Resveratrolo, potente antiossidante naturale: ecco proprietà, benefici e come integrarlo

Il resveratrolo è un composto dalle molteplici virtù, noto per essere presente nell’uva e nel vino rosso. Vediamo le sue proprietà e le applicazioni per la nostra salute.

Il resveratrolo è un composto polifenolico, appartiene cioè alla categoria di molecole chiamate polifenoli e spesso citate per le loro proprietà antiossidanti, ed in effetti entra in questo gruppo a pieno titolo. Lo si ritrova in alcune piante, nell’uva, in alcune bacche e in alcuni semi.

Immagine di uva nera in un vigneto

È un composto che molte piante sintetizzano in risposta a stimoli meccanici che possano danneggiarle, a infezioni fungine o ad attacchi da parte di parassiti. Da anni ormai il resveratrolo è una molecola molto studiata, in virtù del fatto che possiede notevoli proprietà benefiche per la salute umana ed è un composto che è facile reperire in natura.

Probabilmente per molti di noi è noto per la sua presenza nel vino (soprattutto quello rosso), cui attribuisce proprietà antiossidanti, ma, come accennato, è possibile reperirlo anche da altre fonti naturali. Approfondiamo di seguito le proprietà di questa molecola e vediamo come integrarla correttamente.

Resveratrolo: proprietà e benefici per la salute

Come abbiamo accennato, una delle principali proprietà del resveratrolo è quella antiossidante. Tuttavia, questo componente offre altri benefici alla salute, più o meno noti. Vediamo allora in dettaglio quali sono le sue proprietà più importanti.

✓ Effetto antiossidante

Sono ampiamente note le proprietà antiossidanti del resveratrolo. Questa molecola protegge cioè le cellule dai danni causati dall’ossidazione. Esso è infatti in grado di inibire la sintesi dei radicali liberi, che sono molecole che vanno facilmente incontro a reazioni di ossidazione, che sono alla base dell’invecchiamento cellulare.

✓ Proprietà anti-cancerogene

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il resveratrolo protegge dal cancro con numerosi meccanismi: ad esempio è in grado sia di bloccare i processi alla base della genesi del tumore, sia di bloccarne la progressione, promuovendo l’arresto del ciclo cellulare e inducendo la morte delle cellule con crescita incontrollata [1,2].

✓ Protettivo contro i danni provocati dai grassi alimentari

Esperimenti effettuati su topi da laboratorio hanno dimostrato che il resveratrolo abbassa i livelli ematici di grassi, in particolare di colesterolo e trigliceridi, contribuendo alla salute delle arterie [3].

✓ Antinfiammatorio

Il resveratrolo ha attività antinfiammatoria poiché è in grado di inibire la sintesi e il rilascio di molecole ad azione infiammatoria e potrebbe costituire una valida alternativa all’uso di farmaci antinfiammatori [4].

✓ Protettivo del sistema cardiovascolare

Proprio in virtù delle sue proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti, il resveratrolo protegge il sistema cardiovascolare prevenendo i danni che l’invecchiamento esercita sui vasi sanguigni [5].

✓ Protettivo del sistema nervoso

Un lavoro scientifico del 2015 [6] mostra come il resveratrolo abbia effetti protettivi sul sistema nervoso, contrastando i danni di molte malattie neurodegenerative, poiché stimola l’azione di molecole che sono tutte coinvolte nei meccanismi che sottendono a queste patologie.

✓ Contrasta i danni dell’obesità

Il resveratrolo è utile anche per combattere l’obesità ed i danni che ne derivano. Sembra, infatti, che attraverso l’attivazione di particolari molecole che agiscono sul metabolismo dei mitocondri, il resveratrolo produca gli stessi effetti dovuti ad una restrizione calorica nell’organismo, inducendo la riduzione di peso. Lo dimostrano alcuni studi effettati su topi da laboratorio [7].

✓ Resveratrolo contro il diabete

Il resveratrolo ha effetti anti-iperglicemizzanti poiché è in grado di attivare i trasportatori del glucosio normalmente presenti sulle membrane cellulari, favorendo così il richiamo del glucosio dal circolo sanguigno all’interno delle cellule. Inoltre esso è in grado di migliorare la sensibilità all’insulina da parte delle cellule [8].

✓ Effetti sul sistema immunitario

Sembra anche che il resveratrolo abbia effetto immunomodulante, sia cioè in grado di regolare positivamente il nostro sistema immunitario influenzando il funzionamento dei linfociti [9].

✓ Proprietà antibatteriche

Il resveratrolo, come già accennato, ha azione antimicrobica ed è infatti per questa ragione che se ne stanno studiando le possibili applicazioni come agente antibatterico nella conservazione dei prodotti destinati ad uso alimentare, potrebbe infatti preservare i cibi da contaminazioni e quindi dalla propagazione di tossinfezioni alimentari [10].

Fonti alimentari di resveratrolo

Si è già detto che il resveratrolo si trova in natura nel mondo vegetale, ed in particolare in alcune bacche, nell’uva e in alcuni semi, in concentrazioni variabili. Nella seguente tabella sono elencati gli alimenti più ricchi di resveratrolo.

Alimento: Contenuto di resveratrolo (mg/100 g):
Mirtillo rosso 3
Mirtillo nero 1,92
Ribes rosso 1,57
Fragola 0,35
Vino rosso 0,27
Uva scura 0,15
Vino rosato 0,12
Pistacchi 0,11
Arachidi 0,08
Vino bianco 0,04
Cioccolato fondente 0,04
Burro d’arachidi 0,04
Uva bianca 0,02
(fonte Phenol Explorer)

È ormai idea comune che il vino contenga una discreta quantità di resveratrolo e che quindi bere il vino costituirebbe una buona fonte di questa molecola assicurando dei benefici alla nostra salute, in particolare all’apparato cardiovascolare. Come si evince dalla precedente tabella, in realtà il contenuto di resveratrolo nel vino non è molto elevato e varia in relazione alla varietà dell’uva, al tipo di concimazione, al suolo in cui le piante crescono ed anche alla lavorazione che l’uva subisce. Inoltre, per poter usufruire dei benefici del resveratrolo contenuto nel vino, dovremmo berne una quantità tale da renderlo dannoso per la nostra salute vista la presenza di alcool.

Integratori al resveratrolo: usi e consigli

I benefici che il resveratrolo potrebbe apportare alla nostra salute sono quindi numerosi, ma le ragioni che mettono in dubbio la sua efficacia risiedono nella bassa biodisponibilità della molecola e di conseguenza negli elevati dosaggi con cui dovrebbe essere utilizzato. Si è infatti stimato [11] che affinché il resveratrolo possa avere effetti apprezzabili sulla nostra salute, si dovrebbero raggiungere dosaggi che vanno da 150 mg a qualche grammo al giorno, a seconda dello scopo con cui viene usato.

Tali quantità non sono raggiungibili attraverso l’ingestione dei cibi, è pertanto possibile utilizzare degli integratori contenenti la molecola concentrata ed in quantità elevata. È consigliabile assumere questi integratori a digiuno o comunque lontano da pasti ricchi di grassi, che potrebbero diminuirne l’assorbimento. Sebbene attraverso gli integratori si possano raggiungere adeguati apporti di resveratrolo e nonostante la letteratura scientifica continui a produrre numerosi risultati che provano l’efficacia di questa molecola, saranno necessari ulteriori studi per poterla considerare come un aiuto effettivo nel caso dei disturbi citati.

Resveratrolo: controindicazioni e possibili interazioni

Nel caso di uso prolungato di resveratrolo sono stati segnalati casi di disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale come crampi addominali, diarrea, perdita di appetito. Chi soffra di problemi nella coagulazione del sangue non dovrebbe utilizzare il resveratrolo, e chi si debba sottoporre ad un intervento chirurgico dovrebbe evitarne l’assunzione almeno nelle due settimane precedenti l’intervento poiché potrebbe appunto influenzare la coagulazione.

Il suo uso è inoltre sconsigliato nei bambini e durante la gravidanza e l’allattamento perché non ci sono abbastanza prove circa la sua sicurezza in queste circostanze. Il resveratrolo potrebbe inoltre interferire con l’azione di alcuni farmaci, come anticoagulanti, antistaminici, immunosoppressori, antipertensivi, antinfiammatori, farmaci per la disfunzione erettile, antidepressivi, antitumorali.

Se il vostro medico vi ha consigliato l’uso del resveratrolo, potete condividere la vostra esperienza sull’uso di questo integratore lasciando un commento.

Dott.ssa Azzurra De Luca

Biologa nutrizionista con un dottorato di ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari. Negli ultimi anni ha lavorato negli Stati Uniti presso la Stanford University nel campo della biochimica e della biologia molecolare.

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2 commenti

  1. Il relatore dell’articolo(molto interessante) ha però dimenticato che nel vino rosso e nel bianco ottenuto dalla macerazione delle vinacce che adesso non è più di moda, ci sono tanti altri polifenoli che hanno proprietà simili a quelle del resveratrolo e quindi è forse possibile avere un effetto benefico sull’organismo da quantità normali di vino ( 300 g al giorno) considerando che al resveratrolo si aggiungono tutti gli altri polifenoli che,mi risulta da ricerche fatte precedentemente,sono anch’essi,quale più,quale meno, antiossidanti,battericidi e anti-colesterolo.

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