nutrizionista, laureata in Scienze Biologiche presso l’Università Federico II di Napoli, perfezionata in Igiene Alimentare, Nutrizione e Benessere.

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