Nettalingua, lo strumento ideale per pulire la lingua: cos’è, benefici e come si usa

Il nettalingua è uno strumento utilizzato per pulire la lingua al mattino e migliorare la propria igiene orale. Scopri come si usa e quale scegliere.

Il nettalingua, chiamato anche raschia-lingua o pulisci-lingua è uno strumento che viene utilizzato per pulire la lingua e migliorare la salute della bocca. Ne esistono di vari tipi e il suo utilizzo è molto semplice e veloce. Di seguito approfondiamo di cosa si tratta, come si usa e quali sono le alternative in commercio, soffermandoci anche sui benefici che può portare questa pratica.

Come usare il nettalingua per pulire la lingua

Cos’è e a cosa serve il nettalingua

Il nettalingua è un dispositivo utile a mantenere la bocca sana e si presenta come una sorta di raschietto, da utilizzare al mattino per pulire la lingua e rimuovere la patina bianca che si forma durante la notte. Si tratta di uno strumento che, a seconda del modello, può avere una forma di “U” un po’ più aperta, oppure avere un manico e un “cuneo” ricurvo sulla parte superiore (possiamo definirlo simile ad un “cavatappi”). In ogni caso è formato da materiale flessibile che si inserisce nella parte posteriore della bocca e, raschiando delicatamente in avanti, pulisce la lingua, rimuovendo le cellule morte e i batteri.

Se usato regolarmente, il nettalingua è molto utile per mantenere sana la bocca, poiché previene l’alitosi, contribuisce a mantenere sane le gengive e prevenire la formazione delle carie. Inoltre, secondo la medicina ayurvedica, contribuisce più in generale alla depurazione del corpo. Esistono diversi tipi di nettalingua in commercio, realizzati con diversi materiali come rame, acciaio e plastica. Vediamo più in dettaglio come si utilizza.

Come pulire la lingua col nettalingua

Come abbiamo detto, il nettalingua si utilizza al mattino appena svegli, prima di bere o mangiare e richiede al massimo un paio di minuti. Lo si impugna con due mani dai bordi laterali (se utilizzate un modello a forma di “U”) oppure con una sola mano dal “manico” centrale (se utilizzate un modello di questo tipo), quindi lo si inserisce nella bocca appoggiandolo sulla parte più interna della lingua e si esercita una leggera pressione, spostandolo in modo uniforme dal fondo fino all’esterno. A questo punto, si sciacqua il nettalingua e si ripete l’operazione altre 2 o 3 volte. Se si è alle prime armi, può essere utile usare uno specchio per vedere se si sta pulendo la lingua in modo ottimale.

Talvolta può capitare di inserire il nettalingua troppo in fondo alla gola e questo provoca una sensazione di vomito. Tenendo conto che è una sensazione passeggera e che non crea nessun problema, per evitarlo è semplicemente necessario capire la propria tollerabilità individuale. Và, invece, prestata attenzione all’uso in caso di vesciche o tagli sulla lingua: in questo caso è bene sospendere l’uso del nettalingua fino alla scomparsa dei problemi.

Dopo aver usato il nettalingua, ci si dovrebbe sciacquare la bocca con acqua. A questo punto è possibile fare colazione o lavarsi i denti. Per chi volesse un’ulteriore trattamento di pulizia della propria bocca, subito dopo aver pulito la lingua è possibile procedere con la pratica dell’oil pulling, che consiste nel tenere in bocca per 10-15 minuti dell’olio di cocco (o di sesamo) per eliminare ogni residuo dai denti e rinforzare le gengive. Per saperne di più su questa tecnica vi consigliamo di leggere: Oil pulling, dall’ayurveda la pratica per il benessere di bocca e denti.

I benefici dell’utilizzo di un nettalingua

Come avrete già intuito, usare regolarmente un nettalingua può offrire diversi benefici alla salute della bocca. Innanzitutto aiuta a ridurre il carico di batteri presenti nella bocca, quindi contribuisce a prevenire la formazione di placca e delle carie. Inoltre può aiutare a ridurre il rischio di gengiviti e di sanguinamento gengivale. Usare regolarmente un nettalingua, infine, contribuisce a depurare l’organismo poiché vengono rimosse le tossine che il corpo espelle durante la notte e che si depositano sulla lingua.

Quanti tipi di nettalingua esistono?

Come abbiamo detto sopra, di nettalingua ne esistono di diverse tipologie che cambiano nella forma e nel materiale. Quelli ayurvedici sono considerati migliori e hanno una caratteristica forma di “U” un po’ più aperta. Sono generalmente fatti di rame (talvolta placcato in argento) o acciaio. Esistono anche nettalingua in plastica, con un manico centrale e un cuneo “raschiante” sulla punta, simile ad un cavatappi. Vediamo quali sono le differenze e come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

✓ Nettalingua in rame

I nettalingua in rame sono i più utilizzati nella pratica ayurvedica per via delle loro qualità e hanno la classica forma di “U” aperta. Il rame è un materiale resistente e durevole e tende a non ossidarsi, quindi i nettalingua in rame sono più duraturi di quelli in altri materiali. Inoltre, il rame è un metallo dalle qualità antibatteriche, utili a prevenire la formazione di batteri e pertanto risultano essere più igienici di quelli in plastica. L’unica “pecca” è che i nettalingua in rame tendono a scurirsi col tempo: in tal caso è sufficiente passarvi sopra un panno di cotone imbevuto di aceto (o limone) per farli tornare a splendere. In commercio esistono anche raschia lingua in rame placcato argento, con caratteristiche simili a quanto appena visto.

✓ Nettalingua in acciaio

I nettalingua in acciaio sono un’altra soluzione dalla forma simile a quelli in rame. La loro struttura in acciaio inossidabile rende questo raschietto per lingua durevole e resistente alla ruggine e alla corrosione. All’uso, possono risultare un po’ meno delicati sulla lingua, quindi è buona norma non spingere troppo, almeno ai primi utilizzi.

✓ Nettalingua in plastica

I nettalingua in plastica sono un po’ diversi nella forma e sono comparsi recentemente sul mercato. Si tratta di raschietti per la lingua dalla forma che ricorda uno spazzolino o un cavatappi e si utilizzano con una sola mano. La caratteristica di questo prodotto è che la plastica è un materiale estremamente leggero e facile da maneggiare. Inoltre, non arrugginisce e non si ossida. Tuttavia, la plastica può essere più facile da danneggiare rispetto ad altri materiali e tende a durare meno. Inoltre, considerando il tempo di utilizzo, i nettalingua in plastica sono più costosi (nel lungo periodo) di quelli in rame o in acciaio.

Quale nettalingua scegliere?

La scelta del nettalingua migliore per voi dipende dalle esigenze individuali. Se state cercando il nettalingua “originale” consigliato nella pratica ayurvedica dovrete scegliere quello in rame, che risulta essere comunque una scelta valida poiché molto efficace e duratura nel tempo.

Se si desidera un prodotto più leggero e facile da maneggiare o da trasportare, allora la plastica potrebbe essere una buona opzione, anche solo temporanea. Per chi volesse un nettalingua robusto che non corra il rischio di ossidarsi o non richieda particolari attenzione, la soluzione in acciaio potrebbe essere quella più indicata. In ogni caso, è importante assicurarsi di scegliere un prodotto di qualità, che sia realizzato con i migliori materiali disponibili.

Come pulire il nettalingua

Dopo ogni movimento è opportuno sciacquare il nettalingua in modo da eliminare i residui prelevati. Alla fine del suo utilizzo quotidiano, è importante sciacquarlo accuratamente sotto acqua corrente e asciugarlo bene, in modo da evitare la formazione di batteri. Una volta a settimana, invece, sarebbe consigliabile lavarlo con del sapone o con una soluzione di aceto e sale da strofinare sopra (se usiamo un nettalingua in rame) per mantenerlo in perfetto stato a lungo. In alternativa, se usiamo un nettalingua in acciaio, possiamo immergerlo in acqua bollente per pochi minuti, in modo da disinfettarlo.

Quando sostituire un nettalingua

A seconda del modello scelto, un nettalingua può durare più o meno tempo. Come avrete intuito, quelli in acciaio o in rame, se tenuti accuratamente possono durare anche alcuni anni e vanno sostituiti solo quando si rompono o quando si scheggiano. I raschietti in plastica, invece, durano meno e andrebbero sostituiti ogni due o tre mesi per mantenere una corretta igiene orale.

Come pulire la lingua senza nettalingua: le alternative

Se per qualche motivo non avete un nettalingua ma volete comunque procedere alla pulizia della lingua, potete sostituirlo con un cucchiaio, con cui raschiare la superficie della lingua. Un’ulteriore alternativa è quella di pulire la lingua con un semplice spazzolino da denti, possibilmente a setole morbide, da passare sulla superficie della lingua. I risultati non saranno uguali a quelli ottenuti con un raschia-lingua appositamente studiato, ma saranno comunque apprezzabili per una soluzione temporanea.

Dove comprare un nettalingua

Il nettalingua in plastica è uno strumento facilmente reperibile nei supermercati, anche della grande distribuzione, mentre i nettalingua in rame o acciaio si trovano più facilmente nei negozi di prodotti biologici, in erboristeria o nei numerosi negozi online. Il prezzo per un nettalingua in rame varia dai 7 ai 15 euro, a seconda della marca e della qualità del prodotto. I nettalingua in plastica, invece, possono costare un po’ meno ma hanno una durata inferiore e vanno cambiati più spesso.

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