Il gelato fa ingrassare? Sai quanto mangiarne a dieta?

Il gelato è l’alimento estivo per eccellenza e la maggior parte di noi non intende rinunciarvi anche se ha necessità di controllare il proprio peso. Vediamo se davvero il gelato fa ingrassare e come mangiarlo anche a dieta.

Il gelato sembra essere un alimento di origini antiche, ma il gelato “moderno”, cioè quello che si compone principalmente da latte, zucchero e uova ha origini italiane e da buoni italiani non vogliamo privarci di questo alimento.

Insieme di gelati dai gusti variegati

Si tratta infatti di un alimento completo, tant’è che il gelato è sempre sinonimo di acquisto di peso e chi si mette “a dieta” sa già che dovrà farne a meno. Ma nelle giuste quantità e con delle accortezze possiamo non rinunciare alla gioia di gustare un fresco e gratificante gelato, soprattutto nelle giornate estive. Vediamo allora come mangiare gelato senza ingrassare.

Mangiare gelato fa ingrassare?

Così come per tutti i cibi non sarebbe corretto dire che il gelato fa ingrassare, né affermare il contrario, cioè che fa dimagrire. Nelle giuste modalità è possibile godersi il gelato senza temere di dover rinunciare alla linea.

Essendo molto variabile la composizione dei diversi tipi di gelato, è difficile stabilire quale ne sia il contenuto calorico, ma con buona approssimazione possiamo dire che 100 gr di gelato contengono dalle 200 alle 300 calorie.

Un gelato è composto solitamente da latte, zucchero e uova, più altri ingredienti che possono variare dalla frutta fresca al cacao, alla panna, alla frutta secca e contiene pertanto proteine e grassi derivanti dal latte e dalle uova e zuccheri e ciò che fa la differenza è proprio la natura e la quantità degli ingredienti aggiunti.

Un gelato contenente nocciole o mandorle o panna sarà certamente più calorico e ricco di grassi di un gelato contenente frutta fresca. Oltre ai grassi apportati da latte, uova e panna ci sono naturalmente quelli apportati da eventuali olii vegetali con cui alcuni tipi di gelato vengono arricchiti. È questo il caso di molti gelati industriali confezionati.

In linea puramente teorica il gelato artigianale è più salutare di quello industriale, perché dovrebbe essere fatto con materie prime fresche e senza l’aggiunta di additivi, che invece si ritrovano solitamente nei gelati industriali, che spesso contengono anche olii vegetali che ne aumentano la cremosità, ma dal punto di vista calorico a parità di quantità, il contenuto energetico è lo stesso o quasi.

Una porzione da 100 gr di gelato alla crema conterrà circa il 35% di carboidrati, quasi tutti sotto forma di zuccheri semplici, il 55% di lipidi (di varia natura, come appena detto) e circa il 10% di proteine. Dato quindi l’elevato contenuto di zuccheri semplici e di grassi il gelato non può essere considerato un sostituto del pasto, ma può comunque essere inserito in una dieta varia ed equilibrata.

Il gelato vegano fa ingrassare meno di quello tradizionale?

Un discorso a sé va fatto invece per il gelato vegano, cioè quel gelato che è privo di ingredienti di origine animale, per cui non contiene né latte né uova ed è generalmente a base di acqua oppure di latte vegetale. Di solito il gelato vegano contiene meno calorie del gelato tradizionale, parliamo infatti di 100-150 calorie per 100 gr, a seconda degli ingredienti utilizzati.

Il gelato vegano a base di soia, ad esempio, è comunque ricco di proteine anche se privo di latte e uova. Riguardo al contenuto di zuccheri, invece, non è detto che il gelato vegano ne contenga meno rispetto a quello tradizionale.

Inoltre, non è detto che il gelato vegano sia più salutare di quello tradizionale, perché dipende dalla qualità degli ingredienti che lo compongono. Ad esempio, se il gelato vegano è ricco di grassi vegetali idrogenati, non sarà certo una buona scelta per la nostra salute!

In conclusione, il gelato vegano, se fatto con ingredienti di buona qualità, può essere più indicato per chi segue una dieta dimagrante o comunque voglia ridurre l’apporto calorico nella dieta.

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Quanto gelato mangiare per non ingrassare?

Vediamo ora nel pratico come poterci godere un delizioso gelato senza temere che ci si accumuli grasso sui fianchi o sulla pancia. Innanzitutto, come abbiamo spesso puntualizzato, non esistono ricette miracolose, ma basta il buonsenso e comprendere che uno stile di vita sano e l’attività fisica sono alla base di tutto.

L’ideale sarebbe scegliere un gelato artigianale, anche vegano, fatto con ingredienti freschi in modo da scongiurare il rischio dell’aggiunta di additivi e grassi idrogenati e possibilmente alla frutta in modo che ci sia una minor componente grassa.

I frutti che si adattano bene sono il limone, la fragola, l’anguria, il cocco, i frutti di bosco, che sicuramente renderanno il gelato meno calorico rispetto al cioccolato. Inoltre è importante la quantità che assumiamo: due palline, meglio se in coppetta e non nella cialda di biscotto, potranno soddisfare il nostro palato a vantaggio della nostra linea.

Una frequenza di non più di due volte a settimana sarà quella più opportuna in modo da non esagerare con gli zuccheri, preferibilmente a merenda in sostituzione dell’abituale spuntino e non in aggiunta ad un pasto completo.

Infine, saltuariamente, nelle calde giornate estive fuori casa, potremo mangiare un gelato in sostituzione di un pasto, ad esempio a pranzo, meglio se lo accompagneremo ad una fonte di fibre, che ne abbasserà l’assorbimento degli zuccheri, come ad esempio un’insalata verde fresca. Con questi piccoli ma importanti accorgimenti, potremo mangiare il gelato senza rischiare di ingrassare, mantenendo così il nostro peso forma!

Dott.ssa Azzurra De Luca

Biologa nutrizionista con un dottorato di ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari. Negli ultimi anni ha lavorato negli Stati Uniti presso la Stanford University nel campo della biochimica e della biologia molecolare.

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