Cistite nell’uomo: sintomi per riconoscerla e rimedi naturali per combatterla

Sebbene sia più comune nella donna, la cistite può colpire anche l’uomo, manifestando gli stessi sintomi. Scopri cause, sintomi e rimedi naturali per la cistite nell’uomo.

La cistite è un’infezione della vescica, l’organo in cui si raccoglie l’urina. Si tratta di una problematica relativamente comune e diffusa nella popolazione, che spesso si manifesta in forma acuta ma che può anche riproporsi in modo ricorrente o recidivante.

Uomo con dolore all'inguine a causa della cistite

La cistite nell’uomo si presenta con le stesse caratteristiche rispetto a quella nella donna. Sebbene si ritenga talvolta che la cistite affligga solo il genere femminile, i sintomi della cistite nell’uomo si rivelano equivalenti.

Oltre a questo, soprattutto dopo i 50 anni di età, la cistite dell’uomo potrebbe sottendere una problematica prostatica. La cistite, in generale, fa parte delle cosiddette IVU (infezioni delle vie urinarie) e la sua presenza nella popolazione aumenta con l’avanzare dell’età, essendo più rara in soggetti più giovani.

Sintomi della cistite nell’uomo

Come abbiamo anticipato, i sintomi della cistite nell’uomo sono gli stessi rispetto alla donna. Principalmente, il problema esordisce con bruciore o dolore alla minzione (facendo la pipì), necessità frequente di urinare e spesso in piccole quantità, possibile presenza di sangue nelle urine, dolore o fastidio nella parte bassa dell’addome e sensazione di non aver svuotato completamente la vescica, con possibile emissione di urine torbide e/o maleodoranti.

La cistite rappresenta un’infezione dell’urotelio, ossia il tessuto che riveste internamente la vescica, ma può a volte estendersi anche all’uretere andando a definire un quadro di uretrite o uretrocistite.

Nei casi più gravi, l’infezione potrebbe determinare anche malessere importante e presenza di febbre, talora elevata. Talvolta è anche possibile una batteriuria (ossia presenza di batteri nelle urine) asintomatica, la quale può essere rilevata per caso da un esame delle urine di controllo o eseguito per altri motivi, oppure potrebbe essere non rilevata e non dare alcun fastidio al paziente.

Cause della cistite nell’uomo

Anche la cistite nell’uomo, così come nella donna, è causata principalmente da alcuni batteri detti “gram negativi”. Sono batteri quasi sempre di origine fecale, soprattutto Escherichia Coli ma anche Streptococchi, Klebsiella, Proteus e altri. 
I batteri possono raggiungere la vescica risalendo attraverso l’uretra e questo passaggio è molto più semplice nella donna che nell’uomo per ragioni anatomiche: nella donna, infatti, l’uretra è più corta e rettilinea, e questo giustifica la minor incidenza di cistite maschile.

Nell’uomo, però, una cistite potrebbe essere causata anche da una prostatite batterica o da un’ostruzione delle basse vie urinarie (ad esempio una calcolosi) oppure essere spia di un’ipertrofia prostatica benigna.

In caso di prostatite, potrebbero giocare un ruolo l’abitudine ad indossare jeans o abbigliamento molto attillato o un’attività sessuale marcatamente intensa, ma in ogni caso è indicata una visita medica specialistica urologica per escludere patologie di altro tipo e predisporre una terapia corretta.

Esistono anche condizioni patologiche che possono predisporre a sviluppare cistite, come ad esempio il diabete, lo stress e la presenza di un catetere urinario, soprattutto se mantenuto in sede per periodi prolungati. Anche in questi casi una visita medica è da eseguire nell’immediato. Il ruolo del microbioma nel tratto urinario in casi di cistite, così come la sua modulazione, è attualmente oggetto di studio tra gli esperti.

Diagnosi della cistite maschile

Il più delle volte il sospetto diagnostico si pone sulla base della sintomatologia caratteristica. Si effettua quindi un’esame completo delle urine associato ad un’urinocoltura con relativo antibiogramma. Quest’ultimo esame permette di individuare eventuali ceppi batterici responsabili dell’infezione, che potrebbero essere anche più di uno, e indica quali antibiotici sono efficaci per debellarla.

È possibile riscontrare patogeni cosiddetti “multiresistenti”, il che significa che più tipi di antibiotici non sono efficaci per trattare l’infezione da essi sostenuta. 
A seconda del parere medico, delle eventuali patologie concomitanti e della gravità del quadro, sarà possibile effettuare anche un’ecografia addominale, in particolare dell’addome inferiore e con valutazione del residuo minzionale, e/o un’uroflussimetria per valutare il profilo minzionale del paziente.

Cistite nell’uomo: rimedi naturali e consigli pratici

Come scritto sopra, la cistite rappresenta principalmente un problema batterico e può essere necessaria la somministrazione di un antibiotico prescritto dal proprio medico.

Oltre a ciò, esistono rimedi naturali e norme dietetiche e comportamentali che possono svolgere un utile ruolo complementare significativo e che andrebbero sempre seguiti anche in caso di cistiti ricorrenti o recidivanti, per aiutare a prevenire queste ricadute di malattia.

Gli uomini affetti da cistite dovrebbero bere molta acqua fuori dai pasti (1,5-2 lt) e non trattenere l’urina quando sentono lo stimolo a svuotare la vescica. È importante mantenere una corretta igiene personale, andando ad utilizzare biancheria intima in cotone traspirante, evitando tessuti sintetici e/o abiti troppo stretti, e utilizzare per la detersione un sapone delicato a pH neutro.

Tra i prodotti naturali consigliati in caso di cistite nell’uomo, ne ricordiamo di seguito alcuni. È opportuno sottolineare che non tutti si possono assumere assieme a determinati farmaci di vario tipo, pertanto, in caso di terapie croniche o concomitanti, è necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia prima di assumere questi prodotti. È bene chiedere un consiglio al medico anche per poter selezionare quello o quelli più indicati per la specifica situazione, oltre che per selezionare il prodotto specifico solo tra prodotti di comprovata qualità.

1 D-Mannosio

Il D-mannosio è uno zucchero estratto dal larice o dalla betulla. Similmente al mirtillo, impedisce ai batteri di aderire alla superficie interna della vescica. Questo zucchero, infatti, dopo essere stato ingerito è filtrato dai reni e nell’apparato urinario è in grado di ridurre l’adesività sulla parete della vescica dei batteri patogeni, che sono eliminati con le urine.

2 Succo di mirtillo rosso

Questo succo, da scegliere solo se naturale al 100% e senza aggiunta di zucchero o di altri additivi, ha un effetto antibatterico. Andando a ristabilire il corretto pH delle vie urinarie, impedisce l’aderenza dei batteri (in particolare di E. Coli) alla vescica e il loro proliferare nell’organismo, poiché crea un ambiente sfavorevole.

3 Uva ursina

L’uva ursina è un noto rimedio contro la cistite nell’uomo e nella donna poiché possiede proprietà antibatteriche ed antinfiammatorie.

4 Acido ialuronico e condroitin solfato

Queste sostanze, assumibili anche sotto forma di integratori, svolgono una funzione protettiva e riparatrice dell’urotelio (ossia il rivestimento interno della vescica).

5 Semi di pompelmo

L’estratto di semi di pompelmo vanta proprietà antibatteriche ed inoltre sostiene il sistema immunitario ed ha un ruolo nel riequilibrare l’equilibrio della microflora intestinale.

6 Quercetina e curcumina

Quercetina e curcumina sono sostanze antiossidanti e posseggono una spiccata proprietà antiinfiammatoria, andando a promuovere la guarigione e a ridurre la sintomatologia associata.

7 Oli essenziali di limone e tea tree

Questi due oli essenziali, potenzialmente assumibili in quantità molto limitate anche per bocca su consiglio medico, permettono di “disinfettare” l’apparato urinario e promuovere la risoluzione della cistite, riducendo i tempi di guarigione.

8 Fermenti lattici

Spesso, quando si manifesta un problema di cistite è presente anche, in modo più o meno marcato, un’alterazione del microbiota intestinale e per questo è sempre bene intraprendere una terapia a base di fermenti lattici con ceppi selezionati. Anche in caso di concomitante terapia antibiotica, i fermenti lattici hanno lo scopo di proteggere l’intestino e di promuovere il riequilibrio della microflora residente; sarebbe bene proseguire la loro assunzione anche qualche settimana dopo il termine della terapia antibiotica, quando prescritta.

9 Gemmoderivati di Erika, Mirtillo rosso e Magnolia

Questi integratori possono apportare beneficio grazie alle loro proprietà regolative ed antinfiammatorie nei quadri di infezione delle vie urinarie, anche ricorrenti.

Cistite nell’uomo: cosa mangiare e cosa evitare

La cistite nell’uomo è un’affezione che, come detto, sembra avere maggiori probabilità di manifestarsi qualora siano presenti determinate condizioni favorenti come ad esempio terapie antibiotiche necessarie per altre patologie, catetere urinario o periodi di stress.

Un altro fattore che sembra avere un ruolo nel favorire la cistite è un disequilibrio della microflora intestinale, detta “microbiota”. Per aiutare a mantenere o ritrovare un suo corretto assetto, è importante per gli uomini affetti da cistite curare anche il regime alimentare. 
Sebbene una dieta per essere precisa e completamente corretta va individualizzata sulla singola persona da parte di un professionista, ci sono comunque alcuni accorgimenti che possono essere seguiti in caso di cistite maschile. Vediamo, quindi, quali sono gli alimenti da preferire e quelli da evitare per favorire la guarigione.

Cibi consigliati Alimenti da preferire: Cibi sconsigliati Alimenti sconsigliati:
Frutta e verdura di stagione (in particolare, ma non solo, pompelmo, frutti rossi, verdure a foglia verde) Insaccati e carne di maiale
Fibre latte e latticini
Yogurt Dolci e cibi zuccherati o contenenti zucchero
Kefir Caffè
Miso e verdure fermentate Cioccolatini
Cereali integrali Dolciumi
Legumi Cibi fritti
Carni magre Soffritti
Pesce Salse
Olio EVO o oli spremuti a freddo Condimenti industriali
Creme
Prodotti di pasticceria
Bevande alcoliche
Bibite confezionate
Succhi di frutta zuccherati/confezionati

La cistite nell’uomo è contagiosa?

La cistite, essendo un’infezione della vescica, non rappresenta una patologia sessualmente trasmissibile. Tuttavia, è indicato un periodo di astinenza dai rapporti durante tutto il periodo di terapia e guarigione per non ritardare quest’ultima e perché i rapporti potrebbero causare dolore.

Le possibili conseguenze se non trattata

La cistite rappresenta una patologia la quale può assumere caratteristiche e decorso estremamente vari, a seconda di gravità dell’infezione, ceppo batterico responsabile, condizioni di salute del paziente e altro. Talvolta può risolversi in modo del tutto asintomatico, ma può allo stesso modo complicarsi e dare origine a quadri patologici più gravi.

In particolare, è possibile che una cistite non trattata evolva in un’infezione di altre parti dell’apparato urinario, come ad esempio il rene (pielonefrite). Inoltre è possibile una sovrainfezione o una candidosi genitale successiva alla cistite.

Cistite nell’uomo in breve:
Sintomi
  • Bruciore o dolore alla minzione;
  • Stimolo frequente di urinare;
  • Possibile presenza di sangue nelle urine;
  • Fastidio nella parte bassa dell’addome.
Cause
  • Batteri gram negativi (causa principale);
  • Prostatite batterica;
  • Ostruzione delle basse vie urinarie;
  • Ipertrofia prostatica benigna;
  • Stress prolungato;
  • Squilibrio della flora intestinale;
  • Diabete (fattore predisponente);
  • Catetere urinario per periodi prolungati (fattore predisponente).
Diagnosi
  • Esame delle urine;
  • Urinocoltura e relativo antibiogramma;
  • Ecografia addominale (solo in alcuni casi);
  • Uroflussimetria (solo in alcuni casi).
Rimedi naturali
  • D-mannosio;
  • Succo di mirtillo;
  • Uva ursina;
  • Acido ialuronico e condroitin solfato;
  • Semi di pompelmo;
  • Quercetina e curcumina;
  • Oli essenziali di limone e tea tree;
  • Fermenti lattici;
  • Gemmoderivati di Erika, Mirtillo rosso e Magnolia.

 

Anche voi soffrite di cistite? Se è stato utile questo articolo o se volete condividere con noi altri rimedi naturali, scriveteci nei commenti.

Dott.ssa Beatrice Andreoli

Medico chirurgo, laureata presso l’università di Verona. Ha conseguito il Master internazionale in Nutrizione e dietetica applicata presso l’università politecnica delle Marche (sede di Ancona) e il diploma triennale in Agopuntura energetica e tradizionale presso l'Associazione Italiana Agopuntura di Roma.

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