Levistico: proprietà nutrizionali e benefici di un ortaggio ancora poco noto

Diuretico, digestivo e antibatterico, sono solo alcune delle proprietà del levistico, noto anche come sedano di montagna. Scopriamo meglio tutte le caratteristiche e gli utilizzi di questa pianta.

Il Levisticum officinalis Koch è il nome scientifico del levistico, la pianta appartenente al genere Levisticum della famiglia delle Apiaceae. Denominato anche Sedano di montagna o Appio montano, è stato descritto per la prima volta dal W.D.J: Koch, un medico e botanico tedesco. Sono presenti diversi sinonimi di levisticum officinali come: Hipposelium levisticum, Levisticum Levisticum, Ligusticum levisticum, Selinum Levisticum.

Immagine di levistico fresco posizionato sopra un tagliere

Il Levistico cresce principalmente in montagna, come del resto racconta il suo nome popolare, e tutt’ora è ancora poco coltivato negli orti. I primi ad apprezzare le proprietà di questa pianta, originaria dell’Asia, furono i Paesi del nord Europa.

Il levistico è una pianta perenne, caratterizzata da un lungo fusto alto fino a 2 metri, che termina con delle infiorescenze di color giallo o arancio. Presenta foglie simili a quelle del prezzemolo e piccoli semi di dimensioni 5-7 mm. Ogni parte della pianta viene raccolta nei periodi diversi. L’autunno è riservato ai semi ed alle radici, tuttavia quest’ultime possono essere raccolte solo nel secondo e terzo anno di vita della pianta. Il periodo ideale per la raccolta delle foglie, invece, va da aprile a giugno. Vediamo ora le proprietà nutrizionali del levistico.

Levistico: caratteristiche e valori nutrizionali

La caratteristica principale del Levistico è sicuramente da attribuire alla presenza di composti fitochimici. Si tratta di molecole naturalmente presenti nelle piante con attività sia organolettiche, come il colore, l’odore, il sapore che biologiche.

Tra le sostanze presenti nel sedano di montagna troviamo l’eugenolo con proprietà disinfettanti, anestetiche locali ed anti-infiammatorie e il carvacrolo responsabile del caratteristico odore della pianta. Da notare anche la presenza di coumarine, in particolare l’umbelliferone con dimostrate attività ipotensive, usato anche nella terapia della dismenorrea.

Il levisitico presenta inoltre attività antiossidanti, grazie ad alto contenuto in composti fenolici. Molto valorizzato in cucina per il sapore che conferisce ai piatti, simile al dado da brodo, possiamo trovarlo spesso tra gli ingredienti dei vari insaporitori presenti in commercio.

Il levistico è particolarmente ricco di oli essenziali, maggiormente concentrati nei semi. Sono stati identificati finora in tutto 190 diverse molecole. La sua composizione nutrizionale è stata poco studiata finora. Tuttavia alcuni studi bromatologici sulle erbe aromatiche ne hanno evidenziato la seguente composizione:

Valori nutrizionali per 100g di levistico:
Oli essenziali 2%
Proteine 18,54 gr
Fibre 4,45 gr
Magnesio 6,76 gr
Calcio 104,1 mg
Potassio 142 mg
Sodio 3,9 mg
Ferro 0,25 mg
Rame 0,14 mg
Magnanese 0,65 mg
Zinco 4,12 mg

Levistico: benefici per la salute

La buona presenza di minerali, nonché di oli essenziali (che già singolarmente vengono utilizzati per il trattamento di molteplici sintomi) conferisce al levistico proprietà benefiche per la salute. Vediamo in dettaglio tutti i benefici del sedano di montagna.

✓ Epatoprotettore

Il levistico è ricco di composti fenolici dalle spiccate attività antiossidanti che favoriscono la protezione del fegato, come dimostra uno studio piuttosto recente in cui l’estratto di levisitco, somministrato a ratti intossicati da un erbicida, ha protetto il fegato dallo stress ossidativo e dalla conseguente distruzione delle cellule epatiche.

✓ Antimicrobico ed antifungino, disinfettante ed antisettico

Alcuni studi hanno confermato la proprietà antibatterica e antifungina del levistico. In particolare, è stato dimostrato come l’estratto della radice e dei semi della pianta, sia in grado di distruggere le cellule di microrganismi patogeni quali E. faecalis, S. aureus, Escherichia coli, Candida albicans, S. cerevisiae.

✓ Levistico nel dimagrimento

L’estratto della radice del levistico sembrerebbe utile nell’inibizione di oltre il 50% delle lipasi pancreatiche (LP), gli enzimi responsabili della digestione dei grassi, inducendo un minor assorbimento di quest’ultimi. Tale attività aiuterebbe nella perdita del peso corporeo, tuttavia è necessario far attenzione a non cadere nell’errore di considerare il levistico come una sostanza dimagrante ma, tutt’al più, solo come un possibile sostegno nel percorso dietetico, accompagnato dall’attività fisica e un’alimentazione bilanciata.

✓ Anticancerogeno

Il levistico è fonte di importanti dosi di Quercitina, appartenente alla famiglia dei flavonoidi. Tale sostanza è conosciuta per le sue capacità di bloccare alcuni enzimi, responsabili della crescita delle cellule tumorali (ornitina decarbossilasi, chinasi dei fosfoinositidi). La proprietà antitumorale della Quercitina è stata ampiamente studiata in diversi tipi di tumore, tuttavia, ad oggi non esistono ancora studi che confermerebbero tale attività direttamente nel Levistico.

✓ Antiasmatico

La Quercitina contenuta nel levistico blocca la produzione dei leucotrieni, molecole responsabili dell’infiammazione nell’asma con conseguente miglioramento della respirazione.

✓ Antiossidante

La proprietò antiossidante del levistico è data dall’alto contenuto in flavonoidi, come la già nominata Quercitina o il Kampferolo e al modesto contenuto in vitamina C, che funge da agente riducente in grado di neutralizzare le specie reattive dell’ossigeno.

✓ Antipertensivo, anticoagulante blando, diuretico

Diversi autori riportano la presenza di composti aromatici chiamati Cumarine, nella radice del levistico. Tuttavia, si tratta soprattutto di cumarine non idrolizzate (come l’Umbelliferone o Furinocumarone) con un blando potere anticoagulante poiché, tali molecole sono di fatto inattivate, da questo punto di vista, dalla digestione. Le stesse molecole però, aiutano a ridurre la pressione arteriosa in quanto diuretiche e la farmacopea Italiana consiglia l’utilizzo del levistico come supporto nel trattamento delle renella (sabbia renale).

Levistico: alcuni consigli per l’uso

Uno degli aspetti curiosi del levistico è proprio il suo diverso utilizzo a seconda del Paese. Cosi, ad esempio, la Repubblica Ceca e la Spagna lo considerano solo come componente dei prodotti in cui viene combinato con altre erbe aromatiche ad esempio la Menta Piperita, la radice di Liquirizia ed utilizzato principalmente per ridurre i disturbi gastrici. Mentre in Germania ed in Polonia viene tradizionalmente utilizzata l’intera pianta sia come decotto, sia in cucina.

Conferendo il caratteristico sapore che ricorda il sedano e, come detto in precedenza anche il dado da brodo, si adatta perfettamente a tutti i piatti. Le foglie di Levisitico, essiccate o fresche possono essere aggiunte alle minestre, sughi, stufati, brasati, meglio a fine cottura. Il gambo tritato si adatta al condimento delle insalate. La radice grattugiata o essiccata e spolverizzata costituisce anch’essa un ottimo condimento mentre i semi macinati conferiscono un sapore unico al pane e prodotti da forno.

Vi consigliamo di provare anche l’olio aromatizzato, lasciando per 24 ore i semi di levistico (leggermente schiacciati) in un contenitore con olio extravergine d’oliva. Successivamente si può filtrare oppure consumare come tale, mangiando anche i semi.

Levistico: controindicazioni e potenziali effetti negativi

Come tutte le piante usate nella medicina naturale, anche il levistico non è privo di controindicazioni e richiede delle attenzioni in presenza di alcune patologie. Essendo diuretico, favorisce l’ipotensione per cui potrebbe aumentare l’azione dei farmaci ipotensivi. Anche se non si registrano particolari interazioni con farmaci, vi consigliamo di consultare il medico o il farmacista prima di utilizzarlo in concomitanza a farmaci. Sconsigliato anche in caso di insufficienza renale e infiammazione del parenchima renale con edema (gonfiore).

Per le donne in gravidanza è consigliato limitare l’uso di Levisitco solo come erba aromatica in cucina in quanto sono note le sue proprietà di stimolare il mestruo. Infine, è sconsigliata l’esposizione al sole prolungata durante l’utilizzo di estratti di levisitco. Questo perché, essendo ricco di furanocumarine (molecole fotosensibilizzanti), aumenta il rischio di scottature e reazioni cutanee al sole.

Curiosità
Il levistico, nella medicina popolare, era visto come un potente afrodisiaco. Di fatto faceva parte degli ingredienti di bevande dell’amore. Era anche utilizzato come porta fortuna per le giovani spose, inserito nelle loro acconciature e per i neonati, aggiunto al primo bagnetto dei piccoli.

Dott.ssa Eva Wilczynska

Biologa Nutrizionista laureata in Scienze dell’Alimentazione all’Università degli studi di Firenze, ha frequentato la SOD di Immunoallergologia dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Firenze.

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