Il cioccolato fondente fa ingrassare? Si può mangiare a dieta?

Il cioccolato fondente è l’alimento del buonumore per antonomasia. È un toccasana per il gusto e la salute, ma si può mangiare anche a dieta? Il cioccolato fondente fa ingrassare?

I golosi lo sanno bene: il cibo che mette d’accordo un po’ tutti e davanti al quale più facilmente si cade in tentazione è senza dubbio il cioccolato, in tutte le sue declinazioni.

Tavoletta di cioccolato fondente

Per parlare delle proprietà del cioccolato fondente, però, occorre far riferimento al cacao, ingrediente principe, le cui percentuali fanno un’enorme differenza in termini di virtù e benefici.

Il cacao è ricco di vitamine del gruppo B, acido folico, ferro, rame, magnesio e potassio. Per la presenza di flavonoidi e polifenoli è un alleato del cuore e dei vasi sanguigni poiché aiuta a prevenire patologie cardiovascolari; protegge il sistema nervoso dall’azione ossidativa dei radicali liberi; stimola il sistema immunitario.

Dalle fave di cacao, opportunamente tostate e pressate, si ricava la pasta di cacao e da essa il burro di cacao, privo di colesterolo e con buone quantità di acido oleico, noto per essere un grasso “buono”, di tipo monoinsaturo. Affinché apporti benefici all’organismo, il cioccolato fondente deve essere molto ricco in cacao, ma come la mettiamo con la linea? Virtù a parte, vediamo se a dieta si può mangiare il cioccolato fondente o se, invece, faccia ingrassare.

Mangiare cioccolato fondente fa ingrassare o aiuta a dimagrire?

Le calorie del cioccolato fondente sono circa 540 per etto, formate soprattutto da carboidrati e poi da grassi; tale cibo è sicuramente un’importante fonte energetica per cui sì, se mangiato in eccesso rispetto al proprio fabbisogno e allo stile di vita, il cioccolato fondente fa ingrassare, così come accade per tutti gli alimenti calorici.

Il binomio dieta e cioccolato fondente può apparire un azzardo poiché, da sempre, la dieta è erroneamente vista come una lunga lista di privazioni e composta da cibi poco appetibili. In realtà, se fatto nel modo adeguato, con le giuste quantità e gli abbinamenti alimentari corretti, anche il cioccolato fondente può essere concesso a chi segue un regime alimentare equilibrato.

Consideriamo inoltre che i grassi contenuti nel cioccolato fondente donano un buon senso di sazietà e rallentano l’assorbimento degli zuccheri ematici, aiutando a ridurre i picchi insulinemici responsabili, col tempo, dell’accumulo di grasso soprattutto nella zona addominale: motivi in più per non rinunciarvi completamente.

Ciò cui dobbiamo porre attenzione è la lettura dell’etichetta del prodotto che stiamo acquistando: affinché il cioccolato fondente faccia veramente bene e possiamo acquisirne tutte le proprietà benefiche, infatti, esso deve contenere almeno il 75% di cacao. Quando questa percentuale è maggiore, arrivando anche al 99%, allora si parla di cioccolato extrafondente, un cioccolato che offre ancora più benefici e dal gusto decisamente più intenso e amaro, amatissimo da chi ricerca il gusto autentico del cioccolato fondente.

Gli altri ingredienti da considerare sono la pasta di cacao, il burro di cacao, lo zucchero e infine gli aromi come vaniglia. Evitiamo le tavolette contenenti lecitina di soia o altri grassi aggiunti, come quelli idrogenati, non presenti nel cioccolato di miglior qualità.

5 benefici del cioccolato fondente

Quanto cioccolato mangiare per non ingrassare

Detto ciò, quanto cioccolato fondente si può mangiare senza ingrassare? E il cioccolato extrafondente fa ingrassare? Se stiamo seguendo una dieta dimagrante o, semplicemente, un’alimentazione equilibrata, possiamo concederci fra i 20 e i 30 grammi di cioccolato fondente (o meglio ancora extrafondente), ad esempio al mattino a colazione, abbinati a del pane di segale e una tazza di tè verde.

Se, invece, non possiamo rinunciare a una coccola dopo pranzo o cena, optiamo per un paio di quadratini che fungano da dessert e sostituiscano la razione di pane o di frutta del pasto così da non alzare l’indice glicemico, che potrebbe, alla lunga, portare ad un aumento di peso. In questo caso, la frutta andrebbe comunque assunta, ma in altri momenti della giornata.

Un’altra scelta possibile è quella di portare con sé qualche quadratino di cioccolato fondente o extrafondente quando si è fuori casa, facendo dell’alimento uno spuntino buono e soprattutto sano.

Dieta e cioccolato fondente, quindi, possono essere conciliabili con le giuste accortezze. Seguendo le indicazioni che abbiamo riportato sopra, possiamo coccolare il palato senza rovinare la silhouette.

Il cioccolato al latte fa ingrassare?

Grazie al suo sapore certamente più dolce e delicato, il cioccolato al latte è fra i più comuni peccati di gola. Qual è la differenza rispetto al cioccolato fondente? Il cioccolato al latte fa ingrassare di più oppure no? A calorie pressoché equiparabili fanno contro la presenza di colesterolo, assente nel cioccolato fondente, un maggior quantitativo di zuccheri (il cui eccesso contribuisce all’aumento di peso e all’accumulo di grasso) e un ridotto contenuto di antiossidanti.

Il suo consumo quindi, può fare ingrassare di più del cioccolato fondente. Concediamocelo saltuariamente, impariamo invece ad apprezzare il gusto intenso ed avvolgente del cioccolato fondente (o ancora meglio extrafondente), per aggiungere benefici al “peccato di gola”.

Dott.ssa Caterina Perfetto

Biologa nutrizionista, laureata in Scienze Biologiche presso l’Università Federico II di Napoli, perfezionata in Igiene Alimentare, Nutrizione e Benessere.

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